Per
la forza obiettiva del Bayern.
Perché
loro sono più avanti nella preparazione.
Perché
la nostra squadra è in costruzione mentre loro sono un gruppo collaudato.
Perché
loro sono in Cina da più tempo.
Perché
la nostra formazione schierava un giovane diciottenne da sperimentare, un nuovo
appena arrivato, altri due che hanno
giocato pochi minuti con i nostri e un paio di altri giocatori che potrebbero
essere ceduti o, se restano, probabilmente non faranno i titolari.
Perché
lo scorso anno loro hanno vinto il campionato e noi siamo arrivati ottavi.
Come
sempre in queste occasioni, la partita vera è durata quasi un'ora, sino al
carosello delle sostituzioni, questa volta più intenso che mai.
In
queste condizioni ogni giudizio di prospettiva sarebbe fuorviante, tanto più
che non sappiamo che cosa il mister abbia chiesto ai ragazzi e abbia inteso
verificare
Tuttavia,
senza che abbiano il valore di una sentenza, alcune considerazioni, positive o
meno, si possono formulare.
Le difficoltà emerse (oggi e con questo gruppo)
mi pare siano state le seguenti:
1) Non
siamo quasi riusciti a costruire neppure un'azione da gol (ma che dico, di
contrattacco), dopo la percussione individuale di Hernanes nei primi minuti.
Anzi,
non siamo praticamente mai riusciti a uscire dalla nostra metà campo.
Intendiamoci,
io sono un sostenitore dell'atteggiamento tattico che per me esprime l'essenza
del calcio: poiché si attacca meglio in spazi larghi e si difende meglio in
spazi stretti, chi si difende, a parità di qualità, finisce per essere
agevolato.
Chi
sceglie di difendersi, però, al fine di chiudere gli spazi ed essere pronto a
ripartire.
Che
è cosa diversa dal venire bloccati nella propria metà campo senza riuscire a
venir fuori.
Questo
credo sia stato l'aspetto più preoccupante della prima ora di partita, perché
la loro superiorità tecnica individuale e come organizzazione di gioco era
certamente prevista e scontata.
2) Il
secondo aspetto, non dico negativo, ma da seguire con attenzione è quella che a
me è sembrata una netta superiorità atletica dei bavaresi
Sbaglierò
io, ma mi è proprio sembrato che i nostri avversari nei duelli singoli avessero
un altro passo, un’altra potenza.
Solo
in parte spiegabile con il nostro ritardo di preparazione.
La
mia convinzione è nota: tra giocatori tutti in possesso di buoni fondamentali,
la differenza la fa il tasso atletico, la corsa e il passo, l’intensità e la
continuità.
Se
la differenza di passo tra Dima e Douglas
Costa è comprensibile (se i due si affronteranno fra qualche anno il divario
sicuramente non sarà così netto), in altri casi, anche scontando il ritardo di
preparazione, il divario evidenziato segna il confine tra un buon giocatore e
un grande giocatore.
Per
esemplificare, preferisco Müller a Hernanes perché il brasiliano è sicuramente
più tecnico, Müller più completo.
Quello
che mi ha impressionato dei tedeschi è la capacità di tenere la squadra corta e
stretta, compatta, almeno fino alle sostituzioni.
Per
fare questo bisogna avere atleti veri, che poi, ovviamente una volta ripreso il
possesso palla, la sanno anche giocare
Gli elementi incoraggianti:
Sono
sostanzialmente tre:
1)
Mentalità
e determinazione;
2)
Organizzazione
difensiva;
3)
Alcune
prestazioni individuali (altre prove sono apparse comprensibilmente sotto tono,
ma questo è un indice incoraggiante perché significa che i margini di
miglioramento sono notevoli).
Del
terzo punto parleremo in sede di giudizi individuali.
Qui
basterà ricordare che mancava Miranda, che si è scelto di continuare ad opporre
l’apprendista Dimarco a Douglas Costa, che l’uomo chiave del mercato è apparso
chiaramente lontano da una condizione accettabile, che rispetto alla rosa
finale presunta mancavano un centrocampista esperto (si tratti di Medel o di
Melo) un attaccante con le qualità di Perisic e un altro che sarà
verosimilmente Jovetic.
Proprio
questa partita secondo me dovrebbe far sorgere qualche dubbio sulla scelta di
Jovetic, tecnicamente delizioso, ma certo non un mostro di intensità, potenza,
continuità di corsa.
Jovetic,
pur in un altro ruolo, non è Costa ma non è neppure Goetze, due campioni di
tecnica ma capaci soprattutto di spunti irresistibili.
In
questo senso si capisce benissimo che la preferenza del Mancio andasse a Salah.
