martedì 23 settembre 2014

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Dal Palermo all'Atalanta.

Diciamo la verità, le buone prestazioni contro il Sassuolo e in Europa League avevano alimentato in tanti di noi la speranza di essere finalmente avviati all'uscita dal tunnel. 
Un tunnel costituito da un gioco spesso scadente, da una evidente mancanza di ritmo e soprattutto da una sconfortante alternanza di risultati.

Certo, col Sassuolo era stato tutto facile, sia per il gol trovato subito dopo il via, sia per l'atteggiamento tattico allegro della squadra emiliana.

Tutto il mondo sa che l'Inter subisce le difese molto fitte centralmente e le ripartenze in velocità. Invece il mister avversario ha schierato una squadra lunga, con tre punte, che tornavano ma non tanto e non potevano neppure impensierire sulla velocità i nostri difensori. Per di più siamo riusciti a ottenere il vantaggio dopo pochi minuti. In queste condizioni lo scarto di valori tecnici è risultato inevitabilmente devastante.

In Ucraina è stata una partita più “vera”, attendibile. Ma i difensori locali non sono apparsi irresistibili e davanti gli unici due giocatori di talento qualche problema ce l'hanno creato, in un contesto comunque in cui l'Inter ha potuto abbastanza agevolmente governare la partita e guadagnarsi i tre punti.

La fiducia, se non l'entusiasmo, che stava tornando è stata giustamente frenata dal Presidente (uno che raramente dice cose non ponderate): troppo presto per esaltarsi, ora dobbiamo vedere la continuità.

A Palermo c'erano le condizioni per proseguire nel percorso di crescita. Gli avversari erano in evidente affanno, con il loro mister già in pericolo dopo due giornate negative. Il tasso tecnico parlava clamorosamente a nostro favore e avevamo praticamente tutti i nostri uomini a disposizione.

Il mister qualche scusa o attenuante ce l'ha: il caldo afoso, i due gol annullati di cui uno sicuramente valido, che avrebbero cambiato la partita. Ma il caldo c'era per entrambe le squadre e i torti arbitrali non possono cancellare l'immagine di una compagine in balia degli avversari per quasi tutto il primo tempo e gli ultimi venti minuti della ripresa.

Certo, il vantaggio avrebbe modificato molte cose e evitato l'avventura assolutamente improvvida del passaggio alla difesa a quattro, uno schieramento per il quale non disponiamo degli esterni giusti, cioè almeno decenti in copertura.

Resta il fatto che, come a Torino, nel secondo test impegnativo della stagione la cosa relativamente più soddisfacente è stato il risultato. Ma resta anche il fatto che, pur guardando solo il risultato, siamo già 4 punti dietro juve e Roma, due dietro il Verona e uno dietro il Milan, che però ha già incontrato la juve. E questo dopo tre sole giornate.

Si profila un'altra stagione di probabile sofferenza, con risultati alterni, ma soprattutto una stagione in cui la squadra rivela ancora una sorta di impotenza direi soprattutto dinamica.

Noi tifosi ci esercitiamo nella ricerca delle cause di questa situazione e ognuno dice la sua, giustamente, secondo la propria visione del calcio.

Chi dice che la causa è nel modulo (la difesa a tre), chi sostiene che sia nell'eccesso di difensori, chi nella mancanza di schemi, offensivi e difensivi, chi nella mancanza di ritmo e intensità, chi nell'approccio troppo timido e attendista alle gare, chi nella incompletezza della rosa, ecc.

I tifosi hanno il diritto-dovere di dire la loro. Allenatore e dirigenti hanno il dovere di individuare le cause e risolvere la situazione. L'allenatore proprio non riesce a essere simpatico e se decidesse di praticare il silenzio stampa quanto meno eviterebbe di peggiorare la sua situazione nei confronti di una gran parte dei tifosi. Certe sue uscite sono davvero improvvide, come quando afferma risentito che contro di noi tutti danno il massimo. Noi vogliamo che tutti diano il massimo contro di noi. Certo, ci piacerebbe che facessero la stessa cosa contro i ladri, ma la “sudditanza psicologica” (eufemismo) evidentemente non la soffrono solo gli arbitri.

E così i discorsi sul caldo, sulla stanchezza, sui molti corner, sul sostenere che abbiamo giocato bene quando magari abbiamo creato due o tre occasioni in tutta la partita e subito a lungo gli avversari.

