giovedì 20 novembre 2014

123

Il rumore dei nemici: il ritorno.

Quando ho cominciato a utilizzare la rete, sapevo benissimo quali erano le caratteristiche che questa forma di comunicazione comportava, associandosi per altro a un’epoca storica in cui si è affermata la cultura del giudizio sommario, dell’insulto, dello scherno e della negazione  di ogni idea di competenza e professionalità.

Esercizi di questo tipo li sento ogni domenica allo stadio, li leggo ogni giorno in rete.

Quello che non sapevo era che, invecchiando, sarei diventato sempre più insofferente verso questa forme di semplicismo e intolleranza. Tanto più se formulate in maniera masochistica.

Sin dall’inizio ho dovuto “scontrarmi” contro giudizi sommari, vere ordalie, condite da insulti e quanto meno sarcasmo.
Pronunciati, questo è il… bello, da interisti contro persone che lavoravano per l’Inter a vario titolo

Ho dovuto “difendere” dai loro stessi tifosi persino Mou e Mancini, a suo tempo.
E poi Moratti, Branca, Zanetti, Cambiasso, gli asadisti in genere, tutta gente che qualcosa ha vinto a dispetto di chi li insultava.
Ho sentito persino critiche al dottor Combi, formulate con estrema competenza da idraulici, bancari o pittori.

Ho difeso, contro le esasperazioni ossessive e le verità manichee anche giocatori di cui non ero certo entusiasta (per la verità sono entusiasta di pochi tra i giocatori attuali) e persino un allenatore come WM, che non ho mai considerato una scelta giusta: ma di questo lui era il meno colpevole e per l’impegno con cui ha lavorato secondo me meritava almeno rispetto.

Dalla sera di Fiorentina-Inter ho  sostenuto con decisione che WM aveva fatto il suo tempo e doveva andarsene (cioè essere esonerato, perché non sono così ingenuo da pretendere che qualcuno lasci spontaneamente tanti soldi e un lavoro di prestigio. Io non lo farei, quindi  non potrei chiederlo ad altri).

Questo anche in conflitto (dialettico) con amici fraterni come Gimon.

WM era ormai in rotta di collisione aperta con l'ambiente:  non con lo spogliatoio e la società (vedi dichiarazioni ripetute di stima da parte di Erick Thohir e la dichiarazione di Piero Ausilio sugli “11 Mazzarri che vincerebbero sempre”), ma con i tifosi, quelli allo stadio, sempre meno numerosi e quelli, agguerritissimi, sui social network.

Soprattutto, i risultati, che nella prima stagione indiscutibilmente hanno parlato a suo favore (dal nono al quinto posto, qualificazione in EL centrata), non venivano più e l'impressione era che il mister si trovasse di fronte a un impasse insuperabile per le sue forze non eccelse.

Ogni domenica di prosecuzione del rapporto, mi era abbastanza chiaro, sarebbe stata un'altra tappa di una lenta agonia.

Un anno e mezzo di conoscenza relativamente ravvicinata mi avevano creato un convincimento abbastanza netto: WM è un allenatore inadeguato alle caratteristiche del nostro ambiente.
Un professionista serio, che lavora con impegno, che conosce perfettamente il campo e le sue regole, ma anche un allenatore medio, incapace di creare autentico valore aggiunto.

Un allenatore insopportabile per il suo egocentrismo.
In verità, tutti gli allenatori sono egocentrici: il “ciuffo”, per esempio, non lo è meno di WM.
Ma il primo sa comunicare (oltre a sapersi assicurare preventivamente importanti appoggi mediatici), il secondo risulta patetico  nella sua ingenua trasparenza emotiva.
L’antipatia che ne deriva è stata dunque  aggravata dalla mancanza di risultati.

Non ho condiviso il massacro mediatico del nostro ex allenatore che ha fatto seguito all’esonero, sia in termini di derisione e oltraggio esplicito, sia in termini pseudo-analitici di chi agli attribuiva tutte le colpe del mondo.

Probabilmente questo era il momento giusto perché una voce flebile e marginale come la mia, sicuramente controcorrente, prendesse atto della situazione e si auto-estinguesse.

Ma per il momento un avvenimento di segno  diverso mi ha indotto a procrastinare questa decisione.

Non è il tempo di lasciare quando torna a farsi sentire, in maniera sempre più violenta e minacciosa, il  rumore dei nemici.

L’ARTICOLO DI PADOVAN E LA DECISIONE DI TORNARE

Citerò, ma è solo un esempio, ampi brani di un articolo apparso su SeS.
Non un  articolo qualunque, ma l’editoriale, firmato da Gian Carlo Padovan, vedovo moggiano di lungo corso.

Il timore dei nostri nemici è facilmente comprensibile.

L’arrivo di Mancini, per la sua quotazione e per i suoi trascorsi vittoriosi, rianima e dà un entusiasmo da tempo sconosciuto all’ambiente e alla tifoseria.
Nella migliore delle ipotesi (da verificare) anche il cambiamento di filosofia, la rivoluzione tecnico-tattica potrebbe produrre risultati di rilievo già nel breve periodo.
Soprattutto se, come sperano tutti gli interisti, l’arrivo dell’ambiziosissimo Mancio comporterà anche  consistenti investimenti di mercato, su giocatori di qualità.

Un’Inter disposta a spendere, guidata da un allenatore di qualità, con una società solida e ben strutturata professionalmente, con una tifoseria ricompattata e ritrovata potrebbe tornare a far paura.
Ecco allora la necessità di una guerra preventiva.

Le più solerti tra le PI sono quindi tempestivamente scese in campo.

Ma cosa dice Padovan in questo articolo, scelto, lo ripeto, come semplice esempio di faziosità estrema?

Be’, già il titolo è abbastanza illuminante: “Mancini, una scelta fallimentare”.
Padovan dimentica di specificare, nel sotto titolo, che rischia di essere fallimentare per le sue coronarie di anti-interista isterico.

Ma il nostro prosegue implacabile: “Il ritorno di Roberto Mancini alla guida dell’Inter non rappresenta una svolta tecnica, ma mediatica”.
Che il Mancio passi subito alla difesa a quattro, che certamente abbia una filosofia più offensiva rispetto a WM, che probabilmente farà altre scelte rispetto agli uomini chiave e alle loro posizioni in campo, per il solerte critico di scuola Tuttosport è fattore puramente mediatico.

Secondo me, in assoluto, Mancini non è meglio di Mazzarri…”
Anche qui si dimentica di precisare per chi “non è meglio”.
Se intende che per la sua juve era meglio restasse all’Inter WM, ha perfettamente ragione. Ma doveva specificarlo.

Poi Padovan ci spiega anche perché: “Se infatti Mancini all’Inter ha vinto un paio di scudetti (più uno indecente, a tavolino) è altrettanto vero che tutto è avvenuto quando le rivali non c’erano (juve), erano penalizzate (Milan) o affrontavano una difficile ricostruzione (entrambe)”.

Nella prima parte di questa affermazione, Padovan è scusabile: essendo cresciuto alla scuola di giornalismo di Moggi, l’ex-direttore di Tuttosport ignora completamente l’esistenza di concetti come lealtà e onestà, che devono governare la competizione sportiva, pena l’allontanamento dei reprobi.

Padovan non può capire che per qualsiasi sportivo onesto quella è la vittoria più bella: la vittoria dell’onestà e della competizione leale sulla truffa e l’inganno che avevano alterato in maniera fraudolenta i valori tecnici.

Ma la seconda parte della sua affermazione smaschera ancora di più la sua rancorosa faziosità.

Infatti, dei tre scudi vinti dal Mancio, il primo ha visto la presenza di milan e juve che però, come attestato dalla magistratura per tentare di vincere hanno fatto ricorso a truffe ripetute.

Nel secondo anno la juve era in B, è bene dirlo esplicitamente invece di nascondersi dietro un pudico “non c’era” (dove era andata? Era in ferie a… Hammamet?) .
Sarebbe come sostenere che se uno vince i cento metri alle Olimpiadi, questo vale meno perché un avversario era in galera.

Il Milan c’era, era così da ricostruire che vinse la CL (misteriosamente e fortunosamente, ma la vinse…) e finì a una quarantina di punti di distacco, molti di più di quelli della penalizzazione (e ad agosto di quell’anno l’ineffabile Galliani aveva pronunciato urbi et orbi l’immortale dichiarazione: “A Natale saremo già in testa”).

La tesi più curiosa e insensata di tutte è quella relativa al fatto che in occasione del terzo scudo Milan e juve erano in ricostruzione. Sviluppato con coerenza, il ragionamento porterebbe a ritenere nulli i tre ultimi scudetti della juve, perché Inter e Milan sono evidentemente in fase di ricostruzione.

In Europa i fallimenti più grandi (del Mancio, ndr), mai oltre i quarti di finale in CL… anche per una ragione come questa chi dice che Mancini è un allenatore europeo lo sopravvaluta, come è sempre accaduto in Italia da gran parte degli opinionisti e della stampa di regime”.

Intanto riflettiamo su questo “anche”: per quali altri motivi?
Forse perché ad esempio gli allenatori delle squadre care a Padovan, cioè Allegri e Inzaghi (ma anche lo stesso  WM) hanno un curriculum alla guida di grandi squadre internazionali ben superiore a quello del Mancio?

Patetica poi, in Italia, la pretesa dell’esistenza di un’ipotetica stampa di regime filo interista e perciò ora manciniana.
E noi che credevamo che i media tutti (non solo i giornali) fossero controllati dai gruppi proprietari di milan e juve, direttamente o attraverso la distribuzione della pubblicità e il conseguente ricatto sulle redazioni.
Noi che credevamo che Padovan fosse l’esempio più fulgido di giornalista di regime…

“Quando si è trattato di fare risultato con squadre medie, tipo la Fiorentina, Mancini ha fallito”
In realtà, per essere un allenatore alla prima esperienza, il primo anno alla Fiorentina il Mancio vinse la Coppa Italia  e nella seconda stagione lasciò la squadra in posizione mediocre, ma vi erano enormi problemi legati all’ultima gestione Cecchi Gori (i giocatori non venivano pagati  e addirittura due allenatori gli succedettero, compreso l’espertissimo O. Bianchi, sotto la guida dei quali la squadra non solo non fece meglio, ma precipitò al penultimo posto e retrocedette).

Curiosamente poi non viene citato il periodo laziale.
Rimedio io, riprendendo testualmente da Wikipedia:

Il 1º luglio 2002 il Mancio torna alla Lazio con un contratto biennale, ottenendo buoni risultati, sebbene la società fosse colpita da diverse vicissitudini finanziarie che culminarono con le dimissioni dell'allora Presidente Sergio Cragnotti…
Arriva al quarto posto in campionato al suo primo anno, centrando così la zona Champions, dopo essere stato per un periodo in corsa anche per lo scudetto, ed arrivando in semifinale di Coppa Italia e ancora in semifinale di Coppa Uefa sconfitto dal Porto guidato da José Mourinho, che alla fine dell'anno vince la competizione.
L'anno dopo (2003-2004) vincerà la Coppa Italia, la seconda da allenatore, contro la juventus (2-0 all'Olimpico e 2-2 al Delle Alpi). In precedenza, la Lazio aveva eliminato il Milan (vittoria per 2-1 a Milano e per 4-0 a Roma), il Parma (2-0 a Roma, 1-1 al Tardini) ed il Modena (2-0 a Modena, 1-0 a Roma). In campionato giunge sesto dopo una lunga lotta a tre tra Inter, Parma e Lazio per il quarto posto”.

