lunedì 24 ottobre 2016

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Tempo scaduto




Quando circa cinque anni or sono, su iniziativa di Gimon, abbiamo aperto il blog “interista sempre” non avremmo mai pensato di continuare per tanto tempo e di avere, soprattutto con i limiti di partecipazione che ci siamo imposti, un così lusinghiero successo.

Quasi quattro milioni di accessi sono tanti, perché sin dall'inizio non abbiamo mai puntato sulle iniziative urlate e anche sguaiate che tanto successo incontrano nei tempi attuali.

A noi essere in tanti faceva piacere, come a tutti, ma soprattutto ci intrigava l'idea, più ambiziosa e più limitata a un tempo, di creare un angolo di tifo “diverso”.

Un luogo in cui ci si potesse confrontare, magari in pochi, ma sempre cercando di analizzare le vicende dell'Inter con passione e partecipazione, senza lanciare anatemi, insulti, espressioni esasperate e provocatorie.

Pensavamo a una passione totale, nel senso che abbracciava tutto ciò che riguarda “i colori del cielo e della notte”, dalla prima squadra, che ovviamente era il piatto forte, fino ai più piccoli che provavano a diventare calciatori difendendo i nostri colori.

Eravamo in pochi, cinque anni fa, a interessarci dei nostri giovani.
Persino il sito ufficiale non brillava certo per completezza di informazione.

La maggior parte dei tifosi conosceva al massimo qualche giocatore della Primavera, soprattutto dopo un'eventuale partecipazione a qualche amichevole estiva.

Oggi la rete pullula di siti ricchi di informazioni e approfondimenti.

Le società più avanzate in materia (Roma, Juve) si sono attrezzate per trasmettere in diretta le partite fino alle categorie allievi o anche giovanissimi U15.

Molte competizioni giovanili (compresi i tornei internazionali) vengono trasmesse in diretta streaming.

Insomma l'interesse per questo mondo nel quale i valori dello sport autentico sono ancora preponderanti è cresciuto enormemente.

È bello pensare che anche “Interista sempre” abbia in piccola parte contribuito a far conoscere e apprezzare sia pure a un gruppo ristretto di tifosi il lavoro importantissimo della società in questo ambito e i sogni le speranze, il cammino verso il successo di tanti nostri ragazzi.

Qui abbiamo raccontato il percorso di crescita di molti di loro.

Ne cito a caso qualcuno: da Destro, a Caldirola, da Santon a Obi, da Biraghi a Longo allo sfortunato Dell'Agnello, a Bardi.
Da Di Gennaro a Criestig a Bessa, a Duncan a Bianchetti a Livaja.
Da Mbayè a Benassi a Garritano a Monachello a Splendhofer e a Bandini, da Donkor a Palazzi, Gnoukouri Camara, Puscas, Yao.
Fino ai più recenti Manaj, Bonazzoli, Di Marco, Radu, Senna, Gyamfi Rocca Baldini.

E alle grandi speranze di oggi: Pinamonti, Zinho, Awua...

Tanti altri giovani abbiamo seguito, che, pur talentuosi, si sono fermati alle soglie della Lega Pro o anche prima, pur se alcuni di loro conservano intatte le possibilità di scalare le serie superiori.

Da questo punto di vista penso che il contributo di tifo, speranza e conoscenza fornito dal blog (da tutto il blog) sia stato soddisfacente, anche se ormai questa esperienza ha fatto il suo tempo.

Il rimpianto maggiore, si farà fatica a credere, ma per me è costituito dai più piccoli, dai pulcini ai giovanissimi nazionali, che non hanno ancora la visibilità che meriterebbero.

Visibilità, per conto mio, non significa esaltazione smodata, che è sempre negativa con i ragazzini, ma incitamento a lavorare con tenacia e riconoscimento di quanto di buono stanno facendo.

Spiace dirlo, ma il primo “colpo” al lavoro del blog lo ha dato proprio la società Inter,  proibendo di fatto le interviste con le quali volevo far conoscere, dal punto di vista umano più che tecnico, i ragazzini che provavano a sognare in nerazzurro.

È chiaro che obbligare a ottenere un'autorizzazione preventiva per raccontare la storia umana e calcistica di un ragazzino (col consenso dei genitori, ovviamente) significa rendere impossibile questo assunto.

