Lo sappiamo, l'abbiamo detto tante volte.
Nel campionato italiano tutte le partite sono decisive. Tutte sono da combattere, nessuna è mai vinta in partenza.
Nessuna squadra consegue il suo obiettivo in scioltezza, sia esso lo scudo, la zona CL; la zona E.L; una salvezza tranquilla; la salvezza comunque.
Sapevamo prima che iniziasse il torneo che anche Inter Catania sarebbe stata decisiva.
Non sapevamo per quale obiettivo e qualcuno sperava anche per il massimo.
Invece oggi, dopo le sconfitte con Lecce Bologna e Novara, intervallate da risultati negativi più prevedibili come Roma e Napoli e dalla immeritata sconfitta di Marsiglia, Inter Catania appare come un'ultima spiaggia, una partita decisiva per dare inizio a una timida ripresa, che ci consentirebbe di programmare più tranquillamente il futuro; per non terminare la stagione tra polemiche laceranti, incertezze e persino preoccupazioni immediate.
Quello che non potevamo sapere è che, nell'analisi preventiva del match, avremmo dovuto concedere i favori del pronostico al Catania.
Perché gli Etnei oggi sono di sicuro più squadra di noi, sono più completi in tutti i reparti, hanno uomini mediamente più veloci e soprattutto attaccanti più incisivi.
Senza parlare dell'ultimo match casalingo, in cui hanno letteralmente disintegrato lo sfortunato avversario, il primo tempo che hanno disputato a Torino, contro una juve che fa della velocità e dell'aggressività spinte al limite (o oltre?) il proprio punto di forza, deve essere per noi un campanello d'allarme.
Eppure sappiamo che i ladri sono velocissimi pure nel togliere la palla dalla loro rete. Oppure nell'oscurare il fuorigioco del loro realizzatore, come è successo ieri con il Chievo. Ma contro quel Catania (poi parzialmente calato, almeno in quel match) neppure la loro aggressiva velocità è bastata.
Sento già le obiezioni a questo ragionamento, che considero realistico: “Ma noi siamo l'Inter. Non possiamo aver paura del Catania”.
Già. Come non dovevamo aver paura di Lecce, Bologna e Novara. Come dovevamo fare a fettine quella mediocre squadra del Marsiglia.
Peccato che poi sul campo decidano altri fattori, diversi dal curriculum storico e persino dalla classifica stagionale.
Sarà una partita difficile, il mio pronostico non è affatto favorevole e so che molto dipenderà dall'atteggiamento del pubblico. Le nostre e punte sono statiche, le loro velocissime.
Se il pubblico pretenderà il gioco brillante e offfensivo, se incomincerà a manifestare nervosismo di fronte a una probabile inefficacia delle azioni offensive, la squadra potrà allungarsi, disunirsi e allora sarebbe la fine.
Giocando 20 metri avanti o 20 metri dietro, abbiamo una sola chance, secondo me: tenere la squadra corta, stretta, compatta. Non lasciare i nostri difensori ad affrontare i loro avversari nell' uno contro uno, magari con tanto campo a disposizione.
Avere pazienza e sperare che prima o poi si riesca a concretizzare una delle 3-4 occasioni che in ogni partita riusciamo a costruire.
Per questo serve che i cardini, almeno quelli, siano uomini di esperienza.
Magari sugli esterni, se si farà davvero il 442, potranno esserci anche giovani più capaci di accelerazioni rispetto ai senatori, anche se la qualità non sarà eccezionale. Ma questi giovani dovranno anche tornare tempestivamente. Altrimenti, tanto vale mettere in fascia un finto esterno, però dotato di grandissima classe come Wes.
Vediamo comunque l'opinione del nostro mister, sul momento attuale.
La conferenza di Ranieri
Quattro, sono a mio parere i punti significativi trattati dal mister nella sua conferenza:
1) L'importanza dell'atteggiamento mentale per uscire dalla crisi.
2) La questione dello schema di gioco e dell'equilibrio in campo.
3) Il “sistema” di gioco.
4) Il rapporto con la societa.
Ranieri ha sottolineato inizialmente come a suo parere molte delle difficoltà attuali, derivino proprio dalla serie negativa importante, anche se non sempre i risultati che ci hanno condannati rispondevano a quanto accaduto durante le partite. Ci sono stati indubbiamente match che abbiamo perso subendo gol sull'unica azione avversaria, dopo averne costruite noi parecchie.
Questo a mio parere è indiscutibile. Ma quando è una situazione che si ripete, non può essere imputata alla sfortuna. Ci sono delle cause, di cui riparleremo, che il mister non può esplicitare
In ogni caso è vero che si è creata una questione di atteggiamento mentale timoroso, di insicurezza, di ansia. Per fronteggiare questa situazione serve sangue freddo in campo e sostegno del pubblico.
Servono uomini di esperienza nei ruoli chiave, anche se questo a volte non basta. Ma il mister ribadisce un concetto persino elementare: scelgo sempre gli uomini che secondo me possono fare meglio.
Senza liberare la mente dalle ombre e dalle ossessioni che la possiedono non si vince, ma serve una vittoria per ridare fiducia e serenità mentale. Vedramo come si uscirà da questo dilemma
Ranieri sulla questione dello schieramento tattico esprime tutta la sua saggezza e competenza...senile.
Non è decisivo il modulo, ma l'equilibrio che si realizza in campo. E l'allenatore ha il compito di trovare l'equilibrio ottimale, non in funzione di una sua visione teorica e astratta del calcio, ma delle qualità dell'insieme degli uomini di cui dispone.