Accantonato un attimo il discorso Mancini, Padovan, poiché si parla e sembra accertata una forte ripresa di influenza da parte di Massimo Moratti in seno alla società, sposta temporaneamente  il  suo bersaglio di solerte censore sull’ex Presidente.

Scrive infatti il nostro:
Curioso che chi ha scelto Mazzarri, cioè Moratti, sia risultato determinante nell’esonero, dopo che l’allenatore toscano aveva risposto con grevità ad una domanda sull’ex presidente e proprietario. Il particolare conferma  sia che Moratti è un uomo vendicativo e ben lontano dallo stereotipo di padre nobile, sia che nella nuova Inter conta almeno quanto Thohir”.

Il secondo punto del suo ragionamento dimostra solo quanto roda a Padovan (e non solo a lui…) che MM sia ancora perfettamente in arcione.

Il primo punto, invece, è poesia pura: Padovan che critica Massimo Moratti per la sua dirittura morale!!!
Naturalmente, capovolgendo la realtà, perché è noto a tutti che Mazzarri ha risposto in quel modo piccato, essendo a conoscenza del lavoro che MM stava svolgendo per arrivare alla sua sostituzione.

Ma il nostro uomo non si ferma neppure qui: ne ha anche per i tifosi come vedremo (non certo perché li accusa di essere tiepidi sostenitori della squadra…).

“(Il peso che MM conserva in societa) nell’immaginario collettivo rilancia l’idea di una grande commedia nella quale Moratti sia sempre l’uomo del racconto e della trama. Il tifoso interista assiste estasiato. Nulla lo esalta di più della riedizione del passato”.

Forse, ma questo Padovan non lo dice, ciò accade anche perché, al contrario di quanto si riferisce al  duopolio (juve-Milan) che lui serve, nel nostro passato non c’è nulla di cui vergognarsi, ma solo grandi vittorie e sconfitte subite, anche rovinose, ma SEMPRE combattendo lealmente.

Infine, il nostro chiude tornando a “bastonare” il nostro mister:
“Non so quanto sia cambiato il Mancio da allora (le vittorie con l’Inter, ndr) ad adesso e, per la verità, non mi interessa neppure troppo. Ma una cosa certamente la so: la sua arroganza e considerazione di sé non sono diminuite. Anzi, se possibile, sono pure aumentate”.

Io, e credo di non essere il solo, penso che un’alta considerazione di sé sia una caratteristica ineludibile in chi vuole emergere, in qualsiasi campo.
Così come pensiamo che nell’Italia di oggi, per essere giornalisti “importanti” (i direttori…) sia quasi indispensabile essere servili verso i poteri forti, faziosi, rancorosi.

Quanto all’arroganza (e altro ancora), Padovan forse farebbe meglio a occuparsi di  uomini e fatti da lui ben conosciuti come l’ovino, come Moggi, come Conte, come Galliani.

Luciano Da Vite

Nella foto, Roberto Mancini e José Mourinho si abbracciano. In comune, in Italia, questi due allenatori hanno avuto l'Inter, i record, le vittorie e il rumore dei nemici.

123 commenti:

Anonimo ha detto...

Bentornato Luciano.
Condivido ogni tua parola e stringiamoci a coorte !

p.s. mi mancava questo clima e a voi amici del blog ?

Unknown ha detto...

minchia signor luciano (semicit)!!!

chapeau!!!

Unknown ha detto...

luciano scusa...
c'è un link per l'articolo originale?

condensatore alfa ha detto...

Lucia', c'hai solo 'n difetto: te chiami come er feroviere!

luciano ha detto...

Non credo Pap, almeno, io non lo conosco

LOTHAR10 ha detto...

Ciao mitico Luciano
Complimenti per l 'ottimo post "da scolpire sulle pietre sacre" ad uso e consumo di gobbi e biretrocessi.......
P.s.
Ma come ti può minimamente sfiorare l idea di non farci piú partecipe delle tue idee e contributi?
Non ci pensare Proprio.
Forza Inter e forza Mancio

Karlito ha detto...

Se Luciano abbandona siamo fottuti :(

Chris ha detto...

Luciano è un po' come Morgan. tranquilli.

Chris ha detto...

(ovviamente la capiscono solo gli storici appassionati di x factor :D )

Karlito ha detto...

Intanto JJ denuncia come la situazione tifosi contro WM era una cosa assurda, e che in Inter-Cagliari furono i giocatori in campo a sbagliare l'inconcepibile e a trasformare Ibarbo in Cristiano Ronaldo.

Alla faccia di tristi juventini che fingono di essere felic, ma non perdono occasione per esprimere le loro frustrazioni, io attemdo tranquillo la futura coppia di attacco interista: Icardi-Messi ;)

Unknown ha detto...

lo riposto di qua che l'avevo inviato proprio nel momento del cambio post...

Karlito
in casa ne abbiamo giocato 6
3 vinte
2 pareggiate di cui una in rimonta col napoli e una rimontati all'89esimo
1 persa in brutta maniera ma eravamo alla quinta di campionato, doveva essere la terza vittoria di seguito...

ergo... non vedo punti persi per colpa dei tifosi in casa...

poi... ci sono cause ed effetti...
il clima non è una causa, è un effetto... come l'entusiasmo...
entusiasmo che cmq non credo produrrà punti ...
al momento ha prodotto solo miniabbonamenti...
starà a mr e squadra fare in modo che l'entusiasmo non scemi rapidamente...

detto questo mi raccontano di uno staff tecnico molto sereno, sicuro e molto determinato... e questo già mi pare importante...

sui bambini in prima...
credo anch'io che Vecchi si dovrà in qualche maniera rassegnare a perdere almeno 2 punte su 3 del suo attacco...
conoscendo ciuffolo so che quel gol in rovesciata in allenamento lo ha fatto "giuggiolare" non tanto per il gol in se stesso (meglio cmq) quanto per il fatto di averci provato anche se solo in allenamento...
e camara, che se non erro adesso è infortunato (giusto? ), è il principale candidato a giocare per primo

luciano ha detto...

Visto il tempo trascorso non è il caso di comporre il post sui giovani relativo allo scorso we. Vorrei però dire qualcosa sinteticamente sulle due partite che ho visto (1999 e 2001)
I 99 hanno pareggiato contro il Como, in casa, con questa formazione
Msngano
Zappa Franzini Capone Sala
Poletto Serafin Celeghin Giussani
Vai Traorè

chi non ha visto la partita non può immaginare l'accaduto: inter subito in vantaggio con Abdou che segna il gol più difficile, controllo di petto e tiro al volo ad incrociare. Poi ne sbaglierà almeno altri quattro, solo davanti al portiere.
Partita dominata con numerose occasioni semplicissime sbagliate anche dagli altri attaccanti e centrocampisti.
Il Como non esiste davanti e per di più a metà ripresa resta in 10 per l'espulsione del portiere che ha preso la palla con le mani fuori area.
A cinque minuti dalla fine innocua punizione per loro dalla tre quarti, palla lenta, che spiove in area. I centrali si fanno sorprendere e un lariano tocca di testa una palla senza pretese che passa sotto la pancia di mangano nell'occasione per nulla reattivo. E' la beffa che due altre occasioni clamorose non riescono ad evitare. Dopo la partita l'allenatore del Como: salvo solo il risultato, non siamo abituati a soffrire così.
Domenica derby. Mancherà anche Sala infortunatosi ieri in allenamento.

luciano ha detto...

I 2001 hanno vinto 7-1 a Renate schierando questa formazione:
Galli (Malpelo)
D'Aversa (Giugno) Pojani Baruffi Colombini
Besostri (Lanza) Mangiarotti (De Marco G) De marco A
Carlino (Vergani) Opoku (Sironi) Burgio (Comini).
Squadra dai due volti: primo tempo da dimenticare (terminato 1-1) con giocatori chiaramente fuori ruolo forse per volontà sperimentali, poco ritmo e scarsa penetrazione in attacco.
Secondo tempo tutta un'altra storia, a conferma del carattere incostante della squadra.
Sugli scudi Vergani, giocatore davvero interessante, autore di tre gol in un solo tempo, oltre a due assist.
Non è esagerato dire che "Verga" ha cambiato la partita. ha buon fisico, piedi importanti, personalità e movimenti da attaccante puro .
L'inter ora comanda la classifica con 3 punti su Atalant Milan e Varese. L'aspetta una trasferta difficile contro l'Albino che ha battuto il Como, ex capolista.

Un accenno solo ai 2002 dei quali il sito non riporta informazioni. nella vittoria per 6-0 sul Lume, da segnalare ancora tre gol del mio pupillo Goffi, sempre capo cannoniere, a quota 15 in undici partite di cui alcune saltate.. In classifica i 2002 hanno sei punti sul Milan e sette sull'Atalanta. Domenica giocheranno a Cremona

Unknown ha detto...

trovato il link all'originale..

http://www.piemonteingol.it/2014/11/18/mancini-una-scelta-fallimentare-002478/

Giuseppe ha detto...

Bel post.
Luciano: in merito all'indiscrezione di mercato che ci hai riportato nel precedente post, è possibile sapere se trattasi di trattativa per la prima squadra o per le formazioni giovanili?

tankian ha detto...

Finalmente il nostro condottiero dai colori del cielo e della notte.

Bentornato Luciano!

LOTHAR10 ha detto...

Ciao mitico Luciano
Complimenti per l 'ottimo post "da scolpire sulle pietre sacre" ad uso e consumo di gobbi e biretrocessi.......
P.s.
Ma come ti può minimamente sfiorare l idea di non farci piú partecipe delle tue idee e contributi?
Non ci pensare Proprio.
Forza Inter e forza Mancio

Cris71 ha detto...

"Ma una cosa certamente la so: la sua arroganza e considerazione di sé non sono diminuite. Anzi, se possibile, sono pure aumentate.."

C'è chi come Mancini dopo il periodo nerazzurro ha conseguito successi in Premier Leaue e Coppa d'Inghilterra.... aumentando la propria considerazione.
C'è chi come Padovan dopo aver scritto per il corriere si diletta, con tutto il rispetto, su PiemonteInGoal o radio sportiva aumentando il proprio livore...

Lucone ha detto...

Grande Luciano. Ben tornato. Eravamo tutti in astinenza dei tuoi post e delle discussioni che automaticamente generavano. Se hai tempo e voglia mi interesserebbe moltissimo sapere qualcosa del match dei nostri allievi a Bergamo (finito aimè in sconfitta 4-2)209

Gimon24 ha detto...

@Giuseppe

Giovani.
Molto giovani, anzi... dei quindicenni!
I nomi, ormai, sono di dominio pubblico dopo l'articolo ripreso dall'aggregatore FCInterNews e si tratta di Zinho Vanheusden e Adrien Bongiovanni, entrambi dello Standard Liegi e nazionali del Belgio U15.
Difensore centrale, talentuoso e fisicato, Zinho, di cui si parla in modo eccellente.
Trequartista/attaccante Bongiovanni, di chiare origini italiane, altrettanto talentuoso ma attualmente sotto il metro e sessanta di statura.
Notevole comunque la sua doppietta all'Italia U15 in una recente partita tra le due nazionali giovanili.

