lunedì 25 aprile 2016

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Inter - Udinese 3-1: amala...pazza Inter amala



Poche squadre sono così capaci di smentire in un attimo quello che sembrava definitivamente acquisito da tempo, nel bene o nel male.

Dopo Inter Napoli sembrava che la squadra avesse ritrovato passo e motivazioni sufficienti per provare davvero la scalata al terzo posto e alla CL.

La domenica dopo, la sconfitta di Genova gelava ogni speranza e riportava tutti alla realtà.

Poi affrontiamo l'Udinese.

Tutti mettono in rilievo questi dati:

  • da diversi anni non battiamo l'Udinese in casa;

  • in tutto il campionato non abbiamo mai vinto una partita in rimonta;

  • il nostro difetto è la scarsa produttività degli uomini d'attacco, se si eccettua bomber Icardi.

Ebbene, una squadra che si temeva potesse essere in fase di smobilitazione, dopo il fallimento dell'obiettivo dichiarato, liquida per la prima volta dopo anni l'Udinese in casa, in modo piuttosto netto, almeno sul piano numerico.

Il risultato viene ottenuto in rimonta, dopo aver subito un gol nei primissimi minuti (e in quel momento il ricordo di tutti è andato a Inter Fiorentina)

Invece non solo rimontiamo e vinciamo, ma i tre gol sono realizzati tutti dagli attaccanti di complemento (rispetto al bomber Icardi) che per un’intera stagione erano stati poco prolifici.

Inoltre, se si fa eccezione per il terzo gol, la squadra pone il suo sigillo su una buona partita necessariamente giocata in attacco, prima per recuperare il pareggio e poi per cercare il vantaggio.

In tutto questo periodo, abbiamo concesso qualcosa, ma abbiamo costruito e creato molto di più.

A chi dice: “si parla di buona Inter, ma se fosse entrato il pallone del 2-2 di Halfredsson... “, io rispondo: “certo, ma se fossero entrate le otto palle gol costruite in precedenza da noi, il gol (eventuale) di Halfredsson avrebbe solo sancito il 10 a 2. O al massimo il 10 a 4.

Esagero, naturalmente, ma se in una partita si esaminano gli episodi che ci hanno detto bene, è giusto anche prendere in considerazione quelli, tra l'altro precedenti, che ci hanno detto male.

E comunque si deve anche considerare che l'Udinese è in un buon periodo (chiedere al Napoli) e non è più la squadra squinternata che avevamo distrutto all'andata.

Ma l’Inter è sempre piena di sorprese e le sorprese non finiscono qui.


Le formazioni, la tattica, il futuro


Partiamo dalla formazione, che ha stupito tutti, scandalizzato alcuni.

Intanto una conferma: il Mancio sbaglierà anche, ma non cambia per il gusto di cambiare.

Quando individua i tasselli giusti, i giocatori che in questa Inter non trovano seria concorrenza per i ruoli che ricoprono e hanno sufficiente tenuta atletica per giocare con continuità, il Mancio non li cambia.

Handanovič, Miranda Murillo, Medel (contro l'Udinese squalificato), Brozović, Icardi giocano sempre e questo dà indicazioni sui ruoli nei quali, per la prossima stagione, il mister vorrebbe due tre arrivi, che però siano campioni.

Anche Kondo e Perišić sono presenti quasi sempre (per il croato c'è anche da tener conto del particolare dispendio energetico tipico del suo gioco, per cui, non disponendo delle sostanze corroboranti utilizzate da qualche altra società, è opportuna qualche pausa).

Per gli altri ruoli decide di volta in volta la condizione atletica, la brillantezza evidenziata in allenamento, l'equilibrio da assicurare alla squadra (perché un cambiamento, ad esempio, sugli esterni difensivi, può determinare la necessità di modifiche anche davanti: attaccare con Nagatomo o JJ non è la stessa cosa, così come difendere).

Alla prova dei fatti, naturalmente, alcune scelte possono rivelarsi sbagliate, ma scaturiscono sempre da considerazioni complessive, tra le quali anche, ripeto, a parità di valori fra i giocatori in discussione, le caratteristiche degli avversari e della partita.

