lunedì 8 febbraio 2016

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Hellas Verona - Inter 3-3: mezzo giorno e mezzo di gelo



Dopo ventiquattro giornate comincia a profilarsi una classifica attendibile.

Ci sono forse un paio di squadre ancora in ritardo di qualche punto (la Roma e forse il Milan, che ha recuperato 6 punti su di noi nelle ultime 6 partite), poi il quadro sarà credibile e realistico, conforme a quelle che erano le previsioni più ragionevoli, perché nel lungo periodo il calcio, se non è una scienza esatta, tuttavia fa emergere i valori tecnici (in senso lato) reali.

Ci può essere la sorpresa, determinata da un concorrere di fattori non preventivabili, ma da quest’estate era chiaro che c'erano due squadre sopra tutte (con una, purtroppo la juve, che si fa leggermente preferire), poi la Roma, quindi Viola Inter Milan e Lazio.

La Lazio sta pagando forse le conseguenze di un torneo (quello scorso) giocato al di sopra delle sue possibilità e qualità. 

La Roma sta tornando alle posizioni che le competono e che in parte aveva perso per una catena di infortuni; resta da vedere se il Milan, sicuramente in crescendo nonostante la mezza battuta a vuoti di domenica, saprà inserirsi nel gruppetto.

I sogni degli interisti più ottimisti, invece, sono crollati sotto i colpi della Lazio, del Sassuolo, del Carpi, del Milan, del Verona.

Più che di sogni, si trattava di illusioni: non ho certezze, ma dubito che una persona realista potesse seriamente, per un certo periodo, pensare allo scudetto.

Il sogno, sempre ambizioso, invece poteva riguardare la lotta per il terzo posto.
Se la Roma (che sembra non avere del tutto risolto i suoi problemi) avesse continuato un percorso inferiore alle sue possibilità teoriche, se alcune nostre situazioni si fossero aggiustate in corsa, se l'organico fosse stato ritoccato a gennaio nei punti davvero critici, con inserimenti finalmente qualitativi...

Ma non è andata così.

Anziché venir risolti i problemi esistenti, in parte nascosti da un periodo di intensità, concentrazione e determinazione fuori dalla norma (per questo gruppo, e comunque non sostenibili nel tempo), si sono aggravati.

La compattezza di squadra è venuta meno e in questa situazione si paga enormemente la mancanza di uomini di personalità, di leader autentici, capaci di trascinare il gruppo e gestire le difficoltà.

Sono mancati, a prescindere dalle qualità tecniche e/o atletiche, gli Zanetti, i Cambiasso, i Samuel, i Deki, i Milito.
Cioè i campioni.

Non parlo neppure dei Ronaldo, degli Eto'o, degli Ibra.
Quelli erano fuori categoria.

Abbiamo e sapevamo di avere un gruppo di buoni giocatori, chi con gravi lacune tecniche, chi con poco dinamismo o poca forza, o scarsa personalità, quasi tutti carenti per qualche aspetto fondamentale.

Quasi tutti i nostri giocatori singolarmente potrebbero stare nella rosa di una squadra di vertice (tranne nella juve, forse), ma non tutti insieme in una squadra che sta cercando da anni di darsi un'identità.

Alcuni acquisti non hanno risposto alle aspettative: è il caso di Melo, in parte Kondogbia e Jovetić.

Altri si sono espressi a corrente alternata, come Murillo, Ljajić, lo stesso Telles.

Giocatori storici hanno confermato limiti importanti (Santon, D'Ambrosio, JJ, Naga, Medel, Biabiany...).

Palacio, in teoria forse il migliore, sta fornendo un buon contributo ma è assente in fase realizzativa, dove manca in ogni partita occasioni clamorose o non arriva a sfruttare palle importanti perché lo spunto si è un po' appannato.

Il percorso della squadra è leggermente migliorato rispetto al passato (a mente non ricordo di esserci trovati di recente dopo 24 giornate a 1 punto dal terzo posto), ma la tendenza è la stessa già vista altre volte, ad esempio con Strama (grandi fino a Natale poi in crollo verticale, o con Ranieri (sei vittorie di fila prima del declino).

Non faccio parte della schiera degli ultrarealisti (nel senso di più realisti del re) che ritengono non si debba parlare degli arbitri.

Gli arbitraggi ci penalizzano, ma lo sapevamo e comunque ci penalizzavano anche quando scalavamo la vetta della classifica.

Denunciarne le nefandezze è giusto, perché non esiste nel calcio una legge per cui se giochi male è giusto che non ti diano un rigore, se meritato, per dire.

