venerdì 5 febbraio 2016

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Inter Chievo 1-0: segnali di rinascita




Intendiamoci, non è successo nulla di clamoroso.

Sconfiggere in casa il Chievo per 1-0 non è certamente un fatto che possa giustificare esplosioni di gioia o di ottimismo.

In Italia nessuna partita è facile e per l'inter c'è in più la difficoltà che regolarmente, negli ultimi anni, incontra quando deve affrontare squadre cosiddette piccole che pensano soprattutto a difendersi.

E tuttavia anche per un'Inter che non primeggia, una vittoria di misura in match casalinghi come questo, dovrebbe venir considerato il minimo sindacale.

In questo caso però, pur considerando che nel calcio è sempre difficile distinguere il merito di una squadra che si comporta bene dalla debolezza dell'altra, la partita ha dato dei segnali che, se avranno un seguito, potrebbero rivelarsi interessanti.

Esagerando un po', si potrebbe dire che in una sola partita abbiamo visto più volte un nostro uomo solo davanti al portiere che in tutte le altre partite interne sommate.

E nello stesso tempo gli avversari non si sono mai resi pericolosi, sino agli ultimi 5 minuti, le cui vicende  possono avere spiegazioni contingenti.
Nel calcio per me conta segnare. Tante volte ho scritto che ha giocato meglio chi ha fatto un gol più dell'avversario. 
Il resto lo considero poesia.

Però anch'io ho fatto ricorso, per esaminare le prestazioni passate, a un concetto integrativo: quello appunto delle palle gol create.

Mentre il possesso palla, il pressing a tutto campo, i mille tocchi, sono elementi significativi solo se accompagnati dalla vittoria, il rapporto molto positivo tra occasioni create e occasioni subite è un dato importante, in prospettiva.

Prima o poi se costruisci numerose azioni da gol le concluderai anche e i portieri avversari non sempre potranno esibirsi in interventi straordinari a ripetizione.

La forza di una squadra per conto mio sta nel saper vincere anche nelle giornate in cui costruisci poco, perché non si può sempre essere al top, ma costruire tante occasioni è certamente sintomo nel nostro caso di forse ritrovata buona salute, di equilibrio e di funzionalità dell'organico

Molti amici mi rimproverano di difendere sempre le scelte societarie o del mister. 
Il discorso è diverso: non mi sento in grado di esprimere giudizi, ma solo opinioni. 
Cerco di capire le motivazioni di chi ne sa sicuramente più di me, ma ha fatto scelte che dal di fuori non mi sembrano le più efficaci.

A mio parere contro il Chievo è stato possibile recuperare una dimensione di equilibrio e di efficienza in ogni reparto, per quanto ancora relativa.

Intanto è arrivato Eder: una tipologia di giocatore che ci mancava e che reclamavamo (tutti, noi tifosi ma anche il mister) da tempo.

Ci saranno anche giocatori più forti di Eder, ma lui per noi costituisce un valore aggiunto perché non ci obbliga più ad adattare sugli esterni giocatori che non possiedono le caratteristiche per assolvere a quel compito

L'arrivo di Eder ha consentito di presentare un modulo, il 433 reale, non con finti esterni, che a mio parere soprattutto con l'organico attuale può essere il più efficace.

Il secondo elemento significativo, sempre per quanto concerne il modulo, è stato il recupero a  buoni livelli per quasi tutta la partita di Palacio.

Il Trenza sa fare l'esterno e in più ha una mobilità e una capacità di fornire sostegno in fase di non possesso che né Jovetic né Ljajic possiedono. Oltre a una superiore intelligenza calcistica.

Dal mio punto di vista Jovetic e Ljajic sono due grandi mezzi giocatori. 
Mettono in difficoltà la squadra in fase di non possesso, soprattutto se sono presenti entrambi, ma in qualche modo inaridiscono anche la fonte principale delle nostre possibilità di offendere, che resta Icardi.

Se giocano loro non ci sono ali tradizionali e soprattutto loro trattengono la palla più del dovuto, intasano le zone centrali, insistono sulle soluzioni individuali e in ogni caso ritardano i tempi di svolgimento dell'azione consentendo alle difese avversarie il miglior posizionamento.

Se sono presenti entrambi, poi, anche Maurito deve cambiare il suo modo di giocare, perché nessuna squadra può permettersi tre giocatori poco efficaci in fase di non possesso.

