mercoledì 22 ottobre 2014

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Il weekend in campo dei giovani interisti (19-20 ottobre)




Diciamo subito che, a dispetto dell’ottimo preludio con il derby Primavera, non è stato un gran fine settimana per le nostre squadre giovanili. Cominciamo però con la consueta panoramica sui nostri giovani impegnati in Lega Pro e in Eccellenza.

LEGA PRO

Come al solito il primo match che ci interessa è quello dei lanieri:

Prato-Spal 1-0, importante successo che rilancia la squadra toscana nelle zone alte della classifica.
In campo per noi:
Bandini (6, prestazione molto diligente)
Romanò (6, prova positiva)
Tassi (6, cresce nella ripresa)
Bocalon (6, positivo il rientro dopo l’infortunio)
Fofanà (6.5, si conferma prezioso)
Gabbianelli (dal 35’ st, senza voto)

San Marino-Pro Piacenza 3-0: Mella titolare nel ProPiacenza.

Pro Patria-Giana 0-0: Zaro, Guglielmotti, Cannataro e Candido titolari nella Pro Patria. Terrani dal 41’ st.

Torres-Mantova 1-1: Said titolare nel Mantova.

Bassano-Lumezzane  3-1:  Dalle Vedove dal 37’ st.

Real Vicenza-SudTirol 1-1: Melgrati titolare nel SudTirol.

Savona-Santarcangelo 2-0: Galimberti titolare e Colombi dal 38’ st nei liguri. Pedrabissi titolare nei romagnoli.

Renate-Albinoleffe 1-0: nel Renate: Cincilla titolare, Cocuzza in panchina, Mira non convocato.

Tuttocuoio-Forlì 3-2: Forte titolare.

Nei Dilettanti:
Inveruno-Seregno: Cossa in panchina.
Lecco-Virtus Verona: Di Stefano dal 14’ st.
Pergolettese-Olginatese: Bigotto solo gli ultimi 5’.

Le nostre squadre giovanili:

Del Derby  Primavera da noi vinto largamente, si sa tutto.
Qui è solo il caso di ricordare che il rigore che aveva momentaneamente riaperto la partita era assolutamente inesistente, come hanno confermato le immagini, ma del resto questo era uno scotto da pagare, giocando al Vismara.
L’altro elemento da sottolineare è la giustificazione trovata dai rossoneri relativa alla minor età dei loro giocatori.
A parte il fatto che loro hanno schierato anche Derosa, Mastalli, Modic e poi Calabria e Fabbro, che sono ’96, mentre noi abbiamo schierato effettivamente due soli ’97 (purtroppo, perché un terzo era con la prima squadra e si chiama solo… Bonazzoli), c’è da dire che questa semmai è un’aggravante. Se giocavano tanti ’97 significa infatti che i ’96 sono davvero scarsi.
Comunque ecco i giudizi di SeS:
Radu: 6 vere parate non ne fa.
Gyamfi: 6.5 difende e spinge.
Dimarco: 6.5 utile sulla sinistra.
Dabo: 6 furia in mezzo al campo.
Yao: 6 contiene Vido come può (nb. Deve “aver potuto” abbastanza bene se è vero che Radu non ha fatto neppure una parata. E’ vero però che il pagellista deve essere un ultras del Milan visto che ha salutato il rigore di Vido con un significativo “Luca è tornato”).
Donkor: 6.5 rientro completato.
Camara: 7 corre, segna e salta l’uomo praticamente sempre.
Steffè: 6.5 taglia e cuci prezioso.
Puscas: 9 movenze alla Muller, numeri alla Cristiano Ronaldo.
Gnoukouri: 6 più ispirato altre volte.
Baldini: 6.5 spina nel fianco.
Ventre: 6.5 decisivo nel finale.

Sempre in Primavera, da notare la presenza in campo di Giovanditti nella Pro Vercelli che ha battuto la juve 2-0.
In Spezia-Bologna: Golia titolare; in Parma-Varese: Lombardi titolare (6.5), così come Simonato (6) e Mapelli (6).
In Chievo-Sassuolo 1-0: Bandini jr titolare (è la sesta volta su sei e sabato sfiderà l’Inter in campionato), Maiorano (6,5) gioca (bene) gli ultimi 20 minuti.

JUNIORES BERRETTI

Inter-Ancona 0-1

Le delusioni cominciano già con la Berretti, sconfitta in casa da un Ancona appena discreto, ancorché belluino.
Della partita ho già dato conto nel report specifico, qui mi limito a riportare le valutazioni di SeS (che riconosce come molto generoso il rigore subito):
Di Gregorio 7;
Colombini 6.5;  Sgarbi 6;  Popa 6; Cotali 6;
Tchaoulè 6.5; Brambilla 5.5; De Micheli 5.5;
Pau De La Fuente 6.5; Cassani 6; Baldè 6.5.

Ora la classifica piange veramente e, in prospettiva del prossimo anno, la situazione si fa allarmante, se si considera che i ’97 del Milan (quelli meno pronti, che giocano appunto in Berretti) sono avanti di ben 6 punti dopo 5 giornate.

Sempre per la categoria Berretti da notare che nella Cremonese ha giocato Nouman, nel Monza ha giocato Baone, da subentrato, mentre Mira e Moreo non sono scesi in campo nelle rispettive squadre.

ALLIEVI NAZIONALI LEGA SERIE A e B

Cittadella-Inter 0-0

Un’altra delusione viene dagli Allievi Nazionali che sono tornati dalla trasferta contro il Cittadella con un misero zero a zero e potenzialmente possono venir raggiunti in vetta dal Milan, che ha 3 punti di distacco ma una partita in meno.
Questa la formazione con i voti relativi:
Rizzotto 6;
Toso 6, Mattioli 6, Gravillon 6, Cagnano 5.5;
Taufer 6, Carraro 7.5, Antonini 5.5;
Opoku 6, Piscopo 6, Bakayoko 6.
Subentrati: Chiarion 6, Maronilli 6, Pinamonti 6, Smekal 6.

Abbastanza preoccupante la difficoltà della squadra ad andare in gol con attaccanti come Jus, Reno, Pinamonti, Bakayoko e Loris.

Nell’altro girone il Toro riesce a imporre il pari (2-2) alla capolista Empoli. Un gol per De  Luca (voto 7, lotta su ogni pallone).


ALLIEVI NAZIONALI LEGA PRO

Inter-Renate 1-1

Ancora una prestazione molto deludente dei ragazzi di Corti e direi che a questo punto le assenze di Traorè e Russo non possono più costituire un alibi sufficiente.
La formazione in campo:
Brugnoni;
Tacchini, Valietti, Capone, Sala;
Giussani, Poletto, Celeghin, Spaviero;
Rizzi, Vai.