Non è un'incombenza programmabile, parli quando ne hai l'occasione e d'altronde non si vede quale disagio in questo modo si potrebbe portare alla società.

Mi resta la soddisfazione di aver fatto conoscere in passato ai tifosi, personalità e sogni di ragazzini allora sconosciuti ma diventati poi personaggi del calcio che conta

Però per me si deve prendere atto del volere della società, anche se non se ne comprendono le cause.

Per quanto riguarda il discorso sul modo di esprimere il tifo per la prima squadra, penso che fino ad ora siamo riusciti a creare un ambiente diverso da quelli ormai egemoni, in rete e non solo.

Qui, anche quando le cose non vanno come vorremmo, non si trovano insulti sguaiati a esponenti societari o giocatori, critiche esasperate, che fanno ricorso a valutazioni paradossali, proprio perché eccessive.

Qui si cerca di soppesare pro e contro, partendo da un principio che è stato scambiato da alcuni come “giapponesismo” o peggio, ma è solo sforzo per capire.

Le esasperazioni non sono solo errori formali, implicano necessariamente elementi di incomprensione della realtà.

Per mantenere questa caratteristica del blog abbiamo dovuto far ricorso a un provvedimento doloroso: la limitazione degli interventi a coloro che si iscrivono.

È stata una sconfitta dei nostri obiettivi originari.

Noi volevamo ampliare il numero di coloro che si attenevano a principi di misura pur nell'espressione di una materia passionale come il tifo.

Noi (non è un plurale maiestatis, si riferisce sia ai fondatori, sia, credo, a quelli che nel tempo hanno condiviso l'impostazione) non crediamo che ci sia incompatibilità tra passione e ragionevolezza.

Fatto sta che questa restrizione ha costituito una sconfitta, sia del progetto che dell'ampliamento del dialogo e del confronto.

Il colpo definitivo è stato assestato dall'abbandono di Gimon e in pratica di Al.

Anche in questo caso (poiché la realtà è sempre piena di contraddizioni e solo i superficiali non se ne accorgono) il blog come tale ha un motivo non indifferente di soddisfazione, perché ha contribuito certamente al decollo, in rete, di due protagonisti che hanno saputo avventurarsi con successo in esperienze ben più rilevanti e significative.
Muovendo da qui.
Perché avevano (hanno) capacità immense.

Ma il blog ha perso molto, sia in qualità e numero di contributi, sia nel lavoro di predisposizione informatica e mediatica.

Lo sforzo straordinario del sempiterno Guido Caputo (grazie di tutto, Guido) e di chi si è reso disponibile in seguito, ha consentito di andare avanti sino ad ora, ma le difficoltà crescenti e soprattutto le considerazioni svolte sino ad ora inducono al convincimento che il tempo di questa esperienza sia ormai scaduto.

Del resto tutte le esperienze hanno un termine, non solo questa, che è oggettivamente di importanza modestissima.

In conclusione, mi sento di dire che per me è stata una parentesi bellissima.

Mi ha arricchito il confronto con tante persone di grande qualità, unite dalla passione per i nostri colori e dalla voglia di ragionarci sopra, di confrontarsi civilmente con altri compagni di strada.

Ringrazio veramente di cuore tutti quelli che con la loro partecipazione, anche solo di...lettura, hanno dato vita a questa comunità.

Ho avuto l'opportunità di conoscere, nella maggior parte dei casi virtualmente, ma a volta anche direttamente, persone appunto di grandissima qualità.

Ringrazio chi ha partecipato condividendo le mie idee sul calcio, sulla squadra, sui giovani e anche chi invece ha voluto sorbirsi principi e valutazioni che non condivideva.

Ho cercato di essere sempre propositivo, ma a volte, come è umano, mi sono lasciato trascinare dalla polemica ad espressioni magari sarcastiche o comunque poco rispettose dell'altrui pensiero.

Per questo mi scuso.


Il mio ringraziamento più sentito va a Gimon, senza la cui generosa (e illuminata) applicazione, questo sito non sarebbe mai esistito.

A lui, a Al, a Guido da Verona, al Pizzi, a Diego Petrucci e a Surf, quindi, un ringraziamento particolare.