L’aspetto più positivo è che questa squadra ha
saputo soffrire, ha saputo produrre una compattezza difensiva e una
concentrazione che le hanno consentito di passare indenne attraverso un’ora di
pressione di avversari fortissimi, cosa che l’anno scorso non sarebbe accaduta
e che è da riferirsi sia al sacrificio di attaccanti e centrocampisti, sia alla
migliorata organizzazione difensiva.
Loro
hanno costruito diverse azioni importanti, ma quasi sempre partendo da destra,
dove la superiorità di Costa era troppo netta, anche perché un Kondo ancora lontano da una condizione
accettabile forniva poche coperture a un Dima
spesso battuto, ma mai rassegnato e
mai arresosi.
Così
il problema sembra sempre quello dell’equilibrio: al momento, per costruire una
difesa che regga dobbiamo sacrificare le possibilità offensive.
Contro
squadre di questo livello, ovviamente.
Ma
con la crescita di condizione e a pieno organico, c’è la concreta possibilità
di diventare molto più competitivi.
In
Italia, certamente e per il momento questo è l’obiettivo. Ma anche in Europa
non incontreremmo sempre il Bayern e comunque il divario anche con loro è
destinato a diminuire.
Qualche cenno sulle
prestazioni individuali:
Handanovic: molti lo discutono, per qualche errore
che tutti i portieri commettono, ma a me è sembrato anche ieri un grande punto
di forza
Montoya: non credo sia molto abituato a sopportare
un assedio martellante, tuttavia come semplice impressione ieri mi è sembrato
meglio del previsto in fase difensiva e sempre sicuro nel liberarsi della palla.
Ranocchia: prestazione più che discreta.
In
spazi stretti costituisce un argine difficilmente superabile. Commette si un
errore dei suoi, ma, per esempio, è un errore simile a quello del “grande” Xabi
Alonso.
Certo,
non è Benatia e nemmeno… Rugani, ma con i dovuti accorgimenti è uno che ci può
stare.
Murillo: non amo i giudizi esasperati, né positivi
né negativi. Tanto più dopo mezz’ora di prestazione.
Però
devo dire che mi è sembrato la nota più lieta.
Potente,
veloce, concentrato, un guerriero con piedi decenti. Se si confermerà,
risulterà proprio l’acquisto di cui necessitavamo.
Dimarco: in grande e ovvia difficoltà (veniva
sempre lasciato sul posto dallo scatto da fermo di Costa) il bambino ha sofferto ma non ha mai
mollato, dimostrando carattere e personalità, oltre alle doti che gli
conoscevamo.
Non
era la sua partita, visto che lui eccelle nella spinta e non ha potuto dedicarsi
molto alla fase offensiva.
Ha
visto cos’è il grande calcio e ora sa con quanta umiltà dovrà lavorare per
arrivarci a pieno titolo
Brozovic: a me continua a piacere molto, per la
quantità di lavoro che svolge, per altro con buona tecnica.
Migliorasse
nella potenza e nello spunto diventerebbe un campione
Kovacic: finalmente una prestazione confortante,
nel ruolo di play.
Le
poche nostre ripartenze sono nate da sue percussioni palla al piede.
Anche
in fase difensiva si è reso utile in più di un’occasione. Certo deve migliorare
sul piano della continuità, della personalità (in quel ruolo deve guidare la
squadra, farsi “obbedire”).
Ma
sono attitudini che si acquisiscono con la consuetudine a ricoprire il ruolo.
Incoraggiante.
Kondogbia: troppo poco allenamento nelle gambe e con
la squadra, per uno della sua stazza.
Dimostra
comunque personalità e… confidenza con la palla, pur sbagliando qualche
verticalizzazione di troppo.
Non
si può discutere e va aspettato con estrema fiducia..
Hernanes: uno dei migliori, naturalmente con i suoi
limiti (poca forza fisica e ritmo compassato).
Si
procura l’unica palla gol (insieme al colpo di testa alto di JJ) e commette
anche qualche fallo “positivo” nel senso che dimostra la sua voglia di lottare
e far bene.
Un
giocatore comunque prezioso per noi.
Palacio: contro avversari molto più forti
fisicamente di quelli incontrati in precedenza e che mediamente incontrerà in
campionato, fatica a farsi vedere in fase offensiva, ma non rinuncia a dare il
suo contributo di estrema generosità nei ripiegamenti.
Per
lui come per Maurito pochi suggerimenti sfruttabili.
Icardi: si sapeva, lui non è Lewa, capace di
smarcarsi a destra e a manca con decine di scatti prorompenti.
