giovedì 23 ottobre 2014

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L'alba (già sorta) dell'Inter di Thohir.


Oggi con una mossa sorprendente ma solo in apparenza, Massimo Moratti si è dimesso dalla carica di presidente onorario dell’Inter.
 
Cosa certamente meno simbolica, ma ancora più importante strategicamente, tutto il cosiddetto “gruppo morattiano” (Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi, Alberto Manzonetto) è uscito dal CdA della società di Erick Thohir.

Si può parlare effettivamente di data storica per l’Inter.

Dopo quasi vent’anni di successi, trionfi, sconfitte, errori e tante altre cose, i Moratti escono nuovamente di scena. Definitivamente, pare.

Occorrerà costituire un nuovo CdA a questo punto e poi ci sarebbe ancora il “dettaglio” del 29,5% della società in mano a Massimo Moratti, ma l’efficienza di Erick Thohir dovrebbe riuscire a risolvere anche questa situazione nella strada irta di difficoltà che deve portare verso il risanamento di FC Internazionale. Vedremo quando e soprattutto come farà. 

Adesso, secondo me, il punto è un altro.

Premesso che dubito assai seriamente che le dichiarazioni comunque brusche e umanamente discutibili di Walter Mazzarri in risposta al richiamo morattiano post Inter-Napoli, a sua volta "morattiano" e come tale non sempre in sintonia con il momento della squadra, possano avere inciso minimamente in questa scelta di Moratti stesso, probabilmente maturata già da tempo; premesso inoltre che in fin dei conti ritengo giusto che un nome e un’eredità (non solo di debiti, cari Thohir e Bolingbroke…) così pesanti si facciano da parte per consentire alla nuova proprietà di compiere ancora più liberamente le proprie scelte strategiche, tecniche, politiche e finanziarie nell’ottica di un risanamento economico, certo, ma anche di un nuovo percorso sportivo.

Anzi, si è certamente sbagliato a impostare le cose in questo modo sin dall’inizio con una convivenza impossibile tra vecchio e nuovo padrone. Così come accade sempre peraltro in qualsiasi società calcistica.

Ciò posto, mi chiedo se sarà possibile non dico da domani, ma almeno tra qualche mese (diciamo giugno 2015) assistere finalmente alla nascita nella maggioranza dei tifosi dell’idea condivisa che questa è l’Inter di Erick Thohir (e delle banche che lui ha raccolto attorno al suo progetto). 
Solo l’Inter di Thohir.

L’Inter di Thohir non è e non sarà più l’Inter di Moratti.
Nel bene, speriamo, come eventualmente nel male.

Altri tempi, altri uomini, altre risorse, tecniche e finanziarie. Altro calcio, perfino.

Non avremo certamente più un debito come quello lasciato in eredità da Massimo Moratti (tutto tutto da Moratti? Chissà…) secondo quanto espresso dall’ultimo bilancio.
Non avremo altrettanto di sicuro più un presidente che ogni anno, oltre a tutto il resto, stacca assegni personali mostruosi per ripianare il suddetto debito. O che magari si mette in testa un giorno di acquistare Ronaldo, pagando la clausola rescissoria, o di portare un alieno come Josè Mourinho in Italia.

Avremo nuovi dirigenti, nuovi ricavi, nuovi mercati, un nuovo San Siro, tante nuove cose.
Speriamo anche nuove vittorie. 

Per adesso abbiamo lo stesso allenatore, Walter Mazzarri, l’ultimo allenatore morattiano, ereditato insieme al debito da Thohir, Soetedjo e Bolingbroke. 

Quel Mazzarri chiamato taumaturgicamente da Moratti ad accollarsi tutte le paure e i fantasmi di quest’Inter da ricostruire, letteralmente in mezzo al mare tempestoso del rinnovamento tecnico e societario, per traghettarla verso lidi più sicuri e tranquilli. Possibilmente, ma non necessariamente, fino all’Europa che conta, quella della Champions League e dei suoi ricchi introiti per le sempre più esangui casse societarie.

I risultati finora sono stati modesti, una qualificazione in EL attraverso il preliminare nella passata stagione, e un avvio difficile, almeno in campionato, in questa che è in pieno svolgimento.