Per il momento non penso di restare in rete, sia pure con altre modalità, ma in futuro può darsi che ritorni a farmi vivo, magari su un altro blog o sito, per esempio con un mio angolo personale.

Ma è difficile, perché le condizioni sono drastiche: assoluta libertà di espressione (compreso qualche raro excursus extra calcistico perché “chi sa solo di calcio non sa nulla di calcio” cit.) spazio per i nostri giovani e moderazione nei contributi.

Grazie di nuovo a tutti e… sempre

Forza Inter!

Ci vorrà del tempo, forse, ma torneremo ai vertici del mondo, dove ci reclamano la nostra storia e il nostro destino.


Luciano Da Vite

234 commenti:

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luciano ha detto...

farebbe la felicità del Pizzigo...

Lou ha detto...

....bellissime, puntuali e spontanee dichiarazioni di marco tronchetti provera...#FDBstay

Earl ha detto...

Se vuoi competenza non ti rivolgi certo a Moratti.

Earl ha detto...

E poi per fare cosa fare,il padrone con i soldi degli altri?fase allucinante, ci tocca leggere pure le autocandidature di Reja .Se voigliono licenziare De boer lo facciano immediatamente e si comportino da uomini se ne sono capaci.

Bielsa farebbe la felicità anche di Carlo.

Avvocheto ha detto...

Concordo con chi parla di lotte di potere e di dichiarazioni assolutamente studiate ed irresponsabili. Prima viene reciso qualsiasi cordone con Moratti Tronchetti & C. meglio é

Ivan.fab ha detto...

Tronchetti si dovrebbe vergognare, oltre a lui quelli a cui sta tirando la volata.

Prima vanno a casa, tutti, prima torniamo una roba seria.

Chris ha detto...

a questo punto spero in Pioli, nettamente per me il più idoneo ad oggi e considerando tutto. folle pensare a uno come Bielsa in questo momento.

Ivan.fab ha detto...

Non so Chris, per me Pioli, Mandorlini, Reja! Tutta gente di passaggio che non cambierà il nostro presente di molto e non farà parte certamente del nostro futuro. Quindi? Quindi è pura autogestione, per altro Pioli di base fa un tipo di calcio propositivo, certo è italiano e conosce il nostro mondo ma di base non è (sarebbe) un Mondonico. E mi ripeto, quindi? Si metterà in mano ai giocatori e vedremo che bella frittata salta fuori.

La vera rivoluzione culturale sarebbe non cambiare FdB.

Emiliano ha detto...

Commento al volo da smartphone, situazione non comodissima. Intanto Luciano, mi fa molto piacere tu mi abbia letto, così come concordo in maniera assoluta: avere una pluralità di idee, se espresse in maniera positiva e come confronto costruttivo, non può che essere una grande risorsa. Che poi in qualche modo è qualcosa che qui su questo blog si verifica sempre. Sul mio commento alla gara, il mio colpevolizzare de Boer, credimi, non è il solito gioco del tiro al piccione. Mi rendo semplicemente conto che la manovra offensiva è più che prevedibile. Forse non ci sono calciatori per un altro sistema? Non lo so, ma converrai che questa rosa vale almeno qualche punto in più. D'accorro su Joao Mario. Cioè anche io avrei fatto quella scelta in partenza però, dai, già dopo 15-20 minuti era evidente che si stava praticando un gioco al massacro. Non so dire come sarei intervenuto (cambio al 4231, inserimento di Melo o Gnoukouri) però posso dire che il goal di Quagliarella mi è sembrato a quel punto proprio inevitabile.

Chris ha detto...

Ivan, la preferenza di Pioli va considerata tenendo presente momento e alternative, come dicevo prima. mai e poi mai avrei pensato o penserei a Pioli a maggio, ora invece penso sia la migliore per fare meno danni possibili (che non vuol dire fare bene, ma fare meno peggio possibile).

tra l'altro, fosse Pioli, verrebbe smentita anche la cazzata del "i dirigenti italiani non contano niente", ma come dicevo durante la vicenda Icardi, anche i vari Zanetti, Ausilio e Gardini contanto, nel bene o nel male (su Icardi, per esempio, nel male, come dissi a suo tempo).

Chris ha detto...

Vecchi a Southampton come Verdelli a Mosca nel 2003?