Però potremmo (dovremmo) avere qualche punto in più, ma i problemi della squadra resterebbero gli stessi.

Denunciare un sistema è giusto e doveroso, ma non può esimerci da un'analisi severa sulle nostre pecche.
E, per chi lo può fare, dal lavorare duramente per emendarle, almeno nella misura del possibile.

Oggi il Mancio ha detto l'unica cosa che poteva dire a proposito della partita: ci sono state dormite difensive, ma (beato lui) non gli sono mancate buone sensazioni riguardo alla lotta per il terzo posto.

Intendiamoci, pur in una giornata desolante, non è tutto da buttare: non è facile per nessuno in trasferta, contro una squadra modesta ma in grande condizione e determinata, dopo essere passati in vantaggio, subire lo shock di andar sotto per 3-1, poi pareggiare e sfiorare più volte il gol del vantaggio.

Abbiamo messo più volte l'uomo nella condizione migliore per segnare e i tre gol all'attivo, che sono già un ottimo bottino, lasciano l'amaro in bocca perché potevano essere di più.

Ma questo è un film già visto: anche ai tempi delle numerose vittorie per 1-0 o di qualche pareggio/ sconfitta subito nel finale, abbiamo dovuto lamentare l'incapacità di dare il colpo di grazia, di chiudere le partite sfruttando le occasioni create.

Però il fatto che questa situazione si ripeta puntualmente, anche dopo...il mercato di gennaio, non è una giustificazione.

Come non lo è quella dei troppi errori difensivi (a proposito: io non credo che sui calci piazzati ci sia in assoluto un sistema di organizzazione difensiva migliore degli altri, dipende dagli uomini di cui disponi. Piuttosto noi abbiamo pochi colpitori di testa dotati di statura, peso e grinta).

A metà campo siamo rimasti con 4 soli giocatori, di cui uno ormai chiaramente poco affidabile, proprio nel momento in cui sembra si scommetta (giustamente, secondo me) sul 433 con l'arrivo di Éder, che va ad aggiungersi a Perišić, Biabiany e Palacio, proprio mentre Ljajić e Jovetić si rivelano solo incostanti comprimari di lusso e quindi giocatori sui quali non fondare l'assetto tattico di base.

Così i centrocampisti  non hanno alternative e se manca prudenzialmente (perché in diffida) Medel, deve giocare Melo e gli altri devono giocare ogni tre giorni.
Siccome non sono fenomeni o giocatori di mestiere e caratura, perdono di lucidità: anche questo forse contribuisce a spiegare tanti errori in appoggi di semplicità disarmante.

Penso che a grandi linee si debba insistere su questo assetto, perché in fondo contro il Chievo abbiamo sofferto un po' per 5 minuti e per il resto loro sono stati inesistenti davanti e anche a Verona abbiamo creato tante occasioni e subito solo su calci piazzati (se non sbaglio c'è stata una sola parata di Handa).

A Verona nel secondo tempo in mezzo  abbiamo giocato a 4, è vero, ma era uno schieramento non sbilanciato, perché non è entrato al posto di Melo un Ljajić o un Jovetić, bensì un Perišić sostanzioso anche nella corsa a nell’aiuto ai compagni.

Con il ritorno di Miranda e magari schierando  un esterno più forte sulle palle alte, potremmo migliorare.

Se ci riuscissimo, mantenendo inalterata la capacità di creare occasioni e trovando il modo di sfruttarle un po' meglio, la stagione potrebbe ancora venir salvata, cioè concludersi con una qualificazione all'EL, magari con il quarto o quinto posto, perché davvero in questo momento pensare alla terza piazza mi riesce impossibile.

Ci sono ancora 14 partite che per molti giocatori decideranno del loro futuro.

Per questo spero non si registri quel crollo verticale altre volte verificatosi puntualmente in contemporanea con il dissolversi degli obiettivi più ambiziosi.

Le prestazioni individuali

Handanovič: quattro tiri subiti, tre gol. Non è uno score da grande portiere. Però questa volta, se non ha fatto miracoli, non mi sembra si debbano addebitargli particolari responsabilità
6

Nagatono: tanta generosità. Poi i soliti buchi difensivi e i soliti cross spediti addosso all’avversario di turno. Va meglio quando cerca il fondo. Il giocatore è questo e lo si sa.
5.5

Murillo: al suo attivo il gol e una prestazione tutto sommato gagliarda nelle azioni di gioco. Sui gol subiti a palla ferma il discorso è complesso: non hanno segnato toni e Pazzini, vero. Ma di solito di testa segni dal centro area e se la difesa è a zona bisogna vedere le disposizioni. Io comunque rimpiango l’epoca in cui un centrale aveva la stazza di un Matrix o di un Lucio. E l’altro era…Samuel.
6