Soprattutto, permane un senso di precarietà costante e di mancanza di un filo conduttore che, pur attraverso piccoli passi magari, stia conducendo però a un percorso di crescita e di consolidamento nel tempo di una squadra di calcio. Insomma, si naviga a vista, per adesso.
Il clima a San Siro (e non solo) da qualche tempo si è fatto sempre più pesante sia per il tecnico che per qualche giocatore, presi di mira dal sofisticato, anacronistico e un po’ patetico pubblico dei loggionisti di San Siro. 
Fischiare e insultare Mazzarri o Jonathan o Nagatomo, per fare qualche nome, non aiuta l’Inter. In nessun modo. E questa Inter purtroppo è talmente fragile da avere bisogno di qualsiasi forma di aiuto, anche di questa!

La società di Thohir ha comunque deciso di rinnovare la fiducia a Mazzarri nel giugno scorso (compiendo un grave errore, a mio avviso) e poi di rinnovargli il contratto fino al 2016.
Accanto a lui, grande stima e un rinnovo contrattuale ancora più lungo per Piero Ausilio, pure lui ereditato dalla gestione morattiana.
Per l’ultimo dei mohicani, invece, ossia per Marco Fassone, ancora non si sa ufficialmente come andrà a finire… staremo a vedere.

Abbiamo già un business plan operativo, com’è noto.

Abbiamo un piano di finanziamento con le banche da rispettare e, eventualmente, da rinegoziare. Sicuramente prima del 2019 e della maxi-rata finale, direi...

Il presente è senz'altro complicato, ma il futuro incalza e chiederà risposte importanti da parte del management nerazzurro, chiamato a compiere dei miracoli per costruire una squadra competitiva ma in grado di autofinanziarsi attraverso i ricavi che dovrebbero provenire da questa nuova gestione, moderna, dinamica e virtuosa, particolarmente orientata ai nuovi mercati asiatici.

L'alba dell'Inter di Thohir è già sorta. Oggi lo è ancora di più, indubbiamente.

La domanda che mi pongo quindi e che rivolgo a chiunque abbia voglia di rispondervi, purché senza preconcetti o acrimonia verso questo o quello, è la seguente: è possibile immaginare un futuro reale per l’Inter di Thohir, una volta nata e su questo dovremmo essere tutti d’accordo, senza che ci si porti dietro per anni questo fardello, quasi un “peccato originale”, del debito ereditato dalla gestione Moratti, per cui qualsiasi cosa, qualsiasi mossa o strategia, fatta o non fatta, è imputabile a esso e unicamente a esso? 

Se sì, quanto bisognerà aspettare?

Io farei in fretta da tifoso nerazzurro a sintonizzarmi su questo nuovo scenario che, oltre che economico, deve essere anche tecnico, possedere cioè una concreta base sportiva da sviluppare negli anni.

Perché l’Inter sarà anche un brand da potenziare e rendere vincente e monetizzabile in Asia o altrove, ma sarebbe anche una squadra di calcio, mi risulta, che disputa campionati e coppe. O almeno ci prova.

A proposito, stasera si gioca. Tra meno di un'ora, per la precisione.

C’è l’Europa League, quella competizione che molti tifosi (non io) snobbano, ma che è tanto essenziale nel business plan di Thohir.

Si gioca contro il Saint-Etienne, squadra francese dal passato molto glorioso e dal presente avaro di soddisfazioni, ma che sa stare in campo abbastanza bene e ha anche qualche buon giocatore in rosa (Clerc, assente per infortunio oggi, Tabanou, Lemoine, Clement, Van Wolfswinkel, anche se in difficoltà rispetto ai tempi dello Sporting Lisbona, e il giovanissimo attaccante classe '97 Saint-Maximin).

Anzi, ha proprio quelle caratteristiche di squadra corta e organizzata difensivamente che di solito sono indigeste all’Inter di Mazzarri, anche quando è al completo, figurarsi se ampiamente rimaneggiata come quella di questa sera.

L’augurio è ovviamente quello di centrare un’altra vittoria che chiuderebbe in pratica il discorso qualificazione nel girone di EL.
Magari di poter anche assistere a una prestazione convincente, solida e a uno spezzone di gara da parte dell’enfant prodige Federico Bonazzoli, grande talento, ultimamente un po’ strumentalizzato da più parti, purtroppo, per altri fini che non sembrano essere esattamente quelli della sua corretta crescita e affermazione all’Inter.