Non è un caso che, volendo tenere in campo Ljajic come uomo di qualità, in due partite importanti Jovetic sia stato utilizzato (con scarso successo) al posto di Icardi e non con l'argentino.

Palacio invece svaria su tutto il fronte d'attacco e arretra a difendere. 
Può partire dalla fascia di pertinenza, ma può anche convergere sulla fascia opposta a creare superiorità numerica (recuperando poi intelligentemente la posizione).

Il lavoro offensivo di Palacio e Eder apre maggiormente le difese e crea più spazio per Maurito, il quale in questo modo può dedicarsi a un lavoro quasi solo in orizzontale, aprendo anche spazi per il taglio degli esterni.

In proposito la prima azione da gol della partita è stata davvero da manuale: Maurito si allarga a dettare il passaggio anticipando il movimento del difensore; mette una palla tesa in mezzo, leggermente all'indietro, sulla quale Palacio, inseritosi con grande intelligenza e sincronia, effettua un velo per il taglio di Eder che di prima batte a rete.

Seculin compie una prodezza, salvando con i piedi, ma la perfezione del meccanismo meritava miglior fortuna.

Eder andrà tre volte al tiro da ottima posizione, Palacio forse un po' meno, perché si sacrifica anche di più. 
Ma nello stesso tempo il movimento a cui viene chiamato Icardi non ne penalizza le possibilità di offendere: è la staticità se mai che lo penalizza, facendolo circondare di difensori corpulenti.

E infatti Icardi ha comunque le sue occasioni da gol, che in altre partite non gli si erano presentate.

Naturalmente questo i problemi, anche solo sul piano offensivo, non sono tutti risolti. 
Bisognerà vedere se le prestazioni del trio avranno un carattere di continuità, perché ci possono essere cali atletici e cali di forma, di concentrazione. 

Infatti non ci sono in rosa altri giocatori con le stesse caratteristiche: non solo Icardi non ha un sostituto, ma neppure gli esterni, se si eccettua Biabiany, volonteroso e veloce, ma troppo lontano dal rendimento di un Rodrigo in condizione.

Quindi si dovranno tenere sulla corda anche Jovetic e Ljajic, per avere delle alternative efficaci anche in caso di cambio di modulo e di meccanismi di gioco.

Forse sarà più facile con Ljajic che può fare il finto esterno, la seconda punta e anche il trequartista.

Una squadra funziona però quando tutti i reparti e tutti i meccanismi si esprimono al meglio.

Contro il Chievo per esempio hanno funzionato insolitamente bene gli esterni bassi.

Anche qui bisogna vedere se è stato un caso, una buona giornata, l'aver incontrato avversari malleabili.
Secondo me ha inciso proprio l'efficacia del reparto offensivo e, terzo elemento significativo, la validità e l'efficacia (sempre relativa naturalmente) del centrocampo a tre costruito con criteri di integrazione di caratteristiche diverse.

Vogli dire che i due esterni hanno potuto attaccare con decisione giovandosi della collaborazione e copertura delle ali, ma anche di ben tre giocatori che agivano in mezzo al campo, l'uno fortissimo in interdizione (come si è visto nel convulso finale) gli altri due giocatori che possono migliorare ma esprimono grande mobilità e giocano un numero importante di palloni, difendendo ma andando anche al tiro.

Dunque dal mio punto di vista Telles sta crescendo in modo davvero interessante. Il suo primo tempo è stato ottimo e se continuerà a migliorare potremmo anche aver risolto con lui il problema dell'esterno sinistro.
Contro il Chievo gli ho visto fare anche ottimi interventi difensivi.

Lo stesso Naga per me è uno che in rosa ci può stare. Certo, come titolare mi piacerebbe qualcuno più completo.

Riepilogando, un 433 con i difensori centrali più forti di cui disponiamo e abbastanza competitivi anche in rapporto ad avversarie di livello.
Due terzini di cui uno in crescita incoraggiante, ma che possono entrambi, se aiutati, svolgere un lavoro importate.


Una linea di centrocampo a tre che forse è la meglio assortita per il momento, per i motivi già detti. 
Qui sembra che manchino le alternative, visto che Melo può rappresentare il sostituto di Medel, ma per le mezze ali c'è solo Assane, da recuperare assolutamente.

