Poche squadre sono così capaci di smentire in un attimo quello
che sembrava definitivamente acquisito da tempo, nel bene o nel male.
Dopo Inter Napoli sembrava che la squadra avesse ritrovato
passo e motivazioni sufficienti per provare davvero la scalata al terzo posto e
alla CL.
La domenica dopo, la sconfitta di Genova gelava ogni speranza
e riportava tutti alla realtà.
Poi affrontiamo l'Udinese.
Tutti mettono in rilievo questi dati:
- da diversi anni non battiamo
l'Udinese in casa;
- in tutto il campionato non
abbiamo mai vinto una partita in rimonta;
- il nostro difetto è la scarsa
produttività degli uomini d'attacco, se si eccettua bomber Icardi.
Ebbene, una squadra che si temeva potesse essere in fase di
smobilitazione, dopo il fallimento dell'obiettivo dichiarato, liquida per la
prima volta dopo anni l'Udinese in casa, in modo piuttosto netto, almeno sul
piano numerico.
Il risultato viene ottenuto in rimonta, dopo aver subito un
gol nei primissimi minuti (e in quel momento il ricordo di tutti è andato a
Inter Fiorentina)
Invece non solo rimontiamo e vinciamo, ma i tre gol sono
realizzati tutti dagli attaccanti di complemento (rispetto al bomber Icardi)
che per un’intera stagione erano stati poco prolifici.
Inoltre, se si fa eccezione per il terzo gol, la squadra pone
il suo sigillo su una buona partita necessariamente giocata in attacco, prima
per recuperare il pareggio e poi per cercare il vantaggio.
In tutto questo periodo, abbiamo concesso qualcosa, ma abbiamo
costruito e creato molto di più.
A chi dice: “si parla di buona Inter, ma se fosse entrato il
pallone del 2-2 di Halfredsson... “, io rispondo: “certo, ma se fossero entrate
le otto palle gol costruite in precedenza da noi, il gol (eventuale) di Halfredsson
avrebbe solo sancito il 10 a 2. O al massimo il 10 a 4.
Esagero, naturalmente, ma se in una partita si esaminano gli
episodi che ci hanno detto bene, è giusto anche prendere in considerazione
quelli, tra l'altro precedenti, che ci hanno detto male.
E comunque si deve anche considerare che l'Udinese è in un
buon periodo (chiedere al Napoli) e non è più la squadra squinternata che
avevamo distrutto all'andata.
Ma l’Inter è sempre piena di sorprese e le sorprese non
finiscono qui.
Le formazioni, la tattica, il futuro
Partiamo dalla formazione, che ha stupito tutti, scandalizzato
alcuni.
Intanto una conferma: il Mancio sbaglierà anche, ma non cambia
per il gusto di cambiare.
Quando individua i tasselli giusti, i giocatori che in questa
Inter non trovano seria concorrenza per i ruoli che ricoprono e hanno
sufficiente tenuta atletica per giocare con continuità, il Mancio non li
cambia.
Handanovič, Miranda Murillo, Medel (contro l'Udinese
squalificato), Brozović, Icardi giocano sempre e questo dà indicazioni sui
ruoli nei quali, per la prossima stagione, il mister vorrebbe due tre arrivi,
che però siano campioni.
Anche Kondo e Perišić sono presenti quasi sempre (per il
croato c'è anche da tener conto del particolare dispendio energetico tipico del
suo gioco, per cui, non disponendo delle sostanze corroboranti utilizzate da
qualche altra società, è opportuna qualche pausa).
Per gli altri ruoli decide di volta in volta la condizione
atletica, la brillantezza evidenziata in allenamento, l'equilibrio da
assicurare alla squadra (perché un cambiamento, ad esempio, sugli esterni
difensivi, può determinare la necessità di modifiche anche davanti: attaccare
con Nagatomo o JJ non è la stessa cosa, così come difendere).