Per esempio: Palacio è prezioso ma va centellinato, Jovetić è certamente più adatto alle gare casalinghe dove si prevede che servano doti di palleggio sullo stretto. Ma la sua presenza, rispetto a quella di Palacio, richiede compensazione in fase di contrasto e recupero palla.

Naturalmente se Jovetić fosse un fuoriclasse completo o Palacio fosse più giovane giocherebbero sempre.

Quello che a me sembra innegabile è che se i cambi sono tra giocatori con caratteristiche simili o comunque tali da non alterare l'equilibrio della squadra, non si può parlare di formazione senza “identità” o senza gioco.

Cosa cambia se la coppia di terzini è formata da D'Ambrosio Telles (uno più difensivo, l'altro più bravo a spingere) o da Nagatomo JJ (idem)?

Può risultare più o meno convincente la prestazione del singolo, non il concetto di gioco.

La vera differenza, in senso tattico la fa se dietro la punta giocano Jovetić (Ljajić) oppure Brozović (Palacio).

Poi è assodato che Perišić gioca meglio a sinistra e Biabiany a destra.

A Genoa, in trasferta, Palacio; a San Siro contro l'Udinese Jovetić, con qualche modifica nella posizione di Brozo, più terzo centrocampista a Genova, più offensivo, in virtù della sua straordinaria mobilità e capacità di recupero a Milano.

Per il resto Biabiany al posto di Perišić, che probabilmente il mister, come molti di noi, ha visto un po' affaticato a Genova e che ha preferito avere al top per la trasferta di Roma con la Lazio.

La scelta di mettere Biabiany a sinistra teneva probabilmente conto di varie compatibilità generali, ma si è rivelata poco producente ed è stata rivista dopo un lasso di tempo sufficiente a valutarla, non in riferimento alla singola prova del francese, ma alla funzionalità complessiva.

In sostanza a me sembra che questa Inter abbia un equilibrio tattico o se si preferisce un’identità di gioco, ormai abbastanza definita: 4 difensori tra i quali uno con maggiori propensioni offensive, 2 centrocampisti principalmente di contenimento, tre attaccanti  che definisco “di seconda linea” e una punta centrale

Poi la scelta degli singoli (quelli che non sono inamovibili) determina di volta in volta dei piccoli aggiustamenti anche compensativi.

Per diversi motivi ritengo la stagione abbastanza positiva.
Il terzo posto non verrà, ma per me è sempre stata un'utopia.

Dovrebbero venir raggiunti gli obiettivi realistici, che avevo indicato da tempo: 68-70 punti e 4° posto in classifica.

Ma non è solo questo.

Come detto in precedenza secondo me si è costruita un'ossatura affidabile, che deve solo essere completata per risultare competitiva se non per il primo posto (forse esagero, ma credo che il solo Perišić in quest'Inter potrebbe fare al momento il titolare nella juve), almeno per il secondo.

La partita


Come si diceva, finalmente un'inversione rispetto al passato: l’Inter è stata capace di vincere in rimonta, il che vuol dire che è riuscita ad attaccare con una certa efficacia una difesa chiusa, senza concedere troppe pericolose ripartenze.

I primi due gol sono venuti in una situazione di difesa avversaria schierata, grazie a una prodezza di Maurito, il primo, e a una giocata geniale di Brozović (resa tale però dalla super velocità di Biabia), il secondo.

Il terzo gol invece è venuto su contropiede.

Da segnalare che anche il loro gol è venuto su una verticalizzazione che ci ha trovati colpevolmente impreparati, anche se la conclusione è stata da applausi.

In avvio di ripresa sembrava potesse riprodursi la situazione di tante altre nostre partite negative.

Sui nostri attacchi, due loro ripartenze portavano al tiro prima Zapata, che ha costretto Handa a un buon intervento, poi Fernandes che ha colto la traversa.

A dimostrazione del fatto che il meccanismo funziona discretamente ma necessita di ulteriori puntelli.