Renate ben organizzato, determinato, senza grandi stelle ma ottimo nelle chiusure e discreto nelle ripartenze (in evidenza, tra i nerazzurri brianzoli il nostro ex Sardella, molto veloce).
La svolta della partita proviene da un evento davvero singolare: Brugnoni sta gestendo in tutta  tranquillità la palla, senza avversari che lo infastidiscano. Vede sulla sua destra un nerazzurro libero e lo serve di precisione.
Peccato che i nostri ieri fossero in divisa bianca e i nerazzurri fossero gli avversari.
Gol a porta vuota e partita che si complica, perché davanti non abbiamo tanta qualità e anche il centrocampo non riesce a imporsi con la necessaria continuità.
Gioco confusionario, senza sbocchi per le punte che pur impegnandosi molto  raramente riescono a essere pericolose. Nel finale, di testa Celeghin riesce a trovare il gol che evita almeno l’umiliazione della sconfitta (il Renate era ultimo in classifica con un solo punto).
Brugnoni: 6 sfortunato nell’unico episodio importante.
Tacchini: 6 spinge ma non è molto preciso.
Capone: 6 svolge il suo compito con sicurezza.
Valietti: 6 prova anche a organizzare le ripartenze da dietro.
Sala: 6  meno incisivo di altre volte, ma non si può sempre stupire.
Poletto: 6.5 mai domo. Il più sostanzioso nel centrocampo.
Celeghin: 6 ordinato, cerca di costruire, ma nel mezzo servirebbe  maggior rapidità.
Giussani: 6 contro gli ex compagni si dà da fare ma non gli riesce mai la giocata decisiva.
Spaviero: 6 + qualche bella giocata delle sue, ha bisogno di trovare ritmo e continuità.
Rizzi: 6+ lotta, si impegna, prova a far male, ma alla fine i risultati non lo premiano.
Vai: un po’ lento e macchinoso, non trova lo spunto vincente.
Sono subentrati anche Confalonieri e Rizzi A.
Anche qui la risalita, tanto attesa, viene nuovamente rimandata.

Nelle altre partite da notare la nuova doppietta di Ibe, centravanti della Cremonese, capocannoniere con 10 gol (contro i 4 del secondo in graduatoria).
In Albinoleffe-Atalanta 2-3, ottima prestazione di El Badaoui (7), mentre non ha giocato Lazzarini.
In Lumezzane-Como 0-2, prestazioni sufficienti per Scaroni e Rivetti, da una parte, e di Moleri dall’altra.

GIOVANISSIMI NAZIONALI

Dopo le situazioni difficili che abbiamo descritto, almeno per Berretti e Allievi Lega Pro, avanzare perplessità sui Giovanissimi Nazionali sarebbe quanto meno ingeneroso.

I nostri ragazzi comandano la classifica con 18 punti in sei partite, 24 gol fatti (miglior attacco davanti all’Atalanta con 13) e un solo gol subito (miglior difesa davanti ad Atalanta e Milan con 5 gol subiti).
Inoltre, i nostri hanno approfittato del pari interno del Milan contro il Lumezzane, per portare a 4 punti il vantaggio in classifica sui rossoneri.
Eppure, nella trasferta contro il Giana si è avvertito qualche scricchiolio di troppo.

Giana-Inter 0-4 (Patacchini, Pelle, Merola 2)
Aglietti;
Grassini, Airaghi, Lunghi, Rizzo;
Schirò, Caputo, Patacchini;
Pelle, Merola, Gnoukouri.

E’ uscito presto Rizzo per infortunio, sostituito da Marzupio, con Lunghi tornato a sinistra.
Nel secondo tempo sono entrati anche Montecchio per Grassini, Esposito per Pelle, Amabile per Merola, Gemmi per Pata, Mastromonaco per Gnoukouri e Coppini per Lunghi.

In effetti, va detto che, almeno per gran parte del primo tempo, le cose non sono state per nulla facili.
Il Giana, aggressivo e ben messo in campo, ci ha creato qualche difficoltà, colpendo un palo clamoroso e creando qualche buona occasione. I nostri ogni volta che affondavano davano l’impressione di poter passare, soprattutto per le iniziative di un Gnou assolutamente imprendibile.
Ma i centrali del Giana riuscivano a contenere Merola, che aveva la prima occasione poco dopo il quarto d’ora, quando da vicino alzava di testa oltre la traversa una respinta del portiere dopo un’azione irresistibile di Gnou.
Poco dopo i nostri passano, con un gran tiro di Patacchini, al termine di un’azione elaborata.
In pratica, la partita finisce qui.
Poco dopo infatti ancora Pata pesca con una bellissima verticalizzazione Lunghi, che immediatamente mette al centro. Sulla palla si avventa Pelle che infila in diagonale.

Poi, senza voler sminuire le splendide giocate di Gnou e Pata, la perla della partita tecnicamente parlando: Merola controlla con il destro a tre quarti di campo una palla spiovente. Senza che la sfera tocchi terra, la passa sul sinistro e al volo spara un bolide incredibile per violenza e precisione, proprio nell’angolo opposto. Asnaghi arriva a deviare con un autentico miracolo.

Nel secondo tempo, un’azione irresistibile Merola-Gnoukouri-Merola e poi un filtrante di Schirò  consentono a Merola di mettere a segno la doppietta personale.
Ecco le mie valutazioni sui singoli e tra parentesi i voti di SeS (che titola a tre colonne: Merola, inno all’Inter):
Aglietti: mai impegnato. Sul tiro che ha colto la base del palo non poteva farci nulla (6)
Grassini: buona prestazione, in assoluta scioltezza (6)
Airaghi: sicuro, attento, molto potente. Migliora sempre più, giocando (6.5)
Lunghi: questa volta sicuramente meglio da esterno, dove agisce dopo l’infortunio di Rizzo (6.5)
Marzupio: sarà un caso ma dopo il suo ingresso non abbiamo corso più rischi. Potenza devastante, ma lentezza da correggere (6)
Rizzo: sv (6.5)

Caputo: si è rivisto a tratti il giocatore incontenibile dello scorso anno (6.5)
Schirò: tanta qualità. Se fosse più continuo e reattivo sarebbe una grandissima promessa (7)
Patacchini: grande rivelazione della stagione nel nuovo ruolo di tuttocampista. A dispetto di un fisico ancora in formazione, corre, lotta con grinta, in mezzo al campo ha tecnica e ottima visione di gioco.
Quando si avvicina all’area, poi,  si ricorda di essere un attaccante letale (7.5)
Pelle: una prova diligente, tiene bene la posizione e si fa trovare pronto al momento giusto (7)
Merola: le sue giocate e il fiuto del gol sono da professionista (7)
Gnoukouri: assolutamente incontenibile, sta imparando a giocare con la squadra e a limitare gli eccessi di spavalderia. (7.5)

Buone anche le prove dei subentrati: Montecchio (molto aggressivo in alcune discese), Esposito (tecnico e grintoso), Gemmi (gioca bene e coglie un gran palo), Mastromonaco (davvero insidioso sulla sua fascia) e Amabile, tenace e combattivo come sempre.

Nel Renate: Tagliabue 7, Mendoza 6.5, Pennati 6.5.  Spada in panca.

Nel Lumezzane, Comina 7 (ricordo che il Lume ha impattato in trasferta col Milan, dobbiamo quindi fare i complimenti a Comina).

GIOVANISSIMI REGIONALI

Di tutte le prestazioni settimanali, questa è stata la più deludente e la più inaspettata. 
Sapevamo che il problema di questa squadra era il calo improvviso di tensione, problema annoso e ribadito nel precampionato.

