lunedì 14 maggio 2012

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Lazio-Inter: ripartire dalla realtà.


Finalmente è finita, questa stagione disgraziata, che ci ha fatto vivere situazioni alle quali, come tifosi interisti, non eravamo più abituati da quasi un decennio.

Nessun titulo, una lotta per riemergere dalle parti meno nobili della classifica.
Una lotta e una speranza regolarmente frustrate quando sembrava che qualche risultato positivo potesse rilanciarci, se non ai vertici assoluti, almeno a posizioni più consone al nostro blasone.

In questo senso la Lazio ha avuto la stessa funzione di Parma e di altre partite precedenti.

La costante dimostra che il difetto non era (solo) nel manico, anche se non tutti i manici sono uguali.

No, il difetto è strutturale.
A questa squadra, per essere competitiva sul lungo periodo, anche solo in Italia, manca equilibrio. Ma non un equilibrio qualsiasi: l'equilibrio dato dalla qualità.

E' inutile raccontarsi storie, la verità è una sola.
Mentre negli ultimi anni le rivali storiche (Milan, juve, ma persino Roma e Napoli) con grandi investimenti sono andate sempre rafforzandosi, noi abbiamo dovuto cedere i giocatori migliori, abbiamo visto invecchiare alcuni uomini cardine della nostra rosa e abbiamo inserito giocatori a basso costo, che per un motivo o per l'altro non erano in grado di farci svoltare.

Si può obiettare che anche Udine e Lazio, non hanno fatto grandi acquisti dispendiosi, anzi, in qualche caso hanno venduto.
E infatti hanno disputato un campionato più o meno come il nostro, se è vero che all'ultima giornata ci disputavamo ancora la supremazia.
Senza investimenti, l'obiettivo massimo è una posizione di rincalzo.

Quindi basta essere chiari: se l'obiettivo è una dignitosa classifica medio alta, allora non servono investimenti clamorosi.
Si cerca di indovinare qualche buon colpo a basso prezzo, qualche acquisto di giocatore destinato ad emergere.
L'anno in cui ci si riesce si può anche arrivare terzi. Come l'Udinese o la Lazio. Negli altri anni si ottiene una dignitosa posizione di rincalzo.

Se l'obiettivo è tornare competitivi e possibilmente vincere, devono essere inseriti alcuni grandi campioni, uno o due almeno ogni anno e in un tempo più o meno breve  il rilancio  potrebbe riuscire.

Insomma Moratti è di fronte a un trivio, nel senso che esistono tre opzioni:

a) Trova i soldi necessari per grandi campagne acquisti;
b) cede la società a chi dia garanzie in questo senso;
c) si rassegna a gestire un'aurea mediocrità.

Non si pensi comunque che anche con le risorse finanziarie indispensabili il rilancio sarebbe immediato.
La juve ci ha messo 5 anni per tornare ai vertici.
Il Real, il Chelsea, il City, hanno speso per anni somme enormi prima di cominciare a vincere.

Per il prossimo anno, abbiamo messo un tassello importante: l'allenatore.
Ora si devono inserire almeno due grandi giocatori, affidabili (nel senso che non siano una scommessa, né sul piano della salute, né su quello dell'attitudine ad affermarsi come leader di una grande squadra e infine nel senso che giochino in ruoli decisivi).

Il fatto che i nostri senatori siano indiscutibilmente più forti dei giovani che avrebbero dovuto alternarli, è preoccupante.
Forse i nuovi cresceranno e emuleranno i loro predecessori. Forse.

Esaminando in modo più dettagliato la situazione abbiamo:
Zanetti, Lucio, Samuel, Cambiasso, Deki, Milito avanti con gli anni e logori per una carriera più che decennale ai massimi livelli.
Possono resistere: non certo migliorare. Cordoba ha smesso.

Maicon, Wes, Chivu
forse sul piede di partenza e comunque con due stagioni alle spalle poco convincenti, tra infortuni e prestazioni alterne.
Ranocchia,  Alvarez, Guarin  o non hanno ancora convinto in pieno (i primi due) o non danno per ora garanzie di integrità fisica (Guaro).
Forlan, Zarate, Pazzini hanno fallito e probabilmente non sono riproponibili.
Naga, Obi, Poli e forse Fara sono giocatori che possono stare in una rosa competitiva, ma non certo esserne i perni.

Abbiamo parlato di 20 giocatori della rosa, e con i portieri fanno 23.

Potrebbe sembrare un'analisi disfattista, ma non lo credo.
Nel senso che anzi tutto non dico che questi giocatori siano da buttare.
Volevo solo far rilevare come manchino campioni giovani, integri, in grado di trascinare la squadra, di finalizzare con giocate decisive il lavoro di tutti.

E poi io, forse per la mia estrazione familiare e sociale, sono uno che accetta la realtà. Sogno l'impossibile, perché non si deve mai smettere di sognare, ma so accettare il possibile.
Se dopo anni di grasso colante devo affrontare qualche stagione mediocre, mi rassegno.

L'importante è però sapere a cosa si va incontro e per me la situazione è questa: senza almeno due acquisti di assoluto valore internazionale, già pronti, integri fisicamente e di spiccata personalità, il prossimo non sarà un anno migliore di questo.
E i due nuovi arrivi dovranno essere giocatori offensivi.

Questa almeno è la mia opinione, ma avremo tempo per ritornarci.


La partita di ieri

Ha ricalcato il cliché di tante altre nostre gare.
Non abbiamo fatto male, a mio parere.
Alla fine del primo tempo leggevo, sul televisore, lo score: oltre al gol, avevamo fatto tre altri tiri in porta e tre fuori. La Lazio nessun tiro, né in porta né fuori.

Controllavamo la gara, facevamo la partita, ma non riuscivamo a cogliere i frutti di quel nostro lavoro.

Così dopo una decina di minuti della ripresa abbiamo cominciato ad arretrare, a concedere campo (esistono anche gli avversari e non si può dominare una partita tutta intera, a meno di correre come la juve o come il Barça).

Loro premevano. Era il momento in cui una grande squadra, con grandi attaccanti, sfrutta gli spazi e chiude la partita.

Invece noi abbiamo subito il gol, su palla inattiva, come spesso ci è successo, nonostante i Lucio, i Samuel e in altre occasioni i Rano.

Ci siamo disuniti, come già era successo a Parma. Quando le cose si ripetono non sono mai casuali. Quindi è un problema su cui riflettere.

Preso il 2-1 perché eravamo incredibilmente scoperti (torneranno le sentenze sui centrocampisti immobili, ma è un falso problema.
I centrocampisti hanno le loro caratteristiche, nel bene e nel male.
Per sfruttare al meglio i nostri, le linee devono rimanere molto ravvicinate, la squadra corta. Allora le loro doti di palleggio emergono. Se si gioca a chi percorre gli 80 metri in meno tempo, allora perdiamo anche contro centrocampisti modestissimi).