JJ: Nonostante la buona statura si era già visto che non è un top sui colpi di testa. Soprattutto in difesa serve una lettura attenta delle traiettorie della palla, una capacità di anticipo e di stacco prepotente, che forse lui non ha.
Per il resto se la cava.
5.5

Telles: avevo appena scritto che forse avevamo trovato il nuovo terzino sinistro, quando ha fatto seguire una prestazione negativa a quella interessante contro il Chievo. Poca spinta e molti passaggi sbagliati hanno caratterizzato il suo match. Forse non è colpa sua: la squadra non ha dei leader di personalità e i giocatori con relativa esperienza, lasciati a sé stessi forniscono sempre prove altalenanti, risentendo dell’andamento generale.
5

Brozovic: altro giocatore che renderebbe molto di più, secondo me, se avesse alternative valide con cui ruotare e soprattutto giocatori con personalità capaci di guidarlo in campo. Non era lucido e ha fatto rimpiangere il Guaro. Al suo attivo solo una bella conclusione acrobatica.
5.5

Melo: purtroppo dopo un inizio di stagione positivo sembra avere sbroccato completamente.
Inutilmente falloso, incapace di organizzare la manovra, privo della misura necessaria in molti passaggi anche elementari.
Un disastro.
4.5

Kondogbia: io lo difendo, cerco disperatamente di evidenziare elementi positivi, perché è il nostro investimento più oneroso, ma per il momento ha dei limiti evidenti: innanzitutto con lui l’azione viene sempre ritardata perché non gioca mai a uno due tocchi. A volte si districa di forza dalle marcature e propone sostegno agli avanti, ma intanto si è perso tempo e i difensori avversari sono rientrati tutti. Sulle palle alte, nonostante la statura è inesistente. E’ forte nei contrasti e sembra giocare meglio nella linea a quattro (cioè con due soli centrali).
Renderebbe di più in un centrocampo meglio assortito.
6

Éder: il bel corner del primo gol, qualche rara accelerazione. Si deve dargli tempo di inserirsi e anche lui risente dell’assetto generale insoddisfacente. Ma mi aspetto molto di più.
6

Icardi: quando svaria sulla destra, con Palacio che si inserisce riesce ad essere efficace. Purtroppo il Trenza questa volta non si è limitato a …fare velo, ma ha concluso personalmente. Nei sedici metri si conferma un rapinatore, ma sbaglia ancora troppo e ha dei momenti di assenza.
6

Palacio: c’è chi dice che esalta i riflessi del portiere avversario, ma a me sembra che sbagli, come altre volte, due gol clamorosi. Però è il migliore dei suoi, per intelligenza, creatività, iniziativa, spinta continua.
6.5

Perišić: finalmente una prestazione che giustifica i soldi spesi, tanto movimento, anche eseguito razionalmente e con i tempi giusti. Lui almeno è giocatore vero. Qualche volta farà meglio, qualche altra un po’ meno, ma a me sembra un uomo su cui contare, anche in prospettiva. Ottimo l’assist in corsa per Maurito.
6.5

Biabiany e Ljajic senza valutazione.

Mancini: anche questa volta ha responsabilità evidenti. Per tre volte non salta in occasione dei calci piazzati e si perde il marcatore avversario di turno. Nell’altra area sbaglia parecchi gol, calciando sul portiere o crossando male, o evitando di servire il compagno libero. Conferma il centrocampo visto contro il Chievo (con la sola sostituzione del diffidato Medel) quando poteva ruotare gli uomini, avendo a disposizione Pirlo giovane, Pogba e altri campioni.
Scherzi a parte, con il senno di poi poteva forse schierare D’Ambrosio al posto di un terzino, ma per il resto mi sembra che uomini e modulo fossero quelli prescelti. Poi bisogna vedere se sulle palle alte ha fatto la differenza un difetto di organizzazione o la stazza e la forza incontrollabile (per noi) di tanti veronesi corpulenti.
6

Luciano Da Vite


Nella foto (Inter.it): Felipe Melo, tanto decisivo all'andata con quello stacco perentorio che era valso la vittoria, quanto deleterio ieri.

43 commenti:

olag ha detto...

Luciano,con me sfondi una porta aperta: il Mancio lo,difenderò sempre a oltranza,non fosse altro perché è stato l'unico a mettersi contro il ferroviere quando aveva solo da perdere.
Tornando alla questione,proprio perché sappiamo come va a finire,lo ritengo inutile.

Unknown ha detto...