Ascolta un consiglio, mister! Stai zitto e lavora. Lavora per fare in modo di presentare una squadra che può vincere o perdere, ma deve giocare con ritmo, intensità, aggressività per  tutti i '90 e non per 20 minuti.

Ma qual è la vera natura del problema?

Lo scorso anno erano i senatori che non correvano. Quest'anno non ci sono più. L'età media è tra le più basse del campionato. Eppure non si vedono giocatori che si muovono senza palla, che si inseriscono, che aggrediscono gli spazi. O che ritornano tempestivamente.

Non ce la fanno? Non hanno predisposizione, preferendo ricevere la palla nei piedi? 

Sono bloccati dalle disposizioni del mister (primo non prenderle è un pensiero che gli si attribuisce), per cui non partono da dietro e non creano la sorpresa? Non ci sono schemi offensivi provati in allenamento e fondati sullo smarcamento di più uomini per offrire varianti al portatore di palla?

Nessuna di queste pseudo spiegazioni mi convince.

I ragazzi sono bene allenati. Le tre partite in una settimana non devono essere un problema con questa rosa e con i pochi infortuni sinora registrati (tocchiamo ferro).

E' vero che solo chi non ha mai giocato a calcio può affermare con semplicismo che ragazzi di 20-25 anni non possono avere problemi a giocare 3 volte la settimana. Invece lavorare e tenere al 100% la concentrazione giocando ogni tre giorni è difficilissimo. E a certi livelli di professionismo basta un calo modesto per andare in difficoltà contro chi gioca giustamente la partita della vita. Ma questo non può essere un alibi, perché era una situazione nota.

Più credibile è il fatto che i nostri uomini offensivi non hanno propensione alla verticalizzazione senza palla, allo smarcamento insistito, perché preferiscono la palla nei piedi. In mezzo al campo non ci sono i Berti e i Lothar, o per andare a tempi più recenti, gli Hamsik. Davanti, le punte del Palermo erano infinitamente più mobili e con più iniziativa delle nostre. Lo so anch'io che il campionato è una maratona e che alla fine i nostri avranno fatto meglio. Però è chiaro che davanti qualcosa sul piano della rapidità ci manca.

Tanto più che, giocando a tre, gli esterni devono si essere giocatori offensivi, ma non possono essere le ali del 442 o del 433. Bravi quanto si vuole, vogliono anche loro il pallone nei piedi per cercare lo scambio.

L'unico che attacca gli spazi è Guarin che però, pur risultando spesso molto utile troppe volte sceglie la giocata sbagliata.

Che sia il mister a tenerli bloccati indietro, può anche essere, ma a me sembra una grossa sciocchezza. Quando è possibile il mister (come la maggior parte anche di quelli che dicono il contrario) in effetti preferisce difendere basso e ripartire negli spazi. Ma difendere bassi non significa non essere aggressivi, non significa non raddoppiare sul portatore di palla, non significa non ripartire con 4- 5 uomini pronti a ripiegare ad azione conclusa.

Solo che bisogna riuscirci e questo è un altro discorso.

Anche sulla mancanza di schemi offensivi mi permetto di considerare la critica inconsistente. Non esistono nel calcio schemi offensivi nuovi o sconosciuti. Gli schemi riescono quando i giocatori che propongono giocano a due tocchi e sono rapidi di pensiero, quando il passaggio è tempestivo e preciso, quando chi lo deve ricevere si “smarca” per farsi vedere. Quando chi riceve è abile nel controllo, nell'uno due o nella conclusione. Se c'è carenza di questi elementi nessuno schema offensivo riesce. E allora non si vedono schemi, ma passaggi tardi o sbagliati.

Quanto agli schemi difensivi abbiamo preso un gol in sei partite ufficiali, su errore clamoroso di due veterani di classe come Vidic e Handa.

Forse c'è un po' di ciascuna di queste cause, o di alcune di esse. In ogni caso non è compito nostro di, tifosi, individuarle. Ma chi deve vedere e provvedere c'è.

Non c'entra nulla ma ho letto una dichiarazione di ET che mi ha un po' preoccupato: “l'Inter è dei tifosi – avrebbe detto – io la gestisco solo”. Che potrebbe voler dire: io ci metto solo i soldi che risultano dagli introiti. Non so se sia un principio etico, non credo. Ma in ogni caso se fosse come temo ci aspetterebbe inevitabilmente un periodo relativamente opaco.