La squadra non ha complessivamente le caratteristiche per fare il pressing alto. I difensori non sono abbastanza veloci (lo dico io, non lui) i centrocampisti migliori non possono fare avanti indietro per tutta la partita ad altissima velocità. Ci sono meno danni se stanno bloccati dietro e si inseriscono a ragion veduta, quando è il caso, oppure avanzano palleggiando, senza scoprire la difesa e aspettando il momento opportuno per la verticalizzazione decisiva, che è nelle loro corde, attaccanti...smarcandosi
Il 4-4-2 con Wes, o con Couti, o con Alvarez era un 4-4-2 “mascherato” dice il mister. Ed è una cosa ovvia. All'esterno talentuoso si chiedeva di coprire la sua zona in fase difensiva, ma di inserirsi centralmente in fase di possesso (e diventava così un 4-3-1-2). A me è sempre sembrato ovvio che, quanto meno, non si dovesse discutere di modulo, ma di moduli (fase di fensiva e fase offensiva).
L'importante è l'equilibrio: difendere in 8-9 (oltre al portiere); attaccare almeno in 4-5. Le caratteristiche degli interpreti stabiliscono se il punto di partenza del sigolo deve essere dieci metri avanti o indietro.
Legata a quella del modulo c'è la questione del sistema di gioco. Ranieri contrasta nel modo più fermo l'idea diffusa che la sua Inter scelga sistemi di gioco difensivistici, rinunciatari.
E in effetti non si può dargli torto quando sostiene che sia a Napoli, sia a Marsiglia, sia nelle partite con Lecce, Novara e persino Bologna, abbiamo costruito più palle gol degli avversari e spesso siamo stati puniti al primo errore.
E qui torna fuori il discorso sulle punte, che sono palesemente inadeguate. Incapaci di vincere un uno contro uno, di realizzare un a fondo vincente, persino di sfruttare le più facili occasioni da gol che comunque arrivano.
Ranieri secondo me dà ai tifosi, implicitamente, una grande lezione. E' inutile parlar male, demoralizzare e demotivare i giocatori che hai e che sino alla fine ti dovrai tenere.
La speranza di risolllevarsi, almeno parzialmente, è affidata a loro. Distruggerli psicologicamente, metterli sul banco degli imputati serve solo a precludere anche questa tenue speranza. Chi lavora per l'Inter, o chi tiene per l'Inter, non può farlo. A meno di essere autolesionista.
Anche l'ultimo punto sollevato daRanieri, è così ovvio che verrà trascurato o addirittura negato dai masochinteristi. “La società è sempre stata ed è molto vicina a tutti noi e a me personalmente. Non si esce da questa situazione se non si è tutti uniti, società squadra e pubblico”.
Guardate, questa affermazione resterebbe valida anche se l'Inter perdesse col Catania e Ranieri venisse esonerato.
Perché va interpretata.
Vuol dire che sino a che uno è il tecnico dell'Inter, la società gli dà il massimo appoggio, altro che palle. Delegittimare qualcuno finché lavora per te è una sciocchezza che solo tifosi incompetenti e masochisti possono immaginare e per quanto di loro competenza, attuare.
Poi può venire il momento in cui per un motivo o per l'altro cambi, ma questo non significa che prima delegettimavi il mister o il giocatore. A me sembra una cosa di evidenza palmare. Sarò ingenuo.
Quale formazione?
I convocati:
Portieri: Julio Cesar, Castellazzi, Orlandoni;
Difensori: Cordoba, Zanetti, Lucio, Maicon, Samuel, Faraoni, Juan, Nagatomo;
Centrocampisti: Sneijder, Palombo, Poli, Cambiasso, Obi;
Attaccanti: Pazzini, Forlan, Milito, Zarate.
Iniziamo da alcune considerazioni di Ranieri sui singoli, importanti per cercare di capire l'unidici iniziale:
Wes non è un problema, è una risorsa, ma va gestito (ossia va armonizzato con le esigenze della squadra. Ndr.)
Naga è stanco, ma sta bene, potrebbe giocare.
Deki è fuori per problemini fisici, non per polemiche ridicole.
Juan è stato aggregato come premio per il gran lavoro che svolge, ma non è ancora pronto.
I 18 dovrebbero risultare dall'esclusione del terzo portiere e di Juan-
Se immaginiamo il 4-4-2 dovremo preliminarmente individuare i quattro esterni, sempre che non giochi Wes a formare un 4-4-2 mascherato...
Maicon, penso che non verrà rischiato, ma certo, tuto cambierebbe in caso positivo.
I giocatori certi dovrebbero quindi essere
JC in porta.
Difesa con Zanetti, Lucio, Samuel. A sinistra, Chivu o Nagatomo.
In mezzo, Cambiasso e uno tra Poli e Palombo.
Davanti, sicuro Milito, penso che Pazzini sia in vantaggio rispetto a Forlan.
Sugli esterni, a destra potrebbe esserci Faraoni e a sinistra Nagatomo (se Chivu sarà terzino) oppure Obi.
Ma, come è sempre successo, la formazione non sarà quella che provo ad indovinare. In ogni caso, speriamo sia quella giusta.
Luciano
Nella foto (inter.it), il mister Claudio Ranieri in conferenza stampa pre-partita ieri pomeriggio.
52 commenti:
Davvero grande il torneo dei nostri allievi, dopo il brutto inizio col Parma. E questo comunque vada a finire la finale di martedì. Oggi erano privi degli infortunati Para e Canna, oltre che naturalmente di Mira; e avevano Pedra dolorante.
Eppure hanno messo sotto in modo abbastanza netto una Lazio che era apparsa fortissima.
Un ecommio va a berto, che quando viene chiamato in causa segna molto spesso e a Roberto, autore già se non sbaglio, di 4 gol nel torneo. Roberto con queste prove sta... rivalutando le qualità di scout di Ausilio, che l'aveva fortemente voluto a suo tempo, fra le perplessità generali.
Ora si deve aspettare il risultato dei giovanissimi, anche se il fatto che il sito non dia il risultato non lascia presagire nulla di buono
L'Inter ha vinto la MUPC ai rigori. Ole!!!
@luciano
chivu non è convocato.
Velocemente, qualche impressione sulla semifinale di Ala: secondo tempo ben giocato dai nostri anche grazie all'immediato gol di Pedra. Qualche rischio di troppo però sulle palle alte e in generale sui piazzati.