Alla prova dei fatti, naturalmente, alcune scelte possono
rivelarsi sbagliate, ma scaturiscono sempre da considerazioni complessive, tra
le quali anche, ripeto, a parità di valori fra i giocatori in discussione, le
caratteristiche degli avversari e della partita.
Per esempio: Palacio è prezioso ma va centellinato, Jovetić è
certamente più adatto alle gare casalinghe dove si prevede che servano doti di
palleggio sullo stretto. Ma la sua presenza, rispetto a quella di Palacio,
richiede compensazione in fase di contrasto e recupero palla.
Naturalmente se Jovetić fosse un fuoriclasse completo o
Palacio fosse più giovane giocherebbero sempre.
Quello che a me sembra innegabile è che se i cambi sono tra
giocatori con caratteristiche simili o comunque tali da non alterare
l'equilibrio della squadra, non si può parlare di formazione senza “identità” o
senza gioco.
Cosa cambia se la coppia di terzini è formata da D'Ambrosio
Telles (uno più difensivo, l'altro più bravo a spingere) o da Nagatomo JJ
(idem)?
Può risultare più o meno convincente la prestazione del
singolo, non il concetto di gioco.
La vera differenza, in senso tattico la fa se dietro la punta
giocano Jovetić (Ljajić) oppure Brozović (Palacio).
Poi è assodato che Perišić gioca meglio a sinistra e Biabiany
a destra.
A Genoa, in trasferta, Palacio; a San Siro contro l'Udinese Jovetić,
con qualche modifica nella posizione di Brozo, più terzo centrocampista a
Genova, più offensivo, in virtù della sua straordinaria mobilità e capacità di
recupero a Milano.
Per il resto Biabiany al posto di Perišić, che probabilmente
il mister, come molti di noi, ha visto un po' affaticato a Genova e che ha
preferito avere al top per la trasferta di Roma con la Lazio.
La scelta di mettere Biabiany a sinistra teneva probabilmente
conto di varie compatibilità generali, ma si è rivelata poco producente ed è
stata rivista dopo un lasso di tempo sufficiente a valutarla, non in
riferimento alla singola prova del francese, ma alla funzionalità complessiva.
In sostanza a me sembra che questa Inter abbia un equilibrio
tattico o se si preferisce un’identità di gioco, ormai abbastanza definita: 4
difensori tra i quali uno con maggiori propensioni offensive, 2 centrocampisti principalmente
di contenimento, tre attaccanti che
definisco “di seconda linea” e una punta centrale
Poi la scelta degli singoli (quelli che non sono inamovibili)
determina di volta in volta dei piccoli aggiustamenti anche compensativi.
Per diversi motivi ritengo la stagione abbastanza positiva.
Il terzo posto non verrà, ma per me è sempre stata un'utopia.
Dovrebbero venir raggiunti gli obiettivi realistici, che avevo
indicato da tempo: 68-70 punti e 4° posto in classifica.
Ma non è solo questo.
Come detto in precedenza secondo me si è costruita un'ossatura
affidabile, che deve solo essere completata per risultare competitiva se non
per il primo posto (forse esagero, ma credo che il solo Perišić in quest'Inter
potrebbe fare al momento il titolare nella juve), almeno per il secondo.
La partita
Come si diceva, finalmente un'inversione rispetto al passato: l’Inter
è stata capace di vincere in rimonta, il che vuol dire che è riuscita ad
attaccare con una certa efficacia una difesa chiusa, senza concedere troppe
pericolose ripartenze.
I primi due gol sono venuti in una situazione di difesa
avversaria schierata, grazie a una prodezza di Maurito, il primo, e a una
giocata geniale di Brozović (resa tale però dalla super velocità di Biabia), il
secondo.
Il terzo gol invece è venuto su contropiede.
Da segnalare che anche il loro gol è venuto su una
verticalizzazione che ci ha trovati colpevolmente impreparati, anche se la
conclusione è stata da applausi.
In avvio di ripresa sembrava potesse riprodursi la situazione
di tante altre nostre partite negative.