Comunque è giusto preoccuparsi, ma non ancora drammatizzare. In fondo se invece che un killer avesse diretto una arbitro, saremmo andati in vantaggio di uno o due gol, con una reazione importante e avremmo verosimilmente gestito la partita senza le avventure della difesa a 4 (lo ribadisco a scanso di equivoci: non avventure in assoluto, ma in relazione agli uomini di cui disponiamo).

La partita l'avevamo ripresa e l'avevamo in pugno.

Certo, anche dopo gli ingiusti annullamenti avremmo potuto continuare con lo stesso piglio, e questo non è accaduto.

Adesso c'è l'Atalanta, una squadra tradizionalmente ostica, più forte del Palermo, che pratica proprio, almeno in trasferta, il gioco che ci risulta ostico: difesa densissima, ritmo, aggressività ripartenze.

Un altro risultato negativo, anche solo parzialmente, alimenterebbe dubbi e perplessità ulteriori.

Il mister, che non è un masochista, farà quelle che a priori saranno le scelte più giuste, valutando anche la freschezza degli uomini, in una rosa ben nutrita. Dovrà tener conto di molte situazioni che i tifosi non conoscono.

Personalmente vorrei rivedere Campagnaro, che aveva ben giocato. Ma il turn over dovrebbe riguardare JJ che ha sempre giocato e qualcuno dovrebbe andare a sinistra. Magari Andreolli che in passato ha giocato difensore di sinistra.

In mezzo al campo Hernanes potrebbe essere chiamato a un pronto riscatto, ma allora a fianco a lui Medel sarebbe meglio di M'Vila, perché più mobile. Poi naturalmente Kovacic, ormai imprescindibile.

Davanti, con Icardi probabile esordio dall'inizio di Palacio. Rodrigo si muove e crea spazi oltre ad avere tempi di inserimento. Fino ad ora ci è mancato.

Resta la scelta degli esterni, che però più o meno si equivalgono. In questo caso sarà decisiva la brillantezza che mostreranno nella rifinitura.

Sono solo ragionamenti dall'esterno, di uno dei 50 milioni di allenatori da bar o tastiera.

E' indiscutibile invece che non potremo regalare ai bergamaschi 60 o 70 minuti di passività, di gioco sotto ritmo. 
Bisogna dare tutto, anche sotto il profilo psicologico (e non è facile) per 90 minuti. In quel caso domani scriveremo di prospettive più serene.

Luciano Da Vite


Nella foto (Inter.it): l'esultanza di Mateo Kovačić dopo il gol al Palermo. Bisogna ripartire da quello che la squadra ha mostrato dopo, con il buon avvio di ripresa, a seguito di un primo tempo sconfortante.

40 commenti:

Unknown ha detto...

cavoli...
sono quasi del tutto d'accordo con te...
una prima cosa che salta agli occhi, tanto per smontare degli alibi, è che rispetto a kiev ci sono stati 5 cambi nell'11 titolare...e che solo 3 giocatori hanno fatto tutti i 90 di entrambe le partite...

con te non son d'accordo quando dici che i nostri esterni non possono giocare a 4...
ci sono terzini che difendono peggio di loro in squadre blasonate che difendono a 4...
quello che è balzato agli occhi è stato che il rombo e il 4-3-3 sono ...improvvisati... non provati a sufficienza...
a parte le pestate di piedi che si son dati a centrocampo...
i 4 difensori e medel hanno continuato a giocare come se si fosse ancora a 3...
dodo e naga altissimi entrambi...
i 2 centrali troppo accentrati...
medel troppo alto a ridosso della 3/4 avversaria come se dietro avesse ancora vidic in linea...
difatti vasquez messo 3/4sta non lo ha mai preso perchè gli agiva alle spalle...
folli pericoli dal lato di naga che era a fare l'ala con ranocchia troppo accentrato...
insomma... io sono un fans sfegatato del passaggio a 4... ma santa polenta... che la si provi...
strama la 4 l'ha provata tutta la settimana e lo svizzero e lo sconosciuto, almeno a me, piris hanno fatto bene...e benny l'ha preso nelle orecchie...

sugli esterni che non sono ali...
ci risentiamo dopo che merita un approfondimento :-D

Paolo ha detto...