I singoli. Ivusic: mi è parso incolpevole sul gol, grande parata di piede nel secondo tempo su uno stacco di testa in area. In generale poco sollecitato, ma mi ha dato sicurezza.
Sciacca: buona prestazione da terzino; alla distanza è uscito anche in fase offensiva facendo vedere ottime cose e servendo la palla per il terzo gol.
Busi: oggi non benissimo, tante sbavature sugli stop e gli appoggi.
DiSte: grave leggerezza nel disimpegno che ha causato il loro gol. Prima e dopo però perfetto, implacabile.
Dalla Riva: ha alternato cose buone e meno buone, ha sofferto la velocità dell'attaccante che si allargava nel primo tempo, ma è intervenuto bene in altre occasioni - si è visto poco in appoggio.
Berto: un gol e un assist per lui. Non sempre preciso col pallone tra i piedi, ma come al solito, grande lavoro per la squadra in doppia fase e quando gli riescono le giocate sa essere pericoloso.
Gaiola: prova positiva, senza dubbio. Lo vorrei vedere ancora più protagonista, che si facesse vedere di più.
Moreo: bene anche lui, a parte qualche imprecisione nel traffico.
Eguo: oggi era in giornata, e dopo alcune sbavature, ha fatto vedere le qualità fisico-atletiche e il buon piede.
Pedra: entra nell'azione del primo gol, segna il secondo, corre come un dannato, pressa, quando ha il pallone nei piedi succede qualcosa di buono. Insostituibile.
Roberto: gran gol, alla Mona, da bomber di razza; deve migliorare la precisione della giocata e la lettura delle situazioni. Grande impegno e lotta.
Canna, Tassi e Adama, tutti subentrati, tutti hanno fatto vedere buone cose.
Il Napoli pare aver battuto l'Atalanta ai rigori. Quindi martedì alle 15 circa Inter-Napoli.
Intanto i berretti hanno battuto il Como 3-2 in una partita rocambolesca.
Formazione strana, con
Cincio
Guglio Folla Maro Amoruso
Pasa Tonsi
Garri Gabbia Isaach
Vojtus.
Ritmo lento dei nostri, con un centrocampo poco ispirato e Vojtus chiaramente in ritardo.
Primo tempo chiuso sull'1-1 con gol di garri e immediato pareggio loro. Annullato un nostro gol per dubbio fuorigioco.
Nel secondo entrano bando ferarra e martinelli, ma la musica non cambi. Noi sempre avanti con molti errori di esecuzione.
Dopo una sterile pressione ancora Garri ci riporta in vantaggio, ma subito loro pareggiano con un gol in chiaro fuorigioco. Cincio esce a respingere su una punizione la palla resta lì uno di loro la tocca per la punta, che ha davanti a sé solo un nostro difensore (Cincico è molto più avanti) l'assistente non se ne avvede e convalida.
Dopo un altro gol annullato per fuorigioco molto discutibile e diverse occasioni faalite, a poco dal termine isaach sorprende il portiere, che non ha trattenuto un tiro cross di Vojuts.
Sembra finita ma a venti secondi dal termine una leggerezza (l'unico semi errore) di Bando consente aloro, dopo una serie di rimpalli, di liberare l'uomo davanti a Cincio. per fortuna il loro attaccante sbaglia e si va tutti a casa.
Adesso i Berretti sono in partenza per il giappone.
Qualche considerazione sui singoli: forse Cincio poteva uscire sul traversone del primo gol. Per il resto prova attenta. In difesa, benino gli esterni; bene Maro, Da rivedere il "nuovo" Folla,.
In mezzo Pasa conferma di saper giocare a calcio ma anche di aver subito una preoccupante involuzione sul piano della lentezza. Imprendibilie Garri, qualche volta troppo individualista, abbastanza insidioso Isaach, Gabbia bene per mezz'ora, poi in calo. Vojtus ancora troppo macchinoso
Hai ragione, Amstaf, sono troppo sbadato. Sarà l'età. Senza Chivu Naga dovrebbe giocare terzino e ahimé Forlan esterno alto.
Grande gioia per la vittoria dei giovanissimi: ora faranno un'esperienza davvero importante. Speriamo che per luglio torni anche Appiah.
Non so come ad Arco sia finita l'altra semifinale: Napoli Atalanta erano ai rigori. Certo che se la finale fosse Inter Atalanta, la mia "impressione" sul nostro girone di campionato in declino verrebbe clamorosamente smentita.
MMa tanto sono abituato a non azzeccarne una. Quasi quasi pronostico una voittoria dei '99 sull'Atalanta e della prima sul Catania....
Il Napoli ha vinto ai rigori, partita dominata dall'Atalanta poco cattiva sotto porta (molto bene sia in partita che ai rigori il portiere napoletano)
Des
Villas Boas esonerato.
Ha fallito al Chelsea, ma secondo me rimane uno degli allenatori più talentuosi in circolazione.
Conosce il nostro ambiente e parla italiano.. Se vuole rilanciarsi io una chance gliela darei volentieri sulla nostra panchina..
luciano esprimi potresti esprimere un tuo parere su Roatana il cambogiano? grazie anticipatamente.
sono mancato per tanto tempo ma non ho smesso di leggere questo fantastico blog! dove si può parlare senza insulti! nel esprimo una mia opinione sul futuro: Villas-Boas havrà pure fallito al Chelsea ma da noi ptrebbe rilanciarsi non poco vista l'espereinza passata e mi sembra uno carismatico insomma punto su di lui oppure possiamo prvare con un giapponese tipo Shinichiro Takahashi che sta guidando il Kashiwa Reysol in vetta alla J.League. e vista che si è sentita la mancanza dei miei talenti asiatci il nome che ci farebbe proprio comodo sarebbe Genki Haraguchi esterno mancino classe 91 degli Urawa Red e già nel giro della nazionale giapponese. insomma un Sanchez nipponico.