Riccardo Anelli ha detto...

Buona similitudine Chris, considerando che anche Verdelli aveva vinto il torneo di Viareggio come allenatore della nostra Primavera :) Ovviamente speriamo in un differente risultato....comunque temevo che l'uscita di Mancini ci avrebbe causato guai ma così proprio no.

Avvocheto ha detto...

Mah...in che razza di situazione ci siamo andati a cacciare.
Se penso poi a com'era stato difeso e tutelato per mesi e mesi WM, se penso a tutto il potere che era stato dato a Mancini, pensavo veramente che oramai fossimo una società matura pronta a difendere i propri allenatori (anche i non meritevoli)...invece evidentemente non è cosí...auspico vivamente che il cambio societario si completi pienamente e che Suning riorganizzi la società a proprio piacimento...poi si sbaglierà, per carità, ma almeno vorrei evitare di vivere ancora queste situazioni

Chris ha detto...

mariuccio ma te ce l'hai la fidanzatina?
si si, ce l'ho.
ma lei lo sa?
no no


non vorrei che Mariuccio fosse l'Inter e la fidanzatina fosse Simeone.

luciano ha detto...

quando una squadra e una società sono in crisi, per rianimare i tifosi escono nomi di prestigio. A oggi la situazione Simeone e Verratti è esattamente questa.
Una quindicina di partite (coppe comprese) sono poche per giudicare un allenatore, ma non si può neppure andare allo sprofondo tranquillamente.
Su un punto siamo tutti d'accordo: una triarchia (2 soci effettivi e uno uscito teoricamente) non può funzionare. Suning assuma tutti i poteri e metta alla prova le sue capacità di governo di un'impresa calcistica.
Su un'altra cosa mi pare che siamo tutti d'accordo: FDB ha tutta la nostra stima come uomo e probabilmente in un altro contesto avrebbe potuto far bene anche come allenatore.
Io lo stimo e, se si può usare questa espressione, gli voglio bene. più che al mancio e naturalmente molto più che a WM.
Ho tifato perché facesse bene, anche esprimendo sul campo idee tattiche nuove che in genere mi lasciano dubbioso.

però qui sta accadendo un fenomeno che dovrebbe essere sottoposto allo studio di un esperto di psicologia di massa.

La squadra va male, ha forse la media punti più bassa dal triplete. Però le colpe sono solo e tutte di proprietà e dirigenza.
Quelle stesse proprietà e dirigenza che in estate esaltavamo avendo fatto un ottimo mercato (molti anche qui consideravano la nostra rosa inferiore solo (e forse) a quella della juve.
L'allenatore più perdente della nostra storia recente (quello che sa gestendo una rosa definita da CL quanto meno) viene esaltato e sostenuto da tutti, la dirigenza e la società sono bocciate i blocco, senza attenuanti, hanno tutte le colpe. loro e solo loro.
Eppure il gruppo non l'allenano e non lo schierano loro.

Non difendono abbastanza il tecnico, soprattutto verso i giocatori.

a me hanno insegnato che il carisma non viene mai dal ruolo che rivesti, ma dalla tua capacità di conquistartelo. Il ruolo di condottiero ti viene dato magri da altri ma poi deve sancirlo il gruppo.

Un insegnante, per esempio, non ha autorevolezza sulla classe in quanto insegnante. ce l'ha se se la conquista e non ha necessità di ricorrere al sostegno del preside per affermarla

Ribadisco a scanso di equivoci la mia posizione:

Tutto il potere a Suning

Piazza pulita della dirigenza e dintorni, con uomini che riscuotano la fiducia di Suning e che rispondano solo a Suning del loro operato.

Poi anche una piccola riflessione sul fatto che con questa rosa si poteva fare meglio di quanto fatto sino ad ora

Lou ha detto...

.... senza dimenticare che il "crollo" è arrivato con la partita col cagliari, preceduta dalla indegna gazzarra della CN...sostenuta dal duo di piadena..... la società nell'ultimo mese ha scritto una bruttissima pagina della gloriosa storia dell'Internazionale Football Club .... troppe mele marce...#ZhangPensaciTu

MarkEllen8 ha detto...

Dirigenza ridicola

luciano ha detto...