Trattativa complessa, si parla anche di squadre inglesi e di una diversamente milanese, vedremo...
Nel caso si metta agli atti che Luciano Da Vite aveva anticipato la notizia, sia pure mimetizzandola, con molto tempo in anticipo su tutti. ;-)

Giuseppe ha detto...

@gimon: grazie :)

Unknown ha detto...

provata:

...........samir
nagatomo-frog-jj-dodo
..guarin-m'vila - obi
........mateo
....icardi-palacio

Marin ha detto...

Un articolo da applausi!

Ritorno in grande stile del nostro Luciano che, quanto a sputtanare e sbugiardare le compagini criminose, NON HA RIVALI.

Padovan buffone!

Avvocheto ha detto...

Grande Luciano, complimenti!
Mamma mia, guarda un po' chi torna fuori...Padovan: come diceva correttamente Cris71 é passato da responsabile delle pagine sportive del Corsera a direttore Tuttosport a scrivere per SeS e piemonteingol...cosa vuoi dire ad uno cosï?! Gli dici "sí sí" con la testa e fai pat pat sulla spalla...poverino...e pensare che ad inizio carriera non era male, fanatico di Sacchi ma comunque faceva articoli tatticamente molto approfonditi...mah...

Qualche notizia sulla sorprendente sconfitta dei 98?

@ Gimon: grazie mille per aver chiarito i dubbi...mi stavo scervellando inutilmente :) Girovagando sul web si legge che oltre a noi sui due ragazzi ci sarebbe forte anche il Tottenham anche se l'attaccante aveva espresso il piacere di tornare in Italia. Interessante la doppietta di Bongiovanni contro l'Italia (primo gol in rovesciata)..e bravo BonJovi! :)

Tinho DeLù ha detto...

@Luciano


Senza di te questo spazio è bianco..... ben tornato, io ti seguirò sempre, perchè sei speciale!!

un amico.

Paolo Grasso ha detto...

Direi che non potevi mostrare in modo migliore la tua voglia di tenere questo spazio. Davvero un bell'articolo Luciano.

Basta mettere in fila le prime pagine di ruttosporc quando era diretto da questo gobbo d'annata per capire il livello culturale del soggetto, tant'è che dopo un pò i suoi scoop di mercato farlocchi hanno reso il quotidiano sportivo a strisce uno dei più perculati dal web, e quindi uno dei più acquistati dai gobbi.

Detto ciò, si parla di derby: la formazione postata da pap è quella indicata da tutti per domenica, ma non vi sembra un pò leggerina sui terzini considerando che li aggirano a scelta menez, la faraona, bonaventura, honda?

Daniele ha detto...

Grande Luciano post fantastico, povero padovan sta facendo la fine di Emilio fede...così sfacciatamente di parte che ha perso credibilità pure agli occhi di chi lo ha foraggiato per tanti anni.

@ Al, cambia qualcosa rispetto all'attuale regolamento?
http://m.fcinternews.it/news/figc-approvata-riforma-su-rose-e-extracomunitari-169372

Unknown ha detto...

Bene Luciano.....però lasciamo pure perdere Padovan.... dove scrive forse rappresenta la sua dimensione ottimale...potrà scendere ,non salire....

Chris ha detto...

rispetto al numero della rosa, non cambia molto per chi come noi è abituato alle competizioni europee. ai famosi 17+4+4 siamo abituati. inoltre hanno messo la libertà degli U21, e questo rende tutto più facile per i club. per fare un esempio, della nostra rosa attuale, i vari Kovacic, Icardi, Mbaye, sarebbero andati tutti fuori lista essendo U21 (ovviamente bisognerà vedere i precisi parametri che ci vogliono per chi i 21 anni li ha precisi).
la cosa più noiosa per i club per questo cambio è che da adesso in poi ci vorrà maggiore attenzione per gli esuberi, quindi ci vorrà una gestione più attenta della rosa (dove per rosa intendo tutti giocatori che un club ha sotto contratto).

la vera grande novità riguarda la questione degli extra. qui il cambiamento è netto ed importante. non so però quanto in meglio (per esempio la questione extra legata alle presenze in nazionale mi lascia perplesso).

luciano ha detto...

Avvocheto: la partita dei '98 contro l'Atalanta non l'ho vista perché si disputava in concomitanza con il match dei '99.
Ho raccolto qualche notizia che comunque ormai sarà nota a tutti.
A Bergamo siamo passati subito in vantaggio con un gol di Loris, poi siamo stati raggiunti e superati ma ci siamo portati sul 2-2.
I gol della vittoria bergamasca sono venuti negli ultimi 4 minuti.
L'Atalanta è una squadra modesta, che anche dopo averci battuti in classifica ha 10 punti meno di noi, quindi il risultato è preoccupante, anche se è vero che per l'occasione hanno fatto scendere l'ottimo Castellano dalla Primavera, cosa per altro perfettamente legittima. ottima nelle loro fila la prestazione del mio pupillo Melegoni (ricorderai l'amichevole sfida tra il Pizzi e me, con lui che sosteneva la superiorità di Mallamo e io quella di Melegoni).
Le notizia positive sono l'esordio di Tourè autore di una prestazione molto positiva e il ritorno al gol di Pinamonti, andato a segno nei venti minuti finali disputati.
In ogni caso sembra proprio che non ci troviamo di fronte a una corazzata insuperabile come erano i '97.
Questo anche se la Vittoria per 6-2 del Milan sul Verona, quinto in classifica, rivaluta un po' la nostra prestazione nel derby.
In fondo in quell'occasione, loro (massacri a parte) hanno dato l'impressione di essere più forti, ma noi avevamo concesso poco, se è vero che il nostro portiere oltre al gol non è stato chiamato in causa (2-3 occasioni le hanno fallite loro), mentre Donnarumma è stato il migliore in campo, con parate decisive.
Tutto questo anche se si deve considerare che contro il Verona il Milan ha fatto scendere Locatelli. Cutrone ha segnato 4 gol, mentre tutto sommato noi lo avevamo contenuto molto meglio.
Sbaglierò, ma a me sembra che ci sia un problema di scelte strategiche: capisco la necessità di turnare i ragazzi per dare a tutti l'occasione di crescere, ma in questo modo non c'è una squadra base, con una sua precisa identità e l'abitudine a giocare insieme.
Ecco comunque la formazione scesa a Bergamo:
Rizzotto
Toso Gravillon Granziera Cagnano
Smekal Donnarumma Tourè
Vago
Braidich BakayoKo

Sono pi entratial 20' st Zanetti per Toso; al 12' st Mel per Smekal; Al 20' st Pina per Braidich; al 33' st Antonini per Vago

luciano ha detto...

Di grande rilievo le notizie sulla "riforma" della macchina calcio. Sono cose di cui si parla poco ma che potrebbero determinare anche i risultati sportivi dei prossimi anni.
Per parlarne con cognizione bisognerebbe aver letto i testi che sono (o saranno?) approvati.
In linea generale sono contrario a norma dirigistiche che espropriano i proprietari d'azienda del diritto di programmare investimenti produttivi.
Capisco che l'intento potrebbe essere positivo (evitare che una cattiva gestione faccia sommergere di debiti e fallire una società), ma secondo me nel XXI secolo non è possibile fissare per legge il numero massimo di dipendenti che deve avere un'azienda. Come se si dicesse che il supermercato sotto casa mia, non può avere più di dieci cassiere (di cui 4 con un passato di donne delle pulizie nella stessa azienda) e il proprietario non può chiedere prestiti alle banche per cercare di espandersi...
Aldilà di questa considerazione di principio, bisogna considerare attentamente le conseguenze.
Intanto si deve capire che significa che il tesseramento degli U21 è libero. Libero di che? Di aggiungersi? Senza vincoli di formazione calcistica e nazionalità? Non credo, perché questo vanificherebbe gli altri provvedimenti
Poi si deve considerare che a volte si scambiano le conseguenze con le cause. In un paese che produce tanti talenti la norma sugli otto di formazione non limita il mercato e le possibilità di allestire rose competitive.
In un paese che ne produce pochi il mercato giovanile viene gonfiato a sproposito e chi lo controlla (magari con metodi moggiani) finisce per avere una posizione egemonica anche sul piano sportivo. Operazione molto più difficile se il mercato è mondiale: in quel caso l'abilità di scovare talenti giovanissimi (anche se fino al giorno prima "mangiavano banane" cit.) premia l'abilità di scouting più che la capacità di instaurare un sistema feudale.
Insisto, bisognerebbe leggere il testo, ma a naso la questione mi puzza di razzismo, neppure troppo strisciante.
Una volta che tu hai stabilito che otto giocatori devono essere di formazione nazionale, che senso ha mantenere la discriminazione verso gli extra comunitari per gli altri 17 posti?
Quello di costringere le società a pagare di più un giocatore comunitario, magari peggiore che so, di un cileno concorrente?
E che cosa significa che gli extra comunitari "al primo tesseramento" devono avere caratteristiche molto più restrittive di quelle attuali?
La norma vale anche per chi proviene dal settore dilettanti? Se uno straniero si trasferisce con la famiglia per quattro anni non può giocare a calcio, neppure tra i dilettanti?
Le questioni aperte sono tante e a mio parere non si deve correre il rischio di guardare all'immediato, come Inter: noi abbiamo molti giocatori con le caratteristiche restrittive richieste e al momento le nuove norme non ci creeranno problemi. Ma bisogna guardare alle prospettive, tenendo anche conto che siamo in una calcio dominato da due monarchie assolute: i savoia e la monarchia arcorense

Chris ha detto...

abbiamo sfiorato Puyol come vice Mancini. saltato per motivi burocratici, in futuro chissà.

olag ha detto...

Se a redigere norme e porre divieti e'uno con l'apertura mentale come Tavecchio,che risultati attendersi?
Ah già,come consigliere ha Lotito.....

JackUnreah ha detto...

Spezzo una lancia a favore di Padovan:
Ci sono varie ragioni perché a me piace Luciano e leggo tutto quello che scrive, e tra quelli c'è che abbiamo visioni diverse del calcio. E' un occasione per arricchirmi con le sue motivazioni, capire, magari cambiare la mia opinione o almeno mettere in discussione quello che penso.
Sono in Italia da 5 anni e ho capito benissimo che agli Italiani di solito piace solo chi conferma le loro opinioni (basta pensare che TUTTA la stampa in un modo o nell'altro è "colorata"). Padovan non penso sia stupido, nè (di conseguenza) che pensi davvero quello che scrive: semplicemente sa benissimo cosa vuole leggere il suo pubblico e come vendere. Guardate ad esempio le vendite di TuttoSport sotto la sua gestione (e specialmente confrontatele con le vendite degli altri giornali sportivi!).
Io, quando leggo qualcosa del genere, penso che lo stupido non è lui...

JackUnreah ha detto...