La realtà in campo temo che sarà molto più complessa.

Speriamo bene e forza Inter, sempre.

Guido Montana

Nella foto, il presidente e proprietario dell'Inter, Erick Thohir, sorride e saluta. 
Il futuro dell'Inter è già iniziato, vedremo cosa ci riserverà.

50 commenti:

Ivan.fab ha detto...

Sentite le parole di Moratti precedentemente solo lette tramite i soliti virgolettati creativi. Molto meno gravi di quanto pensassi, per quanto continuo a pensare che non fosse il momento adatto per un'uscita del genere.

Pollice verso dunque per Mazzarri, poteva essere più elegante.


Sui motivi dell'epilogo ora sta uscendo di tutto con le solite modalità da tifoso di uno o dell'altro. Non so. Di certo mi aspettavo qualcosa di meglio da Thohir che risanare l'Inter non cacciando un euro di tasca sua.
Vedremo...

ZiemeluBarri ha detto...

Inter bruttissima da vedere, ma soprattutto sterile. Rimpiango i tempi di Leonardo con le partite che finivano 5-3. Almeno qulche tiro in porta lo vedevi...

Paolo Grasso ha detto...

Diciamo che il Presidente con la sua uscita di scena improvvisa non ci ha fatto di certo un favore, visto che le puttane intellettuali cercano la minima scusa per tirarci merda addosso. Stessa cosa per Mazzarri, forse persino un muto avrebbe risposto meglio di lui.

Riguardo la partita di stasera nulla da dire: si commenta da sola.

Chris ha detto...

diciamo che i fatti societari faranno passare in secondo pieno la prestazioni di stasera nei commenti di domani.
per fortuna.

Chris ha detto...

ah, tanto per dirlo prima: Bonazzoli era pronto per entrare, poi l'infortunio di Kuz ha cambiato i piani ed è entrato Krhin.

Paolo Grasso ha detto...

Allora bravo Mazzarri: difficile pensare che il ragazzo avrebbe fatto peggio di Icardi stasera.

Avvocheto ha detto...

Non ho visto la partita e da quel che leggo mi é andata bene.
Sulla questione societaria:
- dichiarazioni di Moratti sbagliate nei tempi e nella forma. Nella sostanza nulla di particolare o di inaspettato ma in questo momento erano assolutamente da evitare;
- dichiarazioni di Bolingbroke non mi sono sembrate particolarmente gravi...la situazione é quella che é, voler fare un distinguo tra quello che farà la nuova società e quello che é stato fatto in passato non mi pare offensivo nei confronti della vecchia dirigenza;
- sulle dichiarazioni di Mazzarri concordo in pieno con il giudizio di Luciano;
- dimissioni di Moratti intempestive (si poteva aspettare almeno la partita) ma inevitabili. Era assolutamente preventivabile, e preventivato, che la coabitazione non potesse durare a lungo, sia in senso assoluto sia in particolare visto il ruolo e la storia nerazzurra di Moratti. Era solo questione di tempo e penso sia un bene si termini questa coesistenza foriera di equivoci e polemiche;
- non ne posso piú degli articoli di Monti sulCorsera, sono veramente vergognosi: io ho tifato, sostenuto, ammirato Moratti e lo ringrazieró sempre ma veramente leggere certe cose rischiano di farmelo andare in disgrazia;
- ultime dichiarazioni di MM sibilline (capirete nei prox gg): secondo voi a cosa si riferisce? Possibile ingresso nel Cagliari o qualche retroscena al quale collegare le dimissioni?
- molto interessanti le osservazioni di Gimon: chiaro che il debito esistente non deve diventare come dici tu un fardello al quale collegare qualsiasi decisione/scelta/risultato presenti e futuri ma é evidente che la grave situazione economica nella quale ci troviamo é un punto di partenza che non si puó né sottovalutare né ignorare. Insomma, la partenza é ad handicap ma questo non deve diventare una scusa né impedirci di fare le cose per bene ed essere ambiziosi per il futuro

luciano ha detto...

Numeri importanti: 4 vittorie e un pareggio in EL senza subire un gol. Da due partite non perdiamo.
Siamo sulla buona strada. E oggi se avessimo fatto i passaggi giusti avremmo avuto anche qualche occasione da gol (semicit.)