Nel finale, sotto assedio, la difesa ha ancora traballato molto, con Handanovič che si è opposto miracolosamente al tiro ravvicinato di Zapata e con Halfredsson che poi gli ha... passato il pallone calciato in tranquillità da pochi metri.

Tutto bene quel che finisce bene (e infatti per carità di patria tralascio il commento sull'arbitraggio) ma si deve avere anche la consapevolezza che nella situazione attuale ogni partita è a rischio per noi e quindi siamo stati abbastanza bravi a compiere un percorso generale non senza contraddizioni, ma complessivamente positivo.

Le pagelle


Handanovič: incolpevole sul gol. Salva il risultato all'inizio del secondo tempo e nel convulso finale.
6.5

Nagatomo: a sinistra risulta meno efficace nella spinta e lo si sapeva. Nel primo tempo una decina di cross sempre sul corpo del difensore. Quando si sposta sull'altra fascia riesce più incisivo e compie anche un recupero importante.
6

Miranda: a mio parere il gol dell'Udinese chiama in causa soprattutto Murillo e in parte JJ.
Miranda fatica un po' contro giocatori più potenti, ma alla fine se la cava con la solita classe.
6.5

Murillo: potenza e decisione da vendere, ma non sempre altrettanta accortezza sulla posizione da tenere in marcatura. Potenzialmente molto forte, commette ancora qualche ingenuità di troppo.
6.

JJ: sorpreso inizialmente dalla percussione profonda di Thereau, si riprende benissimo dovendo fronteggiare tra l'altro il forte Widmer al quale nega la gioia del gol con un recupero miracoloso.
Anche in fase offensiva si rende utile, partecipando tra l'altro all'azione che porta al pareggio.
6.5

(Perišić: inizialmente a destra trova qualche difficoltà. Tornato a sinistra conferma di essere un punto fermo di questa squadra. 6.5)

Melo: vigoroso e combattivo, come sempre, ma insolitamente capace di controllare gli eccessi dei suoi slanci agonistici. Tamponare e contrastare è il suo mestiere. Impostare e suggerire un po' meno e si vede. Ma un buon pranzo prevede pietanze sopraffine, insieme a un po' di pane.
6+

Kondogbia: primo tempo davvero positivo, con tanti contrasti vinti e progressioni devastanti.
Si presenta anche al tiro, per la prima volta con qualche efficacia. Commette ancora qualche ingenuità, ma nel complesso i friulani lo soffrono in modo evidente. Sempre nel vivo del gioco (con Brozović è il nostro giocatore che ha toccato più palloni). Cala un po' nel secondo tempo, ma riesce comunque ad aiutare la difesa.
7.

Brozović: per me il migliore in campo. Tanta sostanza e tanta qualità. Spettacolare il tiro sul quale Karnezis gli nega la gioia del gol. Splendido l'assist per il gol vincente di Jovetić, ma anche una quantità di interventi in copertura. E soprattutto una duttilità incredibile e una notevole continuità di corsa. Può diventare un grande.
7+

Jovetic: sono in difficoltà a dargli un voto. Infatti se si eccettuano i due gol (facilissimi, ma bisognava esserci) la sua prova mi è apparsa negativa e al termine del primo tempo lo avrei sostituito. Tuttavia non posso smentire il mio “realismo critico” secondo il quale nel calcio il gol è tutto. Prescindere dai gol non si può ma a molti è piaciuto anche nel complesso del match: io l'ho visto spesso tentare giocate impossibili con palla persa puerilmente che innescavano possibili ripartenze. E sulle stesse ripartenze l'ho visto spesso camminare per osservare... quel che succedeva (qualche altra volta, no, per la verità). D'altra parte capisco che cercare giocate difficili contro difese chiuse è un po' il suo compito e quindi trovo comprensibili tutte le valutazioni.
Io però non gli do più di 6.5, un po' contro voglia.