Finalmente ho visto una bella partita dei 2000, anche tenendo conto che era un'amichevole e che l'avversario era il Como, del quale non riesco a valutare la consistenza (è secondo in classifica tra gli U17 lega pro).
D'altra parte a noi mancavano tutti i nazionali.
Sono venuto via a un quarto d'ora dal termine (sul risultato di 3-1 per noi. Triplwett nel primo tempo e gol subito in apertura di ripresa nella quale ci sono stati tantissimi cambi. Dopo il gol comunque abbiamo ripreso in pugno la situazione sfiorando altre marcature. Le reti di Adorante, Pelle e autorete (anche se io preferisco assegnarla a Adorante perché su quel passaggio sono entrati insieme difensore e attaccante e il primo non ha potuto che spingerla in rete.

Finalmente una squadra messa con logica, che gioca un calcio efficace, con gli uomini tutti alloro posto e manovre molto interessanti. I nostri sembravano anche avere più gamba che in passato. va considerata, ripeto, la dimensione dellavversario, anche per non illuderci perché ora ci aspettano 3 partite che decideranno la sorte del nostro campionato.
la svolta a parer mio è stata data dai due centrocampisti centrali. Finalmente in campo Schirò e El kassah, giocatori di assoluta qualità.

Di Schirò sapevo tutto, il problema è solo che stia bene e che possibilmente si irrobustisca senza perdere le sue doti.
Il marocchino invece mi ha piacevolmente stupito. A un fisico robusto e compatto unisce una capacità di calcio notevole che gli consente cambi di gioco precisi di 30-40 metri, anche in virtù della buona visione di gioco.
Con due centrali così tutto il gioco scorreva fluido anche perché la difesa (con piacere ho rivisto Marzupio dall'inizio) reggeva bene, gli esterni bassi ( Grassini e Rizzo) erano pronti e tempestivi nel proporsi sulla corsa sfruttando le orchestrazioni dei centrocampisti. Il raddoppio degli esterni consentiva alle ali (Patacchini e Demirovic, prima dell'infortunio) di liberarsi sovente
per il cross o per il tocco all'indietro in favore della punta che si staccava /mentre l'altra andava in profondità) o per il centrocampista che si inseriva . le due punte (Adorante e Pelle) dal canto loro si integravano splendidamente con l'intelligenza calcistica di Pelle e l'attitudine da vero centravanti di Adorante..
Insomma il 3-0 del primo tempo sembrava un prodotta da manuale del calcio.
Adesso in una settimana affronteremo 3 squadre che ci precedono (tra le quali Milan e Atalanta) e avremo l'occasione di verificare se si è trattato di una svolta o di un fuoco di paglia.

Adesso vado all'Enotria a vedere il derby di campionato dei 2004. Lo scorso anno quello che ho visto è finito 6-0 per loro. Mi aspetto, anche sulla base di quello che ho visto sino ad ora che le distanza si siano quanto meno nettamente accorciate

MarkEllen8 ha detto...

Zanetti ausilio gardini bolinbrooke hanno scritto una delle più basse pagine della gloriosa storia del club - quella di questa mattina è stata la peggior sconfitta della nostra storia, almeno dei 35 anni che ho vissuto io.
La vittoria dei Caressa di Sky dei Bargiggia delgli sconcerti - dell'Italia che ci odia.
Zero rispetto per noi tifosi - personalmente diserterò san Siro da oggi.
Grazie fdb, grande uomo

Riccardo Anelli ha detto...

Diciamo che la nostra dirigenza è stata "renziana" con FdB.....ormai è finita, chissà come sarebbe andata con FdB allenatore fin da luglio, con acquisti indicati da lui, non lo so, non possiedo gli strumenti per giudicare il tecnico, ma l'uomo de Boer ha dimostrato sempre educazione, stile e il suo messaggio di addio lo conferma.
Ora Suning deve fare quello che ha detto Luciano e al più presto.
Infine meglio Pioli o Villa Boas ?

luciano ha detto...