Scherzo, naturalmente.
Dai drammatici giorni dei mitici confronti col Novara non è stato fatto neppure un piccolo passo avanti. Due anni, o quello che è, completamente buttati.

Eppure c'era un progetto.

ma Boskov: "progetto è stato quando poi squadra ha vinto"

Non so se questa squadra può dare più di così. Forse no. Ma non si può cambiare la squadra. Allora direi proprio che il momento del mister è giunto.
Almeno per qualche domenica avremo una speranza.

Anonimo ha detto...

Il momento del mister è giunto...ma chi al suo posto ?

p.s. Stasera un pessimo clima allo stadio....

Unknown ha detto...

Grande partita e gioco spumeggiante, squadra in gran forma ed allenatore mitico : uno spettacolo di calcio totale, pressing, difesa impenetrabile, passaggi perfetti, assist a ripetizione e tiri nello specchio a volonta'. Il tutto dedicato al Presidente MM....
Boskov direbbe : grande squadra quando sogni di notte squadra grande :)

Intanto, per tornare alla cruda realta', il talento croato del 91 Kramaric, seguito da Ausilio, stasera ha fatto 3 gol in El.
Naturalmente ce lo sogneremo !

carlo ha detto...

Con lee dimissioni di Moratti sento la mancanza di passione in società.
Con una squadra senza punti di riferimento in campo, con un gioco che non produce emozioni ed un allenatore distonico.
Non mi riconosco più nella mia squadra.

E sento in giro che inizia a sollevarsi la critica sul nostro unico talento, kovacic.

Che tristezza

Unknown ha detto...

carina la notizia del prestito di ET all'Inter... 22,3 milioni all'8% di interesse...ricordo che a GS l'inter paga il 5,58% di interessi...
la prima "velina" è arrivata...
ho il sospetto che ce ne saranno altre...
sulla partita... nulla di nuovo... in tutti i sensi...

Karlito ha detto...

Io invece vado controcorrente e penso che WM abbia fatto bene a rispondere in quel modo, lui è responsabile della squadra e deve cercare di tenerla concentrata, i dissidi del potere devono starne fuori così come i capricci personali si Moratti che ha venduto a Thoir assumendosi piena responsabilità del suo gesto. Adesso Moratti non deve far casino e distrarre la squadra per mostrare le sue ragioni la grande pubblico.

Mazzarri rispondendo così ha anche dato un segnale preciso alla squadra e ha fatto bene. E' lui che allena, non Moratti.

Karlito ha detto...

Le seconde linee sono quelle che sono, nessun allenatore farà meglio con questi giocatori. Forse un tiro in porta in più a partita lo farebbe fare Ventura piuttosto che Gasperini? (No perchè se Gasperini non fosse mai stato all'Inter sarebbe sicuramente un Dio rispetto a WM, ma dopo il disastro adesso non lo vuole più nessuno)

Kuzmanovic non diventerà più forte con un altro allenatore, Ventura non insegnerà a Icardi a tirare meglio in porta facendogli degli esempi egli stesso.

Icardi è un giocatore promettente è ha un'età per la quale potrebbe o non potrebbe diventare un forte giocatore, un'età nella quale si può giocare bene o male.

Kova e Icardi sono prospetti come tutti i ragazzi della loro età. A parte gente come Pogba, grande sogno interista prima che andasse dai ladri.

Hernanes gioca una partita su 5, ieri l'unico pericoloso è stato Guarin. M'Baye non viene fischiato solo perchè viene dalle giovanili, al suo posto Jonhatan sarebbe stato linciato per una prestazione simile.

Col cambio allenatore non si vedrebbe alcn cambio radicale nella squadra, a meno che i giocatori non s'impegnino perchè non gli piace l'allenatore, in questo caso sarebbero comunque da licenziare i giocatori che dimostrerebbero professionalità nulla.

Quindi vi avviso: se dovesse cambiare l'allenatore ed improvvisamente i giocatori cominciano a a giocare molto meglio, pressano, corrono ecc., preoccupatevi, perchè vuol dire che sono loro a comandare.

Giuseppe ha detto...