Io resto dell'idea che una partita in cui vai sotto dopo un minuto per un infortunio del genere, sia difficlmente giudicabile, tanto più giocando in trasferta, in un clima metereologico ed ambientale del genere per una squadra "giovane" come la nostra.

Concordo pienamente sulle difficoltà di creare gioco e dell'evidente mancanza di movimenti senza palla, ma comincino a dare il gol regolare di Icardi e poi ne riparliamo, continuando ad analizzare correttamente tutti i difetti di squadra e allenatore, ma lo facciamo con 3 punti in tasca.

Capisco il non volere alzare i toni dopo 3 giornate, ma sono 3 giornate di questa stagione a cui sommare i torti delle passate stagioni, insomma, qualcosa da recriminare ce l'avremmo.

luciano ha detto...

Parole sante, Paolo. Però dobbiamo abituarci. Anche quest'anno ci ruberanno almeno una quindicina di punti e sempre in situazioni strategiche.
E sarà così finche esisteranno gli ovini e i dentoni.
Siamo in Italia

Paolo ha detto...

Spiegatemi perché Muntari non è stato espulso e il giocatore dell'Empoli sì. L'amore per la nostra Inter è infinito, ma questi ci provano in ogni modo a far passare la voglia di seguire questo campionato.

Luciano, è vero, dobbiamo abituarci e, dopo tutti questi anni, dovremmo anche averci fatto il callo, ma non c'è una giornata di campionato, UNA, in cui non ti portino a pensare male... Che amarezza.

luciano ha detto...

Se non fossimo in Italia, oggi l'Inter avrebbe sette punti (una partita in meno) e il milan 6

Avvocheto ha detto...

Esordio per Bessa nel Bologna

Chris ha detto...

chi invece non vede proprio campo è Laxalt, anche se l'Empoli stasera merita una faccina felice.
un altro che fa panchina fissa è Botta, che invece a noi paradossalmente servirebbe non poco.

Unknown ha detto...

..mah ...se Botta fa panchina nel Chievo ( non so però se per motivi fisici o altro....).......

luciano ha detto...

Su Twitter si impara sempre qualcosa. Oggi ho letto che secondo un interista c'è una qualche relazione logica fra avere un allenatore "scarso" e il fatto che ci annullino gol regolari

luciano ha detto...

Dai ragazzi, quelli che non giocano nelle squadre minori come potrebbero esserci utili? Non parlo di Botta, ma di tutti i prestiti rimpianti. Oggi è così. magari fra uno o due anni le cose cambieranno

luciano ha detto...

Io penso che i nostri esterni non possano giocare a quattro in una squadra con qualche ambizione, tu credi di si. Sono opinioni che hanno lo stesso valore.
Lo so che ci sono terzini più scarsi, ma magari più fisici, più rudi, più difensori, meno naturalmente propensi ad attaccare.
I terzini restavano alti perché si è passati a quattro per rischiare e cercare di vincere. Se li tenevi bassi avevi due difensori in più (4 invece che tre) e sarebbe stata una scelta per conservare il pari.
Stessa cosa per Medel.
Se hai due soli difensori centrali in campo, devono per forza stare accentrati, devono stare molto vicini. In realtà, secondo i "manuali" anche gli esterni dovrebbero stare molto accentrati: il gruppo di 4 dovrebbe stare in una porzione di campo pari alla metà (in larghezza) e muoversi in sincronia secondo la direzione di sviluppo dell'azione avversaria. ma, ripeto, così finisci per avere quattro difensori anziché tre.

Chris ha detto...

io però Luciano ho parlaro proprio di Botta. sembra paradossale, ma uno che fa panchina al chievo, a noi sarebbe servito, e di sicuro avrebbe giocato di più (fosse rimasto, quanto meno a Kiev sarebbe stato sicuro titolare).
cmq, spero che in futuro trovi più spazio a Verona, altrimenti sarebbe davvero tempo perso.