Riguardo alle nuove regole figc: mah. Anche questo un approccio molto italiano: c'è un problema, quindi facciamo una regola per risolverlo. Ad esempio per combattere il "femminicidio" (che parola è?) non si è iniziati un percorso di educazione dalle scuole, emesso fondi per aiutare le donne che non sono in stato di scappare, creato strutture e formato personale per aiutare queste donne... No, si è fatta una legge che inasprisce le pene. Ma che c*zzo di soluzione è?
Mi sembra dello stesso tenore: il pubblico si sta disaffezionando del calcio? Si cambia la figc, si inizia un percorso di promozione del GIOCARE a calcio nelle scuole, si crea un immagine positiva del calcio e dei calciatori... No anzi: è colpa che i giocatori sono troppo lontani dal pubblico, quindi abbiamo bisogno di più giocatori Ariani! Facciamo una regola per obbligare i club a mettere più giocatori di razza pura nella rosa:
- se economicamente fosse vantaggiosa la cosa (ci vogliono far credere che lo fanno per sanare i bilanci dei club) sono sicuro che già lo farebbero tutti.
- se sportivamente avesse senso non servirebbero le regole, perché se ho le giovanili strapiene di Messi e Ronaldo non vado a spendere soldi per comprare giocatori mediocri. Quindi se quei giovani sono troppo scarsi, perché dovrei essere obbligato a metterli?

A me sembra una regola per pompare il "mercato interno", quindi portare soldi agli agenti. Che guarda caso sono spesso pappa e ciccia con Galliani. Che guarda caso ha voluto Tavecchio. A pensare male...

Unknown ha detto...

....dimenticavo.....bellissima la foto del post....!
Per quanto riguarda l'Assemblea di questa mattina..beh un bel segnale la presenza nel consiglio di due personaggi come l'avvocato D'Urso e Gerardo Bragiotti....

olag ha detto...

Complimenti,Jack Unreah:in un lustro hai compreso molte più cose di molti politici nostrani.
Altra considerazione: indirizzando gli interessi sul mercato interno,sappiamo bene da quale posizione dominante partano i sabaudi.

luciano ha detto...

Io invece sono parzialmente in disaccordo con jack.
Qui nessuno ha sostenuto che Padovan sia stupido.
Il mondo è pieno di persone molto intelligenti (o furbe) che hanno fatto soldi e successo sfruttando la dabbenaggine (i mega acquisti juventini sparati al ritmo di 3 al giorno, ma i tifosi quello volevano sentire) o gli istinti peggiori di una parte della popolazione a cui si rivolgono.
Il discorso è che un giornalista dovrebbe, non dico raccontare la verità, ma almeno non discostarsi troppo e sistematicamente dalla stessa. Per una questione di etica professionale.
Quando invece esprimi servilismo verso il potere disprezzo per la verità (anche quella sancita dalla giustizia ordinaria e da quella sportiva), faziosità e rancore, se riesci a far soldi con queste posizioni sei certamente capace. Onesto non lo so.
A parte che anche sul capace ci sarebbe da discutere: come mai se aveva così incrementato le vendite lo hanno silurato da Tuttosporc? Come mai ora dirige un giornaletto minore?
Persino Berlusconi si è stancato di Fede...
E poi attenzione a giustificare il comportamento in funzione di quello che vuole la gente (o parte di essa) altrimenti si finisce, per esempio, col giustificare ogni forma di razzismo. So che questo non è l'intendimento del nostro amico, ma se l'utile prevale sull'onesto si arriva anche a questo

JackUnreah ha detto...

@Luciano
Mai detto che faccia bene, e sono l'ultima persona che giustifica qualsiasi comportamento per guadagno. E anche io sono del pensiero (o l'ideale?) che l'onestà alla lunga paga.

Io sostengo che il problema non è Padovan: lui è una conseguenza della società. Come tanti altri giornalisti. Come tanti politici. Io sostengo che il problema è molto più grande, e il problema da risolvere è di società. In una società sana penso che un giornalista che scrive stupidaggini palesemente di opinione (probabilmente neanche sua ma dei suoi datori di lavoro o dei lettori) sarebbe eliminato in modo naturale.

In questo senso te spesso parli di "potere forte" (e sono quasi sempre d'accordo con te), ma bisogna anche capire che il potere viene DATO eh, che non esiste senza "il basso","il popolo"...

luciano ha detto...

Be' con questi chiarimenti siamo su posizioni molto più simili. Ma il discorso si fa filosofico e politico.
nella nostra società la corruzione è diffusa, forse l'egoismo utilitaristico è anche una caratteristica congenita nell'uomo insieme al suo opposto, cioè all'aspirazione all'onestà e alla vocazione solidaristica.
Però se per esempio io compero tutte le televisioni private e da lì esercito una pluridecennale azione diseducativa stimolando gli istinti peggiori della gente, è difficile comprendere qual è la causa e quale la conseguenza del malcostume..
Purtroppo chi detiene i mezzi di formazione di massa, non lo si elegge...

JackUnreah ha detto...

Ti ricordo che sono qua da pochi anni: un linguaggio così è un pò oltre le mie capacità.
Io ho capito "Berlusconi merda" :-D

Comunque si: sarai anche un "vecchio comunistaccio" ma siamo molto vicini in queste posizioni.

Everybody Hertz ha detto...

@Daniele:

Come dice giustamente Luciano andrebbero lette le carte ufficiali per filo e per segno per poter analizzare a fondo queste modifiche regolamentari.
Per quello che si può intuire dagli stralci riportati in rete o sulla carta stampata non mi sembra che ci siano modifiche rivoluzionarie. Per quante riguarda le squadre impegnate nelle coppe la regola della lista a numero chiuso con i famosi 4+4 (che poi in realtà la soluzione imposta dalla UEFA è più elastica rispetto a quella proposta dalla Figc) è in vigore da tempo. Le restanti idee mi sembrano in linea con lo stato attuale del nostro Paese, volto al decadimento culturale e al mantenimento di uno status quo che favorire tutti tranne i più meritevoli e onesti. Il fatto è che ogni volta che si presenta l'occasione per una sterzata decisa ci si rivolge sempre ad una minima parte del problema, spesso la meno influente, continuando a mascherare o ignorare i difetti maggiori, radicati così a fondo che ormai temo siano quasi impossibili da estirpare. Specie se chi ha il potere di cambiare le cose risulta essere così chiuso e ignorante (sentita l'ultima di Lotito?). Servirebbe una rivoluzione lenta, collettiva e profonda, a partire dall'istruzione, così come proposto da JackUnreah. La Germania ha tanto da insegnarsi in questo. La mia paura maggiore è che limitando il libero mercato non solo impoverisca ancor più la nostra già decaduta serie A ma la renda ancor meno competitiva. Non è certo la percentuale di stranieri per campionato a fare la differenza.

AL82

JackUnreah ha detto...

Sono d'accordo con Al: penso che rendere il mercato più rigido, quindi limitare la libertà di movimento dei club quando vogliono migliorarsi, renderà alla lunga il campionato meno competitivo. E anche la nazionale: meglio avere 50 giocatori italiani che sono pieni di concorrenza ad altissimi livelli, o 200 giocatori con poca concorrenza e abituati a giocare ad un livello di gioco inferiore?

Unknown ha detto...

..lo avevo scritto dopo la fallimentare spedizione dei mondiali...,ma non era difficile prevederla.....mai interventi strutturali, ma modifiche parziali e demagogiche....quella sugli stranieri o meglio adesso sugli extra è un classico intervento che si perpetua da 40 anni....

Unknown ha detto...

uhm...
la regola tedesca inserita nel 2001 dice: squadre in ogni categoria giovanile pena perdita della licenza, 12 giocatori in ogni squadra che siano eleggibili per la nazionale di categoria...
la norma curriculum sugli extra in premier c'è da una vita
i 25 in rosa in liga pure...
tutti i principali campionati hanno regole che disciplinano il numero di extracomunitari... che sia il numero massimo in rosa, il numero massimo in campo o come noi il numero massimo di "ingressi stagionali" ...
a me pare che l'unica puttanata siano i 4 anni di scuola italiana per la licenza da professionista... con la famiglia qua per lavoro...
se una famiglia senegalese ha investito sulle capacità di un figlio 16enne perchè dovrebbe trasferirsi in blocco e poi aspettare i 20 anni del ragazzo per vedere qualche soldo?
Che per essere "utilizzato come scambio extra" uno debba essere professionista da almeno 3 anni non è perfetta ma nemmeno così sbagliata...
piaccia o non piaccia esiste una regola (che per altro, pare, in caso di nazionali consolidati non valga) byapassarla col trucchetto del bambino della primavera ceduto al lugano non è poi così simpatico...

in ogni caso l'inter mi pare una di quelle messe meglio al momento rispetto alle nuove norme...

Marin ha detto...

x jack

a me non interessa se padovan sia una causa o una conseguenza o entrambe le cose contemporaneamente. di certo c'e' che si tratta di un uomo di merda (servo prezzolato del potere), fatto assodato e confermato nel tempo.

non ho capito sinceramente cosa apprezzi in un personaggio cosi'. che sia stupido nessuno lo ha detto ed intanto c'entra poco con il discorso.

JackUnreah ha detto...

@Marin
Apprezzo? A me fa pena, nel vero senso della parola: mi dispiace che una persona si senta in "dovere" a vendersi così. Mi fa lo stesso effetto di una prostituta: non le giudico, mi dispiace molto per loro quando le vedo. Giudico molto i loro clienti, quello si.
Certo, una prostituta lo fa letteralmente per sopravvivere (lei o qualcun'altro), mentre Padovan lo fa per "essere qualcuno": sta di fatto che evidentemente lui pensa che senza quel riconoscimento non vale niente, quindi mi dispiace per lui...

Io spezzavo una lancia a suo favore non per difenderlo, ma perché secondo me non dovrebbe essere lui il bersaglio in queste discussioni, ma chi compra il giornale proprio perché scrive quelle cose (i clienti appunto). Il dito vs. la luna.

Karlito ha detto...

Padovan: se solo fosse stupido si potrebbe giustificare, ma se lo fa apposta allora fa proprio parte della categoria dei furbi, quella che mi disgusta più di tutte.

Unknown ha detto...

...beh visto che si parla di ..soggetti particolari....anche le parole di A. Agnelli nei riguardi di Moggi suonano come un inno alla.....il vocabolo lo lascio mettere a voi....

sergio ha detto...

Un essere ignobile come l'ovino conferma tutti i giudizi sull'uomo di .....che é ogni volta che parla

luciano ha detto...

Ecco proprio l'esempio del turpe ovino dimostra che Jack ha un po' di ragione. Nel senso che l'apologia di comportamenti che la magistratura ha sancito come criminosi, viene dall'alto.
Però c'è la seconda parte del ragionamento. L'ovino chi lo ha eletto?
Sarebbe la stessa cosa se l'ovino fosse una persona per bene e si rivolgesse alle sue masse non per riempirle di rancore e odio ma per far loro capire che p giusto, chi sbaglia deve pagare e ai colpevoli, oltre che la punizione resta anche l'onta ("sono retrocessi con la loro reputazione", cit.)? Evidentemente no, non sarebbe la stessa cosa
Dunque diciamo che quanto meno chi comanda ha enormi responsabilità nel favorire la diseducazione dei suoi sudditi (nel caso ti tifosi e media juventini) del suo popolo, nel caso dei politici.
Tutti eh, non solo chi ha fatto del plagio mediatico la sua fortuna, ma anche di chi non ha provveduto, per esempio a far pagare il giusto l'uso dell'etere e con le ingenti somme di denaro così perse dallo Stato, non ha potuto potenziare l'istruzione pubblica (da comunistaccio arrivo a dire: anche quella privata seria e sottoposta a controlli)

luciano ha detto...