Sui nostri attacchi, due loro ripartenze portavano al tiro
prima Zapata, che ha costretto Handa a un buon intervento, poi Fernandes che ha
colto la traversa.
A dimostrazione del fatto che il meccanismo funziona
discretamente ma necessita di ulteriori puntelli.
Nel finale, sotto assedio, la difesa ha ancora traballato
molto, con Handanovič che si è opposto miracolosamente al tiro ravvicinato di
Zapata e con Halfredsson che poi gli ha... passato il pallone calciato in
tranquillità da pochi metri.
Tutto bene quel che finisce bene (e infatti per carità di
patria tralascio il commento sull'arbitraggio) ma si deve avere anche la
consapevolezza che nella situazione attuale ogni partita è a rischio per noi e
quindi siamo stati abbastanza bravi a compiere un percorso generale non senza
contraddizioni, ma complessivamente positivo.
Le pagelle
Handanovič: incolpevole sul gol. Salva il risultato
all'inizio del secondo tempo e nel convulso finale.
6.5
Nagatomo: a sinistra risulta meno efficace nella
spinta e lo si sapeva. Nel primo tempo una decina di cross sempre sul corpo del
difensore. Quando si sposta sull'altra fascia riesce più incisivo e compie
anche un recupero importante.
6
Miranda: a mio parere il gol dell'Udinese chiama in
causa soprattutto Murillo e in parte JJ.
Miranda fatica un po' contro giocatori più potenti, ma alla
fine se la cava con la solita classe.
6.5
Murillo: potenza e decisione da vendere, ma non
sempre altrettanta accortezza sulla posizione da tenere in marcatura. Potenzialmente
molto forte, commette ancora qualche ingenuità di troppo.
6.
JJ: sorpreso inizialmente dalla percussione
profonda di Thereau, si riprende benissimo dovendo fronteggiare tra l'altro il
forte Widmer al quale nega la gioia del gol con un recupero miracoloso.
Anche in fase offensiva si rende utile, partecipando tra
l'altro all'azione che porta al pareggio.
6.5
(Perišić: inizialmente a destra trova qualche difficoltà.
Tornato a sinistra conferma di essere un punto fermo di questa squadra. 6.5)
Melo: vigoroso e combattivo, come sempre, ma insolitamente
capace di controllare gli eccessi dei suoi slanci agonistici. Tamponare e
contrastare è il suo mestiere. Impostare e suggerire un po' meno e si vede. Ma
un buon pranzo prevede pietanze sopraffine, insieme a un po' di pane.
6+
Kondogbia: primo tempo davvero positivo, con tanti
contrasti vinti e progressioni devastanti.
Si presenta anche al tiro, per la prima volta con qualche
efficacia. Commette ancora qualche ingenuità, ma nel complesso i friulani lo
soffrono in modo evidente. Sempre nel vivo del gioco (con Brozović è il nostro
giocatore che ha toccato più palloni). Cala un po' nel secondo tempo, ma riesce
comunque ad aiutare la difesa.
7.
Brozović: per me il migliore in campo. Tanta
sostanza e tanta qualità. Spettacolare il tiro sul quale Karnezis gli nega la
gioia del gol. Splendido l'assist per il gol vincente di Jovetić, ma anche una
quantità di interventi in copertura. E soprattutto una duttilità incredibile e
una notevole continuità di corsa. Può diventare un grande.
7+
Jovetic: sono in difficoltà a dargli un voto. Infatti
se si eccettuano i due gol (facilissimi, ma bisognava esserci) la sua prova mi
è apparsa negativa e al termine del primo tempo lo avrei sostituito. Tuttavia
non posso smentire il mio “realismo critico” secondo il quale nel calcio il gol
è tutto. Prescindere dai gol non si può ma a molti è piaciuto anche nel
complesso del match: io l'ho visto spesso tentare giocate impossibili con palla
persa puerilmente che innescavano possibili ripartenze. E sulle stesse ripartenze
l'ho visto spesso camminare per osservare... quel che succedeva (qualche altra
volta, no, per la verità). D'altra parte capisco che cercare giocate difficili
contro difese chiuse è un po' il suo compito e quindi trovo comprensibili tutte
le valutazioni.
