Una giornata particolare.

Una giornata particolare e molto piacevole con le giovanili dell'Inter.

Si parte alle 15.00 alla volta di Pavia, dove alle 16.30 gli allievi nazionali di mister Cauet affrontano un test amichevole interessante contro la Berretti del Pavia (che ha appena ricevuto, beato lui, una vagonata di milioni dai nuovi proprietari cinesi).

I motivi di interesse non mancano; i nuovi anzitutto, poi da valutare l'impostazione che il mister vorrà dare alla squadra, per un campionato molto impegnativo.

Inter Allievi-Pavia Berretti

Qualche sorpresa c'è subito: mancano per infortunio Zanetti e Mattioli; non c'è Lui e neppure Pinamonti (credo con la nazionale). Torna dopo 9 mesi di infortunio Cagnano.

Il mister schiera un inedito 4312:

                  Rizzotto

Toso Granziera Marronilli Cagnano

     Mel      Carraro       Tourè

                   Piscopo

     Bakayoko             Justice

Gli avversari sono tutti '97 (un anno in più dei nostri), tranne due '96 e un '95.

primo tempo davvero straordinario dei ragazzi, che esprimono un gioco brillante, con molto movimento e passaggi di prima. In fase offensiva paga la scelta delle tre punte rapide, che si muovono molto e non danno punti di riferimento. Oltre a essere tecniche e piene di inventiva.

Carraro orchestra il gioco da par suo, anche se commette un paio di disattenzioni difensive.

La difesa è solida e regge molto bene (l'unico tiro avversario viene da una ribattuta della difesa catturata dai loro avanti che vanno al tiro: ma la parata di Rizzotto è spettacolosa).

Abbiamo l'occasione di segnare altri 2-3 gol, ma la percentuale di realizzazioni non può essere del 100%.

La squadra comunque sembra trasformata dallo scorso anno: ora pratica un gioco spumeggiante e incisivo a un tempo. Qualcuno vicino a me dice: “ora gioca a calcio”

nel secondo tempo entrano tutti i panchinari e la partita cambia volto. Anche il Pavia inserisce 2-3 giocatori che con la potenza e la progressione ci mettono in difficoltà. D'altra parte il nostro gioco si fa più confuso, disordinato e la difesa ora scricchiola. Subito il 3-1 su punizione la squadra prova una reazione (un gol fallito di poco da Braidich e una conclusione individualista del forte Reno, quando c'era un compagno pronto ad accompagnare in rete). Poi nel finale subisce solo e vengono i due gol che fissano il pareggio.

Una valutazione ha senso solo per chi ha giocato il primo tempo, con la squadra competitiva.

Rizzotto: davvero una grande promessa

Toso: molto migliorato: gli fa bene la concorrenza

Granziera: centrale di destra, non sbagli un pallone e non perde un contrasto

Marronilli:un po' legnoso, ma efficace. Forte di testa

Cagnano: prestazione molto positiva, va oltre le attese

Mel: lavora un sacco di palloni, spostandosi quasi sempre in mezzo e lasciando un po' scoperta la fascia. Buono nello scambio, da dimenticare come qualità balistiche

Carraro: giocatore di grande prospettiva. Nove volte su dieci gioca la palla di prima, a testa alta. Ci sta un errorino ogni tanto

Tourè: motorino instancabile, elemento prezioso per equilibrare il centro campo.

Piscopo: gioca da trequartista, segna un bel gol e scambia bene con i compagni. In progresso, ma po' fare ancora meglio

Bakayoko: velocità iniziativa e anche, finalmente solidità e concretezza

Justice: con i piedi delizia tutti. Il suo scatto, cresciuti gli avversari, non è più dirompente come una volta, perciò deve superarli con le finte e il palleggio.

Cauet: sta lavorando bene. Vedremo contro pari età e squadra forti. Da verificare soprattutto la tenuta alla distanza

Sono le diciotto e trenta, mi sposto ad Alessandria per la seconda partita, il clou della giornata. Il derby di finale del trofeo Mamma Cairo.

Partita molto attesa dopo la spettacolosa prestazione in semifinale contro i ladruncoli.