Che non fossimo scoppiati lo dimostra la buona reazione, che proprio come a Parma ci ha portato vicinissimi al pareggio. Ma come a Parma non lo abbiamo colto e come a Parma era fatale che nel finale disperato ci esponessimo al loro contropiede.

Solo che loro, come i parmensi, il contropiede per due volte l'hanno messo a segno. Loro hanno saputo chiudere la partita, sfruttando le pochissime occasioni.
Non hanno fatto la partita più di noi. Hanno segnato più di noi.
Questa è la legge del calcio, come sanno persino gli autori de “la dura legge del gol”.

Con due attaccanti prepotenti, devastanti incisivi, cinici avremmo vinto un sacco di partite che invece abbiamo perso o pareggiato.

Con due grandissimi attaccanti esterni (oltre a Milito, che per me è un regista d'attacco centrale, a causa dei suoi movimenti sapienti, delle sue giocate straordinarie, ma anche della mancanza sia di spunto veloce, sia di tiro da fuori) la squadra può restare corta, difendere meglio, distruggere gli avversari nel palleggio e proporre occasioni da gol.

Con questo non voglio dire che non si debba rafforzare anche il centrocampo, esprimo una questione di priorità.

E sono consapevole di fare un discorso da tifoso, da dilettante allo sbaraglio.
Chi lavora tutti i giorni sul campo ed è un professionista di livello, potrebbe avere valutazioni diverse, naturalmente.
Certo io non offenderò mai Strama, o chi per lui, dicendo che nella scelta dei titolari paga il pizzo.
Questo lo lascio ai super competenti che affollano i blog.

Piuttosto devo dire, sempre da tifoso...barista (o frequentatore di blog che è la variante moderna) che non mi è sembrata azzeccata la formazione: che si sia trattato di un 4-4-1-1 o di un 4-1-4-1 ha poca importanza, è questione di metri che in un gioco di movimento non dicono molto. 

Il problema è che secondo me è difficile giocare con 4 centrocampisti se non hai due esterni. Ora, Zanetti, può anche essere uno, con caratteristiche particolari di copertura, che si assemblano con la spinta di Maicon. Ma né Guaro, né Cambiasso, né Poli possono fare gli esterni.
Allora io avrei giocato con tre centrocampisti e l'albero di Natale.
Ma si fa tanto per parlare, per amore di discussione.


I singoli, li ho visti così

CASTELLAZZI: ha responsabilità su entrambi i gol. Una discreta parata non modifica il senso della sua prestazione: 5

MAICON:  dribblato come un esordiente nel secondo gol, ha lo stesso alibi di tutta la difesa: come mai nel primo tempo, con la squadra corta, non hanno lasciato neppure un tiro a rete ai laziali e nel secondo, dopo il gol su calcio piazzato e l'allungamento della squadra, improvvidamente ansiosa di recuperare, si è fatto uccellare in quel modo?
Se fosse uscito il centrale a raddoppiare e un centrocampista avesse scalato in mezzo, il dribbling subito dal colosso non avrebbe avuto conseguenze. Ma queste cose sono possibili solo se le linee restano ravvicinate. 6
LUCIO: vedi discorso su Maicon. Ha anche compiuto degli ottimi salvataggi, ma alla fine resta negli occhi l'idea di una retroguardia allo sbando, quando presa in velocità. 6
SAMUEL: a mio parere stesso rendimento e stesse attenuanti di Lucio. 6
NAGA: nel primo tempo ottimo nella spinta. Nel secondo non si vede quasi più. Forse è anche lui un senatore che non tiene i '90? (sono un po' ironico, è bene precisarlo). In fase difensiva ha sofferto già nel primo tempo qualche percussione avversaria. Ma allora la squadra era unita...6

ZANETTI:  ha il compito di presidiare la zona e far partire Maicon, un compito oscuro che secondo me ha svolto bene, almeno sino a quando la squadra non si è allungata. Anche in fase offensiva si è fatto vedere più di altri. 6.5
POLI: una prova discreta, senza acuti. L'impressione è che sia un buon giocatore, ordinato, diligente, in possesso di piedi non disprezzabili. Ma per ora non è certo un crack. 6
CAMBIASSO: sarà considerato il principale colpevole del “crollo” del centrocampo. Io l'ho visto bene. Nel finale effettivamente stentava molto a recuperare, aveva il fiatone. Ma come da uno che non ha gran piede non pretendi i colpi di tacco, da uno che non ha la corsa lunga nel suo repertorio non devi pretendere ciò che non può fare. E invece ciò che sa fare è ancora indispensabile a questa squadra, se è vero che ben tre tecnici lo hanno impiegato per 47 partite ufficiali e ben 4145 minuti. Tutti ignoranti o sottomessi, naturalmente. 6
GUARIN: prestazione a senso alternato, con ottime cose e momenti di pausa. Dà l'impressione di poter essere un punto fermo, nella prossima stagione, se starà bene e farà una preparazione corretta sin dall'inizio. Sembra avere attitudini soprattutto in chiave offensiva. 6+

ALVAREZ: mi dispiace, è stato preso per fare la differenza  come trequartista o come esterno, uomo delle ultime giocate vincenti e di qualche gol. Ieri si è visto poco. Per assurdo è stato più utile in fase di ripiegamento. Ha talento, ma al momento non è l'uomo che serve per stare ai vertici. Speriamo che lo diventi. 5.5

MILITO: il gol su rigore, i soliti movimenti intelligenti e le giocate ottime per i compagni.  Ottimo  come  prima punta che finalizza il gioco dei compagni. Se invece ti aspetti che qualche volta spacchi di prepotenza il match (alla Ibra, per intenderci, o con la progressione di Eto'o), allora gli manca qualcosa. Prezioso, ma da integrare con qualche compagno dalle caratteristiche devastanti: 6

PAZZINI: caratteristiche che non ha Pazzini, un altro che va servito in modo particolare e poi, almeno quest'anno, spesso sbaglia anche le occasioni che gli proponi. E' un buon giocatore e farà bene, probabilmente altrove, in società meno blasonate. 5

LONGO: gioca pochi minuti confermando le caratteristiche che gli si conoscono: piedi non eccezionali, ma grande forza, temperamento e persino personalità da veterano. Un giocatore interessante in prospettiva, da non mollare in via definitiva. Sv

STRAMA: questa volta gli do solo 6. Ergendomi una volta tanto a super critico, non concordo sul modulo iniziale, penso che doveva provvedere a tenere la squadra compatta dopo il gol del pareggio, continuando a fare il nostro gioco, senza la smania di recuperare subito. In fondo a Parma, era successa la stessa cosa.
Tuttavia so perfettamente che parlare è facile, da casa, davanti alla tv e senza responsabilità.
Lui in queste nove partite ha cominciato un lavoro interessante.
Se gli daranno i mezzi, lo porterà a termine nel modo più soddisfacente.
Forza Andrea, noi siamo con te.