Nel corso del torneo, però, questa situazione sembrava definitivamente superata tanto che i nostri, dopo un avvio non irresistibile, erano riusciti a raggiungere in solitudine la vetta della classifica.
Affrontavamo in trasferta il Brescia, ultimo in classifica con un solo punto, contro i 14 nostri.
Nessuno poteva pensare a una disfatta, che invece si è puntualmente verificata.
L’amico 2001 ha parlato di turn over letale, perché la squadra dovrebbe sempre contare sui pochi uomini di personalità.
Sarà, ma leggendo la formazione mi pare che gli assenti di peso fossero ben pochi.

Brescia-Inter 3-0
Ecco le formazioni e i voti di SeS:
Turati 6 (Bagheria 6);
D’Aversa 6, Baruffi 6 (Carta 6), Pici 6, Colombini 6;
Pojani 6, Comini 6, (De Marco A. 6), Lanza 6 (Mangiarotti 6);
Vergani 6 (Carlino 6), Opoku 6, Burgio 6 (Perrucci sv).

I voti non sono attendibili, perché evidentemente la partita non è stata vista.

GIOVANISSIMI REGIONALI B

In apparenza, qui tutto continua ad andare per il meglio, in realtà le cose non sono così esaltanti come sembra.

Inter-Pavia 4-1 (Goffi, Verzeni Barazzetta, Caputo)

Può darsi che io ricordi male (tra sabato e domenica ho visto la Berretti, il Derby Primavera in registrata, Giana-Inter Giovanissimi Nazionali, Inter-Renate Lega Pro, Inter-Pavia Giovanissimi Regionali B e infine... Inter-Napoli. Non prendo appunti e ho scritto solo il martedì), ma a differenza di quanto scrive SeS a me pare di ricordare che il gol pavese è venuto sul 2-0 e ha riaperto una partita mai dominata e rimasta in discussione sino agli ultimissimi minuti, quando una doppietta ha tolto ogni velleità a un avversario ormai sfinito e scoperto tatticamente.
Quindi una gara tutt’altro che facile per una squadra che aveva sempre dominato
La formazione:
Anane;
Papetti, Sangalli, Moretti, A. Dimarco;
Malaisi, D’Isidoro, Barazzetta;
Nuzzo, Goffi, Essan.

Come  si vede qui c’è l’attenuante del turn over, che ha coinvolto diversi giocatori, fra i quali i tre di colore che sono sicuramente determinanti (Emeric, Solomon e Buba ), oltre a qualche altro.
E’ andato tutto bene alla fine, la vittoria è larga, ma sinceramente la dipendenza eccessiva da qualche giocatore lascia alcuni dubbi su un gruppo che sembrava fare della qualità media molto alta la sua forza.

ESORDIENTI 2003

Anche per gli esordienti notizie non straordinarie: solo un pari (0-0) in trasferta contro l’Enotria.
Da notare però che l’Accademia ha strapazzato il Pavia (7-0) e in virtù del pari conseguito dal Milan contro la Lombardia Uno, l’Accademia Inter comanda la classifica a punteggio pieno (9 punti in 3 partite).
Noi siamo a metà classifica con 4 punti (ricordo che giochiamo con un anno in meno, come il Milan, del resto, che però di punti ne ha sette).

Luciano Da Vite

Nella foto (© Daniele Mascolo/Photoviews), l'esultanza di Puscas dopo una delle sue firme nel Derby Primavera.

69 commenti:

Everybody Hertz ha detto...

Mella, stando ad quotidiano piacentino, voto 5 e sostituito dopo 55'.

Pagelle di Varesesport:
Davide Guglielmotti 6: La briglia non è sciolta come al solito. Risparmioso.
Giovanni Zaro 5,5: Mulina le pertiche procurando qualche brivido. Irrequieto
Alessandro Cannataro 5,5: C’è ordine ma non il pelo necessario a quelle latitudini.

Altra pagella web quella di Forte (Poco incisivo in avanti, sotto porta ci vuole più cattiveria! Voto 5).

AL82

luciano ha detto...

Io sono il primo a odiare le guerre di religione sui moduli, perché secondo me i moduli non sono MAI decisivi. decisivo è come li applica e la qualità e l'assortimento degli interpreti.

Sul fatto che io consideri guardiola un allenatore normale, capisco benissimo che la mia tesi è strana e ben poco condivisa e non pretendo che nessuno la condivida. perciò comprendo l'entusiasmo di tutti.

io mi limito a constatare che a Barcellona con lo squadrone più forte che sia mai esistito non ha vinto quanto doveva e quando l'ha fatto, l'ha fatto in stile juve da noi, se si capisce a cosa alludo.

Col bayern ha rilevato una squadra che aveva dominato, il primo anno non ha vinto, il secondo staremo a vedere.

La valutazione delle mosse tattiche, "straordinarie" o meno, è questione così soggettiva che raramente mi addentro in tali questioni

Unknown ha detto...

Al, ti rispondo di qua su bayern - roma

premesso che non ho vista la partita ma solo l'ampia sintesi poi su canale 5...
detto che la roma è andata in bambola completa tipo brasile o sassuolo e che il risultato fa testo ovviamente ma lo definirei frutto di particolari eventi coincidenti (compresa una terribile prestazione di de sanctis)...
l'eventuale terzo centrale è alaba...
qua si che definire poi il modulo mi pare veramente esercizio di semantica prepuziale (cit.) ...
football lineups ne da 2 e con interpreti diversi..ad un certo punto persino benatia terzino dx per un certo periodo
http://www.football-lineups.com/match/194427/
credo si possa parlare solo di..."modulo guardiola" ...

luciano ha detto...

Premesso che il modulo è talmente decisivo che se leggiamo tre giornali diversi troviamo che la stessa squadra ha giocato con tre moduli diversi, mi sembra ovvio che per definizione se una vince (anzi stravince) non possa aver giocato a tre.

Passando a cose seria, JackUnreah, su una cosa mi sento di discutere la tua posizione (sulla valutazione di Guardiola no, per i motivi che ho detto): secondo me la vittoria del bayern non dimostra affatto la superiorità complessiva del campionato tedesco su quello italiano, tanto meno sul piano tattico.
A parte il fatto che esaminando una sola partita potremmo dire che il nostro campionato è straordinario perché il sassuolo fa pari con la juve (ma questa è un'argomentazione secondaria) c'è un altro punto da Chiarire: il bayern è qualcosa di inimmaginabile per noi italiani.
Prova a pensare che la Roma sia la squadra più forte e la juve la sua rivale. Bene, la Roma va dalla juve e come nulla fosse si prende Pogba e Tevez.
Una cosa incomprensibile, succederebbe la rivoluzione.
Il bayern è la Germania e nel suo Paese può fare quello che vuole. In più ha tantissimi soldi ed un'organizzazione societaria di straordinaria efficienza.
Un dato relativamente importante sarebbe questo; se si incontrassero la quattordicesima dei due campionati, in un match di grande importanza per entrambe e prevalesse la squadra tedesca. Si tratterebbe sempre di una sola partita e dimostrerebbe poco, ma almeno qualcosa si

ZiemeluBarri ha detto...

Sinceramente non sono affatto sorpreso di questo avvio della Berretti, Cerrone l'anno scorso non mi ha lasciato una grandissima impressione.

olag ha detto...