Biabiany: i suoi pregi si conoscono, i suoi limiti anche. La sua specialità è raggiungere il fondo per rimettere palla in mezzo a difesa avevrsaria scoperta. Se lo metti a sinistra, deve crossare con il piede sbagliato e non ci riesce. D'altra parte i movimenti per favorire i suoi tagli e farlo andare al tiro non riescono. Soluzione sbagliata, che si poteva anche immaginare, ma forse compensata nelle intenzioni del mister da necessità tattiche. Riportato a destra propizia il gol del vantaggio con un'accelerazione che rende perfetto il filtrante un po' lungo di Brozo.
6.5

(D'ambrosio sv)

Icardi: cresce di partita in partita. Per me come contro il Napoli si è confermato uomo squadra e giocatore completo, aldilà delle sue doti di realizzatore. Bellissima l'azione che ha portato al pareggio. Combatte lotta, sembra molto migliorato anche nella progressione. Di certo non ha più la staticità di un tempo e se ne è accorto soprattutto... Jovetić.
7

(Éder: fuga per la vittoria, dice con sagacia, una volta tanto la gazza. Io aggiungo: la quiete dopo la tempesta, l'estasi dopo il tormento. Ha dimostrato che cosa sa fare bene. Adesso bisogna vedere come inserire queste sue doti nel meccanismo complessivo della squadra. 6.5)

Mancini: giustamente si è inveito contro di lui per quel Biabiany schierato a sinistra. Personalmente invece ho inveito (dentro di me) per la sostituzione di Icardi con Éder. Io avrei cambiato con Jovetić. Invece ha avuto ragione lui: quando subisci gli attacchi avversari hai bisogno di ripartire con un giocatore tecnico e fantasioso che lanci e una punta veloce che sfrutti gli spazi. Così mi sono ricordato che qualche volta anche gli allenatori possono capirne più di me. Per quanto strano sia.
6+

Luciano Da Vite



Nella foto (Inter.it): Stevan Jovetić festeggiato dai compagni dopo uno dei suoi due gol decisivi di sabato.

33 commenti:

Riccardo Anelli ha detto...

Buon 25 aprile a tutti.

Ivan.fab ha detto...

Speriamo di liberarci anche dagli scudetti della Juve prima o poi.

Per me la scelta di Biabiany proprio assurda, mentre invece JJ terzino era OK perché ci serviva fisicità contro l'Udinese che é squadra robusta.

Certo se avessimo in rosa Mahrez non si porrebbe in problema.

Unknown ha detto...

Buon 25 a tutti. Luciano chi vedresti bene come "campione" in questa Inter ed in quali ruoli??i visto che il Mancio parlava dei 2-3 campioni meglio di 5-6 giocatori "normali".

Guido ha detto...

Vittoria ad Abano, 2-1 in rimonta, gol di Chibozo e Poku.

luciano ha detto...

I ruoli sono abbastanza chiari: un terzino sinistro, un centrocampista dai piedi buoni, un esterno destro. Poi una seconda...prima punta dalla fisicità straripante.
Per i nomi è difficle. Quelli che piacciono a me costano troppo

luciano ha detto...

grandi i 2003. Una vittoria davvero insperata anche se favorita dalle prestazioni di due giocatori che in futuro potrebbero flettere, come rendimento

Ivan.fab ha detto...

Io penso che il terzino sinistro sia il turco, o restano questi. Telles non resta dai, ed entra quello. Speriamo sia forte. Magari ne tengono un terzo del settore giovanile per i motivo che conosciamo.

Se fanno B. Peres, Banega, ala/attaccante di qualità con piede mancino sareste contenti? Io molto ma senza cedere nessuno.

Guido ha detto...

Chibozo veramente fuori categoria, essendo anche tecnicamente più avanti di Poku. In effetti (come dice Luciano spesso), se giocasse con la squadra, le difese avversarie non potrebbero nulla.

carlo ha detto...

Buon 25 a tutti.
Che si ripidi realmente la guerra, come Costituzione imporrebbe.
E non facciamocela rubare questa splendida, volutamente imperfetta, Costituzione.

Unknown ha detto...