Luciano

Nella foto (inter.it) Guarin, una delle realtà da cui si potrebbe ripartire.

66 commenti:

LOTHAR10 ha detto...

ciao big Luciano..

ottima fotografia della situazione..

io mi auguro solo che si riparta CON IDEE CHIARE anche senza soldi come dici tu...
almeno incanaliamoci in un percorso, "proprio come abbiamo fatto con STRAMA",CHE CI PORTI NELL'ARCO DI UN PAIO D'ANNI A LOTTARE X LO SCUDETTO.....
io voglio solo questo poi che non si vinca subito me ne faro' una ragione...

adesso parte il mercato

una info
MA E' COSI' DIFFICILE INSERIRE UNA CLAUSULA DI CONTRORISCATTO in caso dovessi cedere definitivamente un giocatore...

grazie

giuseppeRC ha detto...

Non è affatto un'analisi disfattista Luciano, ma anzi abbastanza lucida e che rispecchia, secondo me, le attuali problematiche della rosa. Per un verso o per un altro, andrebbe sostituita... la metà del parco giocatori. So che questo non è possibile, mi accontenterei pertanto di 3titolari-3, di cui uno a centrocampo e due in attacco, e del riscatto di Guarin. Ecco, secondo me è sufficiente per tornare competitivi acquistare sul mercato 3 ottimi giocatori anche non top player + 1 un buon/ottimo rincalzo offensivo, cedendo gli inutili (Forlan, Zarate), gli irriconoscibili (Pazzini, Maicon), e di fronte a buone offerte anche coloro che non si sono dimostrati all'altezza (Alvarez) e panchinando con più frequenza gente che ormai ha dato tutto e che oggettivamente non ha più la forza per condurre 38 giornate di campionato al top.

giuseppeRC ha detto...

Una domanda: col rientro di Coutinho abbiamo, sulla carta, tre "trequartisti" (seppur con caratteristiche leggermente diverse): il brasiliano, Sneijder e Alvarez. Cedereste l'argentino, sempre che qualcuno lo voglia, confermando Sneijder?

Guido ha detto...

Io non capisco questa fretta di cedere Alvarez. Secondo me sbaglia chi si aspettava che spaccasse tutto appena arrivato: questo non ha fatto riposo estivo, né preparazione quest'estate, è arrivato da un contesto opposto al nostro, in una squadra che disfunzionale che ha cambiato 3 allenatori...ma perché mai doveva essere lui il salvatore della patria? Tra l'altro è stato pagato da promessa e non certo da giocatore affermato. Poi lo cediamo senza averlo visto al meglio, e nel frattempo sbaviamo per Giovinco e Candreva, giocatori di una modestia infinita? Non mi ritrovo in questo modo di ragionare.

Matteo ha detto...

Cedere un giocatore che ha mostrato numeri anche se in modo discontinuo alla prima(travagliata)stagione...meno male che abbiamo dei dirigenti seri...

Seu Jorge ha detto...

Assolutamtne no!
L'ideale, come scrivevo di là, è tenere sneijder e averne altri tre davanti, tra cui il 20enne coutinho, alvarez, e magari uno più pronto alla lavezzi..

sognare non costa nulla, l'importante poi è non cadere dalle nuvole..

Ottima l'analisi di luciano, che approvo totalmente.

Anonimo ha detto...

buongiorno a tutti,
per quanto riguarda Alvarez, concediamogli pure tutte le attenuanti del caso, ma quello che appare abbastanza evidente è che si tratta di un giocatore improponibile a certi livelli. Ci sarebbe in realtà da porsi delle domande sulla reale competenza dei nostri operatori di mercato che si lasciano "sfuggire" giocatori come Ramirez del Bologna o Barrientos del Catania, questi si giocatori con gli "attributi" giusti.

claudio

Acrobat ha detto...

Cavolo, il rimpianto Barrientos mi mancava proprio...

Anonimo ha detto...

caro luciano,

ma com'è che la lazio ha approfittato dei due unici contropiedi che ha avuto con due medi (se non mediocri) centrocampisti? Questa storia dei due attaccanti che spaccano la ripeti da molto tempo e sostanzialmente sarei anche d'accordo, però alla lunga non può essere l'unica risposta. Anche l'udinese non ha grandi attaccanti, anche la **ve non ce l'ha, Matri ha segnato 10 gol e Vucinic 9 e sono i primi loro attaccanti.
Come ti ho detto altre volte, seguo il tuo blog da tempo e sempre con piacere, ma quest'anno vederti dare ancora una volta 6.5 a Zanetti e 6 all'altro mi sa che vuol dire che la tua visione è ancora molto sentimentale.
Piuttosto occorre dire che con una squadra così vecchia non si va avanti e se dobbiamo far superare al capitano il record di Maldini (e ce la farà ahimé) allora saranno dolori infiniti. Inoltre, la difesa è totalmente andata, ormai intorno ai 35 è davvero difficile giocare a calcio.

un saluto
federico

giuseppeRC ha detto...

Guido: a prescindere da tutte le (giuste) considerazioni che hai fatto, io credo che Alvarez abbia dimostrato di essere poco adatto al nostro calcio. Che è lento penso sia fuori discussione, che è poco avvezzo a dare la palla con rapidità anche. E non so se queste siano caratteristiche facilmente migliorabili. Poi si, è arrivato da promessa e non da giocatore affermato. Io non dico che sia scarso, ma che non sia da Inter (sempre intesa come squadra che ambisce ai massimi livelli): Coutinho, per fare un paragone con un giocatore dello stesso ruolo, pur avendo 4 anni in meno mi sembra più pronto al palcoscenico italiano (nonché dotato di maggior talento). Poi ovviamente spero di essere smentito da Ricky.

giudik ha detto...

a me anche Couti sembra molto lontano dall'essere pronto per il calcio italiano, troppo leggero, troppi palloni persi banalmente che danno il via ai contropiede avversari... in sostanza è ancora un giocatore che si deve formare, sbagliato pretendere troppo da lui

Anonimo ha detto...

@ federico: seguo da tempo il blog e non ho mai scritto (a proposito: buongiorno a tutti).
Credo (ma e' solo un'opinione) che Luciano sappia benissimo che le prestazioni attuali di molti "senatori" non sono purtroppo assolutamente piu' da 6 in pagella - soprattutto se confrontiamo rendimento in campo e monte stipendi, che e' il secondo in serie A se non sbaglio - ma che sia dispiaciuto umanamente per il trattamento riservatogli dai tifosi, che ne hanno presi alcuni come capri espiatori, pur non avendo particolari colpe secondo me (per me e' normale che un giocatore voglia esserci sempre 90 minuti, non e' suo compito dire "mi faccio da parte").
I tifosi hanno bisogno di sfogare l'annata sicuramente negativa, vedono che buona parte dei problemi viene dalla condizione fisica pessima e dal logorio della rosa, e quindi se la prendono con i componenti piu' logori.