Senza farne un'accusa , ma la mia sensazione è che nella prox stagione non ritroveremo Mancini sulla ns panchina ( per sua scelta...)...il distacco con le ns. "abitudini calcistiche " mi sembra troppo forte ed anche lui da l'impressione di aver perso la necessaria serenità e lucidità ; tutto ciò indipendentemente da quela che sarà la ns pozione alla fine del campionato.
Mi chiedo e Vi chiedo : chi vorreste al suo posto ( lasciamo stare però Mou...per costi e l'effetto minestra riscaldata non è certo quello che spero).
Se dovessi esprimere una preferenza ,molto ,molto difficile da immaginare, direi Simeone.

Unknown ha detto...

"posizione"

luciano ha detto...

Simeone, con tanti soldi a disposizione

Unknown ha detto...

come mister Gigi Simoni , Simeone e Berti a centrocampo e Ronie con Icardi in attacco. :-)

Unknown ha detto...

Scusate stavo guardando un attimo in streaming Inter Milan semifinale del Trofeo di Gallipoli.
Ma Sacchi lo sa che tra i biretrocessi ci sono dei "ragazzi", direi degli uomini visto l'altezza, di colore? Qualcuno glielo può dire?

MarkEllen8 ha detto...

Continuo a cresere che sia più un problema offensivo che difensivo (è casuale che nelle 3 partire in cui abbiamo subito 3 gol era titolare Juan jesus? Forse... Ma come dice Luciano c'è poco da credere al caso) - anche ieri tra Icardi e Palacio ho contato almeno 5 occasioni clamorose non sfruttate - lo stesso Icardi è bravo e lo cambierei con pochi però deve migliorare molto in tanti aspetti: presenza in area e controllo di palla in primis.
Purtroppo anche io mi sto arrendendo su Kondo: l'analisi di Luciano sul giocatore è perfetta... Aggiungo che l'abbiamo "scambiato" con Mateo.
Non che Kondo non sia un buon giocatore... Ma non c'era bisogno di dover cedere Mateo per arrivare ad un tipo di giocTore del genere.
Secondo me la formaZione di ieri del secondo tempo con Miranda per jj e alternanza Palacio/LJiac/ Eder per 2 maglie è ad oggi la migliore.
Per io terzo posto io la vedo durissima anche se secondo me non abbiamo niente in meno delle altre... È che questa stagione dal fallo di Melo con la Lazio è diventata maledetta.

giudik ha detto...

Kondo mi piacerebbe vederlo giocare in un centrocampo con Biglia regista basso e Banega mezz'ala tecnica, paragonabili ai Toulalan-Moutinho che giocavano con lui al Monaco, poi vedremo di che pasta è fatto

Sulla questione allenatore, se Mancini sarà ancora l'allenatore dell'Inter il prossimo anno io sarò contento, perché vorrà dire che la dirigenza sarà soddisfatta del suo lavoro e lui sarà soddisfatto del lavoro della dirigenza. Tifo per questa opzione, anche se, per dirla alla Moratti, il Mancio non mi sta molto simpatico

Michele ha detto...

Vedo sei d'accordo con me che "a posteriori" sarebbe stato meglio mettere un terzino come D'Ambrosio che nelle diagonali difensive e di testa ha una presenza ben maggiore dei due schierati ieri. Però, visto che Mancio "a priori" ha parlato di pericolosità del Verona sulle palle alte, questa volta penso proprio che sia da considerare un errore vero e proprio e non un commento ex post. Io continuo comunque a non comprendere la presenza di Felipe Melo nella nostra squadra. Ma è antipatia personale da sempre, quindi non conta. Piuttosto trovo davvero misterioso giocare a 3 dopo aver dato via Guarin senza sostituirlo e non avere un centrale (io lo chiamerei stopper o libero) di ricambio quando manchino Murillo e Miranda. JJ fino a l'altro ieri era un terzino sinistro... Ieri sera ho visto il secondo tempo di Roma Samp con un ottimo Ranocchia. Mi chiedo davvero che cosa abbia fatto il sempre bene educato ragazzo per meritare una frettolosa cessione, se pure in prestito. Accetteremo quello che ci tocca, da qui in avanti. Spiace, perchè secondo me il difficile viene ora. Il periodo appena passato non ci vedeva affrontare squadre particolarmente ostiche, compreso lo scadente Milan dominato per un'ora. CHe si fa? Si tifa. Punto e basta. Non senza chiedersi il motivo di alcune cessioni del tutto improvvide, almeno secondo me.

luciano ha detto...

grande prestazione dei nostri U17 al torneo Al kass: battuti i padroni di casa, i terribili Aspires per 3-0 con doppietta di Russo (il secondo davvero spettacoloso) e gol di Visconti.
Ora i quarti (mercoledì) dovrebbero essere contro il Celtic

Wustber ha detto...

no dai adesso non rimpiangiamo Ranocchia

ha fatto 2 partite disastrose con errori clamorosi da quando e' alla samp (quella di ieri non la ho vista)

se il presidente e' una persona seria si tiene stretto Mancini RICORDIAMOCI dove eravamo l'anno scorso e i giocatori che compravamo

puoi fare tutti gli schemi che vuoi ma se i giocatori nei calci piazzati non saltano...

luciano ha detto...