Davanti finalmente un reparto costruito con logica, con elementi tutti specializzati nel lavoro che viene loro assegnato.

In generale, manca qualcosa, sia come alternative ai titolari, sia come qualità di alcuni protagonisti.


Non si può pensare che questo assetto e questi uomini, sulla carta ben integranti, ci proietteranno verso magnifiche sorti e progressive. 
Sarebbe un grave errore e procurerebbe nuove delusioni.

Ma personalmente sono convinto che questo assetto e questo gruppo, con le giuste motivazioni ci consentiranno di lottare con Fiorentina e con il riemergente Milan. Più difficile sarà contrastare il ritorno della Roma.

In ogni caso oggi il mio convincimento è che ci siano almeno le condizioni per lottare, evitando il doloroso tracollo della seconda parte di stagione che ormai sembrava essere una nostra costante.

Lo svolgimento del match

L'Inter inizia subito bene, la squadra resta corta e compatta grazie al lavoro degli esterni e delle mezze ali, conquista palla facilmente e si ripropone con buona fluidità ed efficacia. Insolitamente, dopo 20 minuti già quattro volte porta un uomo davanti al portiere per concludere incisive manovre d'attacco.

Dopo l'occasione ricordata di Eder è Icardi a concludere con forza e precisione, ma Seculin compie il miracolo.

Quindi un'occasione per Kondogbia ed una per Brozovic, a dimostrazione che le mezze ali oltre a compiere un grande lavoro sanno inserirsi.

Anche nella fase finale del tempo si registrano importanti tentativi di Eder e ancora Brozovic.

Si va al riposo con qualche apprensione (mia), perché abbiamo costruito molto e raccolto... nulla. 

In queste situazioni è un classico che ci si scopra per l'affanno di segnare, che la stanchezza comporti una minor tempestività dei rientri e si subisca la beffa.

Invece all'inizio della ripresa viene il gol tanto atteso.

Curiosamente, nella giornata in cui abbiamo costruito molte azioni efficaci, l'unico gol scaturisce da una mischia gigantesca apertasi i seguito a un calcio d'angolo, con un batti e ribatti concluso da una deviazione vincente di Maurito.

L'Inter non compie l'errore di arretrare il baricentro, ma continua ad aggredire e poco dopo arriva una grande occasione: fuga di Nagatomo e cross perfetto sul quale Icardi precede i difensori, ma la palla si stampa sulla traversa.

La fatica comincia a farsi sentire e le due mezze ali perdono qualche pallone pericoloso. 
In particolare Brozo con un errore innesca un contropiede avversario che Miranda è costretto a fermare con un fallo da ammonizione. 
La pericolosa punizione che ne consegue si infrange sulla barriera.

Anche Medel sbaglia in questa fase alcuni facili passaggi e qualcuno tra il pubblico si spazientisce.

Le caratteristiche di Medel sono note: non è certo il giocatore ideale, ma se gli allenatori non riescono a prescinderne significa che in questa rosa non è facilmente sostituibile.

Gli esteti possono storcere il naso per qualche passaggio sbagliato, ma alla resa dei conti in ogni gara compie numerosi interventi di rottura importanti o anche decisivi. 
E' stato così anche nel convulso finale.

Per il momento comunque continuiamo a rischiare poco mentre le nostre occasioni non si contano.

Seculin è bravissimo prima su un tiro ravvicinato di Icardi, poi, dopo un tiro a giro di Brozo che esce di poco, il portiere dei veneti chiude bene su Miranda e su Murillo.

Finale convulso, come si è detto: non aver chiuso la partita porta a qualche sofferenza di troppo. 
Loro inseriscono Mpoku, giocatore dalla fisicità straripante, noi rispondiamo con Melo e JJ.

Ma non riusciamo più a uscire dalla nostra metà campo e si soffre oltre misura, anche se Handa in realtà non viene mai impegnato seriamente.

Il fischio finale in ogni caso è una liberazione, situazione assurda in una partita dominata per 85', ma tutto è bene quel che finisce bene.

Adesso bisogna trovare continuità di prestazione e di risultato, dimostrando che l'innesto di Eder e la soluzione tattica e organizzativa trovata possono portare a un finale di stagione convincente.