D'accordo sugli elogi all'uomo e sul rimpianto per quello che forse poteva essere, se fosse andata diversamente.
ma l'allenatore non poteva restare, a questo punto. Ribadisco che tutto il management ha sbagliato, ma non condivido gli eccessi. davvero a questo punto non si poteva fare altro. Come con il Mancio l'errore è stato non troncare quando la situazione si stava guastando, nella speranza di dare altre chance e di recuperarla.
Cioè una decisione tardiva, che per altro anch'io per primo, forse per motivi di stima umana non avrei voluto venisse fino a quando proprio non fosse più gestibile

Unknown ha detto...

@Luciano scrive

..la dirigenza e la società sono bocciate in blocco, senza attenuanti, hanno tutte le colpe. loro e solo loro.
Eppure il gruppo non l'allenano e non lo schierano loro....

Io avevo scritto che le colpe vanno distribuite tra tutte le parti, evidenziando però il fatto che quelle della Società mi sembrano le più gravi ( con l'attenuante del recentissimo cambio di proprietà).
Mi hanno infatti deluso le parole ascoltate dal rappresentante di Suning (Yuan Yuan ? ) nella conferenza stampa post CDA ; si nota sin troppo evidentemente la mancanza di una linea di pensiero comune.
Bolinbrooke ha probabilmente fatto un buon lavoro per quanto riguarda la parte relativa ai rapporti con l'Uefa e la parte economico/finanziaria,ma che non mi parli della parte sportiva...ridicolo sentirlo parlare di scudetto e garantire al 100 % la continuità con De Boer.
Un mese fà avevo scritto che ero contento che l'Inter avesse fnalmente trovato un allenatore, mi ero illuso,ma sono anche convinto che sia il meno colpevole tra tutti ,anche considerando le proibitive condizioni nelle quali ha dovuto operare.
L'appunto che gli faccio è semmai quello che ,sapendo quanto fosse difficile,quasi al limite dell'impossibile, il suo compito...ecco mi chiedo perchè non entrare in modo più soft nel "mondo Inter"...
nel senso : sono consapevole che la mia idea di calcio rivoluziona quelle che sono le abitudini della squadra, non ho tempo ha disposizione,devo imparare a conoscere giocatori ,ambiente,campionato italiano ...insomma vedo di impopstare una squadra nel modo più razionale possibile,evito di fare concessioni come quelle dell'abolizione del ritiro pre-partita...insomma prendo tempo...avrò tempo a fine stagione per fare le mie valutazioni ed agire di conseguenza con la Società.

luciano ha detto...

2004: Inter Milan 1-2
Se mai c'è stato un risultato bugiardo si tratta proprio di questo.
grande partita dei nostri contro la squadra dei notissimi 6 giganti di colore 6 (noi abbiamo due giocatori di colore dal buon passo ma dalle proporzioni...nella media). In più a noi manca da tempo il bomber principe Denis Curatolo.
Però abbiamo giocato assolutamente almeno alla pari, con ritmo, intensità raddoppi sui più ...grandi e buonissime manovre.
Siamo andati anche in vantaggio con un gol spettacolare di Savane, su azione.
Poi nel terzo tempo una palla innocua parallela alla linea di fondo e debole, veniva ...presa comodamente dal portiere che però se la lasciava sfuggire lemme lemme sotto il fianco, per la deviazione vincete di un rossonero da un passo a porta vuota.
Un infortunio, come può capitare anche a un portiere professionista. Però non era giornata e a un pa4-5minuti dal termine una punizione per i rossoneri da poco oltre la trequarti, viene respinta dalla barriera (giocatori stretti uno contro l'altro). tra lo srtupore generale (anche dei milanisti sugli spalti) l'arbitro assegna una nuova punizione a un metro dall'area, centralmente, e espelle l'uomo reo di non essersi fatto amputare preventivamente il braccio (sempre che l'abbia toccata). Una punizione da lì, con i portieri di statura necessariamente modesta, basta alzare la palla e inquadrare la porta perché sia gol. E così è stato.
Loro hanno dei bravi giocatori anche tra quelli normali (Marrone, Foglio, Pluvio) ma i nostri piccoli sono tutti bravi.
le distanze sono state preossoché annulate rispetto al passato. vedremo cosa ci riserverà il futuro
Formazione
Formosa
Pandini Schiavo Cugola Valtorta
Bonavita Uberti Perin
Savane Origone Digiuliomaria

Sono entrati pure Malivindi Marocco Cagia Mocchi Goffi Hrom

djorkaeff ha detto...