Consiglio a tutti di guardarsi la registrazione o almeno i filmati dei gol.
grandissima ammirazione per la tecnologia con cui riprendono le partite e per l'interesse verso il calcio giovanile.

A me il Mancio sta simpaticissimo. ma non faccio testo, perché finché sono nostri mi sono simpaticissimi tutti (tranne Gasp, dai)

Sui neri del milan esordienti, è cosa risaputa che sacchi ha un paio di argomenti e non sa dire altro. polemizzare con lui è come polemizzare con un trapassato.
Il Milan fa come tutte: se riesce ad arrivare su giocatori di colore che fanno la differenza, anche solo per il momento, se li accaparra in tutta fretta.

luciano ha detto...

Avevi in campo dei giocatori con poca fisicità e nessuna propensione al colpo di testa.
io mi ricordo l'inter del Mancio, piena di giganti (tra 'altro buoni): quello è calcio. però i giocatori con queste caratteristiche bisogna prenderli

ZiemeluBarri ha detto...

Buona prestazione considerando le tante riserve in campo. Insuperabili i due centrali, i pochi pericoli sono arrivati dalle fascie con i terzini molto bravi palla al piede ma un po' meno a leggere le situazioni di gioco. Russo il più intraprendete e decisivo. Visconti bene quando lanciato in profondità, sembra più in difficoltà nello stretto. Vai e Kerin in ombra. Maranzino prezioso ma a volte impreciso. Tintori sicuro con qualche bella parata mentre invece ho visto un Poletto in chiara difficoltà.

Mi è sembrata una squadra ben allenata; molto organizzata con giocatori che raramente buttano via palla inutilmente.

Lou ha detto...

...tutto sommato ieri giornata positiva : abbiamo mantenuto invariato il vantaggio (e una partita in meno da giocare) su Sassuolo, Empoli e Lazio, nostre dirette concorrenti per il 6° posto, che garantisce l'accesso ai preliminari di Europa League (sempre che interessi)

Riccardo Anelli ha detto...

@ Lou dai per scontato quindi che la Roma , la Fiorentine e i biretrocessi ci superino ? Io ci tengo molto comunque alla EL e divento matto a vedere come sia snobbata in Italia.

Lou ha detto...

@Riccardo ... ero ironico, io sono uno degli ottimisti.... anche perché le altre squadre le vedo giocare, non ci sono altri squadroni superiori ... a questo punto possiamo arrivare terzi come sesti, ma bisogna parlare poco (o nulla) e lavorare duro per raggiungere l'obbiettivo

Riccardo Anelli ha detto...

Scusa Lou non avevo capito che eri uno dei pochissimi ottimisti rimasti con cui dividere la speranza del terzo posto :). Hai ragione zero parole e lavorare duro, vero Melo ? Ma a Gnou cosa è successo ? Francamente faccio fatica a pensare che sia peggio di questo Melo.
In semifinale con l'Estudiantes. Hai ragione Luciano ho visto alcune immagini del torneo Alkass e mi venuto il magone pensando a sportitalia.....

Ivan.fab ha detto...

Su Melo hai fatto una scommessa come la facesti su Mvila, e l'hai persa. Non vuoi fare scommesse e andare in Champions davvero? Esci il grano grosso e prendi un giocatore molto forte.

Io come forse altri qua dentro avrei preferito tenermi Benassi, lo stesso Duncan. Lo ha scelto Mancini dopo averlo allenato, l'Inter credo non lo avrebbe preso.

Il dramma é essere ultra contati.
Ora 3 mesi a sperare che Miranda e Medel non saltino un minuto.

Unknown ha detto...

Il fatto è che andare in Champions ti potrebbe permettere di prendere 2-3 giocatori, che potrebbero fare la differenza non prossimo campionato. Non nascondiamoci, non sono pessimista, ma mancando ancora il 3° posto, significherebbe fallimento. E cmqe fallire è umano, ci può stare.

Unknown ha detto...