I discorsi di pap prescindono a mio parere da un dato di fatto fondamentale: in Germania per esempio il diritto di cittadinanza si acquisisce molto prima che da noi.
Ma poi c'è una domanda alla quale vorrei che qualcuno rispondesse: una volta stabilito il tetto di otto giocatori di formazione nazionale su 25, qual è il motivo della ulteriore discriminazione degli extracomunitari rispetto agli altri 17 posti?
Non certo la tutela dei vivai nazionali, perché che in squadra ci siano 17 francesi o 17 cileni, per il nostro vivaio non cambia nulla.
L'unica spiegazione che vedo è la tutela della razza ariana.
Del resto l'uefa, inventrice di queste regole assurde, non pone alcun limite alla presenza di extra comunitari nei 17.
Chissà perché siamo più realisti del re?

Chris ha detto...

ahahahahaha che personaggio...
dicendo che perdona quell'essere lì ammette per forza di cose che quell'essere lì ha sbagliato.
e adesso come la mette con gli scudetti?


questo è più clamoroso di Materazzi ad Empoli nel 2006. parlo di autogol ovviamente.

Everybody Hertz ha detto...

@pap:

Le parentesi da aprire sarebbero molte perché ogni calcio ha il suo Stato e la sua storia, con tutti i pregi e i difetti.
La parte della questione che ritengo più interessante non sono i limiti nel numero della rosa e gli extra-comunitari, quest'ultimi diventati caprio espiatorio delle periodaccio che accompagna il nostro calcio, visto che lo stesso metodo viene usato un po' ovunque, dalla politica alla società. Il modello tedesco è da ammirare perché, oltre che vincente, è pensato per la crescita del Paese, la collettività. Lo sport che diventa parte integrante dell'educazione delle nuove generazioni. Le differenze sono sostanzialmente culturali e in un certo senso civiche. Le riforme sul calcio tedesco erano mirate, in un momento di crisi specialmente economica (il fallimento del maggior gruppo editoriale del paese che deteneva i diritti della Bundesliga, e di cui Berlusconi era un azionista di minoranza, con ripercussioni pesanti sulle banche), alla valorizzazione del ''prodotto'' interno, in modo da aumentare la competività delle piccole, le quali potevano sfruttare al meglio i propri settori giovanili. Per quest'ultimi poi cambiarono le metodologie di lavoro. Detto in maniera semplicistica 1)maggiore attenzione nello scouting e allo sviluppo dello stesso, anche oltri i confini patrii 2)meno forza e più intensità e tecnica 3)miglioramento delle strutture dei centri di formazione, tutti dotati di staff altamente qualificato 4)importanza al concetto di integrazione.
Poi, per le prime squadre, ci sarebbe da aggiungere gestione dello stadio, qualità dello stadio, strutture societarie, debellamento della violenza negli stadi, attenzione ai media ecc. ecc.
Quindi rivoluzione dalle fondamenta e non leggi restrittive, piene di scappatoie e che tendono al bene di chi detiene il potere e 3 su 3 vuole pure aumentarlo, anche in maniera non del tutto linda.

AL82

Daniele ha detto...

"Pensate ai tifosi che vengono dal Giappone, io mi faccio 20 ore di viaggio per venire qui. Io voglio tifare per la mia squadra, chiedo ancora con la massima umiltà: sosteniamo la squadra e Roberto Mancini. Quello che è successo capita: io do la mia parola e la mia parola conta, crediamo in questo progetto"
Un proprietario che deve esprimersi così, che deve raccomandarsi, mendicare un po' di entusiasmo è una cosa fuori da ogni logica, come faccia ad essere così ottimista riguardo al nostro futuro proprio non lo capisco.

luciano ha detto...

Io voglio tifare per la mia squadra.
Un grande

Unknown ha detto...

Al
ho solo fatto un rapido elenco di regole dei campionati principali...
dico che quelle in applicazione nel complesso non sono più restrittive...

luciano
guarda che se non erro siamo gli unici che non pongono limiti ai 17 residui...
volendo puoi avere 17 extracomunitari in rosa e possono giocare in 11...
la limitazione e che ne puoi sostituire solo 2 ogni stagione...
e, se non ho capito male, adesso puoi sostituirne sempre 2 e inserirne uno in più se "curriculum munito"...

a margine...onestamente non capisco la contrarietà ad iniziative che cerchino in una qualche maniera di formare giocatori idonei a giocare nella nazionale italiana ...
che queste regole NON debbano essere razziali non credo ci sia bisogno di dirlo... ma essere contrari a priori mi pare eccessivo...

detto questo ribadirei che l'inter è una di quelle messe meglio in italia, se non la messa meglio in assoluto...
volendo siamo a posto già ora senza dover intervenire in nessun senso...

luciano ha detto...

A proposito della discussione se il clima dello stadio può o meno aver influito sulla perdita di punti, la mia opinione è che il disfattismo di molti tifosi abbia molto probabilmente influito.
Non so quantificare i punti eventualmente persi per questo motivo, ma sono convinto che qualcosa ci sia costato.

Chi segue il blog da tempo conosce le mie discussioni con tanti amici su questo argomento.
A me non piace, dopo una sconfitta per esempio, discutere di questioni psicologiche o comunque di tipo interiore.
Non perché io non creda che ci sia una componete psicologica capace di incidere su una prestazione, ma perché non credo che si possa misurarne il peso e forse neppure l'esistenza.
Però è sicuro che giocare con paura, sapendo che al primo errore ti massacreranno, di fischi e insulti, non aiuta e in alcuni casi può essere un vero handicap.
Diversi giocatori stroncati dal pubblico di San Siro hanno fatto almeno discretamente altrove.
certo, se mi si dice: " L'Inter col cagliari ha perso per i fischi (faccio un esempio a caso)" probabilmente non è vero. Forse non c'è neppure una parte di verità.
ma secondo me è innegabile che giocare in un clima di feroce contestazione, di disprezzo esplicito (da parte dei tuoi, perché da parte delle tifoserie avverse può caricarti) non aiuta di sicuro.
Tanto più se già al momento di scendere in campo sai di non poter sbagliare.
Anche per questo credo che il ritrovato entusiasmo della tifoseria, nel post Mancini, possa aiutare.
O almeno lo spero

luciano ha detto...

Il problema non riguarda l'Inter ma è generale.
mettiamola così: mi spieghi perché fatto salvi gli otto di formazione nazionale posso acquistare 17 francesi e tedeschi, ma non più di due extra comunitari (ammesso che ne abbia due da cedere in cambio)?
C'è una sola "razzio" (le due zeta sono volute) per questa situazione e la nazionale non c'entra assolutamente nulla.
E non c'entra nulla la questione finanziaria. Ti faccio un esempio: non so quanto l'inter abbia pagato camara, ma certamente se avesse dovuto comperare uno come Camara in Francia o Germania ecc l'avrebbe pagato 20 o 30 volte tanto.
I milioni così risparmiati si potrebbero investire nelle strutture nello scouting e negli istruttori del settore giovanile. E magari prendere altri giovani di talento, italiani o non, da far crescere.
Certo, queste operazioni le compi se la gestione della società è lungimirante ed efficace. I soldi si possono anche sprecare. ma non c'è una disposizione che obblighi ad essere bravi amministratori..
Infine una domanda, non polemica ma per vera ignoranza: Mi pareva di aver letto che In Spagna dopo 5 stagioni acquisisci la cittadinanza. Non so se sia vero e se la cosa sia ancora attuale.
Se fosse così, capisci che tutti i discorsi sulle regole assumerebbero un'altra valenza

Chris ha detto...

ricordo Riccardo che era stato il primo a lanciare qualche settimana fa una "stramba" idea Mancini DT e Miha allenatore per giugno, quando ancora c'era Mazzarri in panchina.

per quel che vale, Suma (ripeto, per quel che vale) dice la stessa cosa e parla di "voce forte": http://www.milannews.it/l-editoriale/inter-mancini-ferguson-possibile-mihajlovic-balotelli-a-inter-milano-italia-voglio-tornare-agnelli-conte-allegri-puo-mediare-milan-pazzini-non-si-muov-160851

Unknown ha detto...

....e però dai..... ok le voci , ma selezioniamole almeno quando conosciamo chi le riporta.....

Chris ha detto...

infatti l'ho detto per quel che vale.
e visto che era un'idea nata qui dentro, e fin'ora nessuno dall'esterno ne aveva parlato, l'ho segnalato.

Everybody Hertz ha detto...

@pap

ti ho taggato perché eri l'ultimo che aveva parlato dell'argomento (i commenti erano andati oltre) e mi servivi per riaprire il discorso, non come controparte :-D

AL82

Anonimo ha detto...

@ Chris
era ed è una idea stramba, però a me non dispiace...che ne pensate ?
Inutile dirlo ma le parole di moggi ed ovino sono disgustose

ZiemeluBarri ha detto...

la regola tedesca inserita nel 2001 dice: squadre in ogni categoria giovanile pena perdita della licenza, 12 giocatori in ogni squadra che siano eleggibili per la nazionale di categoria...




Nella nostra Primavera abbiamo 16 italiani quindi non sarebbe un grosso problema neanche per noi che di stranieri ne abbiamo qualcuno più di altre squadre. Ma con la nuova regola dei 4 anni per un extra non sarebbe stato possibile tesserare Gyamfi, Gnoukouri e Camara, cioe 3 titolari inamovibili e tra quelli con più potenziale di tutta la rosa primavera. Non sarebbe stato possibile tesserare Duncan e penso neanche Mbaye. E neanche il 13enne Messi! Il calcio italiano non produce un campione da quasi 20 anni e la colpa è dei giovani extra, applausi.

Anonimo ha detto...

Però per cortesia non accomunatemi a Suma :)

ZiemeluBarri ha detto...

Ma Gaston Camara cos'ha?

Chris ha detto...

diciamo che prima o poi si doveva non vincere, peccato però che la vittoria era doverosa e meritata, per quanto creato (e purtroppo sciupato però), a partire dal rigore sbagliato da Puscas. con loro in 10 per un'ora non siamo riusciti a passare in vantaggio, anzi, siamo pure andati sotto.

sergio ha detto...

Troppi errori sotto porta come da diverso tempo ormai. Se si vuole arrivare alla final eight bisogna migliorare in cinismo. Personalmente preferirei vedere il meno possibile ventre, troppo esile e fumoso, mediocre sotto porta all'inverosimile. Candido per me ai suoi tempi era di un'altra categoria....nutro dubbi sul fatto che diventi un professionista Michael

sergio ha detto...

Spero di sbagliarmi comunque.

ZiemeluBarri ha detto...

Se è diventato professionista persino Gabbianelli...

sergio ha detto...

In effetti hai ragione

luciano ha detto...