Complimenti ai 2003 !
Leggendo qua e là tra gli articoli giornalieri, mi ha fatto sorridere quello dove si parla di alcune remore del Scg (il gruppo cinese interessato ad entrare in Società ) riguardo alla validità del ns. settore giovanile.
E sempre più difficile districarsi tra la marea di notizie ,indiscrezioni,bufale che ogni giorno escono dai media; certo però che leggere che una società cinese e specializzata in tutt'altro settore ,disponibile ad investire soldi in Italia, si mostri preoccupata del ns settore giovanile...beh possiamo dire che è davvero ridicolo ?

Avvocheto ha detto...

Esatto Marco Sibe...e dopo dieci minuti esce cominciato ufficiale della suning di tutt'altro tenore :)

Scusa Luciano ma ti farò qualche domanda sciocca, premettendo che non ho visto nemmeno un minuto del torneo di Abano :)
Poku, tranne il gol in finale (e hai detto poco) non mi pare sia stato un fattore in questo torneo, almeno dal punto di vista realizzativo, a differenza che in campionato o nei tornei passati.
Chibozo invece, che è stato capocannoniere ad Abano ma che gioca spessissimo sotto età , mi pare di ricordare abbia anche una tecnica di livello pari al fisico (al netto degli individualismi e del carattere).
Pensi comunque che la loro fisicità possa aver fatto la differenza e che possa andare scemando negli anni?

luciano ha detto...

Avvocheto: penso proprio di si. Poku non sa ancora giocare a calcio. ha una media di oltre due gol a partita, ma ne sbaglia almeno 4 di più facili. nel prossimo futuri credo che continuerà a segnare, perché in parallelo alla diminuzione della superiorità fisica crescerà (spero) la sua abilità calcistica.
Chibozo è più compatto, come tecnica individuale è a postissimo, come, se mi passi l'espressione, tecnica di squadra è a zero.
Gioca con i 2002 e credo abbia fatto un paio di partite anche con i 2001 ma per ora gli viene tutto facile perché palla al piede, quando allunga è difficilmente frenabile. Più avanti però bisognerà giocare con la squadra...

Matteo ha detto...

Beh dai, terzo posto andato, almeno non si faranno più articoli del cavolo. Tra parentesi per la discontinuità mostrata nella seconda parte di campionato non avremmo meritato la champions sinceramente. Dettagli, magari con un Eder in meno ed un centrocampista in più..

ZiemeluBarri ha detto...

Penso che schierare un giocatore non solo così devastante fisicamente, ma pure solista, può essere solo controproducente per la crescità della squadra. Nel primo tempo è stato persino dannoso con tante occasioni sciupate per eccesso di egoismo, magari qualche panchina sarebbe salutare. Alla fine non è solo una questione di calcio...

Tolto il portiere che personalmente a questa età trovo ingiudicabile, magari sembrerà strano ma Poku e Chibozo sono stati gli unici che non mi hanno fatto una buona impressione. Sul secondo mi sono già espresso mentre il primo l'ho trovato molto impreciso palla al piede, magari ha solo avuto un torneo sottotono.

Per il resto quello che mi è piaciuto maggiormente è stato De Milato autentica diga a centrocampo, arrivava sulla palla con un secondo d'anticipo rispetto a tutti...mi è sembrato di rivedere Cambiasso :)

Menzione d'onore pure per La Torre e i due centrali mi pare fossero Zalli e Minotti

luciano ha detto...

In sostanza le mie impressionii non si differenziano molto da quella di Ziemelu se non per i toni sempre un po' acri che lui usa verso una dirigenza (in senso lato) del settore, che tutto il mondo elogia e invidia.
De Milato la Torre e Zalli , in ordine alfabetico sono i giocatori che da tempo segnalo come molto interessanti. Su Mei e su altri mi rieservo un'analisi più completa.
Su poku ho detto che non sa giocare al pallone e se migliorerà per un paio d'anni ancora potrà fare la differenza. Poi vedremo.
Su Cjibozo il giudizio relativo all'individualismo sfrenato l'avevo dato per primo (lo dico non per affermare una primogenitura, ma per far capire come in proposito non ci siano dubbi. Chibozo gioc spesso con i 2002 e lì viene pseeo punti, escluso, ecc, per cercare (invano ahimé) di indirizzarlo in modo giusto.
Poi però non chiedetemi, quando ho un giocatore che può farmi vincere uno straordinario torneo internazionale, di tenerlo fuori perché individualista. non lo farebbe neppure il barça o l'Ajax.
E credo che i primi a non capire sarebbero i compagni, privati di una grande gioia per un astratto criterio educativo che si può applicare in altre circostanze

Avvocheto ha detto...