Fallimento inteso come stagione fallimentare... non quello inteso da tuttosporc

Michele ha detto...

Melo scommessa? Questo proprio non ci sta. Doveva essere LA certezza. Ed il costo è 5 volte superiore almeno a quello di mvila mandato via x motivi disciplinari e non (solo) tecnici.Un errore di valutazione non piccolo. Rimpiangere Ranocchia? Altro che. Io per lo meno. In rosa come primo cambio ci stava benissimo se l'alternativa è vedere i pasticci di ieri. Gli errori nel Doria? Dopo un massacro psicologico e tecnico quale quello che ha subito negli ultimi 6 mesi, mi stupisco di averlo visto ieri così bene e con 2 compagni cui lui faceva da tutor. L'irrisione di molti interisti nei suoi confronti, sempre perfetto nei confronti della maglia e della società, irrita me. Scusate. Ma sono stufo di un tifo che non sostiene ma schernisce i propri colori. E chissà se al guaro saranno fischiate le orecchie.... non x i fischi ingiusti, ma x il mormorare di molti che lo rimpiangevano dopo averlo invocato lontano. Mi sento di dire. Sempre forza Inter. Basta con le facili ironie. Criticare si può, lo facciamo un po tutti di volta in volta. L'insulto, il sarcasmo, L'irrisione. ... beh. Da noi non devono avere cittadinanza.

luciano ha detto...

Sono d'accordo. i nostri giocatori andrebbero sostenuti dai tifosi. Se sbagliano criticati e incoraggiati.
Fino al termine della stagione restano qui e deriderli, ridicolizzarli, danneggia solo loro e la squadra.
poi al termine della stagione saranno dirigenti e tecnico a dire se sono da Inter o meno.
io posso dire che Melo non lo confermerei, ad esempio, ma fino a quando è qui devo creargli condizioni di tranquillità per le quali possa rendere al suo massimo, piccolo o grande che sia.

Seu Jorge ha detto...

Su Ranocchia e l'approccio dei tifosi interisti e non, sono d'accordo con Michele. A onor del vero, ero arrivato anche io alla conclusione che la soluzione migliore per Andrea fosse quella di andarsene, proprio per il clima creatosi/mancanza di empatia con l'ambiente-assenza di tranquillità generale.

Però non mi piace per niente il gioco del tiro a bersaglio...veramente triste, e soprattutto mi dispiace per il ragazzo, che definirei sfortunato nella sua esperienza da noi, sempre corretto e professionale. Forse sono troppo un tifoso da divano, chissà..

Unknown ha detto...

Anche su Kondogbia ogni tanto dal divano sento qualche fischio. Io non so cosa darei per poter stare tutte le domeniche al Meazza, è veramente indecente fischiare i propri giocatori. Adesso poi tutti contro Mancini, sul serio gli Italiani hanno un rapporto malato col calcio, non ci sono altre spiegazioni.

Wustber ha detto...

anche io non voglio criticare nessuno
quando un giocatore indossa la maglia dell inter diventa automaticamente un idolo per me (ad esempio avevo un odio profondo per Ljajić )

sostenevo persino Schelotto

pero' certi errori con la maglia dell inter non te li puoi permettere

si e' vista una piccola differenza fra lui e Miranda

con questo io spero si riprenda e torni all inter

alla fine chi non c'e' quando le cose vanno male ha sempre ragione (vedi Santon pre-derby)

luciano ha detto...

nel tardo pomeriggio il report su Inter Lazio e il post sulle giovanili

Chris ha detto...

ben fatto ragazzi, in puro stile Pazza Inter.

carlo ha detto...

Sinceramente,mi spiace vedere Manaj decisivo in primavera.

Intanto, settore ospiti chiuso nel Conad stadium per domenica:lo stadio gioiello per sportività, in cui l'ordine pubblico è sempre impeccabile.

luciano ha detto...

Inviato il post sulle giovanili

Chris ha detto...

Manaj in Primavera ci sta assolutamente, per me. anzi, doveva giocare tutta la stagione con la Primavera, e a contemporaneamente allenarsi coi grandi. immagino che, con ritardo, si siano resi conto dell'errore.
è un 97, l'annata giusta per la categoria.
chi invece spiace vedere è Gnoukouri, su di lui è chiaro che c'è stato qualcosa che non sappiamo. come in generale mi spiace vedere gli altri 96 in campo. posso solo giustificare Correia visto che veniva da un infortunio, ma Baldini e Gyamfi non ci dovevano essere in questa rosa.

luciano ha detto...

Formazioni equilibrate come presenze rapportate agli anni. Giusto che in partite così importanti le due squadre schierino i '96 consentiti

luciano ha detto...