Io però non gli do più di 6.5, un po' contro voglia.
Biabiany: i suoi pregi si conoscono, i suoi limiti
anche. La sua specialità è raggiungere il fondo per rimettere palla in mezzo a
difesa avevrsaria scoperta. Se lo metti a sinistra, deve crossare con il piede
sbagliato e non ci riesce. D'altra parte i movimenti per favorire i suoi tagli
e farlo andare al tiro non riescono. Soluzione sbagliata, che si poteva anche immaginare,
ma forse compensata nelle intenzioni del mister da necessità tattiche. Riportato
a destra propizia il gol del vantaggio con un'accelerazione che rende perfetto
il filtrante un po' lungo di Brozo.
6.5
(D'ambrosio sv)
Icardi: cresce di partita in partita. Per me come
contro il Napoli si è confermato uomo squadra e giocatore completo, aldilà
delle sue doti di realizzatore. Bellissima l'azione che ha portato al pareggio.
Combatte lotta, sembra molto migliorato anche nella progressione. Di certo non
ha più la staticità di un tempo e se ne è accorto soprattutto... Jovetić.
7
(Éder: fuga per la vittoria, dice con sagacia, una volta tanto
la gazza. Io aggiungo: la quiete dopo la tempesta, l'estasi dopo il tormento. Ha
dimostrato che cosa sa fare bene. Adesso bisogna vedere come inserire queste
sue doti nel meccanismo complessivo della squadra. 6.5)
Mancini: giustamente si è inveito contro di lui per
quel Biabiany schierato a sinistra. Personalmente invece ho inveito (dentro di
me) per la sostituzione di Icardi con Éder. Io avrei cambiato con Jovetić. Invece
ha avuto ragione lui: quando subisci gli attacchi avversari hai bisogno di
ripartire con un giocatore tecnico e fantasioso che lanci e una punta veloce
che sfrutti gli spazi. Così mi sono ricordato che qualche volta anche gli
allenatori possono capirne più di me. Per quanto strano sia.
6+
Luciano Da Vite
Nella foto (Inter.it): Stevan Jovetić festeggiato dai compagni
dopo uno dei suoi due gol decisivi di sabato.
33 commenti:
Buon 25 aprile a tutti.
Speriamo di liberarci anche dagli scudetti della Juve prima o poi.
Per me la scelta di Biabiany proprio assurda, mentre invece JJ terzino era OK perché ci serviva fisicità contro l'Udinese che é squadra robusta.
Certo se avessimo in rosa Mahrez non si porrebbe in problema.
Buon 25 a tutti. Luciano chi vedresti bene come "campione" in questa Inter ed in quali ruoli??i visto che il Mancio parlava dei 2-3 campioni meglio di 5-6 giocatori "normali".
Vittoria ad Abano, 2-1 in rimonta, gol di Chibozo e Poku.
I ruoli sono abbastanza chiari: un terzino sinistro, un centrocampista dai piedi buoni, un esterno destro. Poi una seconda...prima punta dalla fisicità straripante.
Per i nomi è difficle. Quelli che piacciono a me costano troppo
grandi i 2003. Una vittoria davvero insperata anche se favorita dalle prestazioni di due giocatori che in futuro potrebbero flettere, come rendimento
Io penso che il terzino sinistro sia il turco, o restano questi. Telles non resta dai, ed entra quello. Speriamo sia forte. Magari ne tengono un terzo del settore giovanile per i motivo che conosciamo.
Se fanno B. Peres, Banega, ala/attaccante di qualità con piede mancino sareste contenti? Io molto ma senza cedere nessuno.
Chibozo veramente fuori categoria, essendo anche tecnicamente più avanti di Poku. In effetti (come dice Luciano spesso), se giocasse con la squadra, le difese avversarie non potrebbero nulla.
Buon 25 a tutti.
Che si ripidi realmente la guerra, come Costituzione imporrebbe.