Unitamente alla ritrovata ferocia agonistica e a una condizione atletica che forse può ancora migliorare, soprattuto se sapremo recuperare e valorizzare quei giocatori (pochi) che possono costituire valide alternative ai titolari.

Le prestazioni individuali

Handanovic: deve esibirsi solo in qualche uscita alta. Nessun intervento più importante. Significa che la squadra ha ritrovato l'equilibrio necessario.
6

Nagatomo: in assoluto una delle sue migliori prestazioni. Dietro non viene mai messo in difficoltà, la spinta offensiva è continua e qualitativamente apprezzabile come dimostrano anche i due assist forniti a Icardi.
7

Miranda: come tutta la difesa, viene impegnato veramente solo negli ultimi cinque minuti. 
Per il resto se la cava con disinvoltura e riesce anche a sfiorare il gol con un colpo di testa sul quale Seculin si supera. 
Sull'errore di Brozo spende un intervento da cartellino, doloroso (salterà la prossima) ma necessario.
6+

Murillo: non commette errori e dopo alcune prestazioni recenti è già tanto. 
Con la sua fisicità combatte vittoriosamente con Inglese e, quando capita, con Pellissier. Il che a posteriori può non sembrare un'impresa epica, ma solo a posteriori perché in passato i due ci avevano fatto del male.
6

Telles: primo tempo davvero di grande livello, nel quale dimostra di poter essere una pedina fondamentale anche in prospettiva. Spinge con continuità e ottime giocate, ma recupera sempre tempestivamente e chiude la sua fascia con sicurezza. Cala leggermente nel secondo tempo, ma a me sembra nettamente il migliore fra i nostri terzini.
7-

Brozovic: finalmente une mezzala che corre, tamponando e anche inserendosi. Sempre nel vivo del gioco, sbaglia qualche passaggio e qualche scelta di gioco ma il suo peso nel match si sente molto. 
Partito il Guaro è anche l'unico centrocampista con buone doti balistiche.
6.5

Medel: qui bisogna decidersi. Posto che non è e non sarà mai un raffinato, come valutare un centrocampista difensivo che, per dire, fa un salvataggio decisivo ogni tre passaggi sbagliati ma relativamente ininfluenti?
Per conto mio col suo sacrificio consente agli altri di giocare tranquilli.
6.5

Kondogbia: credo che anche questa volta sia il giocatore che ha toccato più palloni. 
Ha corso moltissimo svolgendo un lavoro di copertura fondamentale, ma si è anche inserito con maggior autorevolezza rispetto al solito, arrivando due volte al tiro da posizione pericolosa. 
Purtroppo non sembra avere (ancora?) doti balistiche adeguate. 
Può non piacere, ma è un giocatore di peso, la cui qualità si sente... soprattuto quando manca. 
Leggevo che la media punti con lui titolare è molto più alta di quella delle partite in cui è stato fuori. Non ne dubito.
6.5

Eder: non sarà Garrincha, ma sembra (usiamo prudenza) il giocatore che ci mancava, la pedina che consente di quadrare l'organizzazione di gioco. 
Tanto lavoro sporco, progressione ubriacante, e, lo sappiamo, anche grandi doti realizzative.
7 di auspicio e speranza

Icardi: La sua miglior prestazione stagionale e forse non è un caso. Le prime due occasioni, nettissime, nascono da sue iniziative molto diverse: sulla prima si allarga a ricevere la verticalizzazione e mette in mezzo un pallone d'oro per la conclusione di Eder. 
Sulla seconda conclude da bomber al centro dell'area. 
Al suo attivo anche il gol di rapina (e senso della posizione) e la clamorosa traversa.
Il Maurito ritrovato.
7+

Palacio: giocatore mostruoso per intelligenza tattica, movimenti e visione di gioco. 
Anche il controllo di palla e il fiuto del gol sono eccezionali pur se la mancanza di potenza e ormai uno spunto leggermente appannato non gli consentono di cogliere il massimo. 
Per conto mio, dovrebbe quasi sempre essere titolare, magari per un'ora.
6.5

JJ, Ljajic e Melo, subentrati, senza valutazione.

