lunedì 27 febbraio 2012

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Napoli-Inter 1-0: risorgerai, lo so, risorgerai...


Sembra paradossale sostenere una tesi del genere, eppure le ultime due partite, due sconfitte dolorosissime, costituiscono di sicuro un passo avanti per quanto concerne le prestazioni della squadra.

A Marsiglia, contro una compagine che non perdeva da novembre, che si era qualificata nel suo girone vincendo in Germania la partita decisiva, che dopo un inizio disastroso stava risalendo in campionato, dove era già al quarto posto, abbiamo giocato sostanzialmente alla pari, abbiamo avuto qualche occasione per andare in vantaggio e abbiamo perso solo al 93',  per un evidente errore individuale di un difensore.

A Napoli, contro una squadra scatenata, forte e in grandissima condizione (come sa pure il Chelsea), sorretta dall'entusiasmo e da un pubblico travolgente, abbiamo perso 1-0, subendo gol in seguito a un clamoroso errore in mezzo al campo di una punta ed evitando di pareggiare su un altro incredibile errore di una punta.
In mezzo, un uomo lanciato a rete è stato falciato da dietro e l'occasione si è persa, anche se abbiamo avuto il vantaggio numerico per 10 minuti.
Si potrebbe dire che la differenza l'hanno fatta il fallo commesso da Aronica e quello non commesso da Lucio.
Con in più il rigore solare negato al Pazzo in zona recupero. Neanche stessimo giocando contro la juve.

Allora tutto va bene, sto cercando di giustificare i nostri ragazzi, il nostro mister e i nostri dirigenti, come sempre faccio con il servilismo che mi contraddistingue (forse sarò... pagato)?
Non credo. 
Una cosa è vedere  gli errori, i limiti anche gravi, compiere analisi tecniche spassionate, giuste o sbagliate che siano. Altra cosa è esprimere in modo saccente giudizi rancorosi e magari poco fondati e derivarne immediatamente atteggiamenti volgari, aggressivi, irresponsabili verso gli “idoli” che hanno “tradito”.

Qui non leggerete mai di MM che delegittima gli allenatori prima ancora di... averli presi, perché è un ricco pazzo che va a simpatie.
Non leggerete mai che Branca sbaglia mercato perché non si muove dallo skorpion o va all'estero solo per fare vacanze pagate dalla società.
Non leggerete mai che un mister di lunghissima esperienza calcistica in società di vertice, non capisce nulla di calcio:  invece basterebbe fare come dico io, tifoso competente, per cambiare la situazione.
Non sentirete mai parlare di clan dell'asado, perché me ne vergognerei.

Però qui, per la prima volta, in estate, quando tutti pronosticavano  (soprattutto i media...), un'Inter in lotta per lo scudo, avete letto un'analisi per cui il terzo posto sarebbe stato un obiettivo straordinario. Il quinto un successo. L'ottavo la nostra posizione tecnicamente plausibile.

Qui avete letto dopo una dozzina di giornate che il punteggio conseguito e i problemi esistenti non ci mettevano al riparo dalla lotta per non retrocedere. E da allora abbiamo perso Motta e Coutinho, cioè, nella latitanza di Wes e Maicon, i due giocatori di maggior classe.

Qui i problemi della squadra sono sempre stati compresi con chiarezza, così come si è compreso con chiarezza che era troppo semplicistico, e profondamente sbagliato, dare la colpa all'insostituibilità di qualche senatore. Si può anche sostituire Deki con Palomba e Cambiasso con Poli, ma il prodotto non cambia in meglio, di sicuro.

Perché i limiti e le difficoltà sono in tutta la squadra, in tutti i reparti. E perché per un motivo o per l'altro i sostituti non sono meglio dei titolari fissi.

Personalmente sono consapevole del fatto che i grandi successi nascono di sicuro da tre cose: grandi investimenti,  concomitanza di una serie di scelte tecniche felici (di mercato e sul campo) coincidenza di una serie di fattori positivi, che non sono strettamente programmabili.

Allo stesso modo i crolli rovinosi sono il prodotto:

- di una impossibilità di investimenti (anzi, della necessità di rientrare finanziariamente: in pochi mesi abbiamo perso l'unico giocatore capace di suggerire ripartenze profonde e l'unico capace di proporle con i suoi smarcamenti e poi sfruttarle);
- di una serie di errori di mercato e tecnici che sono facilitati e qualche volta resi ineluttabili dalla situazione finanziaria. Basterebbe pensare a cosa sarebbe oggi l'Inter se avesse tenuto Motta e avesse acquistato, a suo tempo,  Sanchez e Cavani;
-  da un declino atletico generale. Perché se hai un uomo in calo di rendimento, puoi sopperire. Se li hai tutti, è più difficile.

C'è dell'imponderabile e ci sono dei meriti nei grandi successi, ci sono demeriti e c'è l'imponderabile nei crolli. Gli uomini della società sono gli stessi. Sono cambiate le condizioni in cui operano.

Personalmente non mi diverto a insultare nessuno dei miei uomini, dal presidente all'ultima riserva. Capisco benissimo l'effetto catartico che questo atteggiamento provoca in moltissimi e non lo discuto: prego, chi trae soddisfazione da questo, si sfoghi.

Preferisco attenermi a un'analisi il più possibile obiettiva dei limiti della squadra, sapendo che questi limiti comportano di sicuro delle responsabilità, che chi di dovere è chiamato a analizzare, anche alla luce della conoscenza dei fatti reali e dei problemi finanziari reali. Che comunque in un modo o nell'altro sono da risolvere

In questa ottica sostengo che le due ultime sconfitte, più dignitose delle precedenti, sono proprio per questo più preoccupanti.
Inter Bologna  o Roma Inter sono  state  troppo lontane dalla realtà per dare preoccupazioni  come dire, strutturali e definitive.  In queste ultime due occasioni abbiamo dato il nostro meglio e non è bastato. Questo nella mia ottica è ben più preoccupante. Perché questi sono oggi i nostri limiti.

La partita

Il match con il Napoli, a mio parere ha dato l'ennesima conferma che i problemi sono in tutti i reparti e, scusate, che non basterebbe per nulla sostituire un paio di senatori con un paio di giovani, anzi.
Perché tra i giovani non abbiamo certo i nuovi Schwaini e i nuovi Messi e dei giovani per altro assolutamente ancora non in grado di fare la differenza, si perderebbero in un contesto altamente deficitario.

Partiamo dall'attacco, perché per me è un po' la madre di tutte le sofferenze.
Il Napoli ci ha attaccati in massa, ma attaccandoci in questo modo non ha creato praticamente nulla.
Gli unici pericoli sono venuti da spunti individuali di grandi scattisti (Lavezzi e Maggio) sulle fasce, ma poi, sullo sbocco dell'azione, li abbiamo in qualche modo controllati.
Loro hanno segnato quando il trequartista, rubata palla sulla centro-trequarti, si è involato imperiosamente e Lavezzi con uno scatto irresistibile in profondità ha dettato il passaggio risolutore.
Bene, dove abbiamo noi il trequartista della potenza di Dzemaili o la punta con lo scatto dirompente e la capacità di dettare il passaggio di un Lavezzi, oppure la punta con la potenza devastante di un Cavani? 
Le nostre punte, siano Milito, Pazzini, Forlan o Casta, non sono mai in grado di smarcarsi con prepotenza e offrire ai centrocampisti la possibilità per una verticalizzazione vincente.
Non inventano un gol, o un'azione da gol, anzi, se capita, la sprecano.
Non segniamo da 5 partite credo. Non è solo colpa delle punte, ma è principalmente certo un limite delle punte.

I centrocampisti sono costretti ad avanzare  palleggiando, girano palla aspettando il momento per il taglio vincente, che non viene mai.
Alla fine la buttano in mezzo a caso o un passaggio viene intercettato e gli avversari ci sorprendono sulla ripartenza.
Lo stesso Wes ha molte responsabilità, certo, risulta impalpabile la sua prova. Ma un rifinitore per chi rifinisce nell'Inter attuale?
Sbaglierò, ma se avessimo noi Lavezzi e Cavani (come tipologia, dico) molti problemi sarebbero risolti. Il centrocampo potrebbe stare più compatto dietro e non esporsi ai contropiede micidiali.
Nel contempo, una volta conquistata palla potremmo noi trovare le verticalizzazioni vincenti.
E la stessa difesa, più protetta, non andrebbe in difficoltà. Anche perché comunque gli avversari dovrebbero essere più cauti nello scoprirsi.
Insomma se si vuole e si può ricostruire, per conto mio, la prima cosa da fare è acquistare due fuoriclasse davanti.
Per il prossimo futuro sarebbe sufficiente schierare due fuoriclasse in avanti, un trequartista e sette buoni combattenti.
Ma a centrocampo, se gli uomini di classe hanno fatto il loro tempo, i sostituti non possono essere né carne né pesce.
In attesa di arrivare al meglio, devi schierare giocatori tosti, vigorosi, energetici.
E dietro servono pure atleti con scatto e potenza, soprattutto sulle fasce dove chiunque giochi soffriamo troppo la velocità di quasi tutti gli avversari
Altro che storie tipo “una squadra di tutti terzini”: con il declino di Maicon, non abbiamo neppure un terzino. Questa è la (mia) verità.

Il centrocampo, dicevo: il calo atletico dei senatori è reale, come è reale il fatto che, rispetto ai possibili sostituiti, con la loro intelligenza ed esperienza sono ancora in grado di fare meglio. Purtroppo, perché se potessimo schierarne uno solo, a fare il Pirlo della situazione (ma l'ideale per questo sarebbe stato Motta) affiancato da tre satanassi dalla potenza devastante, le cose migliorerebbero. Invece i sostituiti possibili sono timidi atleticamente  e poco o nulla consistenti tecnicamente.
Uno Dzemaili, riserva del Napoli, travolge Cambiasso come travolgerebbe Poli o Palomba. Forse qualcosa in più potrà dare Guarin, che in forma ha forza e personalità. Ma ci vorrà ancora tempo e nel marasma generale potrebbe perdersi anche lui.