Pap: non ho grande memoria al riguardo, è mai capitato che un Presidente prestasse denaro al proprio club per farselo successivamente restituire con gli interessi?

Gimon24 ha detto...

@Avvocheto

Certo, è così.
Una partenza ad handicap.

L’Inter, d’altra parte, non sarebbe mai stata ceduta se non avesse avuto più di qualche problema economico, giusto?

Il debito c’è, esiste e va risanato con rigore e disciplina. Così come mi sembra che si stia facendo, considerandolo un elemento assolutamente prioritario attorno al quale fare girare tutto il resto della macchina del club.
Come si può, ovviamente.
Perché senza soldi, restano solo l’impegno, il coraggio e la creatività.
Ultima dea, come sempre, la speranza.

Anche perché noi, a differenza di altri club in Europa e anche in Italia, non possiamo attingere a finanziamenti creativi, più o meno occulti.
E si sa che i soldi, tanti, maledetti e subito, non daranno sempre la felicità, ma anche nel calcio aiutano parecchio se non a vincere subito, a competere per riuscirci.

Anzi, pare proprio che subiremo presto delle sanzioni da parte dell’UEFA di Platini per essere ancora troppo distanti dai rigidi parametri finanziari richiesti dal FPF, meccanismo di controllo i cui tempi (e i modi, soprattutto) di applicazione ancora non sono chiarissimi ai più e di cui, peraltro, siamo stati noi stessi entusiastici fautori ai tempi di Ernesto Paolillo nel board UEFA. Poi, quel posto lì è stato gentilmente “ceduto” ad andrea agnelli.

Il mio discorso nel post però mirava più che altro a sottolineare come sia anacronistico e inutile continuare a guardare al passato, evitando così di valutare correttamente il presente.
Con le sue difficoltà (il debito da risanare, ovvio…), le sue insidie, certo.
Ma anche con le sue sfide e opportunità.

A meno che non si pensi che Thohir, Goldman Sachs e le altre banche siano lì per fare beneficienza, per mero pietismo verso FC Internazionale e la sua triste situazione di indigenza causata dalla "mala gestione" morattiana.

Non vorrei quindi che da parte di tanti tifosi, e non solo loro, si facesse ancora molta fatica ad attribuire nel modo giusto i meriti e le responsabilità, come eventualmente le colpe, agli uomini che davvero sono l’Inter oggi.

Sarebbe un errore imperdonabile.
Quasi come quelli di Moratti.

Che, ripeto, oltre al morattismo e ai debiti, ha lasciato molto altro all’Inter. Non solo a quella di Thohir e di chi ci sarà dopo di lui.
A quella di tutti noi.

Unknown ha detto...

Giuseppe
belin... non mi pare cosa che si possa sapere onestamente...
so solo del chelsea perchè era venuto fuori nei bilanci...
figurava un prestito di un paio di centinaia di milioni di sterline ma credo fosse solo un modo fittizio per finanziare senza aumentare il capitale oppure facendolo in un secondo momento...

Unknown ha detto...

Gimon
in linea di massima sono d'accordo...
solo una precisazione però...
moratti, di fatto, ha lasciato un inter SENZA debiti... in passivo di bilancio, ma senza debiti...
ha ceduto le sue quote in cambio della copertura di circa 300milioni...
non è che ha ceduto le quote e ha intascato o deve intascare del grano...
no... non ha preso un cents, ha ceduto il 70% e thohir doveva coprire i 300 pippi (un po' meno in effetti ma non di molto)...
ET ha messo 70 milioni al momento dell'ingresso ufficiale e entro una X data doveva provvedere al resto...
in ritardo sulla data (a quanto se ne sa) ha provveduto... MA...
per pagare i debiti con X-Y-Z e banche... si è fatto prestare 230 milioni da ALTRE banche dando l'inter stessa in garanzia...

quindi, formalmente e sostanzialmente, Moratti ha lasciato una società senza debiti ... Thohir ne ha creato per 230 milioni ...
poi la perdita di 80 milioni strutturale (i 103 di quest'anno sono comprensivi di liquidazioni per 5 milioni + movimenti nei pagamenti che hanno spostato partite dall'anno prossimo al corrente) c'è, effettiva, esistente ed è sicuramente maturata con Moratti e causata da una pessima gestione dal triplete in poi...
ma questa situazione a ET eera perfettamente conosciuta... per mesi e mesi Inner Circle, il suo advisor, ha studiato i bilanci, i conti e le carte e nessuno gli ha messo una pistola alla tempia per acquistare...
non può quindi utilizzare SEMPRE il passivo ereditato come scusa a giustificazione...(che la cosa poi spiega le simpatie per mazzarri)
e cmq, è uso, utilizzare forme leggermente diverse da quella utilizzata da bolincoso in assemblea per rimarcare determinate cose.