Grazie per i chiarimenti.
Certo che incontrare e battere PSG, Ajax e Bayer Leverkusen non è niente male...questo si che è un torneo di altissimo livello. Complimenti agli organizzatori

Chris ha detto...

informazione di servizio: il derby primavera si giocherà venerdi alle 18. diretta su sportitalia.

luciano ha detto...

La juve ha vinto lo scudo. Complimenti. loro insistono che sono 34. Non capisco perché il titulo vinto in serie B continuino a contarlo doppio.
Comunque come ha detto maradona, sono forti in tutti i reparti, ma i veri fenomeni li hanno in federazione e tra gli arbitri.
Per strada un tizio parlava al cellulare e diceva: "ok, invitalo a cena, ma che non venga indossando la maglia bianconera. In casa mia non entra nessuno con la maglia della squadra arbitrale". Gli ho chiesto se fosse interista. Mi ha risposto: "No tengo alla Fiorentina, non c'è bisogno di essere interisti per sapere chi è la juve. Lo sanno tutti tranne quelli che non vogliono vedere".
Io faccio alla juve un augurio sincero: in futuro dimostri di saper vincere anche senza una quantità imbarazzzante (le molte z sono volute) di aiuti arbitrali.
Imbarazzante per tutti, non per loro perché vincere sfruttando anche metodi truffaldini è nel loro dna

luciano ha detto...

Riproduco testualmente dal sito Inter.it (credo che non se ne avranno a male)

Un 25 aprile di festa non solo per i Giovanissimi Regionali B, vittoriosi al torneo internazionale "Città di Abano Terme",

ma anche per i Giovanissimi Regionali impegnati in Puglia al Torneo Giovani Speranze - Città di Francavilla Fontana.

I ragazzi di Marco Mandelli si sono laureati campioni della 20^ edizione, alzando il trofeo con merito dopo aver vinto tutte le gare disputate.

Dopo i due successi contro Lecce e Real Virtus Grottaglie nella fase a gironi,

l'Inter ha battuto il Torino in semifinale con un secco 11-1,

firmato da Barazzetta, D'Isidoro, Goffi, Esposito, Essan, Nuzzo (doppietta), Doumbia, Verzeni, Dimarco e Tordini.

Quindi, nella finale disputata in serata, i 2002 nerazzurri hanno ritrovato i pari etá del Lecce e bissato la vittoria ottenuta nella prima fase del torneo, confermandosi sul piano del gioco e della concretezza: nel tabellino marcatori Barazzetta (2), Doumbia, D'Isidoro (2), Goffi (2) e Moretti, per l'8-0 finale che ha regalato alla formazione di mister Mandelli il gradino più alto del podio.

Per i nerazzurri anche tre premi individuali: Essian miglior giocatore della finale, Sangalli miglior giocatore del torneo e Barazzetta capocannoniere.

Contento per la vittoria e per le prove di tutti ma particolare felicità per il premio di miglior giocatore del torneo al "mio" Acutil Sangalli.

Da quando l'ho visto nei pulcini ed era forse il più piccolo di statura, vado dicendo che questo è giocatore e, se non si guasta (ma non credo), arriverà in alto!

Per uno come me che riconosce di non essere un esperto, azzeccare qualche previsione sui giovani è sempre un grande piacere.

E attenti anche a Verzeni: pure lui sa giocare a calcio: se cresce di statura e di potenza....

ZiemeluBarri ha detto...

Marco Sala: Il Leverkusen? I tedeschi lavorano molto sull'aspetto tecnico, ma non gli invidiamo nulla: sono orgoglioso del mio gruppo e del fatto che siano riusciti a trovare spazio l'intera rosa.

http://www.gazzetta.it/calcio/nuove-forze-calcio/25-04-2016/torneo-citta-abano-terme-vince-inter-2-1-supplementari-bayer-150372161675.shtml



L'allenatore dei nostri 2003 fa intendere che all'estero lavorano maggiormente sullo sviluppo tecnico dei giocatori. Perché?

luciano ha detto...