Anche se non più in orbita Inter,un grosso in bocca al lupo a Dell'Agnello,altra rottura del crociato:forza Simone,non mollare -:)!

luciano ha detto...

Ma è pazzesco!!! Povero Simo, Forza, ti riprenderai comunque

Unknown ha detto...

luciano...
abbi tanta pazienza...
ma per il bayern di ieri sera non si può parlare di modulo fisso...
alaba teoricamente stopper, andava a crossare laddove nemmeno dodo osa arrivare...
spesso e volentieri inquadrati dall'alto si vedeva:

.......benatia-boateng
.....lahm---xabi----alaba
robben - muller - goetze - bernat
...........lewancoso

sono SEMPRE SEMPRE tutti in movimento a parte i 2 stopper puri ...e .. maremma 'mpestata giocano sempre a palla coperta...
qualunque cosa facciano o movimento facciano chi ha la palla ha sempre una copertura dietro...
e non sono mai messi uguali...
negare la mano dell'allenatore e dire solo che ha giocatori forti è una banalità...

Marin ha detto...

Guardiola e' semplicemente straordinario, poche storie.

Basta ricordarsi che il Barca prima di lui era relativamente poca cosa, dopo di lui parliamo della squadra piu' forte della storia di calcio.

Bayern era gia' ottimo e aveva vinto tutto, pero' adesso vince e stravince, domina e stritola gli avversari, ha gia' rivinto tutto a parte la champions che, tranquilli, vincera' quest'anno.

Magari non se la passerebbe bene alla guida dell'Empoli, ma sa guidare una ferrari, eccome se lo sa.

Everybody Hertz ha detto...

@pap e Luciano:

Ho seguito la partita in diretta e rivisto il primo tempo, l'unica porzione di gara davvero indicativa, per ''studiarlo'' manco fossi un match analyst ;-)
Il Bayern è stato perfetto, nulla da dire. Io avevo criticato ad inizio stagione l'eccessivo trasformismo tattico di Guardiola, quando questo sembrava più un vezzo che un vero e proprio intento (rinverdire a suo modo una certa impostazione di gioco tipicamente spagnolo che aveva smesso di dare i suoi frutti). La sua mano si vede, la forza della società e della squadra pure. È una naturale conseguenza. Forse i bavaresi non fanno testo, se confrontati al contesto nostrano. È vero, le medio-piccole italiane restano temibili ma probabilmente ora a favorire è anche l'indebolimento dei piani alti e medio-alti della serie A. Comunque gira e rigira, uscite dai confini patrii, le nostre sembrano meno attrazzate economicamente (stra-certo), agonisticamente (sicuro), tecnicamente (abbastanza) e tatticamente (non sempre ma gli altri si evolvono e a breve ci superanno anche su questo punto).

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Ieri fra panchina e box il Bayern aveva Reina, Rafinha, Dante, Badstuber, Rode, Gaudino, Schweinsteiger, Martinez, Shaqiri, Alcantara, Ribery, Pizarro. Come gruppo non possono essere oggetto di paragone. Investire per quanto riguarda le big è fondamentale, poche storie.
Però una piccolo face to face si può fare. Nel 2011-12 Borussia M'gladbach e Lazio sono arrivate quarte nei rispettivi campionati. L'anno successivo si incontrano in EL e la spunta la Lazio (nel bienno i tedeschi hanno investito 34 mln ca., i biancocelesti 30). A fine campionato i tedeschi arrivano ottavi, la Lazio con un nuovo allenatore settima e conquista la Coppa Italia. A questo punto i primi confermano l'allenatore e squadra (solo 5 mln investiti), valorizzando il lavoro svolto in precedenza non solo con la squadra A, mentre i secondi continuano con l'allenatore dell'anno prima per poi cacciarlo a metà campionato. In chiusura di stagione il Borussia chiude sesto, la Lazio nona. Oggi, cambiando solo il portiere e un'ala, sono secondi mentre il Lazio con un nuovo mister e investimenti maggiori sono sesti e senza EL. In quattro anni la Lazio ha accumulato un passivo sul mercato 5 volte superiore ai tedeschi ottenendo solo un trofeo nazionale. Hanno qualcosa da mostrare in bacheca ma ad un prezzo che non permette alla società e al movimento nazionale dei margini di crescita rilevanti con tutto quello che ne consegne.

AL82

Guido ha detto...

Eh no, Marin, questa non la lascio passare senza contraddittorio: vai a guardare le rose del Barça in era Rijkaard e quelle in era Guardiola, nonché la carta di identità di Messi; poi ne riparliamo.

Due liga, una champions in quattro anni contro tre liga, due champions, di cui una rubata palesemente.

Questi sono fatti.

Opinione mia sui fatti: non mi pare sta svolta epocale. Talmente straordinario che quelle rare volte che incontra un'altra grande squadra organizzata, perde SEMPRE. E' riuscito a far perdere un campionato ad Ibrahimovic, non so se mi spiego.

Poi "La squadra più forte della storia del calcio", permettimi, mi fa ridere. Come fai a paragonare, per dire, il Brasile '70 con una squadra post 2008? Non ha senso.

Gimon24 ha detto...

In campo oggi pomeriggio Prato e Pistoiese per un acceso derby toscano di Coppa Italia Lega Pro (secondo turno ad eliminazione diretta).

Titolari nell'Inter B di Vincenzo Esposito: Ivusic, Bandini, Eguelfi, Pasa, Gabbianelli e Ogunseye.
Panchina iniziale per Romanò (in campo dal 1' del 2T) e Fofana (entrato al 40' 2T al posto di Ogunseye).

Nella Pistoiese, allenata da Cristiano Lucarelli, da segnalare la presenza di ragazzi come Ciciretti, un centrocampista offensivo classe '93, mancino, a cui molti quando giocava nelle giovanili della Roma avevano predetto un grande futuro.
Poi abbiamo un altro talento ancora parzialmente inespresso del vivaio romanista, Piscitella, esterno offensivo, pure lui un '93.
In attacco, Diego Frugoli, attaccante di ottime prospettive classe '95, in prestito dall'Empoli.

In panchina, Simone Calvano... giocatore di cui l'amico Olag, oltre a Luciano, potrebbero raccontare tante cose e di cui io stesso avrei detto che avrebbe fatto una carriera molto diversa quando lo vedevo giocare nella Primavera del Milan contro di noi.
Sempre dal vivaio della Roma, inizialmente in panchina pure il terzino sinistro Frascatore, classe '93.

Le curiosità non finiscono qui, però.
Nella Pistoiese, in attacco, c'è Souleymane Coulibaly, attaccante ivoriano classe '94, ex-Tottenham.
Ai tempi della cavalcata nerazzurra nella NextGen Series, la corsa dei ragzzi di Strama era cominciata assai male proprio contro Coulibaly e soci a Londra (sconfitta per 7-1 e doppietta per Coulibaly...). Allora, il ragazzo della Costa d'Avorio sembrava un marziano o quasi.
E' stato acquistato dal Bari di Paparesta, insieme al croato Tomislav Gomelt, (lui in prestito temporaneo), centrocampista promettentissimo classe'95, che di gol quel giorno ne fece tre!
Il Bari ha poi ceduto in prestito Coulibaly ai toscani.
L'unico dei nostri in campo a Prato che l'incontrò quel giorno è Romanò.