E non facciamocela rubare questa splendida, volutamente imperfetta, Costituzione.
Complimenti ai 2003 !
Leggendo qua e là tra gli articoli giornalieri, mi ha fatto sorridere quello dove si parla di alcune remore del Scg (il gruppo cinese interessato ad entrare in Società ) riguardo alla validità del ns. settore giovanile.
E sempre più difficile districarsi tra la marea di notizie ,indiscrezioni,bufale che ogni giorno escono dai media; certo però che leggere che una società cinese e specializzata in tutt'altro settore ,disponibile ad investire soldi in Italia, si mostri preoccupata del ns settore giovanile...beh possiamo dire che è davvero ridicolo ?
Esatto Marco Sibe...e dopo dieci minuti esce cominciato ufficiale della suning di tutt'altro tenore :)
Scusa Luciano ma ti farò qualche domanda sciocca, premettendo che non ho visto nemmeno un minuto del torneo di Abano :)
Poku, tranne il gol in finale (e hai detto poco) non mi pare sia stato un fattore in questo torneo, almeno dal punto di vista realizzativo, a differenza che in campionato o nei tornei passati.
Chibozo invece, che è stato capocannoniere ad Abano ma che gioca spessissimo sotto età , mi pare di ricordare abbia anche una tecnica di livello pari al fisico (al netto degli individualismi e del carattere).
Pensi comunque che la loro fisicità possa aver fatto la differenza e che possa andare scemando negli anni?
Avvocheto: penso proprio di si. Poku non sa ancora giocare a calcio. ha una media di oltre due gol a partita, ma ne sbaglia almeno 4 di più facili. nel prossimo futuri credo che continuerà a segnare, perché in parallelo alla diminuzione della superiorità fisica crescerà (spero) la sua abilità calcistica.
Chibozo è più compatto, come tecnica individuale è a postissimo, come, se mi passi l'espressione, tecnica di squadra è a zero.
Gioca con i 2002 e credo abbia fatto un paio di partite anche con i 2001 ma per ora gli viene tutto facile perché palla al piede, quando allunga è difficilmente frenabile. Più avanti però bisognerà giocare con la squadra...
Beh dai, terzo posto andato, almeno non si faranno più articoli del cavolo. Tra parentesi per la discontinuità mostrata nella seconda parte di campionato non avremmo meritato la champions sinceramente. Dettagli, magari con un Eder in meno ed un centrocampista in più..
Penso che schierare un giocatore non solo così devastante fisicamente, ma pure solista, può essere solo controproducente per la crescità della squadra. Nel primo tempo è stato persino dannoso con tante occasioni sciupate per eccesso di egoismo, magari qualche panchina sarebbe salutare. Alla fine non è solo una questione di calcio...
Tolto il portiere che personalmente a questa età trovo ingiudicabile, magari sembrerà strano ma Poku e Chibozo sono stati gli unici che non mi hanno fatto una buona impressione. Sul secondo mi sono già espresso mentre il primo l'ho trovato molto impreciso palla al piede, magari ha solo avuto un torneo sottotono.
Per il resto quello che mi è piaciuto maggiormente è stato De Milato autentica diga a centrocampo, arrivava sulla palla con un secondo d'anticipo rispetto a tutti...mi è sembrato di rivedere Cambiasso :)
Menzione d'onore pure per La Torre e i due centrali mi pare fossero Zalli e Minotti
In sostanza le mie impressionii non si differenziano molto da quella di Ziemelu se non per i toni sempre un po' acri che lui usa verso una dirigenza (in senso lato) del settore, che tutto il mondo elogia e invidia.
De Milato la Torre e Zalli , in ordine alfabetico sono i giocatori che da tempo segnalo come molto interessanti. Su Mei e su altri mi rieservo un'analisi più completa.
Su poku ho detto che non sa giocare al pallone e se migliorerà per un paio d'anni ancora potrà fare la differenza. Poi vedremo.