Su FDB sono d'accordo con Luciano, aldilà della stima umana andava cambiato, anzi per me non andava preso. Mai ho iniziato così pessimista la stagione come quest'anno, nonostante una rosa superiore agli ultimi 4-5 anni. Un po' per la scelta dell'allenatore, un po' perché si è gestito malissimo la questione Mancini con una separazione fuori tempo massimo. Per creare una certa mentalità vincente non si può iniziare una stagione in questo modo e purtroppo i risultati mi hanno dato ragione.
Credo che ora Pioli sia la cosa migliore anche se avrei visto bene la spinta emotiva di un Leonardo. Assolutamente contrario a Villas Boas.
Della dirigenza sono deluso da tutti, poi di quelli che mettono benzina sul fuoco come tronchetti non ne parliamo. In un futuro di questi vorrei restasse solo Zanetti anche se solo come ruolo di rappresentanza.

Poi volevo dire una cosa su Verratti: mi sembra un giocatore come Banega al momento, spesso delizioso palla al piede ma che perde palle sanguinose e non fa filtro a centrocampo. Già con i problemi di equilibrio che abbiamo mi sembra follia pensare di prendere un giocatore del genere. Siamo sempre lì, dovremmo poi prendere altri 2 centrocampisti che giochino per lui...

Chris ha detto...

non capisco le eccessive critiche alla dirigenza italiana. non hanno preso loro De Boer, nè hanno scelto quando e se esonerarlo. e fin che hanno potuto, l'hanno difeso, come è giusto fare. che colpe hanno?

cmq a me sembra assurda tutta questa reazione. è stato esonerato un allenatore che andava male, non ci vedo nulla di clamoroso o rivoluzionario. io non credo che senza De Boer andremo meglio, ma quello che è successo è la normalità in Italia.

e per la serie "più teste", quante volte abbiamo letto di Galliani che vuole l'allenatore X mentre Berlusconi Y? loro come tanti altri. in tutti i club è la proprietà che decide l'allenatore, la dirigenza può solo suggerire, ma nulla di più.

Unknown ha detto...

De Boer è un signore, probabilmente anche un'ottimo allenatore, se messo nelle migliori condizioni di lavorare.
Paga probabilmente l'esser stato scelto da Thohir, e i dirigenti italiani probabilmente si sono sentiti scavalcati dall'ex proprietario e presidente pro-tempore, ritenuto forse giustamente non competente a prendere una decisione così importante.
A loro interessa principalmente entrare nelle grazie del nuovo proprietario, ergo si è vissuta una parentesi in cui De Boer è sembrato un morto che cammina aldilà delle proprie colpe e con tempistiche sinceramente sconcertanti.

Non ne esce nessuno bene da questa vicenda.
I giocatori, la nuova proprietà, i dirigenti attuali.. nessuno.

Mi auguro un "normalizzatore" come Pioli che conosce la serie A per cercare di raddrizzare una barca che fa tanta acqua..
Un vero peccato perchè resto convinto che dai tempi del triplete non avevamo una squadra con così tanta qualità, pur se sbilanciata e gravamente carente in difesa.

Apro una parentesi su Santon: mi sta stupendo in positivo, persino a Bergamo, nonostante il sanguinoso errore sul rigore, mi era piaciuto molto.

Sono sicuro che con una società forte alle spalle di Frank che rema nella stessa direzione le cose sarebbero andate sicuramente molto meglio e i giocatori si sarebbero comportati in maniera diversa.
Ho avuto l'impressione già da un mese che fosse un uomo segnato a prescindere.
E i giornalisti sapevano tutto. Quindi qualcuno aveva l'interesse a divulgare certe informazioni per minare la tranquillità dell'ambiente e sfiduciare il mister anche agli occhi dei giocatori stessi.

Unknown ha detto...

Vediamo se l'hanno capita in Cina ed in Indonesia: in questo momento ,non essendoci allenatori-fenomeni liberi, tanto vale affidarsi a qualcuno che cerchi di normalizzare la situazione , anche affidandosi alla conoscenza del nostro campionato.
Si vuole dare fiducia al trio Ausilio-Gardini -Zanetti o ci si vuole affidare a qualche consigliere interessato come Kia o ,peggio ancora, dall'alto del livello superiore del calcio asiatico si ritiene di avere le conoscenze per scegliere qualche allenatore top come Martino ,tanto per fare un nome,non ci voglio nemmeno pensare.
Sarà meglio che i cinesi si chiariscano bene le idee anche con le consulenze dei procuratori: una cosa è chiederle ,altera è assecondarle ad occhi chiusi.