Credo quindi che le sufficienze sempre date da Luciano a Zanetti e Cambiasso siano in qualche senso di incoraggiamento, e di affetto verso i "vecchi" campioni prima osannati e poi insultati nel giro di 2 anni appena.

Luciano, smentiscimi ovviamente se ho interpretato male :-)

GS

giudik ha detto...

su cosa ci serve principalmente per tornare competitivi ai massimi livelli (in Italia) la penso più o meno come Luciano... 2 attaccanti di spessore, io mi accontenterei di Lavezzi e Destro per fare 2 nomi, cioè uno maturo e già affermato nel calcio italiano, l'altro in rampa di lancio, senza andare a cercare nomi esotici dal Brasile e/o paesi limitrofi... oggi i centrocampisti devono sopperire all'assenza di peso delle punte, ovviamente questo comporta uno sbilanciamento della squadra e i contropiede che prendiamo sono la conseguenza

Anonimo ha detto...

Pur apprezzando le doti di serieta' e professinalita' di Catellazzi non capisco il motivo della sua conferma con, sembra, biennale seppura a stipendio dimezzato ed immagino/spero ruolo di terzo portiere. Non sarebbe stato meglio tenere Tornaghi piu' giovane e proveniente dal vivaio o uno con profilo simile ? Andrea

Guido ha detto...

Che poi io non sono nemmeno un grande fan di Alvarez. Però Giuseppe, ciò che non capisco è 'sta "sindrome del Nicoletti", come l'ho appena ribattezzata, di sbarazzarsi di tutti i giocatori che non sono super-determinanti manco fossero palla avvelenata. Leggendario rimane nella mia memoria l'accanimento di Simone contro Jonathan. Ma volgio dire, sono questi i giocatori che ti impediscono di vincere?

Non hanno lo status di pedine fondamentali, non sono loro che ci devono trascinare, non portano certo via il posto a quelli che invece dovrebbero trascinarsi, sono tutt'altro che pippe sesquipedali, non pesano quasi nulla sul bilancio...qual è il problema di averli in rosa??? Ma teniamoci sti tre 3/4isti di cui due prendono insieme lo stipendio di Simone Pepe (forse), dov'è il problema? Manco fossero Mansini e Quaresima, diamine!

Io un '88 con quel piede, quella facilità di calcio, quella tecnica, una volta che ce l'ho, lo tengo in rosa senza nemmeno pormi il dubbio. Si fa tempo a venderlo anche fra tre anni, per dire.

Hai Zarate che esce sicuro, Forlan sembra che, Pazzini ha sicuramente tantissimo mercato e uno stipendio alto in assoluto, ma adeguato a quello che può dare...E noi cediamo Alvarez? Quanti giocatori nuovi volete, 57?

Francesco ha detto...

Straquoto il commento qui sopra il mio. Perfetto Guido, non avrei saputo dirlo meglio.

MarcoB ha detto...

Tornaghi si è dimostrato improponibile in Primavera, immaginiamoci anche solo come terzo in prima squadra...

MarcoB ha detto...

Attribuisco ad Alvarez fin troppe attuenuanti, sicuramente non ritengo che la partita di ieri si sia persa per colpa sua. Forse anche per colpa sua, ma la situazione è ben più complessa del "Fuori lui, si vince". Sennò il derby cosa avrebbe dimostrato?.

Quello che non condivido è che sia stato scelto per fare la differenza.
Non credo che fosse ritenuto un titolare al momento del suo acquisto, lui, come Jonathan, sarebbero stati titolari solo se fossero stati venduti Sneijder e Maicon. Ma andando via Eto'o si è affermato con ancora più forza che per la stagione 20111/12 loro avrebbero dovuto essere rincarzi.

Condivido appieno l'analisi sulla rosa attuale. Ci aggiungo che, considerato che J.Cesar qualche partita la salta tutti gli anni, non è pensabile di presentarsi all'inizio del prossimo campionato con Castellazzi come secondo. Con lui si parte dallo 0-1, e non è bello manco un po'. E' indispensabile dotarci un secondo di qualità, il portiere del Lecce potrebbe essere un'idea (considerato anche che contro di noi fa sempre i miracoli e ce lo toglieremmo di torno come avversario).

Forse solo in Spagna la lotta per la vittoria del campionato è stata ad alto livello.
In tutti gli altri campionati ha dominato un generale livello di mediocrità, dalla Premier (dove è bastato fa rientrare in rosa Scholes per far quasi vincere il campionato al Man UTD), alla Bundes (dove il campionato non è mai decollato e comunque non c'è mai stata una pretendente oltre al Dortmund che non è di certo fortissimo), alla ligue 1 (dove le due pretendenti fanno di tutto, in tutte le partite, per non vincere il titolo) si è confermato un livello medio di mediocrità del calcio mondiale.
Le convocazioni della nazionale ne sono la conferma; Borini fa il paio con la convocazione di Cossu per i mondiali sudafricani e sappiamo tutti com'è finita...

Tutto questo per dire che non bisogna rivoluzionare la rosa, bastano pochi innesti per rientrare a lottare per la vittoria del campionato, servono come il pane però due che la buttino dentro con costanza.
Uno forse lo abbiamo (Milito) il secondo sicuramente no ed è da lì che si deve ripartire, investendo il dovuto, anche la squadra di Torino "FC Ladri e Affini" (scusate le maiscole), ha confermato che con degli onesti pedatori davanti, dietro e in mezzo il campionato lo si vince, in questo contesto di mediocrità.

In quest'ottica la Champions avrebbe creato qualche problema in più costringendo all'acquisto di qualche uomo d'esperienza (il Forlan della situazione per intenderci) che magari non ha più nulla da chiedere alla carriera e men che meno da dare.
Utilizzare l'Europa League per testare nuovi giovani, amalgamare la rosa, non dover acquistare necessariamente 5-6 campioni può agevolare la ricostruzione di un ciclio vincente.
Dopotutto la storia da vincente di Moratti non incomincia in una primaverile serata parigina di Coppa Uefa?

MarcoB ha detto...

Da fcinternews.it Mattia Destro: "Devo dire che non ho ancora parlato con nessuno dell'Inter. Però certo, sarebbe bellissimo se tutto fosse vero e si concretizzasse. Ora la mia testa è alla Nazionale. Preziosi mi vuole a Genova? Fa piacere la fiducia del presidente, ma per adesso non c'è niente di sicuro, dovremo vedere più avanti".