Il Leverkusen? I tedeschi lavorano molto sull'aspetto tecnico, ma non gli invidiamo nulla.
A me sembra che Sala dica proprio il contrario: loro lavorano molto sull'aspetto tecnico, MA NON GLI INVIDIAMO NULLA vuol dire che tecnicamente non ci sentiamo inferiori, secondo me.
E infatti dice anche che dovevamo chiuderla prima, cioè che eravamo superiori.
Poi è logico storicamente i tedeschi sono inferiori in fatto di tecnica e lavorano più su quello. noi rispetto a tedeschi e inglesi siamo inferiori sul piano fisico eppure lavoriamo alla grande su entrambe le situazioni.

grazie, tecnici e dirigenti del nostro settore giovanile: sapete ottenere risultati straordinari in termini di vittorie immediate e di formazione di calciatori per il professionismo

Matteo ha detto...

Articolo scritto tra l'altro da un noto tifoso gobbo quello della carta igienica rosa. Sempre a servizio dei soliti, per questo gli auguro teneramente di finire male.

Avvocheto ha detto...

Intanto il Cholo continua a lanciare messaggi d'amore nei nostri confronti...affinità elettive evidenti e non possono che far piacere.
Anno prossimo no ma, secondo me, nel 2017...

Riccardo Anelli ha detto...

@ Avvocheto ....quindi il destino di Mancini è quello di essere sostituito dopo aver vinto lo scudetto ? :)

Avvocheto ha detto...

@ Riccardo: corsi e ricorsi storici :) dai, mi basterebbe anche solo dopo averci riportato in CL :)

Riccardo Anelli ha detto...

@ Avvocheto: siamo interisti vichiani. :)

MarkEllen8 ha detto...

Se davvero Banega è certo per la prossima stagione... Per rafforzare la nostra Inter punterei a: Vrsaliko - Berardi - un centravanti grosso alto e potente. Stop
Ovviamente senza cedere nessuno dei migliori. È confermando Mancio

Wustber ha detto...

beh il Mancio vuole un esterno che sappia usare il Mancino punterei un certo Bale..

scherzi a parte ma si continua a parlare di Biglia non puo' esserlo Banega il "regista"
il solo sogno che ho e' di tenere praticamente tutti i nostri titolari gia solo grazie a quello ci sarebbe una gran cosa

basti pensare a Kondogbia Perisic Brozovic Icardi di inizio stagione rispetto a quelli attuali

Unknown ha detto...

Penso che Gabbiadini voglia andare via da Napoli, su Berardi inutile farsi illusioni.... è già dei ladri, hanno "l'opzione"....
In ogni caso mi auguro di avere due terzini titolari abbastanza forti. D'ambrosio e Nagatomo bravi ragazzi e affidabili ma non sono da squadra da vertice. Telles non è cosa e non ho idea di chi sia Erkin, mi pare come un Zukanovic2... mah vedremo!

luciano ha detto...

nel pomeriggio il post sulle giovanili

luciano ha detto...

post inviato

Guido ha detto...

Online il post di Luciano!

Emiliano ha detto...

Bruno Peres, Soriano, Gabbiadini, Pavoletti sono i miei quattro nomi. Senza cedere nessuno ovviamente. So che Soriano non è un regista ma ammetto di essere dubbioso su Banega - che poi se arriva, spero mi smentisca - e non vedo grandi alternative possibili. Va be' out ovviamente Ljajic e Telles. Magari Santon, Gnoukouri in prestito. Non saprei dire dj Eder. Magari se escono lui e Melo c'è spazio anche per un altro giocatore a centrocampo (dove effettivamente saremmo di nuovo contati senza Melo). Solo supposizioni. Tra l'altro Bruno Peres è dx e non mancino. Come mancino low-cost mi è piaciuto Pavlovic.