Ivan.fab ha detto...

A me pare ognuno, in società, faccia quello che gli pare coltivando il proprio orticello di amicizie e refernze. Non s'è mai vista una campagna acquisti fatta per metà da Ausilio con i desiderata di Mancini e dall'altra da Kia per conto dei cinesi con Thohir che gia sognava DeBoer. Ma può esistere un mostro a tre teste del genere?

Quando dico che serve un direttore generale forte con pieni poteri resto solo come le particelle dell'acqua Lete.

Se non cambia lo status quo Pioli farà anche peggio.

Ivan.fab ha detto...

FdB andava protetto anche da chi non lo voleva, ma non di facciata alla Ausilio/Zanetti, penosi entrambi, se la stampa diceva quelle cose è perchè qualcuno spifferava.

Branca che passava come lo scemo del villaggio teneva la bocca cucita. Questi mai.

Emiliano ha detto...

Luciano, ti andrebbe qui o anche su Frosbill scrivere un articolo (impostato come preferisci, ovvio) su Stefano Vecchi in vista della doppia panchina contro Saints e Crotone? Magari parlando del suo lavoro con la primavera e dicendo qualcosa in più su di lui rispetto agli inutili articoli che si trovano in giro.

Allo stesso modo, mi permetto di usare questo spazio, se qualcuno volesse scrivere un articolo su Pioli e su che cosa ci potremmo aspettare da questo cambio in panchina a livello di tattica, gestione del gruppo, scelte e chiaramente possibili risultati... Mi piacerebbe molto pubblicare qualcosa di questo tipo in attesa poi della ufficialità e conferenza stampa. Come Luciano, sono un pluralista. :) Mi piace accogliere e leggere ogni tipo di opinione.

luciano ha detto...

tra quelli che consideravano branca lo scemo del villaggio, certo non c'ero io.
poi per conto mio si fanno troppe discussioni su dirigenza e proprietà.
Non è successo nulla di clamoroso, a livello di fatti. E' stato solo esonerato un allenatore che ha ottenuto pochi punti in relazione alla rosa. Tutto il resto sono chiacchiere.
Sono convinto che Pioli non risolverà i problemi, ma farà più punti. Non credo neppure a sta storia che la società debba difendere gli allenatori. Gli allenatori bravi si difendono da soli, facendo risultati.
Con più tempo forse FDB avrebbe fatto meglio. ma se voleva più tempo non doveva venire all'Inter. Qualcuno doveva ricordargli che cosa ha detto un tempo il Trap: allenare l'inter è come essere dentro una lavatrice (o qualcosa di simile).
E allora non c'erano né triarchie né proprietà straniere.

Unknown ha detto...

Come non è successo nulla di clamoroso...
Ma ti sembra che tutto quello che abbiamo sorbito in questi tre mesi siano una cosa normale per una Società come l 'Inter ?...e non parlo solo di risultati !

Ivan.fab ha detto...

Per me invece si parla troppo di allenatori, e troppo poco di dirigenti e società.
FdB ha lavorato male? I risultati dicono si, magari sul campo si potrebbe obiettare che qualcosa di buono si stava vedendo e solo 90 giorni di lavoro sono pochi ma OK, la classifica è impietosa. Resta da capire perchè chi non azzecca nulla da anni invece sia ancora lì.

Vanno cacciati tutti, deve esserci un direttore generale che comanda sui dettami di chi detiene la maggioranza. Gli altri sottoposti zitti e lavorare, quelli a cui piace parlare coi giornalisti vadano a Sky o Mediaset.

Unknown ha detto...

Ed ora come la mettiamo con Ausilio, Gardini e Zanetti che vogliono Pioli e Zhang che vuole Hiddink o Villas Boas ?
Rinuncio anche a commentare perché' siamo nella confusione totale...

Penso che vivremo una stagione maledetta ma dovremmo salvarci !

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