Curiosità a parte, il parziale alla fine dei tempi regolamentari è di 1-1.
Gol per i lanieri di Roberto Ogunseye, di testa sugli sviluppi di un'azione di corner al 42'.
Sarà contento di questo gol il nostro Luciano che ha sempre visto con simpatia i progressi di Roberto nelle nostre giovanili: un ragazzo dotato di un grande fisico, ma dalla tecnica assai grezza, che ha saputo però migliorarsi parecchio negli anni nerazzurri.
Pareggio proprio di Coulibaly a due minuti dal termine, con un bel diagonale che batte Ivusic.
Pistoiese che pareggia nonostante l'inferiorità numerica dal 20' della ripresa.
Si va ai supplementari...

Gimon24 ha detto...

Supplementari senza gol a Prato, risultato finale di 1-1, quindi si va ai calci di rigore.

Ivusic, già autore di una buona partita, para alla grande il primo rigore della Pistoiese tirato da Mungo, subentrato nel finale di 2T al posto di Frugoli.
Rubino gol.
Sbaglia anche Frascatore per la Pistoiese, centrando la traversa.
Il Bando non sbaglia, gol e 2-0.
Coulibaly non si smentisce e segna, 2-1 Prato.
Dametto gol, 3-1.
Piscitella con il cucchiaio, ma per poco Ivusic non lo prende... 3-2.
Gabbianelli... alto! Si rimane sul 3-2.
Di Bari pareggia per la Pistoiese, 3-3.
Fofana realizza l'ultimo rigore e regala la qualificazione al Prato.
Bene così.

Chissà se il Bando Sr ci legge ancora (penso proprio di sì...) e vuole ogni tanto contribuire al blog con qualche racconto sull'esperienza del Bando e di tutti gli altri ragazzi nerazzurri a Prato.
Sarebbe una bella cosa per tutti noi, direi, visto che il Prato è a tutti gli effetti una sorta di Inter B.
Stiamo a vedere... Bando Sr, se ci sei... batti un colpo! :-)

JackUnreah ha detto...

@Luciano
Non intendo dire che il campionato Tedesco sia superiore a quello Italiano tatticamente. Quello che io intendo dire è che quello Italiano non è più ad un livello inarrivabile per gli altri. 15 anni fa, tatticamente la serie a era di un altro pianeta: si è fermata lì (per non dire regressa), mentre gli altri si sono evoluti. Secondo me non è più vero che la serie a è superiore a priori.

Per il resto sono d'accordo con la mini-analisi di Al(certo è solo un caso, ma molto emblematico secondo me): In Italia, specialmente (ma non solo) nel calcio, manca la cultura della programmazione e la tranquillità nella costruzione. Per ciò si perde molto tempo inutilmente in rifare cose distrutte che erano fatte diversamente prima, e tantissimi soldi anche. Come detto diverse volte: io penso che sia questa la ragione principale perché l'Italia perde terreno: mancanza di visione medio-lungo termine.

Giuseppe ha detto...

Quoto ogni lettera del post di Jack sul grandissimo Bayern e il suo fantastico condottiero. Tutto il calcio italiano dovrebbe prendere nota.

luciano ha detto...

io non ho le certezze definitive di altri e dunque non ho tesi precostituite da difendere a tutti i costi.

Su Guardiola ho un'opinone che so diversa da quella della quasi totalità degli amici e quindi è possibile che sia sbagliata, ma resta la mia opinione.
Guardiola è sicuramente un buon allenatore ha ottenuto discreti i risultati a Barcellona e per ora risultati insufficienti a Monaco. Naturalmente discreti e insufficienti rispetto alla potenza delle società-stato alla ricchezza immensa delle stesse alla qualità senza eguali della rosa.
Senza accorgersene chi dice che il suo barcellona era la squadra più forte di tutti i tempi, sminuisce il valore di guardiola, perché con una squadra così ha vinto parecchio in Spagna in tempi in cui non c'era concorrenza e poco fuori (due CL su 4 di cui una palesemente rubata). A Monaco è riuscito a perdere una coppa che gli era stata consegnata dal suo predecessore, ben più accorto tatticamente, con qualche giocatore di valore in meno rispetto a quelli a disposizione di Guardiola.
Io non pretendo che questa sia la verità: è solo la mia opinione. Un'opinione per cui se dovessi scegliere tra Guardiola e Simeone sceglierei tutta la vita Simeone che qualcosa ha fatto con giocatori che nelle squadre di Guardiola (Quel Barça e quel Bayern) non vedrebbero mai il campo e probabilmente neppure la panca.
Le riserve del Bayern per esempio, costituiscono un gruppo con cui vinceresti largamente il campionato italiano e faresti molto bene in CL
Questa però è sempre e solo una mia modesta opinione, non la verità.

Quanto alla guerra di religione sui moduli, ho detto cento volte che per me se esistesse un modulo migliore in astratto, lo giocherebbero tutti. In realtà, sempre per me non vinci MAI per il modulo ma perché lo attuati bene, quale che sia e con giocatori di qualità. Dunque io non difendo un modulo a spada tratta, anzi mi disinteresso abbastanza di tale problematica.
Se poi proprio dovessi dare un'indicazione, il mio modulo preferito teoricamente sarebbe il 433.
Dunque spiegatemi se sono io a condurre una guerra di religione sul modulo. Se mi dite che è così prometto di non parlare mai più di questo aspetto del tutto secondario del calcio

Giuseppe ha detto...

Pep ha fatto perdere un campionato a Ibra? Mi sono perso qualcosa di questi "fatti"?

Unknown ha detto...

vabbè...
ha confuso pep con allegri... ci sta...
l'unico allenatore al mondo , oltre a capello, ad aver perso un campionato con ibra in squadra...

luciano ha detto...

una volta sono perfettamente d'accordo con Giuseppe. Tutto il calcio italiano dovrebbe prendere esempio dal Pep: non si vede perché, infatti, il Sassuolo, il Livorno e il Cuoiopelli non debbano giocare come il Bayern

luciano ha detto...

Sulla programmazione: io credo che sia una cosa seria e determinate in molti settori della società. per esempio in politica, nella gestione delle aziende, ecc.
Può esserlo anche nel calcio ma...Nove volte su dieci quando si dice "adesso andiamo male ma stiamo programmando il futuro, si prendono per i fondelli i tifosi, è solo un modo per non farsi travolgere dalle critiche.
la Roma fa una programmazione dal 2000. In questo periodo in ambito internazionale è passata da un 7-1 a un 1-7.
In Italia non ha ancora vinto nulla. magari quest'anno al quindicesimo anno di programmazione vince. Non è un caso però che da un paio d'anni siano arrivati i soldi.
La juve invece non ha programmato: un anno settima in campionato e fuori dalle coppo, l'anno dopo campione d'Italia.
lì la programmazione è stata subito vincente ed è consistita nel prendere un bravo allenatore, alcuni bravi giocatori, un preparato della scuola di Fuente e nel conquistare i vertici federali e arbitrali.
In Europa si fa più fatica, perché c'è chi ha più soldi, più potere e meno spazio per la cialtronaggine

Unknown ha detto...

pep da allenatore ha partecipato a
5 campionati
5 champions league
5 coppe nazionali
5 supercoppe nazionali
3 supercoppe europee
3 mondiali per club...

ha vinto:
4 campionati su 5
2 CL su 5 + 2 semifinali e 1 quarto
3 coppe nazionali su 5
3 supercoppe nazionali su 5
3 supercoppe europee su 3
3 mondiali su 3

18 competizioni vinte su 26 partecipazioni ...il 72% ...

ha "mollato" per strada
1 campionato al real di mou
3 CL 1 all'inter, 1 al chelsea, 1 al real ..sempre eliminato dalla vincente...
2 coppe nazionali
2 supercoppe nazionali...

e avrebbe vinto poco?!?!?!

qua stiamo pazziando

Lucone ha detto...