Cordiali Saluti
Villas Boas sarebbe la migliore delle soluzioni possibili, un sogno che a me personalmente darebbe tantissimo entusiasmo. Magari Carlo Pizzigoni obiettera' a ragione che tatticamente non ne sa piu' di Gasperini, e magari e' cosi', ma io che sono un tifoso e non un giornalista mi esalterei a vedere un allenatore giovane, straniero, carismatico sulla nostra panchina invece di quel torinese triste e gobbo che avevamo l'anno scorso, e secondo me si esalterebbe anche qualcuno molto ma molto piu' ricco di me...
Nk Bauscia, un blogger solitamente molto informato, ha detto che ci sarebbero stati gia' degli incontri tra i dirigenti dell'Inter e AVB e a Londra in uno di questi ci sarebbe stato anche il presidente.
Naturalmente AVB non avrebbe nulla in contrario ad una stagione senza CL, non e' certamente questo il dealbreaker, quanto piuttosto la possibilita' di rinnovare profondamente la rosa, che cosi' com'e' gli piacerebbe proprio poco.
Inutile dire che senza soldi e con questa rosa non basterebbero AVB, Mourinho o Gesu' Cristo per vincere, ma non so perche', ma il mio sesto senso di tifoso ignorante mi dice che se dovesse arrivare AVB i soldi per un mercato adeguato (non da sceicchi eh) magicamente salterebbero fuori.
I '99 dell'Inter hanno battuto 1-0 l'Atalanta con gol di Lucca e,se la classifica che ho letto è giusta, sono tornati in testa alla classifica.
Gara dura, molto combattuta, ma alla fine vinta con pieno merito.
Rispetto alla gara di andata si è sentita la presenza del nuovo arrivato Roatana e di Lazzarini, allora infortunato.
Due giocatori di peso, due autentici combattenti. Molto bene anche Russo e il terzino sinistro, che credo fosse Antonioli.
Rotana (che tra l'altro è il più giovane, essendo di novembre) ha un ottimo fisico, corsa e forza. deve migliorare con i piedi.
Non voglio sostituirmi al Pizzi, ma posso dire che lui è un grandissimo estimatore di AVB e sarebbe felicissimo se arrivasse all'Inter: quanto "al torinese triste e gobbo" so che non è consuetudine del Pizzi (e neppure mia, nel mio piccolo) giudicare le persone dalla località di provenienza o dal presunto tifo (abbiamo vinto uno scudetto magico col Trap, eroe di Milan e Juve). Di mio ci aggiungo che neppure mi influenza l'aspetto. A meno che non si tratti della moglie di Wes.
Sul mercato, se ci saranno i soldi ovviamente verranno spesi anche per beppe Baresi. Se non ci saranno non verranno spesi neppure per Capello.
A meno di pensare che MM sia un cretino masochista. Cosa che qui non pensa nessuno, neppure quelli che sarebbero favorevoli a una cessione della società.
Intanto prosegue lo spettacolare sviluppo del progetto maggica
Come no Luciano, i soldi non c'erano per Benitez, per Gasperini e per Ranieri ma son saltati fuori per Leonardo, guarda caso l'unico mister presentato dal presidente in persona, e guarda caso l'unico dei 4 che si diceva (sempre secondo i rumours che tu non vuoi ascoltare) essere stato scelto "di pancia" dal presidente.
Chi vivra' vedra' caro Luciano, io comunque da tifoso incompetente e becero, come ami definirmi, sono felice del licenziamento di AVB, perche' mi da' una speranza per il futuro, e per me la domenica e' gia' positiva a prescindere dal risultato di stasera, tanto piu' che il Lecce per fortuna ha pareggiato (grazie a Sculli, guarda tu i casi della vita)
A proposito, nel tuo certosino lavoro di ricerca delle interviste recenti hai inserito e commentato quelle di Stankovic «Qui si sostituiscono sempre i soliti» oppure quelle di Coutinho sugli allenamenti ad Appiano vs. a Barcelona "Qui si lavora più che in Italia, vedo che tutti corrono molto"? Perche' mi pare di essermele perse...
Mi permetto di farti notare una cosa, dal basso della mia ignoranza, visto che non sono un giornalista...da che mondo e' mondo, se un giocatore rilascia nove interviste in cui dice "mi trovo benissimo col mister e con i compagni della squadra X" e una decima in cui dice "non mi trovo per niente bene nella squadra X", l'unica che fa notizia giornalisticamente e' la decima, perche' di fatto fa capire come le altre nove siano state rilasciate per quieto vivere e non con sincerita'. Con questo non voglio dire che lo spogliatoio dell'Inter sia un inferno, ma al contrario dico che le dichiarazioni vanno interpretate come uno meglio crede.
Rispondendo a Carlo Pizzigoni su un commento dell'altro giorno...su Amedeo Carboni io mi sono fatto una mia idea, che naturalmente puo' essere sbagliata come tutte le mie idee. Secondo me Carboni e' stato richiesto da Benitez come collaboratore imprescindibile per la sua conoscenza dei salotti televisivi (l'anno prima era un importante opinionista mediaset se non ricordo male) e per il fatto che, da uomo di fiducia di Rafa, avrebbe potuto sfruttare le sue conoscenze nei media italiani, soprattutto quelli Mediaset, per garantire a Rafa una tregua mediatica anche in caso di risultati non soddisfacenti. Se non sbaglio Rafa rinuncio' pure ad avere il tattico di fiducia pur di avere Carboni nel suo staff, perche' secondo me, arrivando dopo una figura ingombrante come Mourinho, gli sarebbe stato molto piu' utile un "PR" mediatico, chiamiamolo cosi' per capirci. Nessuno mi toglie dalla testa il fatto che Carboni "ungesse" con cene o regali di altro tipo quei 4 o 5 giornalisti chiave di mediaset e di altre testate affinche' le colpe di eventuali risultati negativi ricadessero, per esempio, su Branca invece che su Benitez.
Un giornalista che a me piace moltissimo e che conosciamo molto bene entrambi (ti ho imparato ad apprezzare quando avevi una rubrica sul suo sito molti anni fa) mi aveva raccontato come tempo fa questa fosse una consuetudine di giocatori come Coco, che pagavano il giornalista della Gazzetta per dargli sempre un mezzo voto in piu' sulle pagelle del lunedi'...