Inter Brescia 2-2.
Un'Inter troppo rimaneggiata e che ha interpretato troppo superficialmente la orima parte della gara (dal vantaggio di Puscas, al 3' fino al rigore fallito, al 27'.
Poi l'espulsione di isaac per assurdo ha favorito la tattica difensiva delle rondinelle, che si sono chiuse in nove a presidiare la propria area, davanti a uno straordinario portiere, forse colpevole sul primo gol, ma poi autore di molti interventi decisivi.
Probabilmente aldilà delle assenze c'è stato un lieve e comprensibile calo di ritmo dopo quattro mesi tirati al massimo passando da una vittoria all'altra.
La squadra comunque ha dimostrato anche oggi la sua forza e, voglio far contenti gli esteti, il possesso di un buon "giuoco"
. In effetti i ragazzi non hanno quasi mai perso la testa, confezionando in continuità azioni interessanti fallite solo per le parate dell'estremo bresciano, per imprecisione individuale nelle decine e decine di palle messe in mezzo e anche per un po' di sfortuna.
Il gol ritardava a venire e a un certo unto si è temuta la beffa, quando nell'unico contropiede dopo il loro gol, su un rimpallo i bresciani hanno ottenuto un corner e sugli sviluppi sono andati addirittura in svantaggio.
Eupalla però non poteva consentire una simile beffa e così Baldini colpendo nell'area affollata ha raggiunto il pari.
Altro assalto finale, altre occasioni, ma risultato immutato.

Ai margini dell'incontro voglio riportare un breve incontro avuto con il direttore generale Fassone, presente al match.

Il direttore è stato davvero gentilissimo, direi cordiale. Gli ho chiesto se stavano lavorando per rafforzare un po' la Prima squadra, ma lui ridendo mi ha detto: "eh, no, prima vogliamo provare a fare una colletta". "A parte gli scherzi", gli ho detto "qualcosa si deve fare, almeno un attaccante esterno è indispensabile".
Mi ha risposto:" qualcuno lo stiamo seguendo, ma per stringere aspettiamo che Roberto valuti in modo più approfondito le qualità dei singoli e le potenzialità della rosa"
Chiaro che non mi avrebbe fatto nomi, per cui mi sono congedato ringraziandolo per la disponibilità e lui è stato ancora molto cordiale.

continua

luciano ha detto...

Le prestazioni individuali

Radu: incolpevole sui due gol è stato chiamato solo a sbrigare facili situazioni

Crosato: timido in fase di spinta, manifesta qualche incertezza anche nelle situazioni difensive. Forse a causa di un impiego molto molto frammentario.
Sciacca: comincia malino: il loro gol è in gran parte responsabilità sua. Poi si riprende, un fallo su di lui causa rigore ed espulsione. Nel secondo tempo oragnizza le ripartenze, ogni volta che loro sparacchiavano lungo per guadagnar tempo
Yao: sicuro e disinvolto in entrambe le fasi. Dalla sua parte non si passa
Di Marco: forse in leggero ritardo sull'azione del primo gol. Spinge con continuità, si esibisce in qualche bella giocata e in alcuni tiri sfortunati. Mi piacerebbe vederlo giocare a destra, in modo che possa chiudere col sinistro...

Gnoukouri: inizio più lento del solito, poi sale in cattedra e costruisce azioni su azioni
Palazzi: forse il migliore. Come play basso contrasta suggerisce triangola e va pure al tiro. prestazione importante
Steffè: inizio folgorante, con belle giocate, incursioni pericolose e filtranti di qualità. Si spegne progressivamente nel secondo tempo

Baldini: tante iniziative, tante belle ggiocate iniziali poi sprecate da errori nel proseguimento dell'azione. mette venti palle in mezzo, ma neppure una nitida, da sfruttare. Eccede a volte nel dribbling. ha il merito del gol
Puscas: segna subito un gran gol, poi si impone per tirare il rigore e calcia malissimo. Si demoralizza, forse e non incide più come al solito. Sente la mancanza di Camara e Bona
Ventre: qualche bella giocata (il piede c'è) ma tantissimi errori. Secondo me non è un esterno ma viene impiegato in quella posizione per necessità. Come trequartista avrebbe più opzioni per far valere le sue doti
AppiaH: si batte e sfiori pi volte la rete. Decisivo il suo lavoro sul gol del 2-2. Dieci bresciani nei sedici metri non gli consentono di sfruttare appieno il suo spunto imprendibile
Gyamfi: ottimo nella spinta e, per quel poco che si è potuto vedere, sicuro in fase difensiva
Romney: pochi minuti, quelli della disperazione. Non ha i piedi dei compagni di reparto, ma anche lui sfiora la rete in un paio di occasioni

luciano ha detto...

Candido e Gabbianelli sono due tra i giocatori più talentuosi delle nostre giovanili recenti. Gabbia ha un po' più di fisico e se progredirà ancora sul piano muscolare potrà scalare qualche posizione Robertinho è spesso decisivo in C e con il suo fisico e la sua giovane età, non è poco.

Karlito ha detto...

Grande Benny, interista ad honorem

Narya ha detto...

Un post magnifico caro Luciano.

Condivido financo i segni d'interpunzione.

Un abbraccio.

luciano ha detto...

Grazie Narya, la tua approvazione è per me fondamentale. Ricambio l'abbraccio

Narya ha detto...

Carissimo Luciano

grazie a te di cuore. La tua stima e la tua considerazione mi onorano.

E stima considerazione e affetto sono reciproci.

Adesso godiamoci il nuovo corso che inizia con il derby. Sono e voglio essere fiduciosa.

Quanto ai gobbi e al loro proprietario spero che dopo quel fantastico comunicato seguano i fatti. E non dubito che Thohir lo farà. Con i suoi tempi ma lo farà.

ZiemeluBarri ha detto...

Gabbianelli con un po' più fisico conquisterà il posto da titolare nel Prato.

Il suo problema è tutt'altro che fisico.

luciano ha detto...

Ziemelu: considero un grande risultato, per un ventenne, fare il titolare in lega pro

Ho spedito un post sulla domenica, con particolare riferimento al derby della prima squadra, ovviamente

luciano ha detto...

Disastro Inter Giovanissimi: il Milan domina e vince: 0-2

luciano ha detto...

vedo ora che ho sbagliato a "battere": Inter Milan giovanissimi 0-1
Berretti Vince 2-1
Allievi lega pro 3-3 a Vismara col Milan
2002 vincono a cremona 7-0

luciano ha detto...

Direi che il post di presentazione del derby ormai è meglio non mandarlo

2001 ha detto...

Giovanissini regionali:Inter 8 Albinoleffe 0. Partita sbloccata al primo minuto e poi tutto facile.

luciano ha detto...

Al Vismara la storia di sempre: per il Milan rigore "dubbio" e gol in fuorigioco di due metri

luciano ha detto...

Giovanissimi nazionali: Inter Milan 0-1

Partita vinta meritatamente dal Milan apparso più squadra, più formato atleticamente in tutti i suoi elementi, più determinato nel cercare i tre punti.
Tra i rossoneri spiccano il terzino destro e il numero dieci, gli altri sono giocatori normali ma mediamente superiori ai nostri per passo e potenza.
Loro attaccano e noi ci difendiamo, senza riuscire a ripartire se non con lanci lunghi e con singole azioni molto ben congegnate, ma assolutamente isolate.
In pratica buttiamo via l'Intero primo tempo, lasciando le punte troppo isolate davanti e rinunciando a giocarcela.
Le assenze di Gossò (infortunatosi nel riscaldamento) e di Grassini pesano ma non bastano a giustificare il Gap evidenziato sul campo
Senza entrare nel merito la formazione è sembrata sbagliata e ha quasi inconsciamente suggerito un atteggiamento rinuciatario. Nel secondo tempo le cose sono andate meglio, dopo i cambi anche tattici.C'è da dire però che non esiste controprova: siamo migliorati noi o loro hanno abbassato un ritmo che non era sostenibile?
Alla fine, se contiamo le occasioni da gol potremmo sostenere che il pari sarebbe stato più giusto, perché addirittura ne abbiamo avuta qualcuna in più. resta però l'impressione di una squadra al momento inferiore.
Questa impressione è confermata da un dato: nelle ultime quattro partite abbiamo perso 8 punti sull'Atalanta e altrettanti sul Milan

continua

luciano ha detto...

prestazioni individuali
Tamma: incolpevole sul gol e sempre molto sicuro
Lunghi: una prestazione di contenimento, in avanti non si vede quasi mai

Marzupio: non abbastanza feroce e determinato nella marcatura, ma bisogna vedere quanto abbia pesato la scarsa copertura difensiva
Bettella: vale il discorso sulla scarsa copertura del centrocampo, ma appare in ripresa di condizione rispetto all'ultima partita casalinga
Rizzo: in difesa si disimpegna ( dalle sue parti non ricordo particolari pericoli, se non portati dalle incursioni del loro fortissimo terzino destro) in attacco anche lui si vede poco

Amabile: schierato come esterno nel centrocampo ha quattro, si è battuto con grande generosità e determinazione. Uno dei migliori, come rendimento
Caputo: in difficoltà per tutti il primo tempo sia nel contenimento che nella spinta. Non è il giocatore che conoscevamo. inevitabile la sostituzione nell'Intervallo
Schirò: primo tempo molle, poco inserito nel gioco. Secondo tempo in crescendo. Non è un trascinatore, ma rende in una squadra che gira bene.
Patacchini: uno dei più incisivi, uno di quelli che non si arrendono mai. tenacia senso tattico e qualità sono le sue doti. Atleticamente paga ancora qualcosa rispetto ad avversari già pienamente formati
Merola: nel primo tempo (in parte nel secondo) lo schema era; palla lunga per Davide e vediamo cosa succede. Succede che lui si batte benissimo ma è troppo isolato. Si trasforma allora in un rifinitore...per compagni che spesso non arrivano
Pelle: grande tempismo nell'intuire gli inserimenti e i tagli, ma totale inadeguatezza fisica contro i colossi della difesa rossonera. Due volte nel primo tempo (poi viene sostituito) arriva a sfiorare la rete ma la fallisce in modo clamoroso secondo me proprio per mancanza di potenza. in una di queste occasioni supera anche il portiere, ma poi appoggia a sul fondo a porta vuota, sia pure un po' defilato. In altre 2-3 occasioni fila verso la porta in chiaro vantaggio, ma viene rimontato.
In altre ancora lui e i compagni vengono fermati in fuorigioco visto solo dall'assistente.
Battilana: entra e le cose cambiano. non sarà un raffinato ma in una partita di combattimento il suo peso si sente. Con lui al posto di Caputo, Mastro al posto di pelle e Pata più vicino a Merola le cose cambiano un po'.
Mastromonaco: entra e si piazza di fatto a fare il mediano destro: le disposizioni sono evidentemente di badare soprattutto al contenimento per favorire l'inserimento di altri.
In quel ruolo dà il suo contributo ma è un po' sprecato, tanto è vero che nei minuti finali, quando si tratta di tentare il tutto per tutto, viene sostituito da Esposito. cambio tattico, non certo punitivo
esposito: perché giochi poco è un mistero. Disputerà forse 10 minuti. Il tempo necessario per rendersi pericoloso e per confezionare con una giocata stupenda una assist incredibile per Merola, che però il portiere toglie dalla porta con la punta delle dita.
Il mister: io non voglio fare critiche che non mi competono, constato solo che da due anni inizialmente siamo i più forti, in modo indiscutibile. Poi gli altri crescono attraverso il gioco (non il giuoco), mentre noi se mai subiamo un'involuzione. Ci sono tante spiegazioni (nelle ultime partite sono mancati a turno Gosso e Merola) ma su questo argomento forse chi di dovere una riflessione potrebbe farla.

luciano ha detto...