Infine la difesa.
Il problema principale, come detto è sugli esterni. Non abbiamo esterni bassi decenti.
A questo punto, meglio cedere anche Maicon (sono il suo principale estimatore, ma all'Inter credo abbia fatto il suo tempo) e cercare dei giovani tipo Maggio.
Non fenomeni, che in giro non ci sono, e investimenti onerosissimi in questa zona al momento non sarebbero prioritari.
In mezzo, Lucio e Samuel sono ancora affidabili: ma va preparata da subito la successione. Intanto bisogna decidere su Ranocchia, seguire bene Caldirola (attenzione però alle solite esagerazioni che preludono alle altrettanto solite stroncature; un conto è far bene a Brescia, un altro a San Siro. Caldi va seguito in ogni partita e si deve valutare correttamente la possibilità di un rientro con un ruolo importante.). Poi si deve testare Juan, sugli esterni o centralmente, si deve capire se può essere uno di prospettiva o meno. Ma anche qui, finanze permettendo, magari non per il primo anno, un investimento su un giocatore pronto, giovane e di sicura qualità andrebbe fatto.

Insomma, il quadro che esce da una disamina che non cerchi vittime sacrificali ma si attenga per quanto possibile nel calcio a fatti tecnico atletici oggettivi è allarmante. 
Chi di dovere, ne sono certo, sta già lavorando per un futuro migliore. Saranno le disponibilità finanziarie (anche se non solo quelle) a dire quanto migliore.
Ma oggi si deve guardare al presente. Si deve restare uniti. Si dovrebbero  evitare contestazioni e polemiche che possono solo avvelenare ulteriormente un ambiente  bisognoso  di tranquillità per dare quello, anche poco,  che può ancora dare.
Il mister può piacere o non piacere. Avrà fatto certamente degli errori ma  non è lui la causa di questa situazione e difficilmente qualcun altro potrebbe migliorarla. 
Tutto sommato sarebbe meglio che chi sente la smania di sfogarsi se la prendesse con la società, non con i giocatori e con il tecnico, chiamati a dare quello che hanno per uscire almeno in modo dignitoso dalla CL, per fare qualche punto in campionato e terminare la stagione senza farci soffrire in eccesso.

I singoli, io li ho visti così.

Jiulio Cesar: una buona parata. A me pare che sul gol potesse fare qualcosa di più, ma ammetto la mia ignoranza in fatto di  valutazione dei portieri. Voto: 6
Faraoni: non è un terzino, almeno a questi livelli, checché se ne dica e lo aveva ampiamente dimostrato.
E' un esterno alto, che non ha dribbling, non è dirompente, ha un discreto passo, un discreto piede e grande personalità. Per il momento: da terzino, voto: 5-. Da centrocampista esterno, voto: 6.5 (strappa la palla dell'espulsione a Aronica).
Lucio: be', forse poteva fare fallo nell'azione del gol... ma quanti salvataggi  decisivi ha compiuto? Voto: 6
Samuel: come Lucio, ma un quarto di punto in più, perché è il beniamino dei tifosi (posso essere anch'io un po' paraculo, o no?). Voto: 6+
Nagatomo: un terzino deve prima di tutto non farsi superare mai. In questo lui è un disastro. Poi, se sa spingere e crossare, meglio... e questo lo fa bene: Voto: 5

Zanetti: si vede poco, per uno con il suo dinamismo. Resta in posizione, blocca centralmente le avanzate dei napoletani e cerca di raddoppiare su Lavezzi. L'unica discesa importante del primo tempo viene da lui. Troppo poco. Voto: 5
Cambiasso: non è mai stato un corridore, ma per esempio a Marsiglia era il più efficace nel portare il pressing alto e nel proporsi. Ieri ha stentato troppo nel recupero, più del solito. Come pivot basso davanti alla difesa, in spazi stretti, può avere un senso, come mediano di corsa mi pare di no. Voto: 5-
Stankovic: si batte con orgoglio e coraggio, come al solito. Ma le energie sono davvero poche. Voto: 5-
Sneijder: praticamente inesistente. Ha l'alibi per cui non si capisce con chi potrebbe scambiare o per chi inventare qualcosa. Ma è un alibi fragile. Voto: 5-

Forlan: non pervenuto.  Movimenti giusti, effetti inesistenti. Vorrei, non posso. Voto: 4.5
Milito: un buon quarto d'ora a inizio secondo tempo, in chiave recupero palloni a centrocampo. Un po' poco per una punta. Voto: 5-

Cordoba: caro vecchio indomito combattente di tante battaglie. Proprio non ce la fai più. E' arrivato il momento della pensione. Non ti dimenticheremo. voto: 4.5
Poli: altre volte mi era abbastanza piaciuto, ieri nel poco tempo in cui ha giocato mi è parso inconsistente. Non giudicabile.
Pazzini: pesa sulla sua prova il gol sbagliato. Però è stato anche capace di procurarsi un rigore, con un anticipo imperioso (l'unico movimento “da punta” visto in '90). Forse è in leggera ripresa. Voto: 5+

Ranieri: aveva Djalma e Nilton Santos in panca e invece ha schierato Fara e Naga; aveva Falcao, Schwaini e Xavi in mezzo e invece ha schierato i senatori; aveva Ibra ed Eto'o e invece ha schierato Forlan.  Nonostante questi orrori ha contenuto un ottimo Napoli e senza alcuni errori individuali nelle azioni cruciali (di suoi giocatori e dell'arbitro) avrebbe portato via un risultato positivo. Da sostituire subito.
Luciano
Nella foto, il Pocho Lavezzi realizza il gol-vittoria del Napoli ieri sera al San Paolo: Julio Cesar può solo guardare la palla che entra in rete. Ennesima sconfitta dell'Inter in questa stagione davvero terribile, che, se continuasse così, potrebbe diventare straziante.

80 commenti:

Cisco ha detto...

Riscrivo anche qui, scusate il leggero OT

Luciano Sabato ci sarai al Vismara per il Derby Primavera?

Intanto gli Allievi Nazionali del Milan, in una gara condizionata da un vento pazzesco hanno perso, perdendo anche il vantaggio accumulato su di voi.

Vincono Allievi Regionali e Giovanissimi Nazionali. Da segnalare tra i Giovanissimi il pari dell'Atalanta nel derby, notizia lieta tanto per noi quanto per voi.

Gianluca ha detto...

Ciao,
chi tra di voi cambierebbe allenatore ora?
Se l'obiettivo è solo vincere contro il Marsiglia si cambi subito, invece cambiare Ranieri dopo la partita di ritorno secondo me non avrebbe senso, in campionato non abbiamo obiettivi e non rischiamo la retrocessione.

Gianluca ha detto...

spero che il povero Faraoni non diventi il prossimo bersaglio, il prossimo Muntari o Santon..ma se faccio un giro su fabbrica inter ho cattivi presentimenti..

Guido ha detto...

Io non lo cambierei. Non avendo obbiettivi se non assicurarci la salvezza, sarebbe uno spreco. In Champions, rebus sic stantibus, firmerei per l'eutanasia: uno 0-0 di noia. Mi pare che la squadra abbia terminato la stagione mentalmente nella serata di Novara e nel frattempo la matematica si è fatta pesante, di modo che anche un rilancio mi pare improbabile.

ChistiSimu ha detto...

Guido, il problema e' che ora come ora fare sti benedetti punti che ci separano dalla salvezza sembra difficile.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Discussa la laurea, un tipo che avrebbe fatto in ambito accademico e para-accademico mi disse, dopo aver ascoltato il mio rifiuto a un impegno in Università, " ti han rovinato l'Atletico Mineiro e la voglia di difendere le cause perse."
Rimane oggi mio motivo di vanto, e dopo Gasp sono prontissimo a difendere Branca. Allora come oggi sono convinto di ciò che dico, e francamente con Branca mi pare che qualche argomento ci sia. Secondo me l'inter rimane unica poiché in un momento di estrema difficoltà, dopo diversi anni di successi, la colpa, secondo critica e buona parte dei tifosi, ricade non sul preidente, non sul tecnico, non sui giocatori ma... sul direttore sportivo! Unici al Mondo.
Fino al 2010 mi pare vada tutto bene, giusto? uno che ha costruito una squadra prendendo a prezzo stracciato Cambiasso, Maicon, Julio, Sneijder, Lucio, e ha buon eintuizioni con Milito e Thiago Motta ( io aggiungerei anche Pato e Hernanes, sostanzialmente acquistati, e Coutinho) dovrebbe volare a due metri da terra. MI viene in mente che un genio come Monchi, del Siviglia, gode ancora di buona stampa nonostante siano ormai anni che la sua squadra faccia oggettivamente male.
Poi Branca, secondo la moltitudine, rincoglionisce. Certo è che trovare fenomeno a 5 milioni non è sempre facile e pure la grande operazione non va come dovrebbe ( Ranocchia). Prende buoni giocatori per puntellare la rosa (Pazzini, altri) ma quest'anno si punta più sui giovani e la squadra va male. Bene, ma il primo degli innominabili da tifosi e stampa, Muntari, appena trova una squadra che ha una identità rende come sa , e dopo due allenamenti è già titolare decisivo nella squadra campione d'italia ( e nella partita dell'anno assomiglia davvero a uno dei migliori in campo, o sbaglio). Non poteva circolare, non era da Inter? Sicuri che Chivu, da un'altra parte, magari in rossonero, non farebbe la stessa figura? E allora, i giocatori per fare nove punti con LEcce, Novara e Bologna, ci sono o non ci sono?
Ok, via Branca. E chi arriva?
Tra i direttori sportivi giovani ci sarebbero scommesse, di quelli da anni sull abreccia vorrei capire chi ha fatto meglio di Branca. Corvino ha trovato sì due fenomeni, Jovetic e Nastasic, m ala gestione con la Fiore, al netto di buone intuizioni, è stato negativo, in più c'è la gestione delle cessioni di Gila e Mutu, più i casi Montolivo e Natali, praticamente tutti regalati. Se Branca è sconosciuto in Brasile, secondo le fantasie di alcuni, non vedo come non possa esserlo pure Sabatini, l'uomo che più di tutti in Italia (insieme a Lomonaco), avrebbe preso Alvarez. Bene Pjanic, bene alcune operazioni, ma non vedo nessun grande botto, mi pare. E allora, altri nomi?

F.I. ha detto...

Carlo, vorrei chiederti come giudichi le due campagne acquisti di quest'anno, in particolare in relazione alla funzionalità degli acquisti, alle esigenze della rosa e a quello che chiedevano gli allenatori.