Su Cjibozo il giudizio relativo all'individualismo sfrenato l'avevo dato per primo (lo dico non per affermare una primogenitura, ma per far capire come in proposito non ci siano dubbi. Chibozo gioc spesso con i 2002 e lì viene pseeo punti, escluso, ecc, per cercare (invano ahimé) di indirizzarlo in modo giusto.
Poi però non chiedetemi, quando ho un giocatore che può farmi vincere uno straordinario torneo internazionale, di tenerlo fuori perché individualista. non lo farebbe neppure il barça o l'Ajax.
E credo che i primi a non capire sarebbero i compagni, privati di una grande gioia per un astratto criterio educativo che si può applicare in altre circostanze
Grazie per i chiarimenti.
Certo che incontrare e battere PSG, Ajax e Bayer Leverkusen non è niente male...questo si che è un torneo di altissimo livello. Complimenti agli organizzatori
informazione di servizio: il derby primavera si giocherà venerdi alle 18. diretta su sportitalia.
La juve ha vinto lo scudo. Complimenti. loro insistono che sono 34. Non capisco perché il titulo vinto in serie B continuino a contarlo doppio.
Comunque come ha detto maradona, sono forti in tutti i reparti, ma i veri fenomeni li hanno in federazione e tra gli arbitri.
Per strada un tizio parlava al cellulare e diceva: "ok, invitalo a cena, ma che non venga indossando la maglia bianconera. In casa mia non entra nessuno con la maglia della squadra arbitrale". Gli ho chiesto se fosse interista. Mi ha risposto: "No tengo alla Fiorentina, non c'è bisogno di essere interisti per sapere chi è la juve. Lo sanno tutti tranne quelli che non vogliono vedere".
Io faccio alla juve un augurio sincero: in futuro dimostri di saper vincere anche senza una quantità imbarazzzante (le molte z sono volute) di aiuti arbitrali.
Imbarazzante per tutti, non per loro perché vincere sfruttando anche metodi truffaldini è nel loro dna
Riproduco testualmente dal sito Inter.it (credo che non se ne avranno a male)
Un 25 aprile di festa non solo per i Giovanissimi Regionali B, vittoriosi al torneo internazionale "Città di Abano Terme",
ma anche per i Giovanissimi Regionali impegnati in Puglia al Torneo Giovani Speranze - Città di Francavilla Fontana.
I ragazzi di Marco Mandelli si sono laureati campioni della 20^ edizione, alzando il trofeo con merito dopo aver vinto tutte le gare disputate.
Dopo i due successi contro Lecce e Real Virtus Grottaglie nella fase a gironi,
l'Inter ha battuto il Torino in semifinale con un secco 11-1,
firmato da Barazzetta, D'Isidoro, Goffi, Esposito, Essan, Nuzzo (doppietta), Doumbia, Verzeni, Dimarco e Tordini.
Quindi, nella finale disputata in serata, i 2002 nerazzurri hanno ritrovato i pari etá del Lecce e bissato la vittoria ottenuta nella prima fase del torneo, confermandosi sul piano del gioco e della concretezza: nel tabellino marcatori Barazzetta (2), Doumbia, D'Isidoro (2), Goffi (2) e Moretti, per l'8-0 finale che ha regalato alla formazione di mister Mandelli il gradino più alto del podio.
Per i nerazzurri anche tre premi individuali: Essian miglior giocatore della finale, Sangalli miglior giocatore del torneo e Barazzetta capocannoniere.
Contento per la vittoria e per le prove di tutti ma particolare felicità per il premio di miglior giocatore del torneo al "mio" Acutil Sangalli.
Da quando l'ho visto nei pulcini ed era forse il più piccolo di statura, vado dicendo che questo è giocatore e, se non si guasta (ma non credo), arriverà in alto!
Per uno come me che riconosce di non essere un esperto, azzeccare qualche previsione sui giovani è sempre un grande piacere.
E attenti anche a Verzeni: pure lui sa giocare a calcio: se cresce di statura e di potenza....