Secondo me gli undici titolari del Real Madrid l'anno scorso erano superiori agli undici del Bayern. Niente di scandaloso farsi eliminare dal Real

Lucone ha detto...

Guardiola secondo me ha fatto una grande errore nella sua carriera del quale però noi interisti gli saremo sempre grati. Quando ha scambiato Ibra con Eto'o (più corposo conguaglio economico per Moratti). Eto'o era perfetto per i meccanismi del Barca. Oltre ad essere stato nei suoi anni migliori più giocatore da grandi sfide di quanto non lo sia stato Ibra. Lo svedese ti faceva vincere i campionati surclassando le difese delle squadre da media/bassa classifica. Il camerunense ti faceva vincere le Champions segnando i goal decisivi in finale contro i grandi difensori. Come diceva Hernan Crespo i goal dei grandi attaccanti nelle grandi squadre non si contano, si pesano. E quelli di Eto’o sono pesati parecchie tonnellate in più di quelli di Ibrahimovic

luciano ha detto...

Stiamo parlando della squadra più forte di tutti i tempi (cit) che ha vinto 1 cl su 4 (l'altra è stata rubata e non conta). Poi quell'allenatore è andato alla squadra Campione d'Europa e ha perso un'altra CL.
Questi sono fatti. poi le opinioni sono tutte lecite, in quanto tali

Unknown ha detto...

io non so se è la squadra più forte o meno...
io so che questo ha vinto 2 cl su 5 venendo eliminato solo e sempre dalla vincente...
ma cosa doveva fare?

vincerne 5 su 5 e 5 liga su 5?

ma scherziamo o cosa?
poi io sarei prevenuto con mazzarri...

ma non mi faccio capace...
potrà non piacerti, starti sui maroni per come parla o si veste, non piacerti persino per come fa giocare le sue squadre, ma contestargli di aver vinto poco è allucinante...

Guido ha detto...

Se posso farmi interprete del Luciano-pensiero, o almeno enunciare il mio: non sta tanto sui maroni Guardiola quanto l'esaltazione totalmente acritica che se ne fa.

Giuseppe, leggi bene, o non leggere, ma non rigirare ciò che ho detto: l'aver perso un campionato con Ibra è tra le mie opinioni. Se hai Ibra e lo deprimi tecnicamente e tatticamente, colpa tua dal mio punto di vista.

Allegri non lo conto, perché palesemente mediocre, e soprattutto (fatti) perché mi ricordo come stava andando la partita che avrebbe chiuso il campionato prima del gol di Muntari. Non si ricorda mai abbastanza come questo ciclo rube nasca da un furto (anche se il bilan aveva rubato eccome di suo durante l'anno).

olag ha detto...

Poi uno non deve pensare male di certi giornalisti: leggo in rete che sono stati sequestrati 900 mila euro,per frode fiscale a un " ex giocatore dell'Inter". Apro il link e si parla di Cannavaro.
Uno passa 30 anni dai ladri,ma perché è indagato,viene ricordato come giocatore dell'Inter.
Mah... Senza parole.

luciano ha detto...

rispetto alle squadre che ha guidato, vincere una coppa dei campioni su 5 (quella rapinata non si conta), perdendo ogni volta che ha incontrato una squadra minimamente organizzata anche se palesemente inferiore come tasso tecnico agonistico è poco, molto poco.
tanto più che non ha rubato solo quando ha vinto. A volte, per esempio contro di noi, ha perso PUR RUBANDO.
Questa è la mia idea e me la tengo, che tu ti faccia capace o meno...

Karlito ha detto...

Ma infatti, se WM avesse insistito avrebbe tenuto Alvarez e l'avrebbe istruito per giocare esattamente como RIbery, E non si capisce perchp no spieghi a Johnatan di giocare come Robben, davvero non capisco, sono sicuro che per esempio un Ventura glie lo direbbe Jonhatan; "gioca come RObben" e ci farebbe vincere lo scudetto.

Nessuno si offenda eh :) si scherza, sono di buon umore che la juve perde, sperando che duri....

Ivan.fab ha detto...

In goal Giulio Donati, felice per questo ragazzo. Non sta facendo una stagione da titolare però in Champions gioca, e segna.

Non un talento incredibile però professionista serio che con l'impegno si è costruito una carriera importante.

Giuseppe ha detto...

Ma cos'ha rubato? Gli è andata bene contro il Chelsea, ok. Forse qualcuno di voi si scorda che il gol di Milito contro il Barca era in fuorigioco, che Sneijder entra su D.Alves in un modo che 9 volte su 10 provoca rigore e che il presunto tocco di braccio di Toure sul gol annullato a Krkic è un'invenzione. O rigore nettissimo su Anelka nob fischiato a Stamford. Quindi avremmo rubato pure noi? Ma dai....

Karlito ha detto...

Forse dimentichiamo anche l'incredibile fuorigioco fischiato a Milito solo soletto e comodissimo verso la porta del Barca, dimentichiamo la vergognosa sceneggiata di Busquets che ci ha fatto giocare più di un'ora la Camp Nou in 10.

Il fallo di mano era sacrosanto per senza quel gesto istintivo col cavolo che controllava il pallone e non facevano nessun gol. Il contatto di Snejder non si vede.

Quindi di che stiamo parlando?

Chris ha detto...

e dimentichiamo anche che il gol di Pique dell'1 a 0 era nettamente da annullare per un fuorigioco certo.

di quanto sia bravo o meno Guardiola non mi interessa, ma non scherziamo su cose sacre...

luciano ha detto...

Va be' mancava solo il tifoso dell'Inter che pur di glorificare Pep rinnega la vittoria della CL.
Col Chelsea non gli è "andata bene" non gli sono stati fischiati contro ben tre rigori con tanto di espulsione, davvero clamorosi

Marin ha detto...

Mah, i fatti non sono opinabili.

Ribadisco quanto scirto da pap:

18 competizioni vinte su 26 partecipazioni ...il 72% ...

Poteva vincere di piu' solo allenando una squadra di pallacanestro... (serie b polacca, peraltro)

Marin ha detto...

La partita contro il Chelsea, palesemente rubata, non puo' far passare in secondo piano tutto il resto dell'operato visto che la champions non si vince in una sola partita, per quanto decisiva.

La vittoria dell'Inter, per quanto sacrosanta, e' stata caratterizzata da alcuni episodi arbitrali favorevoli a noi ed alcuni a loro. A mio avviso noi abbiamo avuto qualche 'errore a favore' in piu'. Tutto qui, senza togliere nulla alla nostra meritatissima vittoria.