Poi magari mi posso sbagliare, come sempre, ma secondo me la funzione di Carboni era proprio questa, e non ci sarebbe niente di male ad ammetterlo.
Luciano, non ho naturalmente detto che Carlo Pizzi non apprezzi AVB, tutt'altro, volevo dire che e' possibile (magari ci rispondera' lui) che come "conoscenza di calcio" lui non ritenga Gasperini inferiore a AVB, tutto qui.
Leggo sempre che ognuno è libero di esprimere le proprie idee. Beh, vedendo la Roma di LE, Sarei felice se lo "spettacolare sviluppo del progetto maggica" lo avessimo, oggi, anche noi.
Vi prego di evitare di rispondere con le solite cose del tipo che noi senza quel progetto abbiamo vinto tutto quello che c'era da vincere, perchè lo so anch'io, per questo dico che OGGI lo vorrei. Perchè per quanto possa sembrare assurdo a qualcuno, avere un progetto simile, potrebbe essere l'unico modo per tornare ad essere vincenti in tempi ragionevolmente brevi.
concordo al 100% con Paolino. Preferirei perdere come la Roma di LE, con tanti giovani in campo che possano farsi le ossa per diventare forti un domani che come oggi, con una squadra in cui il 90% dei giocatori tra 2 anni avra' appeso le scarpe al chiodo.
Appunto, Carlobs. tutte le dichiarazioni vanno interpretate. e ognuno le interpreta come vuole. chi come te, come tuttosport e qualche altro media, le interpreta sempre a danno dell'Inter e chi le interpreta a favore. Per questo io le ignoro e guardo il campo.
Sulle cene e i favori per farsi amici dei giornalisti, non so se Carboni facesse così e sinceramente non mi importa nulla. Come non mi importa nulla se lo faceva un altro allenatore, dopo la cui partenza molti giornalisti da interisti sono diventati anti interisti (e hanno faticato a digerire persino Mou). Chi siano, è sotto gli occhi di tutti.
paolino, mi spiace per l'acredine che traspare dal tuo intervento. Effettivamente tu hai tutti i diritti di elogiare il progetto maggica e qui nessuno te li nega. Come io, penso, ho tutto il diritto di pensare che non esistono progetti ma solo vittorie o sconfitte. Nessuno progetta di perdere.
Se invece i progetti sono quelli sui giovani, io mi tengo i miei e non li cambio con quelli della Roma. Punti di vista sui quali è lecito avere visioni diverse.
Infine non ho mai detto che considero carlobs un tifoso becero, per il semplice fatto che non lo penso. A parte qualche incontinenza, per altro grave, come definire Moratti "Merdatti", o usare toni razzisti verso non so quale nostro giocatore ho solo detto (perché lo penso) che tu sei un tifoso come Tuttosport vorrebbe fossero tutti gli interisti. Cioè un tifoso contro la sua squadra e la sua società.
Ma per me anche questo è lecito, se non si insulta. E dire che MM spende o non spende in ordine non alla sua disponibilità e nell'esclusivo interresse della sua società, ma sulla base dell'"innamoramento " per il tecnico di turno è un insulto.
Ps: per leo ha spesso davvero poco, più o meno quanto ha speso questa estate per Alvarez, il terzino brasiliano Casta e tre o quattro "affitti "
E te pareva che non preferissi le strategie di un'altra società, qualunque sia?
Ma perché non ti metti a tifare per una società che fa progetti su progetti? Così ti appassioni.
io preferisco tifare per una che vince spesso
Esatto Luciano, mi sembrano lecite entrambe le nostre posizioni. Conosco la tua e mi sembra anche plausibile seppure non sia personalmente d'accordo.
Solo non capisco dove trovi l'acredine del mio intervento, dato che non c'è assolutamente.
Non sono d'accordo Luciano: secondo il mio modesto punto di vista TU sei il tifoso che Tuttosport vorrebbe, perche' sei felice anche quando l'Inter perde e accetti con serenita' uno zero a tre in casa col Bologna, e perche' se ti smantellano la squadra sotto gli occhi reagisci con pacatezza e tranquillita', convinto che se e' stato venduto Eto'o per prendere Forlan e' per "il bene della squadra". Anche qui e' una questione di punti di vista.
In ogni caso su questo blog mi sono sempre attenuto alle regole di educazione richieste da Gimon: se altrove, o allo stadio, mi sono espresso in maniera forte (non lo nego) non vuol dire che non si possa farlo qui, non credi?
Comunque sulla Roma, come su AVB, chi vivra' vedra'...vedremo che squadra avranno loro l'anno prossimo e che squadra avremo noi...
"Ma perché non ti metti a tifare per una società che fa progetti su progetti? Così ti appassioni."
E' proprio questo il punto, spero che arrivi AVB proprio perche' il progetto AVB mi appassionerebbe, cosa che Gasperini e Ranieri non sono riusciti a fare.
Per la partita di stasera mi interessa vincere solo per arrivare il piu' presto possibile a quota 45.
@ carlobs non ti seguo. Che vuol dire "ne sa piu di tattica"? Ci sono professori di tattica anche in prima categoria, ma non potrebbero mai allenare ad alto livello. Tranquillo, André è un mio poulain (ho le conferenze stampa degli ultimi 3 anni) e in generale, anche per lavoro, seguo sempre il calcio portoghese, che trovo molto interessante.