LOTHAR10 ha detto...

caro Luciano
post esaustivo e condivisibile..
ormai x quest'anno pretendo solo altri 4/5 punti e poi spero che quest'INCUBO FINISCA PRESTO...
CONCEDIMI SOLO UN piccolo inciso:
non sono d'accordo che i giovani non farebbero meglio dei senatori in quanto non c'e' la controprova..

detto questo
FORZA RAGAZZI

carlo ha detto...

piccolo OT:
NON RIESCO A LEGGERE I COMMENTI OLTRE IL NUMERO 200.
QUALE E' LA PROCEDURA?
GRAZIE

ChistiSimu ha detto...

Carlo, te lo faccio non uno ma due io un nomi, la coppia Peter Kenyon-Frank Arnesen.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Arnesen è un grande, certamente. Però, converrai, non mi pare che all'Amburgo abbia proprio azzeccato tutto, o sbaglio?

carlo ha detto...

Carissimo Luciano,
sul tema allenatore sono in contraddizio0ne interiore: l'idea di esonerarne un'altro mi fa orrore, mi riporta ad una annata tremenda; allo stesso tempo Ranieri mi pare in confusione, senza alcuna idea propositiva.
Tra l'altro, perdsonalmente rimiango sempre più l'assenza di Couti.

Malgrado tutto, il fine settimana non ha fatto che confermarmi la felicità di essere interista e non quella roba là: cinque o sei falli da espulsione diretta, cravatta gialla che insulta Braschi e Conte (dando l'idea che ci sia effettivamente del marcio sottostante); Conte che dà del mafioso a cravatta gialla (dando ad intendere che qualcosa di marcio ci sia effettivamente). Pugni a ripetizione.
E secondo i giornalisti il problema è solo il gol non visto...
quanta prostitussione...

forza inter
grazie Moratti

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda Branca riscrivo quello che avevo scritto qualche giorno fa:

L'unico con cui forse cambierei Branca e' Franco Baldini. E poi nessun altro. Ma lui e' della Roma ed e' impossibile.

Se ci fossero stati piu' soldi (quelle cifre che una societa' come l'Inter dovrebbe avere) a questo punto avremmo probabilmente Mascherano, Cavani, Hernanes e Sanchez e ci saremmo trovati tutti quanti qui a tessergli le lodi.

Io adoro Luciano e il suo essere una voce fuori dal coro, sempre e comunque a difesa dell'Inter, sempre passionale, competente, anticonformista e cosa molto importante, mai banale e mai semplicistico. L'unica cosa che non condivido e' l'incondizionata fiducia nei senatori: cioe' non mi sembra credibile e nemmeno possibile che questo Stankovic sia piu' forte di Poli. E Zanetti avrebbe probabilmente fatto meglio da terzino al posto di uno tra Naga e Fara. Detto questo continuo a credere che Poli, Faraoni (appunto da terzin) e Ranocchia un giorno saranno parte di un altra Inter vincente.

Marin

Anonimo ha detto...

Secondo il mio modestissimo parere, Arnesen ha fatto maluccio come primo talent scout del Chelsea: ha speso una vagonata di soldi senza aver trovato nessun giocatore 'da Chelsea' a parte forse Borini, e forse forse Kakuta. Kalou e Mikel non mi impressionano granche', non so voi.

Poi con il HSV e' tutto da vedere.

Mi sembra sopravvalutato, ma magari mi sbaglio.

Marin

MarcoB ha detto...

Giusto per chiarire ulteriormente la situazione, in cui tutto va bene come il suo esatto contrario, se Coutinho avesse giocato in una partita come ha giocato sabato sera contro il Levante (LEVANTE, né Barca, né Real Madrid) i soliti ben informati non ne avrebbero chiesto il prestito ma la cessione definitiva (immagino che qualcuno sulla Fabbrica avrebbe ipotizzato che fosse il figlio illegittimo di Bedy Moratti e Marco Branca non riconosciuto da quest'ultimo perché in quella settimana era passato Gullit dalla Pinetina. Per info citofonare "Baresi".)

Carlo Pizzigoni ha detto...

Non so Marin. Certezze assolute su Arnesen, come su tutti, non ne ho. Però volevo dire che, dopo gli anni con De Visser al PSV, ti assicuro che in Brasile è bene introdotto. Il discorso sul Chelsea si presta a diverse interpretazioni, però anche lì si va sul soggettivo (io preferisco Kalou e Kakuta a Borini) e sulle effettive responsabilità, anche dopo il ciocco con José. All'Amburgo, dove ha una figura di maggiore rensponsabilità, non mi pare abbia gestito in maniera super il periodo critico iniziale: però è lì da poco, vedremo.

Anonimo ha detto...

@Carlo Pizzigoni

Certamente, cose di questo genere sono molto difficili da valutare.

Ad esempio, mi e' piaciuto moltissimo il lavoro di Damien Comolli al Tottenham dopo la partenza dello stesso Arnesen, ma quanto sta facendo con il Liverpool non mi piace per niente. Suppongo che nel secondo caso ci sia anche una grossa responsabilita' di Dalglish.

Marin

Seu Jorge ha detto...

Condivido in pieno gli interventi di Marin e Pacchetti al 13 e al 14, oltre che quello dell'ottimo Carlo Pizzigoni.

Marin forse ha esagerato nella chiosa, ipotizzando un futuro all'inter per tutti i giovani citati, ma insomma, resta eccellente il suo intervento, che condivido al 100%

Con pacchetti e non solo condivido l'idea che se dovessimo cambiare ora ranieri, sarebbe da fare se abbiamo in mano l'uomo già pensato per l'anno prossimo: mi viene in mente domingos, per esempio, o AVB, se dovesse cadere prima di CR70

Grande anche Luciano, come sempre. Non condivido con lui la difesa ad oltranza dei senatori, per me ora stankovic vale un 1/4 del poli attuale, e ho detto tutto. Ottime tutte le altre considerazioni che fa..

carloblacksun ha detto...

Mi permetto di rispondere a Carlo Pizzigoni anche se ovviamente non ho la sua preparazione e quindi non voglio assolutamente mettermi sul suo stesso piano.

Premetto che l'unico colpevole del fatto che l'Inter quest'anno rischi seriamente la retrocessione e' il presidente, provo a dire cosa non mi piace di Branca e per quale motivo secondo me deve essere anche lui messo in discussione.

Fino al calciomercato dell'estate 2009 Branca (e il suo staff) ha operato molto bene, prendendo giocatori giovani a poco prezzo (Julio Cesar, Maicon, Maxwell, Cambiasso) e sbagliando poche valutazioni - ricordo ad esempio Jimenez - rispetto ad altri suoi omologhi.

Dal gennaio 2010 Branca, pur con un budget molto piu' ridotto rispetto a prima, ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare. E' chiaro che con un budget ridotto e' piu' facile fare errori, ma e' anche vero che Branca per un motivo o per l'altro ha venduto "bene" solo 3 giocatori negli ultimi 8 anni, e cioe' Brechet, Martins e Burdisso (che comunque abbiamo prestato gratis per un anno). Tutti gli altri li abbiamo regalati, svenduti o prestati con stipendio pagato da noi. Da Suazo a Mariga, passando per altri mille, non c'e' stato un esubero dei nostri che Branca sia stato capace di piazzare bene, il perche' non lo sappiamo, pero' io da tifoso ipotizzo che non sia propriamente un genio nel crearsi degli amici tra gli altri DS e cosi' non riesce mai a vendere nessuno.

Gli acquisti di Branca da quel momento si sono rivelati tutti delle delusioni, chi piu' chi meno. Certo, il budget era ridotto, ma qualcuno ha calcolato che dal gennaio 2010 abbiamo speso 80 milioni circa... ditemi voi se con queste cifre non si potesse fare meglio.

Insomma, come si riconoscono a Branca i giusti meriti fino al 2009, bisognerebbe che avesse l'umilta' di assumersi le proprie responsabilita', magari presentandosi ai microfoni dopo una delle tante sconfitte dell'ultimo periodo, o magari ammettendo "si, abbiamo sbagliato qualcosa" invece di dire che prima di lui l'Inter praticamente non esisteva, frase di grande eleganza che fa capire come ritenesse che durante l'epoca moggi l'Inter non vincesse per l'inadeguatezza del DS e non perche' il campionato fosse truccato.

Pre

Earl ha detto...

piccolo OT:
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QUALE E' LA PROCEDURA?
GRAZIE

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luciano ha detto...

Cisco, no, quasi sicuramente non ci sarà. A parte il fatto che quest'anno l'unico giorno che ho quasi sempre impegnato è proprio il sabato, non verrei comunque. So benissimo che anche tra i tifosi milanisti ci sono moltissime persone per bene, ma purtroppo quando si trovano insieme diventano di un'arroganza insopportabile. Insomma, Vismara non è un bell'ambiente. Per il resto, ho visto i risultati abbastanza soddisfacenti. Più tardi magari farò qualche commento sulla prova dei '98 nostri, che ieri ho trascurato data la facilità della vittoria.

luciano ha detto...

Una cosa mi accomuna al grande PIZZI ed è il gusto per la difesa delle cause perse. Però io, più modestamente, non avendo la sua competenza planetaria, mi limito alle cause interiste.
Su Branca trovo veramente esilarante l'idea che sia improvvisamente rincoglionito dopo il 2010. Lui non ha neppure l'attenuante di essere un senatore....
Vero che deve essere una malattia contagiosa per dt, perché a suo tempo anche Braida, dopo aver fatto benissimo e dopo che il Milan aveva finito i soldi ha fatto flop indicibili ed è stato criticato a sangue, anche se su di lui le invenzioni oniriche non ci sono state.
Potenza di una buona stampa.
Però Pizzi sbaglia quando dice che l'interista, unico al mondo, dà la colpa solo al DT. Le colpe vengono date a tutti, equamente direi.
Basti pensare alla favola, di cui abbiamo spesso riso insieme, di un MM che si fa imporre un allenatore che in realtà non vuole e poi gli fa i dispetti (come il famoso marito che punisce la moglie...)
Di Paolillo non parliamo: è uno dei maggiori responsabili, perché sbaglia almeno due gol per partita e non corre più.
Il dottore è in combutta con i giocatori fannulloni, come ben testimoniato (?) dal Mancio.
Infine ci sono i senatori. Ecco, sui senatori viene fuori anche il mio lato di difensore delle cause perse.
So che la mia posizione non è equilibrata, ma vengo spinto in qualche modo a esagerare per riequilibrare in qualche modo tutto l'odio, il rancore, il disprezzo che viene riversato su di loro, che sono sicuramente in calo, ma, mi spiace, per me sono ancora meglio di Poli o Palombo. E oltre che a me, questa valutazione appartiene a qualche tecnico, mi pare.

luciano ha detto...