Marco Sala: Il Leverkusen? I tedeschi lavorano molto sull'aspetto tecnico, ma non gli invidiamo nulla: sono orgoglioso del mio gruppo e del fatto che siano riusciti a trovare spazio l'intera rosa.
http://www.gazzetta.it/calcio/nuove-forze-calcio/25-04-2016/torneo-citta-abano-terme-vince-inter-2-1-supplementari-bayer-150372161675.shtml
L'allenatore dei nostri 2003 fa intendere che all'estero lavorano maggiormente sullo sviluppo tecnico dei giocatori. Perché?
Il Leverkusen? I tedeschi lavorano molto sull'aspetto tecnico, ma non gli invidiamo nulla.
A me sembra che Sala dica proprio il contrario: loro lavorano molto sull'aspetto tecnico, MA NON GLI INVIDIAMO NULLA vuol dire che tecnicamente non ci sentiamo inferiori, secondo me.
E infatti dice anche che dovevamo chiuderla prima, cioè che eravamo superiori.
Poi è logico storicamente i tedeschi sono inferiori in fatto di tecnica e lavorano più su quello. noi rispetto a tedeschi e inglesi siamo inferiori sul piano fisico eppure lavoriamo alla grande su entrambe le situazioni.
grazie, tecnici e dirigenti del nostro settore giovanile: sapete ottenere risultati straordinari in termini di vittorie immediate e di formazione di calciatori per il professionismo
Articolo scritto tra l'altro da un noto tifoso gobbo quello della carta igienica rosa. Sempre a servizio dei soliti, per questo gli auguro teneramente di finire male.
Intanto il Cholo continua a lanciare messaggi d'amore nei nostri confronti...affinità elettive evidenti e non possono che far piacere.
Anno prossimo no ma, secondo me, nel 2017...
@ Avvocheto ....quindi il destino di Mancini è quello di essere sostituito dopo aver vinto lo scudetto ? :)
@ Riccardo: corsi e ricorsi storici :) dai, mi basterebbe anche solo dopo averci riportato in CL :)
@ Avvocheto: siamo interisti vichiani. :)
Se davvero Banega è certo per la prossima stagione... Per rafforzare la nostra Inter punterei a: Vrsaliko - Berardi - un centravanti grosso alto e potente. Stop
Ovviamente senza cedere nessuno dei migliori. È confermando Mancio
beh il Mancio vuole un esterno che sappia usare il Mancino punterei un certo Bale..
scherzi a parte ma si continua a parlare di Biglia non puo' esserlo Banega il "regista"
il solo sogno che ho e' di tenere praticamente tutti i nostri titolari gia solo grazie a quello ci sarebbe una gran cosa
basti pensare a Kondogbia Perisic Brozovic Icardi di inizio stagione rispetto a quelli attuali
Penso che Gabbiadini voglia andare via da Napoli, su Berardi inutile farsi illusioni.... è già dei ladri, hanno "l'opzione"....
In ogni caso mi auguro di avere due terzini titolari abbastanza forti. D'ambrosio e Nagatomo bravi ragazzi e affidabili ma non sono da squadra da vertice. Telles non è cosa e non ho idea di chi sia Erkin, mi pare come un Zukanovic2... mah vedremo!
nel pomeriggio il post sulle giovanili
post inviato
Online il post di Luciano!
Bruno Peres, Soriano, Gabbiadini, Pavoletti sono i miei quattro nomi. Senza cedere nessuno ovviamente. So che Soriano non è un regista ma ammetto di essere dubbioso su Banega - che poi se arriva, spero mi smentisca - e non vedo grandi alternative possibili. Va be' out ovviamente Ljajic e Telles. Magari Santon, Gnoukouri in prestito. Non saprei dire dj Eder. Magari se escono lui e Melo c'è spazio anche per un altro giocatore a centrocampo (dove effettivamente saremmo di nuovo contati senza Melo). Solo supposizioni. Tra l'altro Bruno Peres è dx e non mancino. Come mancino low-cost mi è piaciuto Pavlovic.
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