Da notare che nel Milan 2000 è entrato nel secondo tempo Seid Visin, senza mettersi in evidenza

luciano ha detto...

Berretti: Inter Pordenone 2-1 (Cassani Zonta)
Buona prestazione dei nostri ragazzi che contro un avversario privo di veri talenti, ma forte e ben organizzato (in classifica era pari a noi) hanno dominato il match per 70 minuti, cedendo campo solo nel finale per l'evidente stanchezza di alcuni uomini chiave.
Fino a 10' dal termine non avevamo concesso nulla, con un centrocampo ordinato e creativo e una difesa forte e sicura anche nel disimpegno (naturalmente il giudizio andrà riconsiderato quando affronteremo attaccanti di autentico valore)
davanti si è evidenziato il solito problema della mancanza di una prima punta davvero pronta e importante, anche se Silenzi è apparso in progresso, almeno sul piano della determinazione. Altro problemino è la tendenza di qualcuno a insistere troppo sulla giocata, personale. ma non si può avere tutto.
Non sono passati cinque minuti che Panatti schierato da play del centrocampo, ruba palla e la "taglia" con un lancio perfetto di 40 metri per Paolino: lo spagnolo controlla in corsa, lascia sul posto con un doppio passo e centra radente. Sulla palla, con un taglio esemplare si avventa Cassani e infila di prepotenza.
Controlliamo senza problemi la partita e creiamo diverse occasioni, anche con belle manovre, soprattutto sull'asse di destra dove Colombini e Paolino sono ispirati. Imprevisto arriva però il pasticcio: della Giovanna entra in scivolata sulla destra della nostra area: la palla gli sbatte sul braccio e l'arbitro decreta il rigore.
pareggio e tutto da rifare.
Riprendiamo a giocare con ritmo e tranquillità e prima dell'interallo torniamo in vantaggio: E' paolino che colpisce con forza dal limite. la palla incoccia la base del palo e sul rimbalzo Loris precede tutti infilando di precisione.
nel secondo tempo continuiamo a macinare gioco e occasioni, ma il gol non viene: ad esempio due imperiosi colpi di testa di Pedro escono di un nulla.
Nel finale, dopo che uno stremato Panatti viene sostituito da Brambilla e Galtarossa dà il cambio a Silenzi, la maggior resistenza degli avversri consente loro di prendere campo per una decina di minuti, senza creare grandi sofferenze alla nostra difesa, se non su un paio di palle perse malamente a centrocampo.
Una curiosità, nel Pordenone ha giocato Luca Maniero, portiere della nostra Primavera, lo scorso anno
continua

luciano ha detto...

Prestazioni individuali:
Di Gregorio: impotente sul rigore, svolge con sicurezza l'ordinaria amministrazione

Colombini: in grande spolvero nel primo tempo spinge moltissimo con corsa e qualità. Nel secondo limita le sue avanzate
Piacentini: sicuro, disinvolto implacabile in marcatura.
Della Giovanna: prestazione di assoluto valore. Come per Piace, va atteso a confronti più impegnativi
Sobacchi: anche lui spinge e corre come un dannato, mostrando qualità che fanno finalmente comprendere il motivo della convocazione in nazionale

Zonta: il gol, tanto lavoro e anche una buonissima qualità. Loris c'è
Panatti: sicuramente tra i migliori in campo. ispirato e concreto, dirige il gioco con consumata perizia

Gomez: al solito: spunti che lasciano intravedere una qualità extra, ma poca continuità e qualche eccesso nel dribbling, anche a centrocampo, dove si possono innescare pericoli.

Paolino: alla fine risulta decisivo; suo l'assit per il primo gol suo il tiro sul palo ripreso da Loris e insaccato. crea sempre pericoli quando ha la palla nei piedi. Se ne innamorasse di meno farebbe davvero grandi cose. Corre e lottta, si arrabbia e riparte sempre. Finisce distrutto
Silenzi: si muove di più con maggior determinazione e con movimenti più incisivi. Non è ancora la prima punta che servirebbe, ma migliora
Cassani: grande prestazione del cassa, autore di un gol strepitoso e vicino al raddoppio in diverse altre occasioni. pericolo costante per la difesa avversaria

Cerrone: be' è presto per trarre conclusioni, ma ha preso una squadra inguardabile e col lavoro sta portandola su livelli interessanti.
Bravo Cerro

Karlito ha detto...

ah bè con la difesa a 4 è tutta un'altra cosa, lo stesso Icardi ha sbagliato un solo gol, con Mazzarri ne avrebbe sbagliati almeno 2 o 3

ZiemeluBarri ha detto...

Ormai tolta la Primavera si fa fatica a trovare una squadra interista più forte dei pari eta' del Milan...

Avvocheto ha detto...

Mah, alla fine pareggio giusto ma peccato perché vincerla ci avrebbe dato una spinta notevole e loro sono assolutamente alla nostra portata.
Partiti bene, loro hanno segnato con il primo tiro in porta e poi siamo calati. Secondo tempo meglio ma dopo il pareggio non abbiamo avuto la forza di metterli lí.
JJ bene, Nagatomo male nel primo tempo mentre nel secondo ha spinto meglio, Obi sicuramente non tra i migliori ma sono contento per lui. Guarin é partito bene, con le sue solite caratteristiche e limiti ma mi pare che avesse poca benzina. Stesso discorso per Palacio che ha praticamente giocato da ala destra, alla fine era divelto. Icardi secondo me non male: nell'occasione del primo tempo sicuramente doveva fare meglio ma mi pare che la parata di Lopez di polpaccio sia stata alquanto fortunosa. Molto bravo invece nella girata nel secondo tempo (coordinazione difficilissima) dove ha toccato la traversa. Male Mateo: non mi é piaciuta la sua posizione in campo ma, a prescindere da questo, non mi é. Piaciuta nemmeno la sua prestazione. Mi sarei aspettato qualcosina di diverso dal Mancio, sia nella disposizione iniziale sia nei cambi..prendiamo questo punto e sotto col lavoro.
Ah, mi sarebbe piaciuto vedere Mexes ammonito dopo 30 secondi (fallo netto su Mauro al limite dell'area) cosí come Muntari ammonito nel primo tempo dopo la gomitata data a Dodo...credo avrebbero avuto parecchie difficoltà in piü, dato che nel primo tempo soprattutto hanno menato come fabbri.

Avvocheto ha detto...

@ Luciano: Gossó sarebbe Gnoukouri?
Piccola consolazione il fatto che Visin sia sostanzialmente un panchinaro nel Milan..direi che con Gnoukouri al suo posto non ci abbiamo assolutamente perso.

sergio ha detto...

Buon atteggiamento stasera. A parte qualche amnesia in fase di posizione come nel gol loro e un po' di fatica subito dopo la reazione nervosa c'è stata. Buoni primi 15 minuti e buon secondo tempo dove siamo riusciti a fraseggiare a volte con buoni ritmi e con costrutto. Peccato per icardi.....buona prova di sostanza in mediana tra kuz e obi per la partecipazione alla manovra di quest'ultimo e i muscoli del primo. Naturalmente abbiamo un po' sofferto a tratti la loro intensità ma mi é piaciuto come siamo entrati in campo nella ripresa. Con una compattezza da tempo persa sia nel ritrovare le posizioni e i tempi della giocata che nello spirito. Mi aspettavo da più da mateo ma evidentemente è stanco per le troppe partite, credo che avrebbe dovuto uscire prima. Diversi interventi ottimi di Juan e palacio sta evidentemente recuperando la brillantezza. Cmq buona la prima in attesa di maggior propositivitá. Unico dubbio....Osvaldo qualche minuto prima....

Unknown ha detto...

Mi e'piaciuto il piglio con cui hanno iniziato con possesso palla e fraseggio veloce spesso di prima. Calo psicologico dopo il goal preso al primo tiro subito. Secondo tempo equilibrato con un paio di occasioni per parte (colossale quella di El Sharawi) oltre al bel goal di Obi. Secondo me Osvaldo doveva entrare prima per dare il cambio a uno delle due punte ormai sfiancate. Anche a me non e'piaciuto Kovacic esterno di sinistra in fase difensiva libero di accentrarsi in fase di possesso. Si sapeva che c'e' parecchio da lavorare ma comunque un inizio positivo.
Bravo Mancio!

sergio ha detto...

Non solo da ammonire mexes e muntari per il killeraggio per me andava cacciato rami per la spinta gratuita.

Ivan.fab ha detto...

Discreta prestazione, pareggio giusto. I limiti dei singoli si vedevano prima e si vedono anche adesso, il livello è mediocre e penso che nessuno sia così ingenuo da pensare che basti Mancini per puntare alla Champions. Non c'è davvero nessuna possibilità.

Difesa a 4 con due esterni iper offensivi mi sembra un po' troppo per il livello del nostro filtro di centrocampo.

Ranocchia e JJ a mio modesto parere fanno sempre un mare di errori, prima o poi dovremo dare un tempo limite e giudicarli definitivamente.

Kovacic, ruolo sbagliato ma lui subisce la partita come spesso gli capita. Deve fare di più, un giocatore modesto come KUZ quando gioca prova a prendersi responsabilità. Lui che ha 10 volte il talento del serbo faccia altrettanto e non viva solo di singole fiammate.

Si parla di Hernanes in mezzo e Kovacic fantasista ma io spero il contrario.

Unknown ha detto...

Sono molto contento per Roberto Mancini ( altro che WM... ) e per l' Inter anche se abbiamo solo pareggiato.
Se Icardi non avesse trovato il tacco di David Lopez e se l' arbitro non avesse sorvolato su falli da cartellino arancione di Mexes ( su Icardi ) e di Muntari ( gomitata su Dodo' ) forse la partita sarebbe stata diversa ; a me la squadra e' piaciuta ( a parte i soli 5 gg. a disposizione di Mancini ), le uniche cose non troppo positive la posizione defilata di Kovacic e i troppi cross molli di Dodo' ed altri.
Un giusto premio per i sacrifici il gol di Obi, di classifica ne parleremo a fine girone di andata, comunque sono convinto che la scelta del Mancio paghera'.
Forza Inter Forza Mancini ( ora il pubblico e i tifosi non sono piu' contro... )

Giuseppe ha detto...