Invece Ranieri catalizza la principale differenza nella concezione del calcio, tra me e PIZZI.
Lui è un sostenitore della fantasia e della creatività, del gioco d'attacco. Io prediligo il gioco di rimessa, anche se ho seguito inizialmente con interesse la prova di Gasp e ho tifato apertamente da subito, con entusiasmo, per Leo. Davvero un grande.
Il punto di incontro è l'ammirazione incontenibile per Mou. Solo che credo questo avvenga perché diamo due interpretazioni diverse della sua esperienza all'Inter. Per me lui ha vinto per mille motivi e meriti, ma tatticamente perché si preoccupava prima di neutralizzare la forza avversari e poi di colpirli nei punti deboli. Per esemplificare credo che PIZZI esalti soprattutto il 3-1 interno col barça; io le vittoria a Londra e a Madrid. Insomma Mou sfugge a ogni classificazione (peraltro sempre parolaia nella sua pretesa definitoria) tra offensivista e difensivista: è chiaro infatti che come attaccava lui all'Inter non ha mai attaccato nessuno dai tempi di HH (salvo forse il Trap dei record).
Per tornare a Ranieri, mi ha dato inizialmente meno entusiasmo di gasp, molto meno di Leo e un po' meno persino di Benny. Non suscita entusiasmi, non è l'uomo su cui rifondare, ma è un professionista esperto, senza colpi di genio, una tecnico sul quale si poteva puntare non per rilanciarci alla grande, ma per uscire alla meglio dal guado. Si è trovato di fronte a una serie di circostanze che non è riuscito a gestire. ha commesso anche degli errori, certo. ma come difendo branca, Paolillo, Moratti, il dottore e i sentori, non mi sento neppure di fare del mister testaccino il capro espiatorio.
Il fatto è che noi crediamo che le capacità umane determino gli eventi, molto più di quanto invece sia possibile. Non riusciamo a spiegarci perché un Branca un Braida, per alcuni aspetti un Ranieri, dopo aver fatto benissimo (nel caso di Ranieri benino) facciano male. Allora la spiegazione è che siano improvvisamente rincretiniti. SALVO POI RITORNARE IN ALTRA SITUAZIONE AD ESSERE FENOMENI , COME ACCADE A BRAIDA CHE TRASFORMA IN ORO TUTTO QUELLO CHE TOCCA, PERSINO MUNTARI E NOCERINO.
(il maiuscolo non è voluto)
In realtà quando c'è una concomitanza di fattori negativi spesso il tentativo di opposizione individuale è destinato a fallire, gli errori si sommano agli errori, proprio perché indotti dalla situazione creatasi.

Per questo io ho una speranza: che si trovino i soldi, la cui mancanza è madre di tutte le sconfitte. Poi, nonostante la mia stima immutata per Branca, penso che una situazione nuova possa, forse debba, essere gestita da altri, con un PROGETTO (questo meraviglioso vocabolo che indica di per sé la panacea di tutti i mali) inovvativo, magari anche a livello di panchina. Perché per esempio sarei stato felice di Bielsa o di un creativo di quel tipo. Non so indicarne altri, ma l'esempio spero sia chiaro. per i nomi, mi inchino alla competenza del Pizzi
In Branca, un

Cisco ha detto...

Peccato Luciano, se fossi venuto ti avrei salutato volentieri! Tiferò anche per te allora :p

giuseppeRC ha detto...

Io riconosco a Branca molti meriti; però nell'ottica di una rifondazione con pochi soldi da spendere, ritengo - da profano - più adatto a questo compito chi ha da sempre dovuto fare di necessità virtù, piuttosto che chi, come Branca, ha quasi sempre "navigato nell'oro". Insomma non è un caso che da quando i soldi son venuti meno i nostri dirigenti non ne abbiano azzeccata una: forse è la disabitudine a lavorare in una situazione e condizione che prima non si conosceva?

Ps: non mi son piaciute le parole di Moratti, che pubblicamente ha manifestato la propria incertezza su Ranieri;
Se si dovesse arrivare ad un esonero prematuro (io spero di no, perchè il Ranieri-persona mi piace, certo non sta dando alla squadra nulla più di quanto la stessa sia in grado di fare), faccio il mio personale tifo per Walter Zenga.

giudik ha detto...

io finirei la stagione con Ranieri, la squadra sta già dando il massimo che può dare

Giorgio ha detto...

Io finirei la stagione... e basta!!!
Nel senso che non vedo l'ora che questo strazio finisca e che si possa cominciare su nuove basi tecniche e con nuovi giocatori.
Lo scrivo senza rabbia verso nessuno, ma con tanta delusione e amarezza.
Sarà un percorso lungo, speriamo non troppo, per ricostruire una squadra all'altezza di quella eccezionale degli ultimi cinque-sei anni, ma almeno si incomincerà qualcosa di nuovo che può dare un minimo di speranza per il futuro.

olag ha detto...

C'e una cosa che non mi e' chiara: se bene o male si riconosce a Branca il merito di aver portato all'Inter fior di giocatori a parametro zero o pagandoli poco, ( Maicon, Cambiasso,ecc, ) dove sta la non capacita' ad operare con poche risorse?
La verita' e' che Branca si e' trovato a operare non con pichi soldi, ma con lo specifico indirizzo societario volto al rientro nei parametri FPF, e quindi vendere senza possibilita' di comprare. Vendere Mario a 30 KLM e prendere qualcuno a 29, non era difficile,anche restando al telefono dallo Skorpion.
Piuttosto la cosa assurda mi sembra che siamo in questa situazione per essere rientrati in quei parametri che si ritengono necessari per stare nelle competizioni europee, mentre probabilmente non riusciremo a qualificarci,per quelle stesse competizioni.

olag ha detto...

KLM sta per mln,ovviamente.

giuseppeRC ha detto...

Olag: hai ragione, nel senso che alcuni protagonisti paradossalmente sono arrivati a basso costo, però altri (Milito,Motta,Suazo,Quaresma,Mancini,Chivu,Muntari, solo per fare qualche nome) no, per questo ti dico che di fondo, secondo me, c'è una disabitudine a operare con poche risorse.

luciano ha detto...

Breve commento sulla partita dei '98 di inter e Renata, disputata ieri all'Enotria.
Match senza storia, come indica il risultato di 8-0, quindi un'analisi dettagliata sarebbe superflua. Squadra con un po' di turn over ma sempre padrona del campo.
Su tutti Loris Vago, autore di ben 5 gol, vera spina nel fianco della difesa ospite. Difesa mai impegnata mentre da centrocampo in su si sono ben disimpegnati Mel, grande cucitore di gioco, autore di una rete e di un tiro da fuori strepitoso finito sulla faccia interna della traversa. Un Justice non sempre felice nella scelta delle giocate (qualche volta è stato troppo altruista, qualche altra ha insistito eccessivamente nei dribbling) ha comunque creato sempre scompiglio, grazie anche al lavoro di supporto di Nouman, in chiara crescita, di Moleri, protagonista sulla fascia destra, e al lavoro oscuro della punta centrale Braidich. Justice, segnati i due gol che gli avevo chiesto, avrebbe potuto proseguire nelle marcature, ma si è reso protagonista di un episodio piccolo in sè, ma apprezzabile. A dieci minuti dalla fine il bravo portiere ospite, che nel secondo tempo aveva sostituito il titolare, si è infortunato, ma è rimasto necessariamente in porta, dolorante.
A quel punto l'Inter ha smesso di attaccare e si è limitata a far girare la palla. A un certo punto però Justice si è trovato palla al piede nettamente solo nella metà campo avversaria, con il portiere immobile e la porta spalancata. Il ghanese tutta via si è fermato e ha giocato palla all'indietro, per i compagni.

Una piccola non notizia di mercato. l'Inter potrebbe essere interessata a un centrocampista che gioca in Grecia, del '95, di porigine albanese il quale viene descritto come un Pirlo molto veloce.
Se dovessero esserci sviluppi lo farò sapere. Invece non mi risulta nulla sul portoghese di cui qualcuno ieri mi aveva chiesto notizie. Ho letto anch'io della cosa, ma non ho avuto modo di parlarne con nessuno. Forse domani a Interello potrò chiedere notizie, ma non è facile. Anche perché poi alle 17.30 vorrei andare a Bizzarrone per vedere Como Inter '99

luciano ha detto...

ovviamente, oltre agli altri errori di battitura, Renate e non Renata

Cisco ha detto...

Ah, ricordiamo anche che da Giovedì inizia il Trofeo Città d'Arco - Beppe Viola per i '95.
Il Milan ha un girone bello tosto, con Torino, Napoli e Verona, il vostro è un po' più semplice, con Reggina, Arco (la squadra locale) e Parma. Passano le prime dei quattro gironi, che si scontrano in semifinale.

Carlo Pizzigoni ha detto...

@ Carlo BS La squadra, secondo me, dopo Madrid era da puntellare, non da rifondare: si è cercato di farlo con limitati investimenti: coi soldi del City si compravano i fuoriclasse. Che però non ti fanno necessariamente vincere: vedi le deludenti stagioni di Mancini, e anche quest'anno con la rosa palesemente migliore lotta con uno United in disarmo ed ha fatto una pessima figura in Champions, uscendo con una squadra che ha puntato molto sul lavoro e sull'identità d'insieme, invece che sui nomi dei fuoriclasse. Era necessario mantanere il gruppo vincente all'Inter: non sempre a puntellare con pochi soldi puoi indovinare i Maicon o i Julio a poche lire. Tuttavia, se i contatti e le entrature (aggiungo le conoscenze e le capacità: molto spesso arriva prima di tutti sui calciatori di talento), non penso che di colpo lo abbiano fatto fuori. Poi, dopo anni di successi, forse è giusto cambiare. Però, attenzione: devi mantenere un certo livello. Tu chi consiglieresti?