Gimon24 ha detto...

Pap, io vorrei solo che si cominciasse a parlare di Inter, di questa Inter che è di Thohir e che non è già da mesi più quella di Moratti.
Di cosa fare per migliorarla sul piano sportivo, oltre che ripianare questo debito immane... commentando e giudicando chi lavora oggi per l'Inter.

Sembra invece che qualsiasi cosa si faccia o non si faccia sia ancora legata a Moratti, alla sua gestione, ai suoi errori, al debito, al clan dell'asado, all'invasione di cavallette...
Credo che a qualcuno possa fare anche comodo che i tifosi pensino questo.
Di sicuro non fa comodo all'Inter.

Poi, che nessuno abbia puntato una pistola alla tempia di Thohir perché acquistasse l'Inter, è una certezza.
Questa velina, come la chiami tu, diffusa da Belinazzo del Sole24ore in cui si parla di un prestito fruttifero da 22,3 milioni di euro con interesse all'8% da parte di Thohir alla propria società, sembrerebbe confermarlo.
Tra l'altro, anche il fatto che il proprietario presti dei soldi con gli interessi alla propria squadra rappresenta un'innovazione, mi pare.

Le dimissioni di Moratti e quel prestito da 22,3 milioni (con interessi all'8%) fatto da Thohir all'Inter

Perché Belinazzo non è attendibile solo quando parla dei conti dell'Inter di Moratti, vero?
Lo è anche se parla di quelli dell'Inter di Thohir, giusto?

Non mi riferisco a te, ovviamente!

Solo che se ne sentono e leggono tante di opinioni, spesso contrastanti, quasi schizofreniche se da parte delle stesse persone, su Thohir... un giorno santo e innovatore, l'altro mero prestanome, l'altro ancora freddo e cinico affarista, il giorno dopo incompetente e sognatore...:-D

Chris ha detto...

Inter-Chievo domani alle 11 su Rai Sport 1.

Anonimo ha detto...

Grazie Chris...consoliamoci con la Primavera, ricordandoci che c'è sempre, come extrema ratio, il corso di cucina.
Veramente pessime le parole di mazzarri , se ne vada via !

Karlito ha detto...

Aggiungo che tutto questo putiferio, sicuramente molto più putiferio sui giornali che nella realtà, è manna per i media, i quali si sa in che mani stanno. Gettano benzina sul fuoco per destabilizzare la squadra e distrarre i giocatori.

D'altra parte anche alimentare l'odio verso l'allenatore di turno dando a lui le colpe è una tecnica per coccolare di alibi i giocatori i quali si sentono deresponsabilizzati: "tanto se giochiamo male è colpa di WM, se la prendono con lui mica con noi, noi possiamo stare tranquilli"

Io invece difendo in primis WM, non perchè mi piaccia, ma perchè il capo, e si può dire di tutto di lui tranne che non sia un professionista serio che s'impegna. Puà anche essere il peggiore dei capi, ma i giocatori sono stpendiati per dare il massimo e obbedire all'allenatore, e se giocano male devono assumersi le loro colpe PER PRIMI e non per secondi.

Unknown ha detto...

ah ma Gimon, sono d'accordo con te eh...
ho criticato da "immediatamente" thohir per la modalità di acquisizione, e successivamente per non aver messo almeno il ventello sul piatto, che tra l'altro avrebbe consentito ad Ausilio di non farsi prendere per il collo anche sulle cessioni in prestito...
e concordo che vada chiusa la querelle moratti ma con i corretti puntini sulle i...
ritengo che pur con errori macroscopici dal 2010 in poi abbia sempre pensato e cercato di fare il bene dell'inter senza pensare (o quantomeno pensandoci poco) a quanto gli sarebbe costato...

detto questo ritengo che se l'etrusco prosegue con ste medie punti non esonerarlo sarebbe impossibile e pure controproducente...
e pure un occhio con attenta valutazione anche al come eventualmente si vince lo ritengo necessario... che una vittoria fa punti ma non sempre fa primavera ...
essere magari presi a pallonate a cesena andandola a vincere poi per colpo di sedere da magari respiro ma non cambia il giudizio... che i colpi di sedere son subdoli e o ti chiami sac&zac oppure prima o poi finiscono...più spesso prima che poi...