Intanto c'è chi, dopo averlo visto ieri per 20 minuti in un campo di serie a, già afferma che Longo è meglio di Destro e che quest'ultimo non serva...
Iniziano 4 mesi di calciomercato, la passione si trasforma in schizzofrenia.

luciano ha detto...

No, Gs, mi spiace molto ma le cose non stanno come tu, per altro con molta gentilezza, sostieni.
Io credo che Cambiasso e Zanetti siano stati in quasi tutte le partite tra i migliori. Posso essere un visionario sentimentale (inconsapevole), ma mi sento confortato dalle scelte fatte da ben tre allenatori che hanno sempre sostituito tutti tranne loro due.
E sinceramente, mi sento in miglior compagnia con i tecnici che con tutti i tifosi (compresi quelli che stimo molto) del mondo sommati. Perché anch'io sono solo un tifoso e

luciano ha detto...

Lothar: sulla clausola di controriscatto, evidentemente serve un accordo tra le parti.
Se io so che tu hai bisogno diun mio giocatore e in cambio ho messo gli occhi su un tuo giovane che voglio assolutamente controllare, ti pongo un aut aut: me ne cedi l'intera proprietà o non se ne fa nulla (la clausola implicherebbe una monetarizzazione che annulla il trasferimento di proprietà).
Insomma: ti do la seconda metà di Rano se mi dai la seconda metà di Destro più soldi. Se non ci stai, amici come prima.
Oppure: non sono interessato a tenermi Destro, ma a un affare finanziario: pretendo la comproprietà, valutata 8, ma ti concedo il diritto di controriscatto a 12

luciano ha detto...

Giuseppe: sono d'accordo su quello che tu faresti, con un'aggiunta al tuo "panchinando con più frequenza i senatori": ogni volta che il mister riterrà di avere alternative più affidabili

luciano ha detto...

Ancora Giuseppe: Alvarez ha moltissime richieste, anche di squadre molto importanti. Vendendolo ci guadagneremmo molto. Io non so se lo venderei: Bisogna vedere che cosa offre il mercato (in soldi) anche per Wes e capire se con quei soldi posso arrivare a un crack offensivo. Il mercato è complicato: vuoi vendere Wes e poi ti arriva un'offerta irrinunciabile per Eto'o. Il rischio c'è su entrambi i trequartisti, anzi, anche su Couti. Come mia opinione personale ne venderei uno (quello per cui strappo condizioni migliori) solo a patto che arrivi un Lucas, un Lavezzi, uno simile. Oltre a Mattia, naturalmente.
Comunque attenzione ai soliti ragionamenti da tifoso, che faccio io per primo: ad esempio a molti di noi piace Lavezzi, quasi a nessuno Palacio. A parte l'età, guardiamo le realizzazioni, in questo campionato...

luciano ha detto...

Guido: non credo si possa negare che la stagione di Alvarez sia stata piuttosto deludente, pur con qualche spiraglio. Sarà stato pagato poco, ma è pur sempre stato il nostro investimento più oneroso.
Gli concederei tutte le attenuanti e lo aspetterei: ma devo fare i conti con i 3 trequartisti e la mancanza di punte. Una squadra va costruita non solo con gli uomini forti, ma anche con gli uomini giusti.
Comunque, anche qui, Giovinco sarà certamente modesto, però se guardiamo il tabellino delle realizzazioni, almeno qualche dubbio sulla sua irrilevanza potrebbe venirci.
Io non lo vorrei. Ma se avessi Cavani centravanti, forse si.

luciano ha detto...

Barrientos magari è fortissimo. Anni fa, però abbiamo preso dalla Sicilia un giocatore simile che lì faceva sfracelli. Non ricordo più neppure il nome. Ripeto su Barrientos non mi esprimo, potrebbe anche essere forte davvero. Ma preferirei altro, sempre da incompetente.
Ramirez è bravo, invece: ma sai Claudio, non è che i competenti non si lasciano sfuggire nessun giocatore bravo...

Anonimo ha detto...

se è possibile vorrei un commento da parte vostra su belhanda,da quello che ho visto mi è piaciuto,ma vorrei un parere di gente più grande e magari più competente...grazie anticipate...FRA

giuseppeRC ha detto...

Guido: stavo preparando una contro-risposta, poi è arrivato Luciano e...mi ha tolto le parole di bocca!

Nel frattempo secondo la stampa francese l'Inter avrebbe invitato Belhanda a visitare le strutture di Appiano: non credo a queste voci, mi sembrano un po' sciocche. Penso che l'Inter cerchi di fare colpo su un giovane giocatore col prestigio e la storia ricca di trofei, non con le strutture sportive.

Destro: ho visto l'intervista e quando si è accennato all'Inter mi è parso "assolvere" la società per l'errore/necessità di un anno e mezzo fa, ribadendo il suo entusiasmo in caso di riapprodo alla casa madre. Speriamo davvero, anche perché metti che Destro viene inserito nei 23 di Prandelli e all'Europeo finisce col segnare...è la fine.

luciano ha detto...

Federico: ci sono tanti modi di giocare a calcio e di provare a vincere. Io credo che la Lazio ha pareggiato proprio grazie a un giocatore che ha spaccato il match: un colosso che ha salto mezzo metro più di tutti. Poi, in contropiede, è tutto più facile. Se mi chiedi perché il centrocampista della Lazio ha segnato il raddoppio e i nostri attaccanti hanno sbagliato i gol, non te lo so dire: quindi sospetto che se invece di Pazzini o Alvarez ci fossero stati Ibra o Tevez, sarebbe finita diversamente. Ma magari sbaglio. La juve ha un altro gioco, fondato sulla corsa forsennata, che porta tutti a trovarsi a concludere. Si può percorrere quella strada. A me non piace e penso che a noi sia preclusa, per molti motivi. Se togliamo il fenomeno juve, le altre squadre davanti a noi hanno Ibra Boateng; Cavani Lavezzi Hamsik. La Lazio non ha attaccanti grandissimi, tranne Klose, ma ne ha di spietati (e lo sappiamo) come Rocchi e qualche altro. Pazzini è più forte di Rocchi, ma l'Inter nel ruolo del Pazzo ha Milito e il Pazzo l'esterno non lo sa fare.
L'Udinese ha un gioco più simile a quello della juve, ma è finita a 20 punti dalla juve, pur avendo Di Natale, ma avendo perso Sanchez.
certo, potremmo cambiare tutto anche noi: io preferirei prendere due punte esterne fortissime, devastanti, e provare così. Ma è un'opinione.

luciano ha detto...

Al, visti gli impegni di Gimon, potresti tu esercitare il compito di censore, eliminando commenti come quelli di PJ? Se puoi, naturalmente.
A PJ dico solo che MM sta facendo rodere il fegato a lui, a me per esempio certo no. perché so che il calcio è uno sport, in cui a volte si fa bene a volte meno bene

olag ha detto...