Mancini: da capire se il cedimento finale sia stato solo un fatto psicologico o anche un calo di condizione, per la stanchezza. 
Si tratta di una questione delicata perché in certi ruoli non abbiamo alternative efficaci ai titolari e in partite più impegnative il calo alla distanza potrebbe costare caro.
Per il resto mi sembra che abbia rimesso la barca in linea di galleggiamento, trovando la quadra ideale.
6.5

Luciano Da Vite

Nella foto: i festeggiamenti di Icardi dopo il suo 50esimo gol in Serie A. Da instagram.com/inter.

53 commenti:

Shawn_Liu ha detto...

Qui è possibile visualizzare le informazioni su Inter U17 a Al Kass Cup: https://www.facebook.com/ALKASSIntlCup/
e la diretta streaming: http://40.115.43.32/u17/?page_id=3306

Chris ha detto...

lo scopo del calcio è far passare la palla oltre la linea di porta. anche la Primavera oggi non aveva ben chiara questa regola, sarà stata contagiata dal virus della prima squadra.

luciano ha detto...

Fantqstico il gol di sala nella partita vinta dagli allieivi per 7-0. da vedere e rivedere

luciano ha detto...

la primavera, confermando i suoi limiti di questa stagione, butta via una vittoria che poteva esser sua largamente e a somiglianza di quanto è successo troppe volte alla prima squadra, viene raggiunta al quarto minuto di recupero.
Partita largamente dominata, con molte occasioni da gol, un palo, una traversa e troppe palle fallite davanti al portiere avversario.
Buone le prove di Gyamfi, di Gravillon e del cecchino Pinamonti (gol 10 secondi dopo essere entrato...). Anche Popa si è battuto bene, ma ha al suo passivo un inutile fallo da rigore mezzo metro entro l'area, che l'arbitro ha spostato fuori dalla linea di demarcazione. Malino Manaj, sufficienti tutti gli altri.
Seguita con interesse la prova del nuovo acquisto Kouame: non ha fatto bene, sbagliando molti gol e molte giocate, dal òunto di vista concettuale. però ha indubbiamente delle qualità che col tempo potrebbero consentirgli di fare la differenza.
nell'ultimo minuto di recupero un inutile fallo sulla tre quarti sinistra, permetteva al Cagliari di far arrivare uno spiovente in area che spizzato da un suo avanti finiva sui piedi di Pennington, lesto ad infilare (in situazioni analoghe almeno tre volte i nostri erano stati troppo leziosi e superficiali).
decisiva la scelta di mister Canzi di tenere il nostro ex Berardi in posizione di centravanti, nei minuti finali. Con il suo metro e novanta, "Berna" ha sicuramente disorientato i nostri difensori, fino a quel momento impeccabili di testa
da segnalere nel Cagliari l'ottima prova di Biancu, un 2000, giocatore di grande qualità e personalità
Ecco uno su cui da tifoso dico che varrebbe la pena investire.

Riccardo Anelli ha detto...

Mr Bee l'ennesima bufala dell'ex cavaliere.....

Riccardo Anelli ha detto...

Mr Bee l'ennesima bufala dell'ex cavaliere.....

Avvocheto ha detto...

Per i 2004 esordio al Gallipoli con vittoria sul Leeds per 7-0.
All'Al Kass migliore in campo é stato premiato Gnoukouri

Riccardo Anelli ha detto...

Fra l'altro alcune partite del torneo di Gallipoli si possono vedere in streaming sul sito http://www.trofeocarolihotels.it/.
p.s. scusa Avvocheto io ho letto che abbiamo vinto 8 a 0...non che cambi molto.

Avvocheto ha detto...

@ Riccardo: hai ragione. Da una parte ho letto anch'io 8-0 ma da un'altra 7-0...poco cambia. Se non ricordo male, Tripletta per Curatolo e Digiuliomaria

Riccardo Anelli ha detto...

Vero poco cambia e poi a noi piacciono solo gli 1 a 0 :)

carlo ha detto...

Comunque, l'imitazione di Mancini fatta da Crozza è fantastica. :)

Avvocheto ha detto...

@ Riccardo: :)))

Avvocheto ha detto...

A Gallipoli dovremmo aver pareggiato 0-0 la seconda partita

Riccardo Anelli ha detto...

Decisiva la giornata di domani e la partita Inter – Capo di Leuca la si può vedere in streaming alle ore 10.00 sul sito http://www.trofeocarolihotels.it/.

luciano ha detto...