Io cmq non credo che sia solo una questione di soldi, altrimenti negli ultimi tre anni, il City che e la squadra che ha speso di più e anche bene, avrebbe vinto tutto e invece non ha vinto nulla
@ Carlo Pizzi
Il nostro amico Olivari (spero che citarlo su questo blog non sia blasfemo) aveva fatto un bellissimo editoriale molti anni fa che io condivido in pieno tuttora in cui diceva che di "tattica" Mourinho o Ferguson non ne sanno piu' di Glerean o Gigi Cagni, o comunque non in un modo che faccia realmente la differenza. Quello che fa la differenza tra Mourinho e Glerean, sempre secondo Olivari, e' la capacita' di gestire giocatori che prendono 10 milioni all'anno, perche' tutti noi sappiamo che per vincere e' fondamentale che Eto'o si sacrifichi sulla fascia e che Sneijder rientri in difesa, pero' solo Mourinho e pochi altri hanno il carisma necessario per convincerli a farlo in modo efficace. Quando alcuni pseudo-giornalisti parlano di allenatori "che devono insegnare gli schemi" ai giocatori, come se il Barcelona vincesse perche' ha gli schemi migliori e non perche' Xavi e Iniesta hanno dei piedi leggermente piu' educati rispetto a quelli di Obi e Muntari, mi mandano in bestia.
Quello che volevo dire prima quindi era che Gasperini e Benitez avranno anche avuto una preparazione tattica notevole, ma a mio giudizio non avevano il carisma per convincere i giocatori a fare quello che avevano in mente ne' i dirigenti a comprare i giocatori che suggerivano.
Sono contento che AVB ti piaccia, non so se ti e' mai capitato di leggere la lettera che mando' a Sir Alex con l'analisi tattica di una partita del MU quando ancora era un ragazzino, ma e' davvero una cosa entusiasmante.
Non e' solo una questione di soldi, sicuramente, ma i soldi sono una condizione necessaria, perche' senza i soldi servono le idee, tante, e a volte non basta neanche quello.
@carloblacksun
Ezio Glerean è mio zio :)
Si è "bruciato" andando a prendere i soldi di Zamparini in B piuttosto che allenare l'Empoli in serie A.. e purtroppo questa scelta ne ha arrestato la carriera.
War is peace
Freedom is slavery
Ignorance is strenght
Nulla di nuovo sotto il sole.
Gigi Cagni infatti è convinto, come tanti suoi colleghi in Italia, che la sua unica sfiga è che non ha mai allenato una grande squadra, dei grandi giocatori, per dimostrare che tra lui e José non c'è tutta sta differenza. Ognuno la vede a modo suo.
Io credo che le variabili da mettere esaminare sono tanti. Credo che Mourinho sia uno dei migliori allenatori della storia del calcio (e ricordo nomi e cognomi di chi in sala stampa gli rideva dietro, e ti assicuro che nei primi tempi erano tantissimi - ma anche ora si difendono - e oggi pontificano su giornali importanti attaccando un DS come Branca, sempre apprezzatissimo invece da José). Per questo io mi metto sempre dalla parte dell'allenatore o del dirigente, cerco di capire, con i miei mezzi, che non sono tantissimi, il perché fanno una certa mossa, non se tale mossa sia giusta o sbagliata a posteriori. Tanto poi alla fine, sono parole, i trofei fanno la storia di un allenatore, di un giocatore, di un dirigente
L'unico progetto possibile è avere i soldi, la competenza e la fortuna per azzeccare gli acquisti.
In questo senso quest'anno alla Roma è riuscito il progetto Borini, lo si deve riconoscere. A noi nemmeno quello, ma abbiamo speso meno soldi. Ne avessimo avuti di più magari ci sarebbe riuscito il progetto Sanchez o il progetto Lucas.
Poi tu ti tieni il tuo modo di tifare e io mi tengo il mio.
Tu dici che Moratti decide di pancia (cioè che è un cretino) e io penso che queste tesi sono diffuse e accreditate da tutti i tuttosport del mondo e da quelli che non prendono più i soldi da un ex allenatore, allontanato dall'Inter. io penso che i nemici dell'Inter lavorano perché MM se ne vada (senza i moratti la storia dell'Inter sarebbe ben poca cosa) e tu invece pensi il contrario.
però dovremo imporre ancora per tanto questa disputa irrisolvibile a chi frequenta il blog? Non si può parlare d'altro?
Ma la prima differenza del progetto della Roma e della nostra squadra è che noi vogliamo anche figurare bene in Champions e per questo non potevamo fare un cambio totale (la Roma invece ha ceduto 14 giocatori della prima squadra).
Ma sopratutto loro hanno speso tra cessioni e acquisto quasi 60 milioni, mentre l'Inter, dopo la cessione di Motta, ha guadagnato 10 milioni.
Vi immaginate cosa avrebbe fatto Branca con 70 milioni in più da spendere...
Jey
@ Carlo Pizzi
Infatti, non mi stupisce che Gigi Cagni pensi questo, pero' io sono convinto che con la rosa di Mourinho del 2010 non avrebbe fatto triplete, perche' pur avendo delle conoscenze tattiche "on par" con quelle di Mourinho, probabilmente non sarebbe stato capace di creare quell'empatia che, ti riconosco, hai detto essere l'elemento piu' importante tra quelli che devono portare gli allenatori in una squadra.
parlando della partita di stasera la formazione non mi piace, non avrei rinunciato a Sneijder e Poli.
Detto questo spero che la settimana completa di riposo per gran parte della rosa possa essere servita a raggiungere un minimo di condizione atletica, condizione necessaria per poter vincere una qualsiasi partita in serie A.
Carlo, di certo l'anno prossimo senza CL potrebbe essere quello buono per cominciare una rifondazione seria, se portasse 4-5 under 25 in rosa. A questo punto non possiamo fare altro che sperare nella scelta di un buon allenatore - di "idee" calcistiche giovani e voglioso di mettersi in grande evidenza - col quale realizzare un progetto di gioco e di uomini ben determinato, in barba alle frequenti improvvisazioni degli ultimi 2 anni (da Zarate a Forlan passando per le cessioni dei giovani più validi e i quattro terzini destri Maicon, Faraoni, Zanetti, Jonathan, solo per fare qualche esempio).
La formazione di stasera non mi piace granchè, in particolare non capisco cosa possa dare Forlan in quella posizione di campo. Boh, spero di sbagliarmi, e occhio al Papu.