Inter Lazio 2-2 (Manaj 2)

Formazione:

Radu

Gyamfi
Gravillon
Popa
Senna

Zonta
Gnoukouri
Bonetto
Baldini

bakayoko
Manaj.

In realtà più spesso era un 433 con Baldini sulla linea degli avanti.

Partita che farà discutere, non solo in relazione al risultato e alle modalità con cui è arrivato, ma anche perché apre il confronto fra due diverse concezioni del calcio: quella lirica e quella pragmatica.

I lirici diranno (e hanno detto) che è stata una bruttissima partita, tutta giocata sulla fisicità.
I pragmatici (magari saremo in pochi) sostengono che è stato calcio vero: un match, per intenderci in cui non avrebbero potuto giocare i Pau, i Delgado, i Rapajc, i Kouame, ecc. Saremmo stati travolti.
Già era un rischio Baka, agile, veloce ma poco tosto e penalizzato dal campo pesantissimo e scivoloso.
le partite vere per me le devono giocare gli atleti, i guerrieri (permettetemi la metafora bellicista). Se poi sanno anche giocare bene a calcio, meglio.
Può non piacere, ma sono convinto che oggi sia così.
hanno anche detto, i lirici, che l'Inter ha passato il turno basandosi sull'atletismo. A parte che a me la Lazio non è certo sembrata da meno, se anche fosse così sarebbe un complimento.

partita bellissima, di grande intensità. per la prima volta in tantissimi anni ho visto il mio amico franco andarsene a poco dalla fine, perché temeva di non reggere lo stress.

Io h visto due forti squadre, con la Lazio che cercava di più la manovra (ma i pericoli li ha creati con le ripartenze) e l'Inter che cercava la verticalizzazione (persino troppo, e per dirlo io...).
sarebbe stata una partita da mostrare agli allievi delle scuole calcio, per far loro capire cos'è oggi questo sport, la bellezza della lotta, alcune belle esecuzioni e anche alcuni errori da non commettere.

sarebbe stato così se... la Lazio non fosse allenata da Inzaghi.

Invasato, in preda a una frenesia senza limiti, dal primo minuto ha scatenato tutta la panchina in proteste continue, veementi e assordanti, creando nervosismo e esasperando gli animi in campo.

Tanto più che non c'era alcun motivo di protestare, Nè lui si può atteggiare a mammoletta , per qualche normale fallo di gioco (però solo se commesso dai nostri).

Diciamo subito che l'arbitraggio non ci ha certo favorito. Tutto nasceva dall'intento sleale di creare un clima di condizionamento.

Io ero con gli amici dietro la sua panca e me ne sono andato alla fine del primo tempo, dalla parte opposta. Non ne potevo davvero più.

Senza di lui avremmo assistito a una bella partita, maschia, ma corretta leale e senza tre espulsioni (tra cui quella di Pinamonti che casualmente salterà...la finale con la juve) reo di aver ostacolato in fase di attacco, forse anche in modo irregolare, un loro giocatore, che poi si è fatto giustizia da solo, scatenando la rissa in cui sono stati coinvolti una ventina tra giocatori e dirigenti.

Espulsione ridicola quella del Pina, ma decretata da un assistente davvero nel pallone.

Nel complesso partita ben controllata dai nostri, con molto equilibrio, e poi paradossalmente proprio il nostro vantaggio ha alterato gli equilibri in campo.

Su un corner un loro giocatore è stato lasciato completamente libero (forse la prima distrazione difensiva) di colpire e segnare. Subito dopo su rovesciamento di fronte un uno due trovava la difesa non protetta (la stanchezza ormai dominava) e consentiva loro di guadagnare la temporanea qualificazione, tra scene di giubilo incontenibili.
Ma noi non eravamo morti e abbiamo trovato la forza di riagguantare match e passaggio alla finale, correndo qualche altro rischio, ma mancando di un soffio le occasioni più ghiotte (come un pallonetto da 40 metri sul portiere in uscita, finito a lato di un nulla.

continua

luciano ha detto...

seconda parte

brevi pagelle:

Radu: qualche incertezza, ma la palla era scivolosissima 6+

Gyamfi ha spinto meno del solito ma ha tenuto bene la posizione 6.5
Gravillon: quando la lotta si fa dura, i duri emergono 6.5
Popa: Finalmente il Popa che aspettavamo da tempo 6.5
Senna: il lungagnone ciondoloni si è trasformato in un baluardo insuperabile e ha pure spinto molto 6.5