Lou ha detto...

.... Karlito hai centrato perfettamente il punto : è un putiferio alimentato dai giornali e quindi diffuso ad arte... le dichiarazioni dei protagonisti mi sembrano tutte abbastanza di circostanza e misurate.....

luciano ha detto...

Dove si firma, Pap, per il colpo di sedere vincente a Cesena?

Lou ha detto...

.... il bbilan, preso a pallate a verona, ha vinto 3-1 ... e tutti a esaltarlo.... #contavincere .... per convincere (ammesso che interessi a qualcuno) c'è sempre tempo!

olag ha detto...

Detto per inciso,il Cesena,non mi sembra inferiore al Qarabag.
O ai francesi di ieri sera,per dire.

carlo ha detto...

Spero che Moratti ci dia la soddisfazione di evidenziare ol marciume del calcio italiano.
Il giovin signorino non ha perso" occasione per dimostrare la sua grettezza

Ivan.fab ha detto...

Io penso che l'Inter di Mazzarri sia finita all'intervallo di Inter-Cagliari, quel primo tempo in cui la squadra sprofondava senza che nessuno intervenisse ha spento ogni minima velleità. Lui ha sbarellato, la gente lo odia, i giocatori non mi pare lo seguano poi troppo. Anche Ausilio in quel post partita si smarcò da quanto visto in campo.

La roba del prestito con interesse mi fa accapponare la pelle, e pure i capelli (cit). S'era detto un po' tutti che Thohir meritava di essere giudicato potendo iniziare una stagione, beh! A me pare le premesse siano drammatiche. Speravo quantomeno fosse una specie di Mister Wolf, invece è Tonellotto.

Chris ha detto...

operazione simpatia di Thohir con un ottimo comunicato contro Agnelli.

Ivan.fab ha detto...

Dopo la grandine è uscito un raggio di sole. Accecante.

"e la Juventus é stata retrocessa in serie B insieme alla sua reputazione." Inter.it

Paolo Grasso ha detto...

Scusate eh, ma bisogna riconoscere che dopo la morte di Prisco, il Pres. non aveva mai risposto in maniera secca, netta, e tagliente ai ladri dopati.
Se è questo il nuovo corso di ET, si presenta bene. Benissimo.

LOTHAR10 ha detto...

Che meraviglia! !!!
Finalmente un comunicato INTERISTA !!!!!
era ora.....
AMALA!!!!!!

olag ha detto...

Perché,prima avevano una reputazione?

Gimon24 ha detto...

Punto di non ritorno nella comunicazione della società Inter: dall'amico andrea, il giovin signore, si passa a #insiemeallasuareputazione...
hashtag dell'anno su Twitter e frase che seppellisce qualsiasi altra affermazione su Calciopoli.

luciano ha detto...

Una gioia immensa. Adesso mi aspetto che ci salviamo dalla B, perché ce la faranno pagare

Avvocheto ha detto...

Comunicato perfetto, che rispolvera il nostro orgoglio e ricompatta l'ambiente. Come dice Gimon, punto di non ritorno nella comunicazione nerazzurra...era ora!

Notizia sul prestito di Thohir con interessi alla società Inter sicuramente non simpatica; d'altro canto emergono retroscena su motivi dimissioni e su possibili reazioni veramente sconfortanti...pare di assistere a ripicche di bassa lega. Auspico vivamente che, fintanto non verrà ceduta la quota di MM, non venga fatto un mero ostruzionismo in società come fatto passare oggi attraverso i giornali amici.