Altro gol di Colombi. Grande

Ivan.fab ha detto...

Mi sta vene perdere se siamo mediocri.

Non accetto la passività, l'assenza di cattiveria sportiva. Vedere il Verona con più grinta di noi é imbarazzante.

Magari poi vinci ma con questo atteggiamento non vai da nessuna parte.

Matteo ha detto...

Possiamo dire che ci serviva un centrocampista in questa sessione di mercato? possiamo dire che non prenderlo è stato praticamente un suicidio? A questo punto si può veramente pensare che Gnoukuri abbia un impatto migliore sul campo di Melo? Melo adesso mette in difficoltà tutta la squadra.
Ah, 3 gol su palla da fermo, e ne abbiamo pure noi di gente alta, ma cosa fanno in allenamento? A questo punto queste domande sono lecite e affatto provocatorie.

Chris ha detto...

game over

Ivan.fab ha detto...

Per me una partita imbarazzante.

Nulla da salvare.

Riccardo Anelli ha detto...

Ma cosa sta accadendo ? Non possiamo essere così.....

LOTHAR10 ha detto...

Ciao
Ragazzi troppe critiche dai in fondo abbiamo "strappato un prezioso punto "x la salvezza in casa dell ultima in classifica e 2 turni fa uno anche alla penultima...
E in fondo siamo giá salvi quindi è giusto rilassarsi e far fare 3 gol al verona che nob li ha mai fatti....

Vergogna

Unknown ha detto...

Tre considerazioni:

-4 gol subiti su calci da fermo sono inaccettabili e denotano un problema evidente;

-assodato che, soprattutto in mezzo al campo, manchi qualcuno che sappia ragionare e soprattutto far ragionare gli altri;

-senz'altro a noi manca la fisicità e la cattiveria, ma sono infuriato per la gestione dei cartellini da parte degli arbitri...falli come quello che è costata l'ammonizione a Melo son ostati commessi in quantità industriale dai veronesi.
Melo ,al di là dei suoi errori e delle sue follie, è ormai condizionato su ogni intervento e gli avversari ne approfittano .
Evidenti i nostri limiti, ma vorrei vedere una partita arbitrata usando lo stesso metro di giudizio per noi ed i nostri avversari....restando alle ultime tre partite questo non è successo...non contesto l'errore singolo ,ma le differenti valutazioni dei falli.

LOTHAR10 ha detto...

Troppa gente si è montata la testa.

E il Mancio sembra non accorgersene...
E questa è una vergogna

Ivan.fab ha detto...

Basta arbitri. Dai...

LOTHAR10 ha detto...

Concordo con Ivan
Oggi tutto vale ma non l arbitro...
I 3 goal su 3 palle inattive non li ha fatti l arbitro

Ivan.fab ha detto...

Mi stava passando l'incazzatura poi goal di Benassi.

Unknown ha detto...

Ho chiarito bene che per primi siamo noi a doverci fare il "mea culpa"; specialmente nel primo tempo però ,oltre alla nostra mollezza,un paio di ammonizioni ai veronesi ci stavano ed è chiaro che poi questo non ti consente più di esagerare con la grinta nelle entrate....

Avvocheto ha detto...

Moriremo tutti

Guido ha detto...

La peggiore prestazione non toglie il diritto a un arbitraggio equo. Si può e si deve parlare di arbitri, così come di quello che fanno i giocatori. Il regolamento non dice: "Vince chi fa più punti fragola, da guadagnarsi col belgiuoco o evitando di prendere gol da fessi".

Riccardo Anelli ha detto...

Non succederà ma se la Samp ferma la Roma passiamo indenni qusta brutta giornata...sono deluso ma non è ancora game over !

luciano ha detto...

Riccardo, come ti invidio....

Michele ha detto...