@Luciano: calcio d'attacco è una formula che non mi piace molto, preferisco calcio propositivo ( l'anno scorso una delle squadre che più mi è piaciuta è il Braga di Domingos, non certo una squadra offensiva, secondo il cliché noto, ma con una identità chiara e definita). Cmq, a me piace tutto il calcio, e mi piace perché ci sono tante differenze di proposte. Al di là delle mie preferenze, che contano meno di zero, io ero convinto che l'Inter del dopo José dovesse mantenere non tanto quel sistema di gioco, quanto quello "spirito": e infatti è quello che intelligentemente ha fatto Leonardo, pur essendo un allenatore non strutturato, o forse proprio per questo. Benitez, che ha una storia sua e sue idee rigide e chiare, voleva costruire tutto da zero, ma secondo me ha sbagliato in primis l'approccio generale, e poi era troppo presto per una rivoluzione. L'idea di Bielsa (questa sì, ultraoffeniva: l'Athletic fa apparire il Barça una squadra da catenaccio), e quindi quella di Gasp era quella che ha evidenziato qualche giorno fa Moratti: abbiamo provato a cambiare a inizio stagione, fare qualcosa di nuovo, in termini di metodologie e sistema di gioco. Secondo me era la via giusta, poi lo stentato inizio ha spaventato Moratti, che ha probabilmente chiesto a Ranieri di portare "buon senso"e normalità. Ma io resto convinto, lo ero anche due mesi fa, che la via giusta era quella del coraggio leonardiano. Piuttosto rischiare la B, che mantenere la mediocrità. So che le cose cui si deve tenere conto sono molte, e evidentemente da fuori non è possibile riconoscere tutto: la mia è una sensazione. Lo so, io sono sempre quello delle cause perse...

Ieri interessante intervista sul "Pais", al nuovo responsabile della preparazione atletica della Juve: è uno spagnolo ex Barça

luciano ha detto...

Ho letto l'articolo de El Pais. Davvero molto interessante. A prescindere dal fatto che resto convinto ci siano anche altre spiegazioni per il rifiorire dei ladri. E le precedenti esperienze del preparatore, con i catalani e con qualche atleta di alto livello non aiutano a cancellare le mie perplessità .
Chissà, magari con quei metodi di preparazione non avremmo infortuni neppure noi e Cambiasso diventerebbe un gran corridore

carloboi ha detto...

Intanto nell'indifferenza generale e colpevole il pm DeMartino, riguardo l'indagine sul calcio scommesse, dice una "cosuccia" da niente: "Un numero impressionante di calciatori è coinvolto nelle partite truccate. In Italia, in Europa e in tutto il mondo. Calcioscommesse dilagante, andrebbe azzerato tutto"...e adesso ipotizza addirittura una amnistia per ripartire.

Questa richiesta di amnistia per me è clamorosa, sottintende il coinvolgimento dei massimi livelli del calcio, altro che Pellissier o Signori.

Scopriamo anche che il responsabile della preparazione atletica della rube proviene dal barca, grazie anche al bravissimo C. Pizzigoni
Sabato, con nonchalance, i massimi dirigenti di rube e bbilan si accusano di comportamenti mafiosi...ecc, ecc

insomma...mi domando: Il recente comportamento di MM e il clamoroso ridimensionamento che sta attuando l'Inter è completamente estraneo anche a queste dinamiche? In questo quadro deprimente, come è seriamente ipotizzabile un'investitore che rilanci l'Inter ai massimi livelli, se non di provenienza dubbia?

ChistiSimu ha detto...

Ci vuole un certo esercizio di fantasia a pensare certe cose. Merito dei gobbi se hanno scelto un preparatore coi fiocchi. Quando noi avevamo Rui Faria nessuno si faceva male e la condizione fisica generale era ottima durante tutta la stagione, come mai allora non siete stati sospettosi? Ogni tanto riconoscete pure i meriti agli avversari, le rare volte che lo meritano.

luciano ha detto...

Sicuramente almeno fino agli allievi, il calcio giovanile è
ancora uno sport limpido. Già a livello di primavera a volte succedono cose poco chiare.
Il calcio professionistico è ormai inquinato da manovre politiche e occupazione di potere, scommesse clandestine, doping.
Naturalmente questi fattori non sono nuovi, esistevano anche quando vincevamo noi. Solo che è sempre più difficile contrastarli, adesso che si è ricostituita l'associazione mafiosa tra Milan e juve.
Questo tutta via spiega solo in piccola parte le nostre difficoltà, con gli arbitri e soprattutto sul mercato nazionale.
Non ci esime assolutamente da un'analisi impietosa (condotta da chi di dovere e da chi possiede elementi di valutazione reali, non da tifosi da bar, sulla base di chiacchiere interessate) delle responsabilità interne.

ChistiSimu ha detto...

_nero, se mi leggi ti faccio i complimenti per il pezzo in fabbrica, che sarebbe secondo me oggetto di interessante discussione anche su questa piattaforma. Da due anni ad oggi e', proprio vero, qualcosa ad Appiano non va. E non solo perché mancano i soldi, sia ben chiaro.

luciano ha detto...

Chistu: ci sei già tu che riconosci con gioia i "meriti" degli avversari. Noi cerchiamo di equilibrare il tuo smodato entusiasmo per loro.
Qui comunque sono tutti testimoni che i miei dubbi sull'ambiente Barça precedono di molto l'essere venuto a conoscenza delle origini barcaiole del preparatore dei ladri

ChistiSimu ha detto...

Ma quale smodato entusiasmo....quanto mai. Non ho mai parlato bene degli altri, lungi da me, non inventare considerazioni.

Matteo ha detto...

A dir il vero anche con Rui Faria avevamo più di un calo(non uno solo)di condizione durante la stagione,era fisiologico,era normale,quindi non inventiamoci storie per favore,grazie.

Luciano,per il prossimo anno in primavera come terzino sx c sarà Scappi?Quest'anno non ho ancora visto la Beretti e volevo chiederti questo,qualche tempo fa avevi fatto delle pagelle sul loro rendimento e mi sembravano bassine nonostante il primato in classifica.Ciò era dato da un tuo eccessivo attimo di severità oppure non stanno giocando così bene?

luciano ha detto...

Nero lo considero un amico, anche se proprio non ci lego per via del suo approccio antitetico al mio rispetto alle problematiche della squadra. Per questo ho letto l'articolo e sono rimasto impressionato.
Cita i casi di Coutinho, di Pandev e di Muntari INCOMPRESI ALL'INTER.
Dopo che sul "suo" sito sono stati massacrati in modo vergognoso. E lo stesso per Caldirola, che ha avuto meno occasioni di essere massacrato per le scarse presenze.
Parafrasando il suo discorso si potrebbe dire "qualcosa non va in fabbrica" se si massacrano tutti quelli che poi quando vanno via fanno bene.
Io, modestamente e da incompetente, ho sempre celebrato le qualità straordinarie di Couti, di Pandev e l'ottimo livello tecnico atletico di Muntari, con dubbi solo sulla sua capacità di tenuta psicologica in un ambiente che al primo errore trova sommo godimento nel demolirlo.
Poi le cose non sempre stanno come sembra: Caldi per esempio sin da bambino ha detto che avrebbe voluto fare un'esperienza all'estero, prima di provare a riproporsi da noi.
E' andato in Olanda e non ha fatto bene. Non era pronto neppure per quella realtà. Quando è tornato, ben due allenatori (cretini o condizionati dal mitico clan dell'asado - a proposito ne fa parte anche il cocco Samuel, o ha l'esenzione papale? -) non l'hanno ritenuto pronto per l'Inter. A Brescia, in B, fa bene. Esperienza utilissima, che ci permetterà di valutarne meglio un possibile prossimo inserimento.
In ogni caso dire che ad appiano qualcosa non va può significare solo che c'è un gruppo che non è più in grado di allenarsi, impone a tutti allenamenti quasi inesistenti ed esclude tutti giovani, per preservarsi il posto.
Peccato che proprio i giovani, l'ultimo oggi è Biraghi, in un'intervista, esaltino in ogni modo i senatori, pure dopo che se ne sono andati, dunque non per captatio benevolentiae.
Comunque ognuno è libero di farsi i convincimenti che vuole, per carità.
tanto ormai che serva una rifondazione è un fatto e giubilati i senatori non ci saranno più scusanti: magnifiche sorti e progressive si apriranno per i nostri colori

luciano ha detto...

Matteo, non credo che Scappi possa essere titolare della Primavera il prossimo anno. Il ragazzo ha un gran fisico, tiro violento e piedi discreti, ma sinceramente non mi convince del tutto. per il suo bene penso che possa fare un anno da titolare in una Primavera amica, così da poterne valutare meglio le possibilità reali.
Però, sai non è detto che io ci azzecchi. molto spesso un addetto ai lavori riesce a vedere delle qualità in prospettiva che un profano non coglie. Personalmente auguro a Fede un bellissimo domani con i nostri colori.
Non credo che in berretti ci siano tantissimi giocatori da promuovere in primavera, a parte quelli che hanno fatto esperienza già quest'anno, ma spero di sbagliare.

A proposito, il talentino albanese che gioca in Grecia ed ha passaporto ellenico di cui ho parlato ieri, mezz'ala del '95 , tale Maldin, quasi sicuramente finirà a Firenze

Seu Jorge ha detto...

Anche io ho trovato l'intervento di Nero abbastanza fuori luogo. Non capisco come si possa prima criticare ogni errore e ogni giovane che entra in campo (e qui no parlo di nero ma del tifoso medio interista e italiano) se non si dimostra subito un campionissimo, con gol, dribbling in serie, personalità, "esperienza", fisico, e poi invece facilmente esaltarne le gesta, le qualità non appena varca i cancelli di appiano.
E' un atteggiamento che non condivido, e che riscontro troppo facilmente. Schizofrenico al massimo, preoccupante aggiungo.
Non capisco, come però continuo a non capire come si possa far giocare uno stankovic fermo invece di un poli che male non ha mai fatto anzi, che da quanto sta bene fisicamente, è in continua fase di crescita. Ma questo è l'altro estremo, una scelta probabilmente condizionata anche dall'atteggiamento medio del tifoso dell'Inter e italiano.

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano,

leggo spesso i tuoi commenti e li apprezzo, hai una tua competentissima visione delle cose e la esponi sempre con coerenza. Vorrei però garbatamente obiettare un minimo. Ormai sono 8 le partite tragiche che la squadra ha fatto, guardo il Milan e vedo che Allegri non ha remore a far giocare Emanuelsson, Strasser, Merkel, Muntari già titolare dopo che non giocava da noi da mesi e mesi, panchinare Seedorf e Pato, ecc. ecc. Poi guardo l'Udinese con dei giovani che obiettivamente non hanno alcuna esperienza tranne quella che si fanno giornata dopo giornata giocando, e li vedo arrivare a 45 punti e andare a vincere a Salonicco. Secondo me non si può dire che quelli che giochino nell'Inter siano sempre i migliori in campo, almeno a me ormai appare evidente. Quando anche Cordoba - che tu stesso indichi come pensionabile - rivede inaspettatamente il campo, allora non si può dire che si facciano scelte giuste, vuol dire che esiste ahimé una gerarchia di posizioni fisse e non più di merito per cui finchè qualcuno è infortunato allora può essere sostituito, se recupera allora passa automaticamente davanti a chi è più giovane di lui. Dovremo in futuro ammirare persino Conte che tiene sempre in panchina Del Piero? Questi qui non portano punti, e ne porteranno sempre di meno, sempre sempre di meno, è scritto nel 2° principio della termodinamica, perchè non provare qualche giovane allora? Perchè sono potenzialmente peggio di quelli che giocano ora? Da noi anche Nocerino non sarebbe titolare. Dici di no?

luciano ha detto...