Sullo schieramento scelto non approvo l'esclusione di Poli, che poteva sostituire benissimo Palombo, nè Forlan in fascia, presumo con lo stesso ruolo che aveva Alvarez.
Quest'ultimo però potrebbe sorprendermi se tiene fisicamente sicuramente farà bene.
Mi sembra molto buona invece l'inversione di fascia tra Zanetti e Naga, vedremo il campo che risposte darà.
Non per fare polemica ma il gol l'abbiamo trovato con zanetti terzino e cambiasso in panchina.
Penso che il campo parli molto bene,puoi avere tutta la classe che vuoi ma se non corri c'è veramente poco da fare,e mi sembra logico visto che parliamo di calcio ad 11.
Poli ed Obi hanno messo un'intensità notevole dentro,i due gol sono nati da due palle recuperate da loro,ed il Pazzo poteva anche metterla sull'assist di Obi(che va bene era una sassata,ma era difficile darla diversamente per farla passare)
Poli-Obi in questo momento molto meglio di Cambiasso-Palombo.
Nello specifico è incomprensibile come si possa preferire Palombo a Poli.
I piedi buoni sono importanti, ma un pò di corsa non guasta...
.Non si può gioire per un pareggio casalingo contro il Catania....però è un punto che potrebbe ridare fiducia alla squadra .visto come e quando è stato ottenuto.
@ Carlo Pizzigoni
" D'accordissimo" co le tue considerazioni su Cagni & C. riguardo alle loro presuntuose...capacità di guidare una grande......
Mi spiace molto per Cambiasso, ma per come si era messa la partita sono contento di aver mantenuto intatto il vantaggio sul Lecce con una giornata in meno da giocare.
Su Cambiasso purtroppo parlano i fatti, e i fatti dicono che settimana scorsa si e' fatto scartare da Paolo Cannavaro che lo ha sverniciato con una percussione offensiva che sembrava Osvaldo Piazza (Pizzi te lo ricordi Osvaldo Piazza?)
Qualche considerazione sparsa.
Ho sempre ritenuto opportuno difendere personalmente l'operato di Ranieri, individuando il tecnico romano come una componente non certo essenziale della drammatica situazione che sta vivendo l'Inter. Ebbene, dopo aver visto la squadra mentalmente a terra subito dopo il gol di Gomez e - peggio ancora - aver appreso da tutti i giocatori intervistati che è stato un discorso strappa-lacrime di Julio Cesar a dare la giusta carica in vista della ripresa, beh...una domanda mi è sorta spontanea: quest'allenatore che ci sta a fare? Non sa far giocare la squadra, ma neppure motivarla minimamente.
I fischi a Cambiasso sono ingenerosi se consideriamo quanto il giocatore ha dato in questi 7 anni di militanza neroazzurra, ma assolutamente corretti valutando le oscene prestazioni degli ultimi mesi: oggi poi è parsa drammaticamente palese a confronto di un giovane con qualità appena discrete come Poli (e persino Obi) l'attuale inadeguatezza del Cuchu. Con lui e Zanetti a centrocampo, è come giocare in 9.
Chiosa finale "dedicata" a Lucio: che qualcuno gli tiri un calcio in culo, non se ne può più delle sue ripetute, goffe,inutili e pericolose avanzate palla al piede.
certo che vedere Cambiasso in lacrime in panchina mi ha colpito molto...sul suo essere interista ci metterei la mano sul fuoco, pero' meno male che l'abbiamo raddrizzata...
Le dichiarazioni di ranieri sui fischi a cambiasso mi hanno deluso: un vero allenatore di persone avrebbe ricordato cosa è ed è stato il cuchu per l'inter e di sarebbpreso la responsabilità per averlo schierato non in condizione o in una situazione tattica non adatta.
Poi la dichiarazione di nagatomo , uno in sintonia col gruppo storico, la duce lunga su quanto sia considerato l'allenatore.
secondo me bisogna dividere il lavoro fatto da Ranieri all'Inter in due fasi che sono separate dalla cessione di Thiago Motta. Fino al 31 gennaio Ranieri era riuscito a raddrizzare la squadra, vincendo addirittura il derby. Ma dopo la cessione di Motta qualcosa e' cambiato, come se la cessione di Motta all'ultimo giorno gli avesse fatto capire che il presidente non crede in lui e da quel momento ha iniziato a perdere il controllo dello spogliatoio, almeno secondo me, in ogni caso lo vedo meno motivato di prima, sa gia' di essere un dead man walking e aspetta solo il colpo di grazie.
Un'altra possibile spiegazione e' che la preparazione post natalizia leggera ci abbia permesso di andare piu' svelti di alcuni avversari a gennaio, ma adesso la paghiamo perche' non abbiamo benzina nelle gambe.
@Carlo BS
Motta era l'unico regista che avevamo in rosa, un giocatore indispensabile in una squadra che non ha un centravanti... se Ranieri è sfiduciato per la sua cessione è perchè sa cosa ha perso, non per un eventuale segnale dato dalla società... aveva affidato all'italo-brasiliano le chiavi del centrocampo, la squadra aveva una sua identità, possesso palla a ritmi bassa in attesa del momento buono per affondare, senza mai sbilanciarsi...l'1 febbraio è dovuto ripartire da zero, con una squadra che non ha nessuna arma offensiva, nè contropiede né azione manovrata
intanto altri orrori arbitrali, 2 fuorigioco di 2 metri non segnalati, su uno di questi è nato il 2-0... episodi che vanno ad aggiungersi a tanti altri di questo tipo, per una stagione da record sotto questo punto di vista.
quello che non riesco a spiegarmi è il silenzio della dirigenza, presidente in primis, su queste porcherie... da tifoso accetto tranquillamente delle scelte sbagliate in sede di mercato, accetto tranquillamente di stare anni senza vincere, non posso tollerare che episodi come quelli di ieri, aggiunti a tanti altri, possano accadere nel totale silenzio
dopo tutto, nonostante i tanti problemi, al netto degli orrori arbitrali non saremmo poi tanto lontani dalla zona champions, già nelle ultime 2 partite potremmo avere 3 punti in più
Una considerazione a livello umano e non calcistico: i Cambiasso, i Julio Cesar, i Zanetti sono persone di uno spessore umano infinito e dei veri interisti che meritano tutto il rispetto e l'amore che si può provare. Sono un patrimonio dell'Inter e mi auguro che rimangano in società perchè rappresentano una fetta importante della nostra storia.