Vale Genoa Inter dell'anno scorso. Una partita da scapoli vs ammogliati. L'unico appunto che potrei fare a Mancini è di avere messo due terzini che di testa proprio non sono capaci, lasciando sempre in inferiorità la squadra proprio sui calci piazzati. Infatti non hanno segnato Pazzini e Toni, ma gli altri. Naturalmente continuo a pensare che l'acquisto di Melo non sia stato molto lungimirante. Il problema è che sbaglia anche in appoggio, oltre che in fase difensiva. Non è affatto tranquillo, ma non lo era neanche cinque anni fa giocando tra l'altro in una squadra iperprotetta. Questi siamo. Non sono così sicuro non basti per arrivare fra i primi tre. A centrocampo siamo un po' pochini, ma in fondo ci restano 10 partite alla fine della stagione. Il ritorno di coppa Italia non lo conto. Purtroppo abbiamo buttato via un sacco di punti che ci sarebbero tornati molto comodi. Un'ultima considerazione. Spero che i molti e pervicaci detrattori di Ranocchia e Guarin abbiano un forte mal di testa oggi. Eccome se ci stavano con noi questi due giocatori scarsissimi.....

Ivan.fab ha detto...

S'era detto rosa cortissima e poco equilibrata. I difetti stanno uscendo tutti ma mi fa arrabbiare non averli voluti vedere perché erano sotto la luce del sole.

Non avevamo manco un paio di milioni per farci prestare due giocatori decorosi per non fare i conti della serva ad ogni partita?

Fortuna che a parte Napoli e Juve son tutte squadrette, in Europa League ci dovremmo andare. Meglio che niente.

50 milioni in attaccanti per giocare con Palacio titolare, per altro in forte ripresa e onore a lui per l'impegno.

olag ha detto...

Invece io ho apprezzato la reazione della squadra,per,come stiamo ora non era così scontato.Certo,tre gol su calci da fermo sono una sciagura,ma a questo deve porre rimedio il Mr.con una registrata generale.

Riccardo Anelli ha detto...

@ Ivan. fab Ljajic e Jovetic sono due scommesse non riuscite ed in ogni caso possiamo non riscattarli.
@ Luciano proprio zero speranze per il terzo posto ?

Ivan.fab ha detto...

Ric su Jovetic non lo so mica sai? Sei sicuro?

Vedi l'Inter e non ti dai nessuna speranza per il terzo posto, vedi le altre ritorni a sperarci.

Stasera la Samp era quasi l'Inter di Stramaccioni. Peccato non ce l'abbiamo fatta, meritavano il pareggio. Gran bel Dodo. Gli reggesse il fisico, storie note.

Chris ha detto...

domani altre tabelle su quanto sia fortunata l'Inter.

Chris ha detto...

il mio "game over" di oggi forse era ancora un po' azzardato, ma se domenica perdiamo, è davvero finita. spero che i giocatori e il mister se ne rendano conto.

Daniele ha detto...

Film visto e rivisto, per stasera vi risparmio le mie ca....te (cit.)

luciano ha detto...

Riccardo: secondo me, no. nessuna. Come ho scritto nel post che invierò domattina

Riccardo Anelli ha detto...

@ Ivan hai ragione di fatto è quasi un riscatto obbligatorio infatti nel bilancio 2014-2015 dell’Inter la nota ufficiale riguardo il riscatto di Jovetic recita:
"L’acquisizione a titolo temporaneo delle prestazioni calcistiche di Stevan Jovetic dal Manchester City a fronte di un corrispettivo di Euro 2,5 milioni, con obbligo di riscatto per Euro 14,5 milioni alla prima presenza del giocatore con la Prima Squadra della società nella stagione 2016/2017 o nel caso in cui la Prima Squadra sia nelle prime 17 posizioni in classifica entro dicembre 2016." Mi sono sbagliato :( , mi concedede l'attenuante del non facile periodo sportivo ?

olag ha detto...

Non è una domanda polemica,ma quale è il senso di questi cambi al 90'?

Unknown ha detto...

Oggi è stato umiliante. Bisogna riconoscerlo. Io a Firenze, spero in una reazione rabbiosa. Come tifoso "la pretendo"!

luciano ha detto...

Olag: non per giusitificare sempre il Mancio (prima dicevano che giustificavo WM, naturalmente non era e non è così. io cerco solo di capire la ratio di comportamenti di professionisti che non possono essere impazziti) ma anche sul blog abbiamo discusso se è il caso nei minuti finali di rischiare la sconfitta per cercare di acciuffare la vittoria. Io penso di si (rischi uno per vincere due).
Al 90' secondo logica mancavano ancora almeno 5-6 minuti. Avessero avuto necessità di recuperare Milan o juve ne sarebbero mancati almeno sette. Non diamo sempre la colpa agli arbitri ma il recupero di 4'soli (e zero nel primo tempo) è stato scandaloso.
le squadre erano allungate, il Verona in evidente calo atletico. Per 6-7 minuti si poteva giocare il tutto per tutto con una formazione squilibrata, dopo che un altro cambio offensivista era stata fatto al 38', senza esito. E' già successo (anche contro di noi) che si segni al 93' o 94'.