Loris: commovente e anche concreto nelle due fasi. 7
Gnoukouri: inizia benissimo, poi cala e deve ricorrere a qualche intervento che gli vale il giallo. 6
Bonetto: migliore in campo, per me: una furia capace di giocate importanti. Giocatore vero. Sbaglierà un passaggio ogni tanto, ma avercene. 8

Baka: fa il possibile e oggi per lui il possibile non era granché. Però sul piano della partecipazione al gioco di squadra, nulla da dire 6
Manaj: fino a metà ripresa stavamo a chiederci cosa ci vedesse in lui il Mancio. Sempre secondo sulla palla, battuto anche di testa, molto combattivo, quello si. Poi, quando gli altri sono calati è emerso in tutte le sue qualità: realizzative ma anche di aiuto alla squadra. 7.5
Baldini: finalmente anche da parte sua una prestazione da calciatore vero, importante, che non si produce solo nella giocata elegante, ma che corre, lotta con i compagni, si sacrifica. Questo Baldini può diventare giocatore. 7+

Sono entrati anche Pinamonti Tchaoulè e Zinho, tutti bene in partita ma senza valutazione. Mi è piaciuto molto in particolare vedere la partecipazione di Zinho, anche dalla panca.

Vecchi: posso dire che il mio modo di vedere il calcio è molto simile al suo, o sono presuntuoso? (io forse sono pure un po' meno cinico)

luciano ha detto...

A margine della partita e di Inter cagliari, qualche breve considerazione anche in chiave di mercato giovani.
In queste due partite ho avuto occasione di parlare con diversi addetti ai lavori (ds, procuratori, anche un presidente).

Posso dire che potremmo correre un rischio su un giocatore importante che dovrebbe andare a scadenza e avrebbe un'offerta da una delle 3-4 prime squadre d'Europa. Seguite le cronache e se ci sarà un giocatore che cambia procura significa che le cose possono complicarsi.

A quasi tutti i miei interlocutori, a parte Pinamonti Manaj e Radu i giocatori che piacciono di più, in prospettiva sono Gravillon e Gyamfi.
Credo però che se avessi parlato anche dopo il match di oggi anche le quotazioni di Popa sarebbero in risalita.
Senza nulla togliere agli altri, relata refero.

Lou ha detto...

pseudo giornalismo delirante :(a parte il resto...) non sanno manco far di conto!

"Come rivelato dal giornalista di Sky Andrea Paventi, l’Inter ha puntato molto su Kondogbia, pagato più di 30 milioni.
Ecco le sue parole: “I nerazzurri puntano moltissimo su Kondogbia. A noi risulta che se non fosse arrivato lui, sarebbero arrivati Imbula e Aubameyang, con quest’ultimo che avrebbe potuto risolvere qualche problema in avanti. Ma l’ex Monaco è arrivato all’Inter perché voluto fortemente sia dalla società che da Roberto Mancini“.

nico_qsr ha detto...

assurdo il rosso a Pinamonti: pressa, in modo falloso per carità, l'avversario come farebbe chiunque in quella situazione.
Anche il giallo sarebbe stato esagerato, e lui viene espulso
Ridicola poi tutta la panchina che si precipita in cerca della rissa.
Inutile stupirsi di quello che fanno i calciatori "grandi", se in giro c'è gente che insegna ai ragazzi a perdere la testa ed a comportarsi da dilettanti

ZiemeluBarri ha detto...

Va detto che un centrocampista di costruzione come Gnoukouri difficilmente poteva fare bene in una squadra che cerca sempre di arrivare in attacco saltando interamente il...centrocampo.

luciano ha detto...

Secondo me gnou per circa 30' ha fatto molto bene. Poi, dopo il giallo, è visibilmente calato

Avvocheto ha detto...

Al Gallipoli siamo arrivati terzi.

Torneo al Kass molto molto interessante e,contento che i ragazzi stiano facendo bene (nonostante qualche assenza di peso): mi pare però che la squadra degli Aspire che abbiamo battuto fosse di un'altra Academy e non della solita che fa incetta di tornei giovanili...infatti mi pare ci siano due formazioni Aspire nel torneo. Comunque bene cosí. Nel PSG c'è il figlio di Weah

Riccardo Anelli ha detto...

Aspire Football Dreams dovrebbe essere la seconda formazione indicata da Avvocheto, anch'essa ai quarti. Per chi può domani in streaming sul sito del torneo il quarto dei nostri ragazzi al torneo al Kass ( ore 15.35 locali, credo le nostre 13.35 ).
Grandi i ragazzi della Primavera, come hanno giocato ?

Riccardo Anelli ha detto...

....avete sentito Thoir vende le sue quote !!!!!

Guido ha detto...

Online il post di Luciano!