Nello specifico penso che Cambiasso abbia le stimmate dell'allenatore... sognare non costa nulla.
Una considerazione a livello calcistico: questa squadra tenendo Motta e prendendo Tevez avrebbe lottato per lo scudetto.
Vendendo Motta e non prendendo nessuno davanti ci siamo consegnati alla mediocrità del centro classifica, con l'aggravante di avere un tecnico bravo ma senza attributi, che nella sua carriera ha infilato si filotti positivi ma che quando affonda affonda di brutto(chi si ricorda dell'incredibile serie negativa con la juve che portò al suo esonero a due giornate dal termine del campionato?)
Chi ha sonoramente fischiato Cambiasso, ieri, ha mostrato quell'intolleranza ed riconoscenza figlia dei tempi odierni. Bisogna ammetterlo: i Moggi e i Berlusconi, intesi come categoria dell'essere, hanno causato danni quasi irreversibili. Vincere ad ogni costo, in barba a regole ed etica, è un principio che ha attecchito anche in ambienti, come il tifo nerazzurro, generalmente poco inclini a tali pratiche. Sono davvero dispiaciuto per Cambiasso, ma soprattutto per la piega che stanno prendendo molti amici di fede calcistica. Io i Moratti lì ho vissuti entrambi, e, pur riconoscendone i difetti ( chi non né ha?) , non potrò mai insultarli,ma criticarli certo, con serenità, sempre e solo per il bene della nostra Inter.
irriconoscenza, ovviamente.
Sulla partita di ieri, in chiave CL: se Forlan si ripete su questi livelli una piccola speranza possiamo coltivarla. Il resto è parte della nostra storia di quest'anno.
A me piacerebbe che la si smettesse di inseguire dietrologie e concetti che nulla hanno a che vedere con il calcio (come il fatto che se cedo un giocatore delegittimo l'allenatore).
Invece, magari sono spiegazioni parziali ma quelle relative al tipo di gioco che Motta consentiva e alla possibile (non dimostrabile, ma credibile) influenza del tipo di preparazione sul calo atletico di tutta la squadra, attengono alla sfera calcistica e sono degne di interesse.
Poi, lasciatemi fare la mia supposizione da gomblottista.
Premetto che ritengo l'inter in condizioni obiettivamente disastrose, quali non vedevamo dall'anno di marini allenatore.
Quindi niente giustificazionismo scarico di responsabilità su complotti ecc.
Siamo in questa condizione perché la squadra è a terra.
Detto questo, sarò magari paranoico, ma il mio timore di un coinvolgimento nella lotta per non retrocedere si alimentava, di fronte all'evidenza del campo - veramente inaccettabile sul piano sportivo l'arbitraggio di ieri e soprattutto la chiara prevenzione dell'assistente di destra - di un sospetto importante.
Considerando che i vertici del calcio sono gli stessi nominati e sostenuti da Moggi, considerato che si sono già dimostrati capaci, con Palazzi, di provvedimenti illegali e violenti nei nostri confronti; considerando che l'ovino pretende una rivalsa che direttamente non può ottenere, provare ad aiutare un'eventuale caduta dell'Inter in B risarcirebbe in parte i ladri dalle loro arroganti pretese di impunità.
Quest'anno l'Inter è fragile, assestandole qualche colpo si può provarci.
Il rigore negato a Napoli significa un punto sottratto e tanta insicurezza. I gol irregolari (anche il primo) di ieri e poi la sequenza di errori a senso unico potevano essere il colpo di grazia.
Ripeto, le mie saranno farneticazioni, ma i fatti sono innegabili è l'interpretazione che si può discutere.
E in ogni caso il punto di ieri per me è manna anche in questa prospettiva.
tra poco il post dolente e di parziale autocritica
Anch'io mi accodo alle critiche di chi ha fischiato Cambiasso.
Zanetti,Cambiasso,Samuel,Julio Cesar,Cordoba,Materazzi,Stankovic e spero anche Milito sono un patrimonio,non un problema.Nella mia personale visione io li vedo in futuro da noi ad insegnare il calcio con Cambiasso allenatore(perchè è questo il suo avvenire).
A parer mio di questa situazione ne è responsabile l'allenatore e non ovviamente i giocatori per gli stessi motivi che ripete Amstaf,infatti Ranieri non è che sia stato determinante nelle 7 vittorie consecutive,ha semplicemente fatto giocare i migliori,però a parer mio poteva anche intuire quando era il momento di farli rifiatare almeno un pò e non farli arrivare a queste condizioni,o no?
@luciano
Quel guardalinee era nicoletti.Non c'è bisogno di alcuna dietrologia o "gomblottismo" sono fatti.
Di riffa e di raffa con GRAVISSIMI fatti arbitrali ci hanno portato via una decina di punti.
Nonostante le nostre condizioni precarie vedete dove saremmo con quei punti indebitamente sottratti.
Ma siamo INTERISTI e dunque noi ci dobbiamo sempre prima lamentare di tutto ma proprio TUTTO ciò che ha a che fare con i sacri colori deinde tutto il resto.
Beninteso comprendo ma non condivido.
Saluti vobis cari.
Ciao a tutti e un saluto speciale a Narya, ovviamente!
E' online il post di Luciano a commento della partita di ieri sera.
ciao Luciano
attendo il tuo post tuttavia vorrei un tuo parere SULLA VERGOGNOSA E SOTTOLINEO VERGOGNOSA ASSENZA di dichiarazioni SUI RIPETUTI FURTI ARBITRALI.....
siamo in balia dl mare senza NESSUNO CHE CI DIFENDA
quest'errore della societa' E ' INACCETTABILE...
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