Ho la pessima sensazione che se mai si arriverà a Mattia, si dovrà rinunciare a Samu,e a me che stravedo per lui tanto quanto per Mattia, dispiace enormemente.
Quanto al resto,partire già con l'idea che si usera' la EL come una sorta di palestra per giovani promesse,non mi pare una buona idea: siamo l'Inter, non l' fc ecc. ecc. nominata dal buon MarcoB.
La realta' e' che servono non buoni,ma ottimi giocatori, e questi ultimi,ahime',costano assai. Non possiamo permetterci di aspettare ne'Cou ne'Alvarez ne' nessun altro,semplicemente devono essere all'altezza della situazione,oppure l'alternativa sarà una stagione forse peggio di quella appena passata. Trovare valide alternative ai campioni del triplete sara' molto dura, e anche investire cifre folli su grandi nomi non da' garanzia di successo,quindi non resta che tifare Inter. Sempre.

AL82 ha detto...

Nemmeno io capisco tutta questa smania nel disfarsi di Alvarez. E’ giovane, al primo assaggio di calcio europeo (basterebbe questo a dimostrare che, a meno di incretinimento generale, l’idea di Branca & Co. non era quella di portare a Milano un titolare fin da subito), per di più una stagione difficile per la sua squadra e per il suo fisico. In termini numeri non ha fatto nemmeno male: 2 gol, 5 assist e in 15 presenze da titolare solo due volte abbiamo perso, la recente trasferta a Parma e la quasi in giudicabile partita andata col Napoli. Certo, era lecito anche aspettarsi di più ma qualche progresso si è visto e a mio parere in rosa ci sta più che bene. A me non mi sembrano arrivati stranieri migliori quest’anno in Italia, eccezion fatta per Vidal che però ha già quattro Bundesliga sulle spalle.
Per questo concordo con Guido n.4 tranne sulla modestia di Giovinco e Candreva, buonissimi giocatori, volendo pure meglio di tanti nomi usciti dalla fantomatica cantera blaugrana.
Per il resto, passi Ramirez che al primo anno di serie A ha giocato più o meno quanto Alvarez segnando 2 gol in più senza fornire assist e comunque giocando in periferia, ma in cosa sia stato migliore Barrientos, in Italia dal 2009, al nostro Ricky devo ancora capirlo.
Io resto sempre dell’opinione che uno straniero va valutato, soprattutto se vergine al calcio del vecchio continente, almeno dopo il secondo anno, ovviamente tenendo conto di alcune piccole variabili.
Restando all’adattabilità del calcio moderno, per confermarsi ad alti livelli ci vogliono (possibilmente e principalmente) a-fisico b-rapidità c-tecnica d-continuità e-attributi ed è palese che sia Cou che Ricky non abbiamo tutte queste credenziali. Non è detto che non continueranno ad esserne privi.

AL82 ha detto...

@MarcoB 18:
Senza polemica alcuna, credi davvero che Benassi sia meglio di Castellazzi?
Io, in quanto a fondamentali ed esperienza, credo proprio di no. Fra le squadra d’alta-media classifica reputo solo Storari migliore nel ruolo di secondo.
Partendo dal presupposto che abbiamo altri problemi e che JC quest’anno ha giocato 33 partite e ne ha saltate due per squalifica, non è facile trovare uno con l’esperienza giusta e la bravura per fare il vice nell’Inter.
Sulla qualità media del calcio europeo, invece, mi trovi piuttosto d’accordo. Il punto è che sempre difficile ripetersi. Fra Francia, Italia, Spagna, Inghilterra, Germania, Portogallo, Olanda solo Ajax e Dortmund si sono ripetute.
Fra l’altro in questi stessi campionato negli anni post-Triplete solo Barca, Marsiglia, Porto e Dortmund, se non mi sbaglio, hanno vinto più trofei di noi.

AL82

AL82 ha detto...

@Luciano 23:
Io terrei tutti e tre (Wes, Couti, Alvarez) ma ovviamente bisogna fare i conti con l’oste aka cash in saccoccia. Secondo te sarebbe sufficiente, presupponendo uno schema ad albero di Natale da cui ripartire, un attacco composto da Milito, Destro, Lavezzi e i 3(o 2) sopra citati?

AL82

AL82 ha detto...

@Luciano 29:
Certo che posso farlo, solo se sapessi chi è PJ perchè un commento a suo nome non lo visualizzo.

AL82

AL82 ha detto...

Feeling al 100% con Olag 30 anche sull'eventuale e amara rinuncia a Longo.

AL82

Anonimo ha detto...

Scusate ma nessuno sa qualcosa su:
il giovane esterno destro dell'Etoile Lusitana, Nouha Cissé classe '97
grazie in anticipo.
Surf

carlo ha detto...

ho ascolatato la conferenza stampa di del piero per la presentazione del suo libro.
L'ho ascoltato con ammirazione per la simpatia, la pacatezza e la forza dei concetti espressi.
poi penso alle testimonianze nel processo per doping, alla "inconsapevolezza" riguardo il sistema moggiano e...non so più cosa pensare.

destro, couti e strootman e faccio l'abbonamento.
se tornasse mariga sarei contento.
e anche stevanovic starebbe bene nella rosa (e qui verrò redarguito da luciano).

Guido ha detto...

Ma sì Luciano, non volevo certo sminuire il buon Bastian Giovinco, che a me NON piace, ma resta pur sempre un buon giocatore di Serie A. Come Candreva del resto. Mi urta però che si sminuiscano sempre e comunque i tesserati dell'Inter, anche confrontandoli con giocatori di caratura normale che si esprimono al meglio in determinati contesti, diversissimi da quello dell'Inter; e mi viene da attaccarli più del dovuto.

Certo, da qui ad invidiarli alle rispettive squadre, per me, ce ne passa.

Su Alvarez, non so, parlo per me: io non sono rimasto deluso, un po' perché l'avevo visto l'anno scorso, un po' perché se viene via per un conguaglio immediato di 6 milioni, per quanto sia l'investimento più oneroso dell'Inter, sempre di poco stiamo parlando.

Ma al di la di questo, non vedo come tenerlo possa pregiudicare l'arrivo di giocatori offensivi decisivi. Per quei pochi soldi che ci darebbero per il suo cartellino, penso si possano reperire altrove.

MarcoB ha detto...

Mi fa parecchio ribrezzo scriverne su questo blog, spero di non essere bannato per questo motivo ma del piero è qualcosa di eccezionalmente ributtante.

Ha costruito la sua carriera prima sul doping di squadra e poi anche con la truffa sportiva.
E' un ex giocatore da 10 anni (almeno così l'hanno trattato tutti i suoi allenatori anche in serie B). Ma la sua squadra ha vinto e quindi lo trattano da fenomeno.