Seu, sulla questione Poli Deki si può discutere. Qui è davvero questione di opinioni. Io condivido nel caso quella di Ranieri, perché una volta deciso che Cambiasso non può fare il Motta. l'unico che dia garanzie, anche con un passo non eccelso, in quel ruolo, è Deki, non Poli che non ha mai giocato da play e non può improvvisarsi in partite importanti.
Penso che Poli possa essere un uomo della rosa, anche dopo la ricostruzione e quando ha giocato mi è piaciuto (non a Napoli, per la verità). Ma per me è un (mezzo) esterno nel centrocampo a tre o un secondo centrle nel 442 senza rifinitore.
Comunque queste sono scelte opinabili e discussioni civili non chè scambi di opinioni interessanti. Accusare il clan dell'asado di tutto sinceramente è un'altra cosa....

luciano ha detto...

Molto garbato e stimolante il tuo intervento, anonimo. Sono queste le discussioni che piacciono a me.
Però... se facciamo il conto delle partite giocate da Merkel ('92) e Strasser ('90) e quelle dei nostri '91 (Obi e Fara) e persino, al netto degli infortuni, dai '92 Couti e Casta, crdo che i nostri abbiano giocato parecchi minuti in più.
Poi c'è un problema da considerare: al Milan e alla juve la squadra funziona, inserire giovani o seconde linee in questo contesto è più facile. Ricordo che anche noi inserivamo riserve in molti match al tempo del Mancio e di Mou e vincevamo comunque. La spiega l'ha data lo stesso Ranieri ed è logica, a mio parere. Schierare un giovane quando le cose vanno male vuol dire mandarlo al macello. Fnno fatica quelli che hanno le palle così, temprate da anni di scontri al vertice. perché vedi, non è una questione gerarchica se infortunato Samuel schieri Rano e lui fa pena, probabilmente travolto dalla pressione e compie errori decisivi. perciò la partita dopo provi con Cordoba.
So anch'io che Rano in una squadra efficientissima farebbe bene. temo che venga ceduto e di vederlo far bene altrove. Così che so che Nocerino farebbe male da noi e fa bene al milan. Che senso avrebbe nel nostro centrocampo uno che si mette a correre come un matto, del tutto avulso dal contesto. del resto credo che Nocerino avesse fatto malino anche a Palermo, se è vero (come pretendono) che sia stato ceduto quasi gratis. Evidentemente nel Milan di oggi ci sono le condizioni (tecniche, tattiche, di qualità individuali dei leader) perché gli inserimenti riescano.
Poi l'esclusione di anziani gloriosi nel milan e nella juve hanno un'altra spiegazione: non è una questione di valore attuale dei singoli, è un'esigenza del complesso. Alla juve si deve correre come invasati: Del Piero non lo può fare. Al Milan Pato non "lega" con Ibra, oltre essere sempre infortunato e Seedorf gioca in un ruolo dove si ritiene serva di più un corridore. Un corridore messo nel centro campo dell'Inter sarebbe un pesce fuor d'acqua (vedi Mariga, per esempio) e neppure si può schierare un centrocampo di corsa si, ma fatto da Fara Palombo Poli Obi. Almeno a me sembra così. E credo anche a chi li allena. Certo, poi si può risolvere tutto con il mito del clan dell'asado.... (non è una cosa che fai tu, sia chiaro..)

carloblacksun ha detto...

@ Carlo Pizzigoni.

D'accordo che la squadra era da puntellare, infatti Benitez aveva chiesto due giocatori, Mascherano e Kuyt, che guarda caso sono gli stessi profili di giocatore chiesti anche dagli allenatori che sono arrivati dopo di lui.

Se Mascherano e Kuyt erano irraggiungibili, si potevano prendere Cavani e Inler, che Branca aveva cercato, perche' Branca, lo riconosco, i calciatori bravi li sa individuare.

Considerato poi che quell'estate abbiamo anche incassato 15 milioni dal Real per Mourinho e circa 25 dal City per Balotelli, si potevano prendere Cavani, attaccante versatile che ai Mondiali aveva giocato da cavallone di fascia e Inler, un buon centrocampista gia' ambientato nel campionato italiano. Io pero' su Cavani non sono obiettivo, ne sono un fan della primissima ora, pensa che avrei voluto lui al posto di Milito, e magari non avremmo triplettato...

Si e' scelto invece di fare mercato con Coutinho, Castellazzi, Biabiany e la seconda meta' di Mariga, cercando di prendere per il collo tutte le squadre con situazioni grottesche come il famoso fax per Mascherano.

Per questo io ritengo Branca colpevole di questa situazione, ma in misura infinitamente minore del presidente, che secondo me non apprezzando Benitez ha deciso di non fare mercato per nulla (guarda caso i soldi son saltati fuori a gennaio con Leonardo, che al presidente piaceva molto di piu' di Benitez), di fatto ritardando un processo di rinnovamento necessario che allora si poteva completare in modo graduale, ma che adesso purtroppo e' quasi impossibile da fare, perche' non avremo piu' i soldi e il prestigio della champions per un bel po' di anni.

E' chiaro che questa e' la mia opinione, e sono il primo ad ammettere posso sbagliarmi eh...

Comunque quello che farei OGGI e' questo:

1) non rinnovare a Chivu e Cordoba
2) proposta di rinnovo annuale a Samuel a 2 milioni netti
3) tentare di transare il contratto di Stankovic (offrendogli un posto da capo osservatore per i paesi dell'est) e soprattutto Forlan
4) affidare la squadra ad un allenatore giovane, sogno AVB, ma anche Domingos o Laurent Blanc mi piacerebbero molto. Ho detto Laudrup qualche giorno fa, ma ho preso degli insulti, magari Klinsmann.
5) venderei, se possibile, Julio Cesar e punterei su Viviano e Bardi
6) terrei Cambiasso e Zanetti, quest'ultimo come terzino
7) cercherei di riscattare Poli magari inserendo qualche contropartita
8) riporterei a casa Coutinho, cercando di proporgli un ruolo importante in squadra
9) destinerei le poche risorse disponibili dalla cessione di Sneijder ed eventualmente Maicon e Julio Cesar su due profili di giocatore: a) centrocampista giovane dinamico genere "Vidal" (i nomi falli tu...Casemiro? Mvila?) e b) giovane attaccante esterno / seconda punta genere "Lucas" (anche qui, i nomi falli tu...Hazard? Lucas?)

e' chiaro che se non ci sono i soldi nemmeno per prendere un buon giocatore anche sacrificando Sneijder e Maicon, e il massimo che ci possiamo permettere e' il riscatto di Poli, saro' ancora piu' agguerrito nell'auspicare un cambio immediato di proprieta', per quello che puo' contare la mia opinione.

giuseppeRC ha detto...

...anche perchè di sto passo, Carlo, l'anno prossimo si rischia la B. Sono d'accordo con te su ogni punto del tuo intervento.

luciano ha detto...

Io invece non condivido neppure una parola, perché tutto si basa su presupposti inventati di sana pianta o su una semplificazione della realtà avvilente.
mascherano e Kuyt naturalmente si è cercato prenderli sino all'ultimo giorno: ma se per due giocatori che valgono 5 ti chiedono 30, alla fine ti rassegni. La storia del fax naturalmente, così come viene raccontata, va solo a ridicolizzare chi ci crede. Si è provato ad andare anche su altri, ma il mercato è leggermente più complesso di quanto immagino certi tifosi.
I giocatori che sono vendibili sono molti, poi bisogna vedere se il prezzo che ti chiedono è congruo. Perché non è che siccome vuoi un'ala puoi pagare, che so, 30 milioni per un carneade.
L'ala era Biabiany, che molti protestavano perché...non giocava quando era all'Inter e il centrocampista Mariga: uno che l'anno prima (con MOU, non con Pinco) aveva giocato qualche partita importante e comunque non era inferiore a nessun centrocampista che si sarebbe potuto comperare con 14-15 milioni. Poi ci sarebbe stato anche Couti, che siccome oggi l'abbiamo dato via è diventato un fuoriclasse, invece quando è stato preso per Benny era inguardabile.A gennaio si è preso ranocchia per forza, pagandolo in gran parte con la rinuncia a Destro, poi Il Pazzo, pagato in parte con Biabiany e qualche giovane e metà Naga, per un paio di milioni più giovani. A centrocampo si è preso in prestito Kharja.
Effettivamente, potevano prenderlo subito in estate, ma hanno aspettato perché MM voleva fare un dispetto a Benny.
Quel mercato, estivo, fatto con pochi soldi, sulla carta era eccellente. Certo, invece che Kuyt si poteva prendere Cavani. E perché no Messi?
Sul da farsi: benissimo non rinnovare a Cordoba e forse anche a Chivu. basta che poi alla prima buona partita che fa altrove non massacriamo chi l'ha venduto, come succede sempre.
Tentare di transare i contratti di deki e Forlan va benissimo. Andrebbe bene anche cercare di convincere Berlusconi a versare i suoi soldi all'Inter, a fondo perso.
prima di stabilire a chi dare la squadra, bisognerebbe capire con che soldi e che obiettivo.
A me piacerebbe...Luis Enrique. Che ha un progetto.
A parte gli scherzi, senza soldi e con dei giovani andrei su qualcuno dei visionari che sponsorizza PIZZI. Con i soldi su Bielsa.
Klinsmann invece lo proporrei a Milan e juve.
Viviano e Bardi sono incompatibili. bardi un anno fa non ha voluto stare a fare il secondo, immaginiamo se dopo un anno da titolare ci ripensa.
Terrei Cambiasso e Zanetti come uomini squadra, a disposizione del mister che li schiererà dove riterrà opportuno.
Riscatterei Poli, pur sapendo che non è con lui che rinverdiremo i fasti del triplete. E comunque, se si potesse fare senza alienare altri giovani interessanti.
Couti lo farei assolutamente tornare (se possibile, cosa di cui dubito) con la consapevolezza che attorno a lui va costruita una squadra adatta.
Altrimenti è inutile.
Con le poche risorse derivanti dalle eventuali vendite citate, comprerei qualcuno forte solo un paio. Diciamo che dai tre in vendita si possano realizzare 20 + 10 + 10.
Con questi soldi compererei un paio di campioni (no hazard, che secondo me non ci serve): diciamo Lucas (35 milioni) e Suarez (40 minimo). Tanto i 70-80 milioni che servono per pareggiare il bilancio (a cui andrebbero aggiunti quelli per la differenza tra cessioni e acquisti) non li metterei mica io....
Se si rischia la B, non è certo dismettendo Cordoba, Chivu, Deki, Forlan, Wes, Maicon e JC e prendendo un centrocampista e una mezza punta, che la si eviterà...

carloblacksun ha detto...

quindi Mascherano valeva 5 e Mariga 15?

luciano ha detto...