Marin ha detto...

Xavi, Iniesta, Messi e compagnia bella, erano tutti buonissimi o ottimi giocatori, con lui sono diventati tra i migliori al mondo in assoluto.

Nella sua prima stagione ha preso Alves, Keita, Caceres, Pique e Hleb, mentre sono partiti Ronaldinho, Deco, Zambrotta, Thuram, Dos Santos e Edmilson.

Risultato? Una tripletta dopo una stagione a zeru tituli del suo predecessore che ultimamente ha allenato l'Arabia Saudita.

luciano ha detto...

La Cl non si vince in una sola partita, ma la si perde in una sola partita.
Comunque basta così.
Avranno sicuramente ragione gli adoratori del Pep.
Le cifre, come ricordano Marin e Pap sono dalla sua parte
Non pretendo di aver ragione, ma resto della mia idea, perché conosco allenatori che hanno vinto meno, ma con squadre assolutamente più deboli della migliore di sempre nel mondo (cit) .
Per me è un buon allenatore, carismatico per quello che ha vinto, che pratica un gioco dispendioso e non sempre efficace e che vorrei vedere impegnato una volta in una competizione importante a guidare la squadra che come potenziale non è tra le prime dieci

Lucone ha detto...

Stagione 2010/2011. Il barca trionfa in Champions e nella Liga. Mourinho rosica. Lungo il percorso anche un clamoroso 5-0. Vediamo i due 11 titolari.
Barca V. Valdes, D.Alves, Abidal/Maxwell, Busquets, Pujol (34enne), Piqué, Pedro, Xavi, Messi, Iniesta, Villa. Real Casillas, arbeloa, marcelo, khedira, ramos, pepe, di maria, xabi alonso, benzema/higuain, kakà/ozil, Ronaldo.
Sinceramente presi uno ad uno non penso che il barca sia superiore al real. Alcuni del barca secondo me, tipo busquets e pedro, fuori di quel contesto, piazzati .. che ne so ... nell'inter di mazzarri ... diventano giocatori normalissimi. Sorvoliamo poi sul piccolo particolare che 8/11 del barca viene dalla cantera, mentre florentino perez ha allestito la squadra a botte di centinaia di milioni di euro.

Emiliano ha detto...

Senza nulla togliere a Guardiola (non mi è particolarmente simpatico, ma d'altro canto è innegabile abbia vinto moltissimo...), secondo me non c'è confronto tra le due formazioni elencate. I giocatori del Barca sono/erano nettamente superiori. Nel dettaglio, Pep poteva vantare il miglior difensore, il miglior centrocampista e il migliore attaccante del mondo. La difesa del Real è semplicemente ridicola, mentre in quella del Barca riesco a trovare come punto debole solo il laterale sx (ma non sono sicuro che Maxwell/Abidal sia peggio che Marcelo). Il centrocampo del Barca è nettamente meglio di quello del Real.

A questo punto mi sembra sia più da rimarcare la migliore gestione complessiva di Ancelotti a Madrid rispetto a quella di Mourinho. Carletto si è sicuramente saputo meglio calare nella realtà madridista.

Ah, non concordo su Busquets e Pedro giocatori normalissimi. Ce li avessimo noi adesso parleremmo di un'altra squadra e di un'altra classifica.

Giuseppe ha detto...

Marin, non correre anche tu il rischio di rinnegare la nostra vittoria in CL.

luciano ha detto...

Be' marin è stato molto più delicato, non ha evdenziato, con la tua soddisfazione, solo i presunti errori a nostro favore

luciano ha detto...

Per me, sapete che io amo la sostanza, Bousquet è un campione, Pedro non vale Quagliariello

Giuseppe ha detto...

Saro' stato poco delicato, ma il concetto di fondo mi pare abbastanza chiaro, senza per questo nulla togliere all'Impresa dei nostri. Sono soddisfatto di aver vinto, quello sì.

Unknown ha detto...

ah ma detta così è diversa...
precisato che l'anno scorso secondo me il suo bayern non era singolarmente superiore al real di carletto... anzi... e anche quest'anno secondo me il real è superiore...
anche a me piacerebbe vederlo in una ...inter ad esempio... e vedere cosa sa fare con ... la normalità...
sulle 3 CL..."perse" ...
del real di carletto ho detto...
dare colpa a lui di aver perso quella con l'inter, sminuisce il valore dell'inter, di mou, di quel gruppo di giocatori e sminuisce anche la vittoria globalmente...
l'unica che si è davvero giocato male dove partiva da una posizione di forza e come squadra e come ...tecnico..è stata quella col chelsea... direi che nell'insieme una tramvata ci può stare...
sul resto... mou ha sempre detto una cosa saggia...molto saggia... la champions è la competizione dei "dettagli" ...e nella definizione "dettaglio" entra qualunque cosa... dall'infortunio, al palo, al portiere miracolato all'errore arbitrale sino alle fasi lunari...

Unknown ha detto...

pedro in mano ad un allenatore che "mette le ali" (cit.) è tanta ma tanta manna...
gioca su entrambi i lati, corre, copre, crossa e segna...
farei carte false per averlo in squadra... non con mazzarri...ovvio...

Guido ha detto...

Fatto: il gol di Piqué è in fuorigioco, non ci sono santi. Se quello viene annullato, cambia tutto e le probabilità che l'azione del secondo gol (regolare) avvenga sono prossime allo zero. E stiamo parlando di una partita per 3/4 giocata con l'uomo in meno per un'espulsione vergognosa.

Ma anche "ai punti", perché so che quelli del belgiuoco ragionano così, togli il gol irregolare, metti quello regolare, non cambia nulla.

Tenete talmente alla vostra onestà intellettuale da negare la realtà in favore dell'avversario dell'Inter... contenti voi.

Potremmo parlare anche dei "falli da rigore", ma dubito interessi a qualcuno. Le immagini sono li per tutti. Mi scuso per aver alimentato questa sterile polemica.

Comunque tenetevi il santone miracoloso ma lasciate stare l'Inter per favore.

Unknown ha detto...

santone?
farei cortesemente notare che i cicli di vittorie dell'inter sono stati di:

Helenio Herrera
Roberto Mancini
Josè Mourinho

2 santoni e un semisantone...
il terzo santone...trap ha vinto uno scudo e una uefa...prima vittoria internazionale dopo 26 anni...

con allenatori "normali" abbiamo vinto con Invernizzi, Bersellini, Simoni una uefa... marini una uefa...

la storia dice che abbiamo bisogno di "santoni" (o cmq di gente capace)

Giuseppe ha detto...

Ognuno si tenga la propria di onestà intellettuale.

luciano ha detto...

be', intanto ne ha perse quattro su cinque (compresa quella rapinata).
Poi riconoscere che il Barça era MOLTO più forte di noi significa valorizzare ancora di più il nostro trionfo e celebrare come merita il nostro allenatore. Vincere quando sei nettamente il più forte è un obbligo, vincere quando sei inferiore significa per un allenatore dare il mitico "valore aggiunto".
Noi eravamo meno forti e abbiamo vinto nonostante le violenze subite.
Che Il bayern fosse più debole del real è una tesi. Che nella stagione precedente, con un allenatore più accorto il bayern abbia sbaragliato tutti (e poi si è rinforzato ulteriormente) è un fatto.

però davvero io non volevo innescare una polemica che credo interessi a pochi.