Inter-Milan Primavera

Anche qui, attesa per le formazioni e per il modulo. Quest'ultimo dovrebbe essere il 433 già visto contro la juve. Ma giocandosi questa partita a sole 24 h dalla predente (e a 48 h dalla finale vinta il giorno prima a Vignola), la curiosità riguarda sopratutto le scelte.

I giocatori sono tanti e qualcuno forse andrà via. Qualche altro farà su e giù con la Berretti.

Mancano nella lista Della Giovanna, infortunato, e Gaiola. Per Ricky si parla di una possibilità di prestito, visto che almeno per il momento non sembra trovare lo spazio che giustamente desidera.

Salvo errori od omissioni i nostri centrocampisti sono Palazzi Steffè Gnokouri Rocca Dabò De Micheli Bonetto. Con Gaiola sono otto (non che lui sia l'ottavo, eh...). Il mister sembra andare sulla solidità. La scelta eventuale di Ricky di andare a giocare sarebbe dolorosa ma comprensibile.

L'undici iniziale non presenta grandi sorprese:

Radu

Gyamfi Sciacca Yao Di Marco

Palazzi Gnoukouri Rocca

Camara Bonazzoli Puscas

Alcune considerazioni: in squadra abbiamo 8 del '96 contro i cinque (+ un '95) del Milan: un anno di differenza su undici giocatori, non è che loro fossero più giovani.

Altra considerazione. Rispetto al passato una netta inversione di tendenza: in questa squadra sono stai immessi due soli giocatori nuovi.

Rispetto al passato una bella inversione di tendenza... Sei giocatori sono del vivaio da anni, contando la panca il totale arriva a 12 e gli assenti a 14

Questo mister sembra più determinato a seguire la sua strada, senza intrusioni societarie: di difesa a tre non ne vuol neppure sentir parlare.

In sintesi, la partita dimostra questo: tra le due squadre in campo oggi che una nettissima differenza di tecnica individuale.

Le qualità dei nostri uomini offensivi sono inarrivabili per loro e non solo, credo.

Per uomini offensivi intendo anche Di Marco, che ha un piede sinistro da attaccante e a turno il centrocampista che si propone.

Loro sono una squadra forte, il risultato non deve ingannare, senza le eccellenze che abbiamo noi (non so, forse le cose miglioreranno con Vido e qualche altro assente possibile).

Sono un gruppo solido, compatto, che attacca ben e hanno avuto pure 3-4 possibilità di far gol.

Ma ci hanno concesso sempre il contropiede e concedere il contropiede a uomini di qualità assoluta è letale.

Noi abbiamo segnato sei gol e potevamo farne almeno dieci.

Ma in fase difensiva ci è andato tutto bene, a partire dal primo minuto quando un errore del portiere ha consegnato una clamorosa palla gol a Ronchi, che l'ha spedita a lato di poco.

Poi loro hanno avuto qualche altra occasione in mischia o su calcio d'angolo. Sempre con palla proveniente dalla destra perché Puscas arretrava poco e quando Calabria spingeva, sovrapponendosi a crociata, Di marco si trovava spesso preso in mezzo.

Dopo il vantaggio le cose sono cambiate radialmente, la squadra si è assestata e ha trovato compattezza.

Alcuni dei nostri gol sono veramente da antologia: mai visto a questi livelli un calcio così spettacolare: conviene riguardarsi i filmati e magari scaricarseli per rivederli spesso.

Ma nel finale (c'erano state le sostituzioni, ma per entrambe le squadre) i loro attacchi sono tornati ad essere pericolosi.

In sostanza dunque hanno ragione tutti.

Quelli che esultano perché le premesse sono davvero interessanti.

Quelli che invitano alla prudenza, perché siamo solo all'Inizio, le condizioni di forma delle squadre non sono uguali, qualcuna è più avanti nel rodaggio, anche tattico e degli schemi; poi bisognerà valutare come andranno le cose sulla lunga distanza e in partite dove magari faticheremo a trovare il vantaggio o incontreremo avversari chiusi.