Unknown ha detto...

luciano
stiamo parlando di fase di possesso palla...
con rombo o cmq centrocampo a 3, i centrali si allargano, il mediano si piazza al centro davanti alla linea dei centrali e dietro la linea delle mezzeali come vertice alto del tringolo difensivo...
i 2 terzini salgono all'altezza delle mezzali e avanzano ulteriormente uno per volta e non tutti e 2 insieme...
e questo sia col rombo e quindi senza le ali davanti, sia col 4-3-3 ovvero con le ali davanti...
che sia per disaffezione, che sia perchè non provato, che sia per la voglia di vincere o le fasi lunari questo non è avvenuto e le posizioni erano tutte sballate...
ripeto... in fase di nostro possesso ...
tipo palla a guarin che la perde e questi ripartono e in 2 passaggi sono in area con ranocchia in ritardo e troppo accentrato e nagatomo che ha recuperato belloni solo perchè è veloce come lo era cordoba..

luciano ha detto...

Bah, a me sembra che diciamo la stessa cosa: siccome volevamo vincere gli esterni stavano alti sbilanciando la squadra. Poi il Rano avrà anche sbagliato un posizionamento, nella foga dell'azione, può essere....

luciano ha detto...

Il problema questa sera non è costituito tanto dall'Atalanta, quanto da Gervasoni. Se neutralizziamo lui, si può sperare...

Paolo ha detto...

Non capisco (o forse sì) i media che lodano l'AIA per la gestione di Gervasoni, mandato nuovamente ad arbitrare Inter-Atalanta dopo i danni, logicamente a nostro sfavore, che ha creato lo scorso anno. A me sembra solo un'esibizione di strafottenza e arroganza.

luciano ha detto...

Nella migliore delle ipotesi trattasi di ironia. Altrimenti di servilismo ovinico e "satrapico"

luciano ha detto...

Effettivamente se venissero Ledesma e Maggio ci avrebbero molto stupiti. desolatamente

Paolo ha detto...

Ledesma e Maggio? Spero che siano i classici nomi lanciati dai giornalai per far insorgere il tifo contro la propria società, giusto per creare un po' di malumore, un po' come ai tempi di Sculli, in caso contrario, oltre ai pochi soldi avremmo anche scarsa fantasia.

Amstaf ha detto...

L'ironia non è su gervasoni ma su fassone ed il suo "garbato fastidio". Comunque è buffo, Torino-Inter, Inter-atalanta, ci mandano arbitri già "esperti" su come danneggiarci in quella partita. Sperando di essere smentito.

Chris ha detto...

ottima vittoria. 2 gol, 2 pali, 1 rigore sbagliato. dietro abbiamo passato un brutto quarto d'ora a metà secondo tempo, ma per il resto non ci sono state preoccupazioni.
intanto, dopo il pari del milan di ieri, hanno pareggiato anche napoli (ahi ahi ahi) e fiorentina, in partite "facili". ottima giornata.

Avvocheto ha detto...

Chris: ottima sperando che Icardi non si sia fatto nulla di che...ci sono notizie?
Mi fa molto piacere che l'ingresso di Mvila sia stato positivo.
Comunque, dopo queste prime giornate, confermo la mia opinione iniziale, ossia che a parte Juve e Roma non ci sono squadre piú forti della nostra...quest'anno é doveroso lottare per il terzo posto, che poi ci si arrivi o meno é un altro discorso

Chris ha detto...

eh si, su Icardi è vitale sperare che non sia nulla di grave. già di attaccanti ne abbiamo pochi, se poi consideriamo che Palacio (che oggi ha giocato molto bene, errore dal dischetto a parte) e Osvaldo sono lontani dall'essere al 100% (e si è visto nel secondo tempo), Maurito è assolutamente indispensabile per noi.

Karlito ha detto...

In effetti Benitez sta facendo del suo meglio per imbrocchire il Napoli, il Milan ha il problema della difesa, la viola non sembra la stessa della passata stagione.

Dalla nostra, che becchiamo pochi gol, cioè, finora 1 che ce lo siamo fatti da soli.

Paolo ha detto...

Sottoscrivo ogni parola dell'intervento di Avvocheto.
Perfetto!

Chris ha detto...

si parla di contusione alla coscia, domani gli esami. bisogna solo pregare.

intanto Mazzarri ha già detto che sono pronti Bonazzoli e/o Puscas.

Avvocheto ha detto...

Beh dai, allora non dovrebbe essere una cosa particolarmente grave...incrociamo le dita

Daniele ha detto...