Hem, Carlo, capisco che non è semplice, ma il concetto era questo: se per un giocatore ti chiedono molto di più di quanto tu ritieni valga , glielo lasci.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Non so CarloBS, io non la vedo così.

Mandare via Forlan a me pare davvero sbagliato, questo è un super giocatore. Io ricordo anche gente che criticava Eto'o al primo anno, quindi vale tutto, però Forlan è giocatore di classe, conosce i i tempi di gioco, sa dialocare coi compagni e sa cosa vuol dire giocare ad altissimo livello ( è stato il miglior giocatore del Mondiale del 2010, non lo ricorda mai nessuno). HA giocato troppo, questo sì ( è reduce da due estati piene), però se cominciamo a discutere i migliori, buttiamo via tutti.

E' inutile riprendere punto su punto, ognuno ha le sue idee, tutte rispettabili, però credo che la prima mossa sia scegliere bene il tecnico. Un tifoso acceso potrebbe contestare al CarloBS dirigente, che c'è da tracciare un identikit, non come hai fatto tu buttare giù una serie di nomi: AVB, Domingos, Klinsmann, Blanc, Laudrup mi pare sian tutti differenti. Non dico che non vadano bene, anche se su qualcuno ho più di una perplessità, ma ce l'ho io, e conta nulla. L'importante è che sia chairo quello che si cerca. Secondo me la scelta Bielsa-Gasperini fu coerente ( non dimentichaimo che il Loco non aveva mai allenato in Europa: ora lo cerca anche il Barça, evidente che anche lì l'Inter aveva avuto un ottima intuizione). Se mi credi, ti assicuro che il vero rammarico di Gasp non è quello che non abbia avuto a disposizione Palacio o Pincopallo, ma che non abbia avuo il tempo per mettere in pratica la sua filosofia, il suo gioco.
Io mi auspico una chiarezza nell'identikit, prima che sul nome, magari anche dai tifosi.

Veloce sul mercato: parlavo di puntellare la rosa del Triplete, e aggiungo che sicuramente si cercavano le opportunità giuste. Se Benitez non si fosse autoescluso tu pensi che Branca non gli avrebbe preso Pazzini?
Su Branca, volevo raccontare un piccolo episodio. Tempo fa, per una serie di situazioni, mi avevano chiesto dei pareri su giocatori brasiliani. Uno di questi era Oscar (parliamo dei primi mesi del 2011). Un tipo che fa di mestiere lo scout mi diceva come fosse incredibile che alcuni ds di grandi squadre, segnatamente uno, considerato un fenomeno - e non a torto, vedendo i risultati - come direttore sportivo, non avesse nemmeno sentito parlare del giocatore. Anzii, si appuntò il nome col lapis e, a distanza di giorni, telefono a questo tipo, dicendogli che sì, quell'Oscar non era poi così male.
Ecco, quel direttore sportivo non era Marco Branca, che conosceva il giocatore già dai tempi in cui passò dal San Paolo all'Internacional. Occhio, a disfarsi di Branca.

giuseppeRC ha detto...

@Carlo
Pizzigoni: secondo te Moratti prima di programmare la prossima stagione (quindi scegliendo in primis allenatore e se necessario nuovo ds) attenderà la finendi questo balordo e inutile campionato o ci sta già pensando?

giudik ha detto...

Luciano, penso che nessuno sano di mente può credere ai dispetti di Moratti agli allenatori "non simpatici"... però se consideriamo com'è che sono arrivati Benny e Gasp, cioè in momenti in cui dovevamo prendere quello che c'era perchè i migliori erano già accasati; se consideriamo che nessuno dei 2, a differenza di Leonardo, ha saputo da subito trasmettere entusiasmo all'ambiente e al presidente stesso, allora può essere che Moratti, prima di investire ingenti capitali sul mercato, volesse sincerarsi della effettiva bontà degli allenatori

luciano ha detto...

Giudik: il tuo discorso avrebbe un senso, se non ci fossero i precedenti: MM aveva espresso pubblicamente apprezzamento enorme per Benitez quando era ancora al Valencia. Aveva mandato suoi uomini a studiarne i sistemi di allenamento e ne aveva ricevuto apprezzamenti sicuri. Aveva anche cercato di prenderlo, prima di Mou. Poi aveva ribadito la sua stima dopo Istanbul. Infine ha bloccato in primavera Benitez, una volta saputo dell'addio di Mou, ben prima dell'ufficialità dell'addio stesso. Tanto è vero che Benny, che stava per chiudere con la juve si ritirò improvvisamente. perché lo avrebbe fatto se non avesse avuto una certezza più allettante?
Insomma, non dico che Beey a quel punto fosse per MM il n° 1 al mondo, ma certo ne aveva una grandissima considerazione

carloblacksun ha detto...

@ Carlo Pizzigoni

Hai ragione, il modo in cui giocano questi allenatori non e' lo stesso, pero' sono tutti allenatori giovani o abbastanza giovani, senza un passato da gobbo / milanista / romanista alle spalle (a parte Laudrup, ma e' il giocatore piu' corretto della storia dopo Lineker), e - dal mio modesto punto di vista - carismatici.

Su Branca mi pare di non aver detto che non conosce i giocatori, ma che non sia molto bravo nel vendere e nel farsi amici nell'ambiente, amici che sono indispensabili nel momento in cui devi prendere i Nocerino per un milione a fine mercato. Condividerai con me qualche perplessita' sull'asse di mercato col Genoa no?

Sul tecnico comunque non ho delle preferenze forti, poi tu sai che il tecnico non deve piacere a me ma al presidente...Luciano non e' d'accordo con me ma mi pare incontrovertibile il fatto che a Leonardo, presentato in persona dal presidente ad Appiano, e' stato fatto un certo tipo di mercato, mentre agli altri 3 del dopo Mou, no. Non voglio dire che Leonardo sia stato scelto dal presidente e gli altri da chissa' chi, pero' un conto e' approvare una proposta altrui e un conto e' proporre un nuovo allenatore in prima persona. Io vorrei AVB, potendo scegliere, non tanto per la sua idea di gioco, ma per il fatto che conosce l'ambiente e credo che possa avere l'ascendente sul presidente per farsi fare un mercato discreto. Paradossalmente preferirei un Baggio, che mai ha fatto l'allenatore ma che piace al presidente (che magarli gli comprerebbe due o tre ottimi giocatori) rispetto ad un Guidolin, grandissimo allenatore che pero', nella mia visione, mancherebbe di quel carisma necessario per farsi comprare qualche giocatore buono.

Su Bielsa sono d'accordo che sia un grandissimo in assoluto, ma Carlo, onestamente, con il suo gioco fatto di grande intensita' credi che avrebbe potuto tirare fuori qualcosa di piu' da questa rosa? Per me sarebbe finito male come Gasperini, cui riconosco una preparazione tattica di alto livello, ma che purtroppo non e' stato accontentato per nulla sul mercato.

Comunque quello che dici sull'identikit e' assolutamente vero, l'estate scorsa avevo letto un articolo del Mundo Deportivo che si chiedeva come l'Inter potesse cercare allo stesso momento Gasperini e Mihajlovic, due profili di allenatore simili come Niki Vendola e Berlusconi.

Su Forlan d'accordo che e' stato un grandissimo, non ho mai negato questo...ma quanta benzina aveva ancora nel serbatoio quando e' arrivato da noi? Guarda che lo paghiamo come un top player eh, mica come un giovane del vivaio...

Benitez ha fatto i suoi errori, ma per tutta l'estate e' stato iperaziendalista, una roba che con quel non-mercato del 2010 Mourinho si sarebbe dato fuoco fuori dalla pinetina come un bonzo del Tibet.

grazie ancora della risposta, davvero gentilissimo.

carloblacksun ha detto...

@ Luciano
"Insomma, non dico che Beey a quel punto fosse per MM il n° 1 al mondo, ma certo ne aveva una grandissima considerazione"

Puo' anche esser vero, di sicuro non l'ha dimostrato acquistandogli non dico i giocatori che chiedeva, ma almeno due profili di giocatore simile, anche di minor prestigio.

luciano ha detto...

Ma basta. Carlo, fai il bravo. Allora quando io ero un ragazzo e volevo la 127 (faccio per dire) e mio padre non mi ha preso neppure una Simca, vuol dire che non aveva stima di me? Su, dai così mi fai venire i complessi della persona non amata...

carloblacksun ha detto...

Beh, Luciano, se tuo padre era un ricco facoltoso, e se tu ti sei sempre comportato bene allora ti devo dire la verita': tuo padre non ti amava.

MarcoB ha detto...

Utilizzando la stessa metafora: Moratti allo spagnolo sudato, non doveva nessuna 127, 128, 132 o Simca del caso considerato che gli aveva consegnato una Maserati...

L'Inter non era/è né una 127 tantomeno una Simca, anche se i disfattisti pensano e scrivono il contrario; ma quelli criticavano anche quando era chiaramente una Ferrari guidata dal migliore pilota al mondo...

carloblacksun ha detto...

E' senz'altro vero era una Maserati, pero' con 400,000 km e una millemiglia (vinta peraltro) alle spalle, e non gli ha nemmeno voluto far far la revisione per sostituire i pezzi piu' usurati.

luciano ha detto...