Non si può nemmeno dire sia un "grande uomo" visto che all'interno dell'ambiente in cui ha costruito le sue fortune, si è comportato da connivente e non da "uomo libero".
Se ci aggiungiamo che è anche uno dei giocatori che utilizza maggiormente la simulazione sistematica ne esce il perfetto rappresentante della società di Torino "Ladri & Affini" (scusate le maiuscole).

Mi sono stupito quando l'ovino, dopo aver indicato in moggi il suo maestro e giraudo suo padre putativo, non ha indicato in del piero il suo giocatore ideale. Forse tra i due ci sono questioni che non conosciamo.

Anonimo ha detto...

Storari come secondo e' davvero ottimo, e a Castellazzi io non avrei prolungato il contratto soprattutto non per 2 anni.

Stefano Sorrentino del Chievo mi sarebbe piaciuto tanto nel ruolo del secondo portiere, ma tant'e'...

L'anno prossimo senza 3 innesti pesanti finira' ancora peggio.

Sognando la chimera Lucas, mi farei andare bene anche Lavezzi se assieme e lui ci sarebbe Destro e un centrocampista serio (non dico piu' nomi, mi sono stancato). Anche se per soli Lucas e Destro (non dimenticando Cou) sarei pronto a rinunciare agli eventuali colpi in difesa o a centrocampo.

Darei una chance o qualcosa di piu' a Crisetig e Duncan, soprattutto al primo. A me sembra pronto. Meglio questi due che Mariga secondo me, monetizzarlo se possibile.

Marin

luciano ha detto...

Abbastanza d'accordo con il discorso di MarcoB, soprattutto quando dice di non rivoluzionare la rosa. A parte che non potremmo neppure, sarebbe una sciagura.
Ci vuole un difensore forte (ma potrebbe bastare un quartetto con Lucio Samuel Rano Andreolli, in attesa di prendere un big quando i leader attuali lasceranno), un centrocampista forte (da anni sono un fan di Capoue, spero sia la volta buona).
davanti se vanno via il pazzo, Forlan e Zarate, arrivano Cou, Destro e un simil Lavezzi, siamo a posto, perché i giovani miglioreranno e andranno sempre più avvicinandosi (purtroppo solo avvicinandosi) ai senatori in via di dismissione.
Il problema di cambi più radicali si porrebbe se partissero Maicon e Wes, perché allora servirebbero altri acquisti e ci avvicineremmo veramente a una rivoluzione.
D'altra parte sembra seria la pressione su Belhanda: immaginiamolo come alternativa a Wes, anche se forse finirebbe per costare di più.

Magari domani proviamo a pubblicare un post con un'ipotesi di rosa (i nomi sarebbero solo indicativi) e a discutere le eventuali problematicità, tenendo presente però i sistemi di gioco preferiti da Strama

luciano ha detto...

D'accordo al 100% con MarcoB su Del Piero: un grande giocatore, si deve ammetterlo, ma un uomo veramanete degno del modo furfantesco a cui appartiene.

Anonimo ha detto...

E invece di lavezzi per 30 mln non sarebbe meglio jo-jo (anche se penso che costi di più)

Acrobat ha detto...

JoJo è impossibile per vari motivi. A me Lavezzi sta più che bene.

PS: Belhanda è un talento assoluto ma alle voci uscite oggi do uno o% di attendibilità.

giuseppeRC ha detto...

E invece di lavezzi per 30 mln non sarebbe meglio jo-jo (anche se penso che costi di più)
------------
Eheh...lo auspico da una vita. Magari si convogliassero così i soldi per Lavezzi. Il solo giocatore in Italia che mi fa davvero impazzire. Questo è uno che quando spiccherà il volo (via da Firenze) vincerà tanto, da protagonista. Che giocatore, che sogno.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il mercato aspetto di scoprire se riusciremo a trovare finanziamenti da qualche parte (e in che misura), altrimenti....ed è bene ricordarlo, giocatori come Lucas, Lavezzi, M'vila o anche Strootman e Sahin resteranno per noi giocatori irraggiungibili!
E comunque ripeto "visto lo stato delle nostre finanze" anche ragionando ottimisticamente non vedo come sulla base del solo mercato estivo, potremo azzerare il gap che si è creato tra noi e chi ci precede in Italia ed Europa.
Se poi iniziamo a farneticare alla vecchia maniera tipo: "quelli scarsi (o vecchi) a casa e dentro gente nuova", allora non abbiamo ancora capito come si costruisce un top team, basta ricordare quando allo stadio non volevano più vedere in campo Materazzi perché lento e falloso o Zanetti perché non giocava la palla di prima!
Per come la vedo io il concetto è semplice, alla base del successo di una squadra (specialmente dalle nostre parti) oltre alle capacità tecniche, atletiche e tattiche è necessario che il calciatore stabilisca un legame solido, genuino con questi colori, come diceva Mourinho una certa empatia (per capirci alla maniera dei nostri tanto denigrati senatori), per questo ovviamente ci vuole "tempo", e se vogliamo anche una società e una tifoseria matura e appassionata, in grado di guardare in prospettiva!

Daniele

luciano ha detto...

Assolutamente d'accordo con Daniele

MarcoB ha detto...

Luciano per me il numero 10 della uve è stato un ottimo giocatore, con alcuni colpi veramente buoni, con annate strepitose ma se guardo la carriera ha sfrutato al meglio le situazione legate a moggi e al sistema uve.
Se non avesse giocato per quelli la nazionale non l'avrebbe vista per 10 anni 10.
Ha giocato un europeo dopo una stagione scadente e anche in quell'occasione ha dimostrato la pochezza del momento.

E' stato un ottimo giocatore che ha goduto di buonissima stampa.
I Campioni sono altri. se lo si paragona, giusto rimanendo nell'ovile, a Zidane si capisce chi fosse il campione in quella squadra e chi uno dei tanti.

giudik ha detto...

su Jovetic, lo trovo un giocatore davvero forte, ma non mi sembra che si sia ripreso al 100% dal tremendo infortunio patito... investire tanti milioni su un giocatore che non garantisce almeno 30 partite a campionato al 100% non è molto saggio, per questo preferisco, ora come ora, uno come Lavezzi

anche per Sneijder la questione è simile, è un giocatore fortissimo, che nelle ultime 2 stagioni ha totalizzato complessivamente 12-15 partite al top della forma, davvero troppo poche considerando anche i 12 milioni lordi di ingaggio che percepisce, ovvero il 10% circa del monte ingaggi... per questo preferirei una sua cessione, sempre che esistano acquirenti, anche non incassando una cifra enorme dal cartellino già solo col risparmio dell'ingaggio crei un tesoretto

luciano ha detto...