Pep è un allenatore che quando ha avuto in mano una squadra fortissima e una società dominante ha vinto tanto. secondo me meno che se avesse giocato con acume tattico.
ma che nel calcio io preferisca l'efficienza al cosiddetto spettacolo non è una novità.

Così come davvero i piacerebbe vedere Pep vincere o anche solo dare spettacolo alla guida di una squadra palesemente inferiore alle rivali (come hanno fatto oltre a Mou, Simeone e diversi altri).

la mia polemica è indirettamente contro Guardiola, in realtà è in positivo: per chi pratica un gioco essenziale, incisivo, efficace, senza fronzoli.
Non che non si possa vincere con l'altro tipo di gioco, ma secondo me si spreca calcio molto di più e quindi alla fine si vince di meno

luciano ha detto...

Be', non mi sembra una grande scoperta che con un bravo allenatore sia un pochino più facile vincere. Non vedo cosa dimostri questa affermazione.

Io dico solo che a gestrie questa Inter vorrei più volentieri Simeone (o a Nche Sinisa) piuttosto di Guardiola, che per me ha dimostrato di essere bravo solo quando ha una squadra con la quale...vincerei anch'io (esagero un po' naturalmente.

luciano ha detto...

Ognuno si tenga la sua onestà intellettuale e tifi per la squadra che ama davvero

Unknown ha detto...

gruppo moratti dimissionario in blocco...
volano gli stracci e anche qualche sedia...
e adesso son curioso ...

Giuseppe ha detto...

Concordo in toto. Possibilmente farlo senza attribuire agli altri patetiche e infantili patenti di "vero" interismo.

Chris ha detto...

ok tutte le dimissioni, ma c'è sempre un abbondante 29,5% in ballo...

Unknown ha detto...

il 29,5% di fatto non conta una cippa se non per mettere soldi con gli ADC...

luciano ha detto...

facciamo un sondaggio. vediamo quanti veri interisti sostengono che contro il Barça siamo stati aiutati dagli arbitraggi

LOTHAR10 ha detto...

Che botta! !!!
E adesso Tutto in mano a Thoir.
P.s. io voto che ci stavano rubando la coppa fra Piquet e l espulsione farsa

LOTHAR10 ha detto...

In mano a Thoir voleva essere una domanda. ...

Chris ha detto...

bè, a parte che bisognerebbe vedere cosa c'è scritto nello statuto per vedere realmente quanto vale o meno quella quota, ma cmq, è come avere una casa dove c'è una stanza che appartiene ad un altro con cui hai litigato. conterà anche poco, ma è una situazione poco simpatica che va risolta.

luciano ha detto...

Nessuno può ragionevolmente pensare che la frase di mazzarri sia anche solo una concausa di questo terremoto.
Al massimo può essere la goccia che fa traboccare un vaso già pieno fino all'orlo.
Ciò non toglie che la risposta di Mazzarri a una constatazione elementare e scontata anche se improvvida per il momento in cui è stata fatta, sia di una volgarità e di una irriconoscenza che dimostrano tutta la pochezza dell'uomo.
All'Inter per il momento c'è ancora l'allenatore Mazzarri, ma l'uomo Mazzarri ha dimostrato ancora una volta di non aver nulla a che fare con la nostra filosofia (si, perché l'Interismo è una filosofia di vita).
Naturalmente questo non ha nulla a che vedere con l'imputargli ogni sorta di malefatta sul piano professionale, con un atteggiamento tecnicamente manicheo (si può dire?) che pure a me sembra estraneo alla nostra storia fatta di complessità.
L'auspicio è che nelle prossime decisioni, anche sul tecnico, prevalga l'interesse dell'Inter individuato con lungimiranza, rispetto al rancore, al pregiudizio ma anche alla tolleranza eccessiva. ET ha fissato gli obiettivi per tutti: li sa lui e noi no (le dichiarazioni pubbliche non contano). Anche Mazzarri sia serenamente sottoposto a questo giudizio.

luciano ha detto...

Intanto tra poco andrò a San Siro, ma non nutro alcuna speranza di un risultato positivo. Ho consultato le statistiche di Pap e ho visto che, giocando con una sola punta e un solo centrocampista di qualità, non abbiamo alcuna chance di vincere o pareggiare questa partita.
Spero solo che sia una sconfitta onorevole.
E poi spero finalmente di vedere per una mezz'ora Bona. So che WM sarà una persona da poco, ma non è un masochista, dunque se ancora non vedremo Bona sarà solo perché al momento non dà le garanzie necessarie. Sono cose che un mister capisce, un tifoso no. Soprattutto un tifoso come me che stravede per Bona e per definizione non può essere obiettivo

luciano ha detto...

Si chiude definitivamente un'era grandiosa della nostra storia. Il futuro è denso di incognite che non possono non dare apprensione a chi ama davvero i colori del cielo e della notte.
Io so che il nuovo presidente sembra molto efficiente nella gestione aziendale, ma il calcio non è un'azienda comune e senza investimenti colossali non torneremo ai livelli a cui MM per anni (non gli ultimi, ma i cinque precedenti) ci aveva abituati, sbaragliando anche la violenza l'illegalità e la truffa istituzionalizzata.
Non mi intendo di azioni e neppure mi interessano queste problematiche ma credo che uno non possa dismettere delle azioni. il 30 per cento dell'Inter o trova un compratore o resterà a MM, obtorto collo. Per il bene della società spero che si trovi un altro investitore, pieno di soldi e di amore per i nostri colori (quindi di voglia di spenderli). Il FPF se davvero si abbatterà sull'Inter, come si dice, senza toccare per esempio juve e PSG, sarà semplicemente la vendetta attuata dagli ovini, per il tramite del sicario Palatini

luciano ha detto...

Oggi un provino per un '99 di lingua spagnola. Non mi è sembrato particolarmente interessante. Ieri amichevole dei 2001 con 5 provini. Non l'ho vista, ma mi hanno parlato di un centrale difensivo molto interessante

Unknown ha detto...

no luciano
obtorto collo no...
si renderanno necessari aumenti di capitale...
moratti può decidere di aderire e allora verserà per quota di competenza...
oppure non aderire e la sua quota verrà diluita in proporzione...

Karlito ha detto...

non m'intendo di economia platinin-ovin-fpfiana, e nella mia ignoranza vengo travolto dal terrore squalifica dalle competizioni europee. O sarà multa?

Platini è juve (e PSG ovviamente) su questo non ci piove, vorrei capire che cosa si aspetta.

Vorrei chiedere anche a Luciano se si sta già pensando a qualche correttivo per la Primavera 2015/2016, dato che l'attuale Berretti pare abbia qualche piccolo problema.

Unknown ha detto...

Carrizo; Andreolli, Vidic, Juan Jesus; Mbaye, Kuzmanovic, M'Vila, Kovacic, Dodò; Guarin; Icardi

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Giornata intensa e significativa oggi per tutti gli interisti.
Mi sembrava opportuno dedicargli un post.

Si gioca, comunque... anzi, soprattutto!
Quindi, forza Inter, sempre!