A proposito, altra perla oggi di Monti...parole non le ricordo perfettamente ma il senso era "mica tutti hanno la classe di Mancini che si era auto esonerato dopo la sconfitta col Liverpool"...ora, se non mi sono completamente rimbecillito (evento comunque sempre piú imminente) mi pare che il Mancio fosse sbroccato, avesse poi ritrattato e Moratti lo avesse poi esonerato in estate (mossa geniale e coraggiosa) per prendere Mou adducendo tra i vari motivi, per tentare di risparmiare qualche soldo, le dichiarazioni post-Liverpool (legittimo e corretto) e anche la famigerata storia delle intercettazioni del sarto (caduta di stile pessima di MM). Sbaglio? Peró l'interologo (o meglio il Morattologo) del Corsera scrive certe bestialità....

Avvocheto ha detto...

Parlando di giovani: sembra proprio che dall'anno prossimo cambi il format della Youth CL...squadre raddoppiate e parteciperanno non solo le giovanili di chi farà la Champions dei grandi ma anche le Primavera vincitrici dei rispettivi campionati di categoria. Ottima notizia

luciano ha detto...

Monti scrive su comando, come altri prima di lui, non merita attenzione d parte degli interisti.

Chissà se Tinho, leggendo il comunicato dell'Inter, avrà pensato che è una società "troppo comunista"?

luciano ha detto...

Si, Avvocheto, ma dobbiamo vincerlo, il campionato. E la squadra favorita non vince quasi mai.
Poi se penso che a giocarsela sarà più o meno l'attuale Berretti....

Anonimo ha detto...

Hai ragione Luciano, siamo troppo comunisti...ora torno a mangiare un bimbo arrosto.

Unknown ha detto...

Ok Thohir & C. considerano l'Inter come un'azienda da risanare e non ci mettono quella passione infinita di Moratti...però è inimmaginabile che una Società come la ns abbia una gestione così poco oculata.
Bolinbrooke ,forse anche per ingraziarsi l'Uefa , ha solo ribadito l'amara realtà...ricordo che già alcuni mesi fa Moratti si era infastidito per alcune dichiarazioni sullo stato di salute della società ,ritenendola finanziariamente sana.....

Giuseppe ha detto...

Grandissimo comunicato. Dopo 8 anni, una sana risposta agli sproloqui ovini.

Tinho DeLù ha detto...

Visto che ogni tanto vengo chiamato in ballo per cose carine e altre meno....

Lascio anche io un comunicato:

Io amo il calcio per quello che succede nel rettangolo di gioco sopratutto se giovanile, e tifo la squadra delle giovanili che indossa mio figlio,scusate l'ìegoismo;
lo scorso anno forza inter giovanili, quest'anno forza toro giovanili.... tutto il resto sono solo chiacchiere..... per giornali e giornalai!!!

Fra inter prima e toro adesso, ormai è destino che i miei colori non sono più quelli dell' infanzia ma a furia di cambiare maglia, mi sto appassionando ai colori della pace!!!!

p.s mercoledì ero all'olimpico, una sana dimostrazione di chi non salta biancone è alla Thoir.....ma a me non mi sfiora!!!!
FORZA TORO GIOVANILI forza DeLù9 il resto è chiacchiera.

Karlito ha detto...

Sarei grato se non evocaste juventini che danno del ratto e dell'insetto pubblicamente alla gente grazie.

Tinho DeLù ha detto...

hai detto bene "GENTE" a caratteri cubitali grande lo sottolineo, probabilmente tu non fai parte!!!! visto che continui a puntare sempre il dito come una puntura......

luciano ha detto...

Ho mandato un post sull'attualità. Se si riesce a pubblicarlo presto meglio.
Tinho nonostante tutto resta un amico, ma chiederei a Gimon di disabilitarlo rispetto al commentare.

luciano ha detto...

Non c'è nulla da fare, la differenza tra un tifoso interista e un tifoso juventino è genetica.
Anche noi vorremmo occuparci solo di quello che succede sul campo, nei 90' di gioco.
Ma se le nostre vittorie fossero il frutto (anche) di truffe sistematiche, denunceremmo con forza la situazione

luciano ha detto...

Un'ultima cosa: ho parlato con Bona: era dispiaciuti per l'infortunio occorso a MVila per il fatto in sè e perché così non gli è stato concesso l'ingresso.
Mi ha detto che spera per Cesena, almeno qualche minuto.
Forza Bona!

Guido ha detto...

Online il nuovo post di Luciano!