Dino: io vorrei avere il tuo ottimismo, oltre a quello di Riccardo. Magari esistessero le reazioni rabbiose. Per me esiste solo la superiorità tecnica, atletica tattica e di personalità. Non esiste una squadra che va a Firenze, a giocarsi il terzo posto con atteggiamento accomodante. Vinceremo se avremo queste doti, in quella partita, più della viola

Demis ha detto...

Faccio ammenda su Palacio, purtroppo non segna ma ieri nettamente il migliore in campo.

Wustber ha detto...

vorrei soltanto ricordare che prima del derby non avevamo mai preso gol di testa sui calci da fermo...

quindi non credo che sia sbagliato lo schieramento ma solo l'attenzione

carlo ha detto...

Singolare la situazione di Eder, ancora a secco di gol. Sintomo della mancanza di fiducia e sicurezza presente nello spogliatoio.

Credo sia arrivato il momento di Gnou. Serve un centrocampista tecnico e libero dai pensieri.ormai Melo è cotto mentalmente.

Grande Benassi.

In Italia permetterebbero ad un Leicester di vincere contro tutti i top team? Io credo non succederebbe.

Matteo ha detto...

D'accordo con l'ultimo commento di Carlo, tranne su Eder, non penso che non abbia ancora segnato per una mancanza di fiducia nello spogliatoio(che nonostante i cali mentali che si verificano sul campo mi sembrano ancora coesi ) ma per il lavoro differente che sta facendo in questa squadra.
Ecco puntare su Gnoukuri, che io continuo a non ritenerlo pronto, anzi sinceramente fra i tre del centrocampo dell'anno scorso della Primavera mi sembrava proprio il meno adatto per fare il salto in prima squadra, è un indizio sul fatto che in questa sessione di mercato ci serviva un centrocampista. Ma anche un Kuzmanovic, giusto per capirci. Perchè se si perde definitivamente Melo(diciamo che sembra un giocatore mentalmente simile a balotelli, finiti gli stimoli del cambiamento, successivamente dimostra di perdersi) e Gnou si rivelasse non pronto per reggere ad alti livelli, dobbiamo puntare solo su tre centrocampisti da qui alla fine della stagione.

Unknown ha detto...

Un Benassi, centrocampista pronto e fatto in casa, sarebbe servito in questa stagione, Melo è un pianto amaro ormai.

Unknown ha detto...

Serviva il centrocampista.... poche storie. Abbiamo preso l'attaccante, che per carità a me piace pure, ma forse il centrocampista era più utile. E' il caso che Thohir chiarisca cosa intenda fare per il futuro, perché senza investimenti non si va da nessuna parte, non possiamo sperare in una "sortita" a sorpresa per le prossime dieci stagioni.

Unknown ha detto...

Comunque dopo essermi sforzato all'inverosimile, per cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio di ieri, non si può non notare un segnale di ripresa da parte di Kondogbia e Perisic. Ieri in ogni caso decisivi nell'acciuffare un pareggio comunque importante che ci tiene in gioco ancora fino a domenica. Il francese ha giocato una bella partita, con spunti interessanti... chissà...

Unknown ha detto...

Stringiamo i denti e vediamo di centrare l'obiettivo Europa...
Certo che , al di là delle difficoltà di budget,anche chi programma il mercato dovrà darsi una regolata.....due anni fa abbiamo disputato mezzo campionato con 3/4 attaccanti a disposizione..adesso scarseggiano i centrocampisti tenendo conto che Melo sembra ormai "bruciato"...gli avversari sanno che basta innervosirlo ed il gioco è fatto.
Certo che anche Mancini & staff devono darsi una regolata...io non sono un allenatore ,ma giochi contro il Verona ( squadra forse "più alta " della serie A ),manca Miranda e schieri Nagatomo e Telles, almeno cerchuiamo di convincere Handanovic a spostarsi da quella dannata linea di porta in occasione dei loro angoli...

Guido ha detto...

Online il post di Luciano!