Discreta prova, concordo con Ivan.
Bene i primi 20', male dopo il gol, abbiamo subito troppo il ko. In ogni caso meritavamo almeno il pareggio, anche tenuto conto che Mexes andava come minimo ammonito e Muntari idem.
Nel secondo tempo mi è ri-piaciuto l'atteggiamento dei primi 20', ma anche in questo caso dopo il gol (stavolta nostro, però) ci siamo un po' sgonfiati, rischiando moltissimo.
Alla fine dei conti, pareggio tutto sommato giusto.
Sui singoli: male Kovacic, che ha pagato la posizione in campo che non gli ha consentito di entrare mai nel vivo del gioco.
Benino Kuzmanovic ed Hernanes quando è entrato. Male Guarin, positivo per spirito e voglia ma troppo testardo e poco incline a giocare coi compagni (nessuna novità).
Non me la sento di crocifiggere Icardi per l'errore davanti a Diego Lopez, in fondo si è creato l'occasione da solo dopo 40m palla al piede. Più grave, a mio avviso, l'errore di El Shaaraawy.

Chris ha detto...

una partita che la si può vedere sia col bicchiere mezzo pieno, che con quello mezzo vuoto.
la sostanza è che cmq è mezzo, è per riempirlo ci vorrà tempo.

sorvolo sui dettagli della partita, tanto si sanno già. invece voglio sottolineare le parole di Mancini nel post partita, dove rispondendo a chi gli chiede del perchè di Kova e Palacio esterni, dice che almeno fino a gennaio si dovranno adattare in quei ruoli, visto l'assenza di ali pure.
quindi fa intendere che si continuerà col 433 con le false ali in attesa di gennaio e del mercato.
Non so quanto sia saggia questa idea, lo vedremo col tempo. ma con questa squadra l'ipotesi più facile è il rombo.

Chris ha detto...

Mancini continua a dire che per giocare con questo modulo bisogna che per forza i giocatori come Kovacic e Palacio si adattino. e ci mette anche Hernanes come possibile esterno.
ma mi chiedo: se non ci sono le ali, bisogna per forza giocare con questo modulo?

Anonimo ha detto...

dai Chris fiducia a Mancini...

Chris ha detto...

senza dubbio. non mi convince però questo "non abbiamo ali e quindi le devo adattare". non è più semplice giocare col rombo?

Anonimo ha detto...

Vero....anche perchè perchè arrivino degli esterni validi credo sia necessaria qualche vendita dolorosa

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Purtroppo, problemi tecnici indipendenti dalla mia volontà non hanno consentito la pubblicazione in tempo utile del post di Luciano Da Vite che presentava la domenica del derby.

Mi dispiace molto e mi scuso con tutti quanti, Luciano in primis, per l'inconveniente.

Per il resto, ossia la partita di stasera, mi limito a ribadire la mia sensazione già espressa su Twitter a fine gara: partita di livello tecnico bassissimo. Squadre brutte e impaurite.
Auguri a Mancini e a tutti noi, soprattutto...
Se i migliori in campo sono stati Nagatomo e Kuz, dalla nostra parte, e Mexes e Rami dall'altra, credo che ci sia poco altro da dire.
C'è tantissimo da lavorare e c'è da sperare che possa arrivare qualche giocatore migliore degli attuali.
Sul primo punto è lecito aspettarsi molto da Mancini e dai giocatori. Sul secondo, invece, vedremo...

carlo ha detto...

Io invece sono contento: ho ritrovato il piacere di guardare una partita dell'inter!

Poi, ci sono questioni tattiche da mette re a posto ra giocatori che devono dimostrare qualcosa, ma rispetto a dieci giorni fa è tutta un'altra cosa.
Peccato per l'infortunio di Camara, in questa situazione troverebbe spazio.

Arbitraggio pessimo: milanisti killer e gli attaccanti facevano fallo sistematico per bloccare le nostre partenze. (c.era anche un giallo in più per Palacio).

Mi ha impressionato el sharawy per la continuità atletica.

Unknown ha detto...

...al di là di tutte le considerazioni...ci siamo fatti "picchiare "un pò troppo ....con la complicità dell'arbitro.......non vedere poi il fallo iniziale di Mexes .. è assurdo....per non parlare del delicato intervento di Muntari...
Aspettarsi un gioco spettacolare in un derby come quelli attuali..beh mi sembra utopia....

Unknown ha detto...

che si sarebbero visti errori era scontato...
è qua da 9 giorni con 6 allenamenti fatti,con 3 giocatori rientrati dalle nazionali che ne han fatti 4, dopo 17 mesi di 3-5-2...
si son viste uscite da difesa a 3 date dall'abitudine... ci sta e me lo aspettavo...
di mateo alla silva l'ho scritto ,anche su twitter, 8 giorni fa...
non so se funzionerà... qualche dubbio ce l'ho...
ma pep non vedeva yaya toure nemmeno da mediano... mancio lo ha messo 3/4sta e ne ha fatto un centrocampista totale... tendo a dargli fiducia...
per il momento ho visto il tentativo di giocarla sempre in avanti,il più velocemente possibile e con il minor numero di tocchi possibili...
e ho visto anche un cercare soluzioni per disinnescare le eventuali armi del modulo avversario...
il rombo avrebbe lasciato, come il 3-5-2, i terzini 1 vs 2 ...
lasciamo passare la partita con la roma e poi contro strama avremo forse le idee più chiare...

Karlito ha detto...

quindi un altro allenatore che adatta i giocatori agli schemi... complimenti al mancio per l'apertura mentale, un mazzarri bis però fissato su un altro modulo

JackUnreah ha detto...

Media punti a partita di Mancini: 1,0... mah

Cmq sono d'accordo con carlo: ho guardato con piacere una partita (molto mediocre) e quindi sono contento. E sono d'accordo che Camara potrebbe trovare spazio, fosse solo per la mancanza di alternative.

@Chris Te vorresti un rombo. Io penso che Mancini pensa che con il rombo si intasa il centro, si toglie spazio a tutti i nostri giocatori, e non avendo la velocità nell'attaccare (nè a quel punto la larghezza nell'attacco) non si vincerebbe molto.
L'ha già fatto il rombo ed ha avuto successo, ma immaginati QUEL rombo, con QUEI giocatori, e togli Maicon... Quanti punti in meno facevi? Ed avevi una signor squadra eh, non quel accozzaglia che hai ora... Non guardare solo i gol/assist che faceva Maicon, ma anche quanto obbligava ogni difesa a tenerlo d'occhio, a lasciare altri giocatori con marcature singole o persino liberi...
Io, per quanto vale la mia opinione, sono d'accordo con Mancini che vadano cercate altre soluzioni per trovare la quadratura del cerchio. E sono anche d'accordo che questa quadratura non può rappresentare ripartenze fulminanti (se non ce l'ha fatta Mazzarri...), quindi bisogna tentare di allargare il gioco.

Anche io come Pap ho grandissimi dubbi su Kovacic alto e al lato del campo, ma sono curioso di vedere se Mancini ce la fa... o se si arrende.
Qualcosa d'altra parte deve pur provare no?

JackUnreah ha detto...

@Karlito Non ti sembra di esagerare a bollare uno "fissato" dopo UNA partita?
Sta provando soluzioni, vediamo se si riveleranno buone o meno, e poi vedremo se sarà fissato o meno...

Poi da quel che ho capito ha provato i primi giorni un altro modo e modulo, e dopo aver capito che M'Vila non è in grado di scendere in campo ha cambiato modulo e tutto... Non mi sembra comportamento di uno fissato...

Chris ha detto...

@ Jack

non è che io voglio il rombo a prescindere, ma volendo giocare a 4 dietro, con questa rosa, o fai il rombo o un 442 lineare e scolastico con due terzini e due esterni di centrocampo.
giocare col tridente, con questa rosa, non si può. non abbiamo ali, Palacio nè tanto meno Kovacic lo sono. da gennaio si interverrà sul mercato e potrà essere un'altra storia, ma per ora la vedo molto difficile fare un 433.

Chris ha detto...

sono curioso di vedere come e con chi giocherà giovedi. se vuole continuare col 433, a parte Osvaldo centrale, non vedo chi potranno essere gli esterni.

Unknown ha detto...

il rombo lo ha provato per 4 giorni...
poi "ha prevalso l'istinto" (cit. mancini) e sicuramente anche l'assetto tattico del milan...
a me pare chiaro che abbia impostato prima di tutto una partita difensiva preoccupandosi di disinnescare loro...
ci si aspettava un 4-4-1-1 ... e credo pure inzaghi... ha provato una cosa diversa... (ma nemmeno poi così assurda eh)...
vedremo andando avanti... ma credo che abbia deciso di mettersi avanti col lavoro da subito...senza aspettare di avere gli esterni a gennaio ma provando e testando i movimenti di tutti gli altri...
ha detto una cosa in conferenza prepartita che alla luce del poi forse acquista maggiore importanza...
dobbiamo essere veloci a cambiare...
ecco... secondo me ha solo anticipato i tempi ben sapendo di rischiare qualcosa...
a margine... non è scemo... se non ha invertito le posizioni con obi vuol dire che ci vuol provare seriamente ... riuscirà? No? non lo so...sicuramente per il momento non ha il dribbling nello stretto di silva e/o iniesta... ma sono anche convinto che ieri mateo non si sia mosso come richiesto (assolutamente giustificato)...
secondo me non lo voleva largo in fascia punto... e sempre alto... lo voleva in fascia in non possesso ma liberissimo di andare dove cavolo voleva in possesso...e sicuramente non a cercare il cross dal fondo... che pure silva in 3 anni deve averne fatto 3... forse...
cmq ci proverà anche qualche altro...
candido dodo e guarin in un 4-2-3-1 con palacio 3/4sta dietro la punta...

Lou ha detto...

...ieri sera "abbiamo" schierato, forzosamente, un centrocampo che - così assemblato - non vedremo più. #calma&fiducia

Paolo Grasso ha detto...

Due considerazioni: col ritorno di d'ambrosio io metterei dodò a fare l'esterno alto, visto che corre, crossa dal fondo, salta l'uomo, e sa difendere meglio di kova.
A cc, considerando che abbiamo due competizioni, farei ruotare hernanes- cova, medel-mvila, kuzmanovic-guarin, scegliendo di partita in partita il livello di qualità o quantità.
Ieri ci siamo adattati all'avversario perché avevamo pochi allenamenti alle spalle, e loro hanno uno dei migliori attacchi della serie A, ma in futuro spero che giocheremo col 4-3-3, col 4-2-3-1, o col 4-3-1-2 in virtù delle caratteristiche della rosa

Anonimo ha detto...

@ Karlito

sei una vedova di Mazzarri ? :)

luciano ha detto...

Se ho capito bene karlito non è una vedova di Mazzarri, ma un oppositore del semplicismo "critico" esasperato.

Comunque ho spedito il post sul derby

Anonimo ha detto...

@ Luciano
la mia era sola una battuta, fatta perchè ieri sera ho ritrovato il piacere di vedere giocare la Mia Inter

luciano ha detto...

Olivari è uno dei giornalisti che non leggo quasi mai, per rispetto al mio fegato, ma questa volta, almeno per quanto riporta fc inter new, dice una cosa giusta (può succedere a tutti...)

"L’ingaggio di Roberto Mancini da parte dell’Inter si ripagherà da solo, non per i risultati che dipenderanno da una diversa qualità media della squadra ... o per il confronto con Mazzarri che rimane un ottimo allenatore e senz’altro più addentro ai meccanismi del calcio rispetto a giornalisti e tifosi"....

Guido ha detto...

Pubblicato il post di Luciano sul derby!