Come no' Voleva un esterno e gli ha preso Biabiany. Voleva un centrocampista e gli ha preso Mariga. Con in più Couti e forse qualche altro che dimentico. Oltre a versare molte decine di milioni per permettere alla macchina Inter di restare sulle strade.

carlo davvero parla di calcio finché vuoi ma smettila di cercare di trasformare questo blog nel trionfo della banalità e dell'aggressività inconsulta

carloblacksun ha detto...

"Come no' Voleva un esterno e gli ha preso Biabiany. Voleva un centrocampista e gli ha preso Mariga."

Ah beh...poi le banalita' son quelle che dico io.

Comunque Luciano mi sono espresso con la massima educazione non offendendo nessuno, e ti ho SEMPRE detto che basta che tu o Gimon diciate "be" e non postero' piu' nulla.

Basta dirlo eh, perche' chiedere di esprimersi in modo educato mi sembra giustissimo, ma giudicare negativamente le opinioni altrui, se espresse con educazione, mi sembra poco democratico.

luciano ha detto...

Lo scorso anno, senza neppure "fare il tagliando" abbiamo vinto Campionato del Mondo, coppa Italia e siamo arrivati secondi in classifica. Senza Mascherano né Kuyt. E il presidente ci ha rimesso, come al solito, molte decine di milioni. Puoi anche criticare, ma sempre partendo dai fatti oggettivi

luciano ha detto...

Intanto non mi è stato possibile andare a Bizzarone perché la partita di recupero dei '99 contro il Como si giocava nel tardo pomeriggio. Ho ricevuto comunque le informazioni che trasmetto:

Vittoria dei nostri ragazzi per 4-0 con gol di Rivetti, De Ponti (2) e Scarone .
Partita brutta su un campo con un' illuminazione veramente precaria: si vedeva pochissimo.
Spaviero è stato sostituito nell'intervallo per le conseguenze di un duro colpo subito.
Ora zoppica, ma speriamo che si rimetta al meglio, perché il prossimo test è davvero decisivo per noi.

luciano ha detto...

Intanto un interessante articolo è comparso su il sole 24 ore che getta nuova luce sui sistemi utilizzati nel calcio dai presidenti più disinvolti.
Tutta una squadra del Parma (11 giocatori) accusati di bancarotta fraudolenta (se non ricordo male il reato) per aver preso soldi per false sponsorizzazioni, "distratti" da Tanzi dai fondi del gruppo Parmalat. Accusati altri personaggi tra cui Larini attualmente all'Udinese. Tra i calciatori, quelli in attività sono Veron, Crespo e Amaurì.
Che ne pensate, qualche altro presidente sarà solito ricorrere a metodi simili, magari per fare accettare ai suoi campioni ingaggi dimezzati rispetto a quanto percepivano ed essere così virtuosamente in linea col FPF?.
Nel dubbio, io dico "grazie Moratti" che mi fai dormire tranquillo

carloblacksun ha detto...

A me sembra che nessun presidente a parte il nostro abbia come obbiettivo quello di essere virtuosamente in linea col FPF, non esiste dirigente al mondo che ne parli a parte i nostri, che peraltro (visto che portiamo dati oggettivi) invece di diminuire il rapporto costi/ricavi negli ultimi 12 mesi hanno diminuito solo le ambizioni.

In ogni caso se l'anno prossimo non dovessimo essere piu' in Europa, il FPF non sara' piu' motivo di preoccupazione.

Detto questo i pagamenti in nero o con altri metodi discutibili ci sono sempre stati, mi auguro che chi non fa uso di questi mezzi possa denunciarli alla polizia in modo da punire i colpevoli e di conseguenza premiare gli onesti.

_nero ha detto...

@luciano: ma quelli che massacrano i nostri ragazzi sul sito per me sono dei babbei, io mi rendo responsabile dei miei commenti, e ti sfido a cercare un commento sprezzante nei confronti di un giovane (non negativo o positivo, sprezzante).
Io sono un po' perplesso di quello che succede all'Inter e non me lo spiego proprio, e non sono l'unico anche tra chi frequenta più di me la pinetina, posso assicurartelo.
Su Branca: secondo me semplicemente si è seduto, convinto di non dover dimostrare più nulla a nessuno. Succede a molti di fare le proprie migliori performance e poi non rendersi conto che per restare al top devi sempre dare il 110%. Però è la mia opinione e non penso che basterebbe silurare branca per riportare il sereno all'Inter. Il problema è più complesso di così. Ma un problema c'è se da una squadra che ha vinto tutto in due anni ti ritrovi a lottare per non retrocedere. Su questo penso che saremo d'accordo. Poi si può discutere di cosa non va.

A presto

carloblacksun ha detto...

nero occhio a non farti massacrare tu nelle proteste NoTav per favore.

Cisco ha detto...

Intanto gli Allievi Naz. del Milan battono 3-0 l'Udinese (a Udine), con doppietta di Petagna e gol di Pinato. Torniamo così in testa, insieme a voi.
E ora sotto con l'Arco.

Tra l'altro parte che la prima partita vostra sia in diretta su Raisport, però non ricordo l'orario quindi vi tocca controllare :p (così imparate ad andare in tv al posto nostro)

luciano ha detto...

Nero di solito leggo solo i tuoi post, in fabbrica, non gli interventi, dispersi n una marea di commenti violenti e volgari, nonché palesemente anti interisti.
Ti do atto volentieri che nei post non ho mai trovato interventi stronca giovani, almeno a livello di Primavera. Su quelli che giocano in prima, non saprei. Sulla Primavera anzi ho notato quest'anno una benevolenza persino eccessiva, a mio parere.
Il mio discorso era generale: solitamente in fabbrica quelli che volevano giocasse Biabiany poi sono stati i primi a stroncarlo, quelli che volevano Obi, idem, stesa cosa conNatalino, lo stesso sta già accadendo con fara,accadrebbe con Casta e Caldi, è accaduto co Couti.
Solo che il giochino è troppo scoperto. Se giocano i vecchi massacri i vecchi e invochi i giovani. Se giocano i giovani, massacri loro. In realtà per le persone di buon senso i vecchi non sono ruderi e i giovani sono da aspettare con simpatia e sostegno, ma, tranne Couti, sapendo che non saranno mai fenomeni.
Su branca scusami, ma a me sembra ridicolo anche solo pensare che a quei livelli di professionismo uno si sieda.
Che ci sia un problema non ad Appiano, cosa ridicola che fa pensare a complotti all'asado, ma nella squadra dell'Inter è evidente, come è evidente quale sia il problema: giocatori e allenatori danno il massimo, ma gli anni passano, chi rendeva 100 ora rende 90, i nuovi inensti non sono per motivi finanziari della qualità dei rimpiazzi e in Italia paese dove il calcio è il più competititvo (non il più bello) al mondo basta perdere poco per precipitare. E viceversa. come dimostra la juve settima lo scorso anno e prima quest'anno. Noi abbiamo fato il cammino inverso.
Gli osservatori attenti (come Carlobs ed io....ehehehe l'avevamo capito analizzando la rosa, già da questa estate, senza pensare poi a cose strane. Io erao arrivato addirittura a parlare di pericolo di coinvolgimento nella lotta per la retrocessione. Per ché so, semplicemente, che la distanza fra la juve e il Lecce è molto meno netta di quanto succeda altrove. Senza pensare a cose strane che accadono ad Appiano.

grazie Cisco, sei il milanista migliore che io conosca. Andrò a cercarmi l'orario di inizio

Seu Jorge ha detto...

ieri ho visto l'under21 e devo dire che insigne e florenzi sono veramente tanta roba, da tenere d'occhio assolutamente. Che ne pensate in generale delle due squadre, se qualcuno l'ha vista?

luciano ha detto...

La diretta di Inter Parma al Beppe Viola è alle 14.45 su raisport

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Oggi pomeriggio alle 14.00 sarà online un'altra interessantissima intervista di Luciano a uno dei talenti del settore giovanile nerazzurro.
Questa volta tocca ad Andrea Cagnano, promettente terzino sinistro di quella squadra dei '98 su cui tutti noi dobbiamo riporre grandi speranze per il futuro.

luciano ha detto...

Zona calcio continua a dare 2-2 come risultato di Lumezzane Inter giovanissimi nazionali, mentre il sito dell'Inter ci dà vincenti per o-2. Chissà chi ha ragione? perché un pareggio sarebbe davvero preoccupante...

AL82 ha detto...

Il sito ufficiale del Lumezzane conferma lo 0-2. Bisogna solo vedere se sia attendibile chi lo gestisce :-)

p.s.
Gimon ti scrivo con calma nel tardo pomeriggio

AL82

Guido ha detto...

Luciano: credo che sia un errore dovuto al fatto che il sito dell'Inter, in mattinata di domenica mi pare, riportava il pareggio, mentre poi la notizia è stata aggiornata al 2-0, e probabilmente zonacalcio non se n'è accorta.

giudik ha detto...

ho letto il pezzo di nero in fabbrica, e detto con tutto il rispetto nei confronti di uno che conosce l'ambiente Inter 1000 volte meglio di me, non condivido manco le virgole.

1: Pandev non mi sembra più magro dello scorso anno né Pazzini mi sembra più grasso di quando era alla Samp;
2: su Caldirola, se veramente il fatto che il Brescia non prende gol per merito suo, allora vuol dire che già oggi è molto più forte di un Piqué o di un T.silva, perchè penso che neanche questi potrebbero cambiare così il volto di una difesa, anche in serie B. Mi chiedo, ironicamente, cosa potrà fare Caldirola a 26-27 anni, nel pieno della maturazione: forse giocare da solo in difesa?
3: che Couti ha talento è indiscutibile, com'è indiscutibile che per giocare in Italia, con squadre che si chiudono a riccio negli ultimi 30 metri, devi essere supportato da un fisico importante. In Spagna per un giocatore ancora esile ma tecnico, rapido nello stretto e intelligente è tutto molto più facile.

Detto questo, vero che qualche giocatore rende meglio altrove che da noi, ma io non vedo nessuna sindrome di Appiano... semmai si tratta di pressione psicologica, quella che noi mettiamo addosso a Couti pensando che al suo arrivo a 18 anni potesse fare il Maradona, a Muntari dal quale ci aspettiamo che faccia l'Essien, a Pandev che pretendiamo che sia Messi. Tutti sonoramente fischiati al primo errore, come anche Jonathan da cui pretendevamo che fosse da subito forte quanto il Maicon di 2 anni fa.
Ecco forse 2-3 anni intorno al decimo posto possono fare molto bene a noi tifosi