Buona partita considerati i precedenti, Palacio lo vedo un po' in difficoltà sta attraversando una fase dove non gli riesce niente, spero che si sblocchi presto perchè abbiamo bisogno di lui. Anche Hernanes mi sembra meglio....speriamo bene.

tankian ha detto...

Finalmente!

Ariciao lucianini :D

Paolo ha detto...

Al contrario di Daniele ho visto molto bene Palacio, ha corso tantissimo ed è uno dei pochissimi a muoversi senza palla ed a dettare il passaggio ai compagni, certo si è fatto parare il rigore e ha preso un palo: fossero stati due gol... Hernanes, invece, gol a parte, lo vedo ancora troppo poco lucido nei movimenti e nelle decisioni.

Chiaro che poi nel calcio vince chi fa gol, quindi bene Hernanes e male Palacio! :)

Unknown ha detto...

Io sto con Daniele, Palacio bene nei movimenti ma la forma fisica è ancora tutta da costruire.

Earl ha detto...

Gazzetta veramente scandalosa,si vede che se la stanno facendo sotto.

Unknown ha detto...

non ho visto la partita se non gli highlights...e qualche sporadico pezzetto di qualche minuto...
finito tardissimo in ufficio e i maledetti di MP non l'han data su playpremium e c'erano solo dei flash scarsi sul web...
non sono in grado di commentare alcunchè quindi...
mi pare di aver visto e cmq leggo di un'atalanta che non si è chiusa dietro ma ha giocato...
situazione ideale per noi... superiori tecnicamente e presenza di spazi...
bene così... vincere fa cmq sempre bene...si era anche alla quarta in 11 giorni ...non è mai facile...
a quanto leggo poi credo che mazzarri abbia fatto pure bene a togliere palacio e a blindarsi con m'vila...
hai 2 punte in campo non completamente pronte, specie palacio... giusto così...
noto come insista partendo con 1 solo mediano, 2 centrocampisti tecnici e 2 punte... bene... so che non siete d'accordo ma per me sta upgradando se stesso (e secondo me pure con qualche sforzo...) spero continui...
a rai2 ha parlato di bonazzoli e puscas nel caso icardi fosse costretto a fermarsi...
mi fa piacere ci abbia almeno pensato ...

Chris ha detto...

nulla di grave per Maurito, ma purtroppo il problema rimane. perchè rimaniamo solo con Palacio e Osvaldo, due fortissimi, ma non al 100%. Icardi dovrebbe saltare per precauzione Cagliari e Qarabag, quindi lavori straordinari per Rodrigo e Pablo. purtroppo mi ritocca sottolineare che un'altra punta era necessaria prenderla.
quanto meno Palacio escludo possa farne altre due da titolare di fila, quindi sicuramente in EL riposerà. Osvaldo unica punta o a sorpresa Bonazzoli?

luciano ha detto...

Due brevi considerazioni, in attesa di ultimare il post su Inter Atalanta.

Tchechoua, il nostro Gio, ha giocato una bellissima partita, con gol, nell'Enotria in cui è in prestito.

La labilità dei giudizi sui giovani.

Alzi la mano, chi, seguendo le giovanili dell'Inter quando i '92 disputavano il campionato allievi nazionali, avrebbe indovinato che oggi Biraghi gioca titolare in serie A (da un ano), mentre marco Fossati galleggia ancora in B.

La differenza sta nel passo che hanno i due giocatori, perché come tecnica e creatività lo squilibrio a favore di Fossa è netto.

luciano ha detto...

Ovviamente Biro gioca in A da un "anno"

luciano ha detto...

Arrivederci, Ivan. Moltissimi di noi ti ricorderanno sempre. Come grande uomo ancora più che come grande giocatore.

Chris ha detto...

Grande uomo. Grande Calciatore.

Grazie Ivan.

In bocca al lupo per il futuro da Direttore Sportivo, magari un giorno ci si rivede all'Inter, con Cambiasso allenatore e Cordoba DS.

luciano ha detto...

Una buona notizia: oggi ho rivisto ad allenarsi con i compagni (e in buona condizione) Tommy. Mancano ...solo Russo Maranzino Traorè e naturalmente Pina, passato di categoria. domenica con la cremonese sarà un buon test, anche se arduo.


Ho inviato il post su Inter Atalanta.

Guido ha detto...

Online il nuovo post di Luciano!