Certo che OGGI preferisco essere nei miei panni che in quelli di un tifoso delle giovanili milaniste o juventine.

Le prestazioni individuali

Radu: si vede che ha i numeri, ma compie almeno tre errori (leggerezze) imperdonabili a questi livelli

Gyamfi: prestazione di assoluta sicurezza. Chiude, corre, lotta e sa anche appoggiare.

Sciacca: sicuramente tra i due tre migliori in campo. Sicuro, preciso, autorevole nel dirigere la difesa, fortissimo nell'anticipo e anche agonisticamente importante. E' in grandissima condizione

Yao: non sbaglia mai, è praticamente insuperabile. Veloce, va anche a chiudere sulle diagonali ed è forte di testa. Fa bene nella ripresa anche da esterno

Di Marco: soffre un po' nella fase difensiva soprattutto perché poco coperto da Puscas e dallo stesso Rocca che si fa vedere spesso in avanti. La progressione e l'assist per il secondo gol è da cineteca.

Palazzi: si deve tener conto del fatto che con quei tre davanti, i centrocampisti non hanno necessità di ...esagerare. Basta che facciano il loro, con impegno e puntualità. Palazzi rispetto ad altre volte si vede poco davanti, ma dietro c'è e lo si sente

Gnoukouri. Centrocampista di destra, si riconferma un ottimo acquisto. Giocatore agile, dalla buonissima corsa, versatile e mobilissimo. Sa contrastare e partecipare al gioco. Mi piacerebbe sapere se sa anche tirare da fuori

Rocca: bene anche Micky. Si fa vedere spesso davanti, guida il pressing alto inserendosi tra Bona Puscas, è solido e concreto anche in fase di contrasto.

Camara: secondo me è pronto per fare apparizioni in prima squadra. Ha una velocità incredibile nel secondo tempo ha preso palla nella nostra metà e sulla corsa, palla al piede, ha staccato di 5 metri il difensore avversario. Ma sa anche giocare a pallone e serve assist splendidi. Può diventare il nostro Gervinho

Bonazzoli: ha segnato tre gol ed è stato premiato come miglior giocatore del torno. questo dice tutto. Nei sedici metri è micidiale, ma ha anche il tiro da fuori e una sensibilità di piede fuori dalla norma. Grande speranza

Puscas: gli esteti lo considerano un broccaccio. Lui è un broccaccio che segna sempre, spesso anche doppiette e anche nella nazionale U21 dove affronta giocatori con 3-4 anni in più. Non ha il piede di Bona, in effetti, ma ha i movimenti giusti da attaccante di razza, prestanza fisica, impegno e comunque una tecnica da migliorare ma per nulla disprezzabile.

Lomolino: primo spezzone di partita positivo. Tiene con giudizio la posizione, lui che è un esterno offensivo

Popa: prestazione sicura e autorevole, meno agile e preciso nei disimpegni rispetto ai due compagni-rivali, ma di grande peso atletico

Dabo: nel corso del campionato sarà un uomo fondamentale per le sue capacità di interdizione, la corsa continua e anche perché possiede buone geometrie

Steffé: entra subito alla grande, occupandosi soprattutto della fase offensiva, sfiorando un gol e segnandone un altro con un pallonetto sul portiere. Sicurezza

Gomez: una piccola delusione. Tecnica sopraffina, ma da interno sinistro eccede nel dribbling e nelle giocate, scivola spesso a terra e mette in difficoltà i compagni. Talentuosissimo, ma deve migliorare per diventare un giocatore.

Baldini: qualche buona iniziativa, soprattutto in dribbling. E' rapido e fantasioso, forse ancora non molto consistente

Appiah: Diventa subito il beniamino del pubblico, con le sue volate, le sue giocate estrose, le insidie continue. E' sfortunato in almeno un paio di occasioni in cui sfiora il gol

Romney: pochi minuti non valutabili

Vecchi: per ora non si può dire che benissimo. Un giudizio più articolato tra qualche mese.

Luciano Da Vite

Nella foto (Torinofc.it): i ragazzi della Primavera festeggiano la vittoria nel secondo Trofeo “Mamma Cairo”.