Ormai, in attesa di novità come la conferma ufficiale di Strama e l'inizio della tournée in Indonesia, non che delle finali giovanili, l'attenzione di tutti, volenti o nolenti, si concentra sul mercato (magari aspettando i deferimenti su scommettopoli).
per questo ho mandato a Al e Gimon un Breve post senza pretese e senza rivelazioni, forse anche ripetitivo, in cui cerco di fare il punto, realisticamente, sulle prospettive. Con quello che sparano continuamente giornali e siti web, credo che sarà il primo di una serie nutrita....

luciano ha detto...

Brutte nuove su Mastour, provenienti da fonti ufficiali altissime (in tutti i sensi):
"sul giocatore ci sono 50 società, di tutta Europa. Noi non abbiamo rinunciato, ma non intendiamo partecipare a un'asta, anche perché poi dovremmo assistere a nuove richieste, ogni anno".
e ancora, a proposito delle voci che ogni tanto si rincorrono su sirene estere per qualche nostro tesserato "siamo tranquilli: nessun ragazzo "fuggito" dalle nostre giovanili ha mai avuto successo"

Acrobat ha detto...

Non si può perdere un talento come Mastour :( Ma a lui non interessa restare da noi?

Sulla seconda parte, diciamo che sarebbe una minima consolazione...

giudik ha detto...

peccato per Mastour, immagino che per giocatori minori di 14 anni si possano fare accordi solo verbali coi genitori, nulla che abbia valenza legale... ovvio che oltre ai tanti che li rispettano ci sono quelli che si fanno attrarre dalle prospettive economiche immediate... anche se si tratta sicuramente di cifre irrisorie per il bilancio di un club, bene fa l'Inter a non partecipare ad aste, altrimenti si creerebbe un precedente e poi sarebbe difficile non dare soldi a tutti gli adolescenti talentuosi

luciano ha detto...

Sono più vicino ad Acrobat che a Giudik: davanti a un talento così (paragonabile,a Messi alla sua età presumo, perché messi ovviamente non lo conoscevo) tutti i ragionamenti di principio cadono. Meglio rinunciare a 10 acquisti medi, che completerebbero le varie quadre e mettere tutti i soldi su uno che vale veramente.

Altra notizia bruttina, ufficiosa, ma attendibile: Il Milan avrebbe stretto un accordo di collaborazione con L'Albinoleffe (che perciò si merita la retrocessione): i giovani milanisti andranno a fare esperienza nella città bergamasca, in C.

Infine una considerazione C'è una contraddizione evidente e palese in chi dice di volere la conferma di Strama e poi sostiene che Strama è stato costretto a schierare sempre Zanetti e Cambiasso, veri capi dell'Inter.
A parte che questa cosa la può pensare solo chi non ha neppure una lontana idea di chi sia Strama, ma se pensassi una cosa simile vorrei che fosse subito sostituito da un allenatore con le palle

Acrobat ha detto...

Luciano, ma la vicenda Mastour quando si risolverà? Entro fine mese dici che sapremo qualcosa di definitivo? Perchè di crescenti ansie non ne posso più, voglio sapere chiaramente come andrà a finire. E lo dico in anticipo, se lo perdessimo, sarei profondamente deluso.

luciano ha detto...

Beh, se devo accontentarmi mi accontento, per forza. A proposito di Opoku, ho capito perché abbiamo fatto 1-1 a Monza, pur dominando: Justice era con Mel a Novara, per la partita dei giovanissimi nazionali.
Intanto questa sera vedrà Inter toro semifinale di un torneo a Milano, con Juve Milan nell'altra semifinale.
Interessante il fatto che il Toro abbia battuto solo ai rigori (8-7) un'ottima Accademia inter. La partita regolare era finita 1-1. Vi farò sapere qualcosa

Guido ha detto...

Ma il problema sono i soldi per il cartellino o le richieste dell'entourage?

Perché se è il cartellino, entro certi parametri si può pensare di investire anche molto (certo che tra lui, Tassi, Ntcham, il difensore '94, Dybala...va a finire che dobbiamo destinare un budget da prima squadra). Se invece sono richieste del procuratore o chi per lui, sarei d'accordo a non piegarsi.

Noi ci siamo arrivati primissimi, se poi la Reggiana, o l'entourage del ragazzo, cambiano idea cosa dovremmo fare?

Noi comunque abbiamo Opoku e Mel che penso siano top mondiali di categoria, per non citare tutti gli altri. Vedrò di accontentarmi.

Francesco ha detto...

Ragazzi qualcuno sa darmi un parere su M'baye Niang, franco-senegalese '94 del Caen che pare ci interessi?

Anonimo ha detto...

Girone difficilissimo nella prossima NextGenSeries:

Liverpool, Borussia Dortmund e Rosenborg

Guido ha detto...

Ma da dove escono queste notizie sulla NextGen? Gli annunci ufficiali si fermano alla partecipazione del CSKA, e mancano ancora 3-4 squadre.

Come è possibile che si sappiano già i gironi? Ci sarebbe anche un girone con i ladroni. Tutto questo secondo Mediaset...Mah.

Guido ha detto...

Ci sono 3 posti ancora. Secondo mediaset, quindi, 2 delle 3 sono Dortmund e Rube, che ancora non sono state annunciate. Di più, han già sorteggiato gironi e calendario.

Stiamo a vedere. Semmai giù il cappello perché hanno bruciato tutto il resto della rete sulla notizia.

Anonimo ha detto...

Guido f.c Inter news da la notizia del girone debutto il 16 agosto contro il Liverpool

Guido ha detto...

Sì anonimo, ma altro non fanno che riprendere l'articolo di tale Gabriele Cattaneo su Mediaset.

Ripeto, mi pare strano che ci siano i gironi quando manca l'annuncio di 3 squadre ancora. Poi magari è così.

Guido ha detto...

Adesso conferma anche Ale Villa, e ci credo già di più. Ufficialmente tutto tace ancora.

olag ha detto...

@Guido
sui gironi Next Gen,pare che a Mediaset abbiano sentito Moggi...,già che si informava su quelli di CL.
Intanto Mezzaromaa,ha fatto sapere che Mattia vale 20 mln.
Ora.
Entrasse nel gruppo che disputera' l'Europeo,e facesse bene se utilizzato,non oso pensare alla valutazione.
Certo che tra Mario a 22 e Mattia a 20, e' un bello scegliere,per chi potra' farlo.
Lavezzi ,invece,pare veleggi gia' verso Parigi, e i 4,5 mln annui offertigli.
Vero che il mercato deve ancora iniziare, ma i " colpi " si fanno ora o mai più.

AL82 ha detto...

E' online un nuovo post un po' diverso dal solito, più emotivo che tecnico-tattico, in cui proverò di volta in volta ad associare il presente nerazzurro ad una canzone.
Diciamo che è un'idea in divenire, un tentativo di arricchire/caratterizzare/rinnovare questo spazio.
Buona lettura e, questa volta, anche ascolto.

AL82