E’
uomo d’area, che aspetta la palla buona e che sta anche migliorando nelle
uscite sull’esterno per realizzare l’uno due. Ma oggi non c’erano le
condizioni, perché i terzini erano bloccati dietro, il centrocampo era
impegnato a contenere e le azioni offensive venivano stroncate sul nascere.
Ha
fatto quello che ha potuto.
Ingiudicabile.
Tra
i subentrati, mi è sembrata discreta la prova di D’Ambrosio e Santon,
molto positiva quella di Gnoukouri e
soprattutto della rivelazione (sempre… con calma e gesso) Baldini.
Mancini: la sua mano si vede.
Sta
lavorando e qualche risultato l’ha già ottenuto.
Il
resto a organico completo e con una condizione di forma migliore.
Forza
Mancio!
Luciano Da Vite
Nella
foto, Jeison Murillo, occasionalmente “mascherato” contro il Bayern di
Guardiola nell’amichevole cinese. Sarà il giovane centrale difensivo colombiano
il prossimo idolo dei tifosi nerazzurri? Murillo ha tutto per diventarlo…
210 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 201 – 210 di 210 Nuovi› Più recenti»Vinto 1-0 con l'Everton (Manaj). Alle 16.15 la finale contro la vincitrice di
Team Schwarzwald - FSV Mainz 05.
Ha già deciso, dei suoi ragazzi, chi sarà il capitano?
"Sceglierò tra Della Giovanna e De Micheli, che sono i giocatori più rappresentativi dal punto di vista della storica presenza nel nostro settore giovanile".
Un po’ come Dimarco...
"Che, però, in partenza farà parte dell’organico della prima squadra. Mentre Radu, ad esempio, sarà piazzato in prestito".
_______
Radu in prestito? Problemi di rinnovo?
L'inter vince il torneo U-19 di Oberndorf - 3-1 in finale col Mainz. Reti di Rapaic, De la Fuente e Miangue.
Forza Inter Sempre
Quindi Manaj subito sugli scudi, e bene anche gli altri attaccanti.
Due righe sulla prima squadra: discreto primo tempo col Galatasaray, poi calo evidente e gol subito da Snejder con un Handanovic non proprio reattivo. Qualche passo in avanti si vede, anche come manovra generale, non segnare mai però non è un buon segnale. 20 giorni di lavoro duro.
Ieri pomeriggio primo raduno a Interello per gli Allievi nazionali e per la Berretti.
Gli allievi presenti erano 28 (di cui 4 portieri), i Berretti 24 con 3 portieri
L'impressione è comunque che non si tratti delle rose definitive. Soprattutto tra gli allievi dovrebbero arrivare ancora almeno 4 elementi e necessariamente qualcuno dovrà lasciare il posto.
Ho seguito quasi per intero l'allenamento degli allievi (già molto sostenuto) e dato un'occhiata a quello della Berretti.
Difficile raccapezzarsi con la marea di nuovi.
Comunque tra gli allievi sono stati trasferiti Tacchini Franzini i due Rizzi, Frigerio Confalonieri . Vai e Qeros sono in Berretti mentre Rivetti sembra resti a Lumezzane.
Tra i nuovi c'erano i due spagnoli (terzino destro e centrale), due del Monza (un terzino e un centrocampista) un altro centrocampista albanese, due giocatori che non conosco in prova, mentre davanti c'erano il centravanti dell'Alzanocene e Castillo
Una bella notizia e una che desta qualche preoccupazione.
La bella notizia riguarda Tommy, che ha fatto quasi tutto il lavoro con la squadra, dimostrando che deve lavorare su fiato e tenuta ma il cui pieno recupero agonistico sembra certo.
Le preoccupazioni nascono dall'assenza dei due belgi, Zinho e Emmers. Sul primo in particolare girano voci che non mi piacciono proprio e che parlano di uno scippo.
Ma Zinho non può giocare nella rappresentativa galeotti italiani. E' una famiglia troppo seria. Speriamo.
I Berretti giocavano più lontano e ho visto poco. C'è Jus, alquanto deluso (ma deve pensare che l'interscambio Berretti Primavera in stagione è intenso) e tutti gli storici '98 non promossi in primavera. Ci sono anche tanti nuovi, ma non li conosco.
Luciano un commento sulla partita di ieri ? A me sembra che abbiamo fatto dei passi avanti e resto molto fiducioso.
Dopo la partita di ieri si sono sentite e lette cose allucinanti come prevedibile. Saremmo già bocciati e falliti per i media e per molti tifosi d'occasione. Per quanto mi riguarda nel primo tempo si sono viste cose discrete, un buon giro palla una presenza confortante di kondo nelle due fasi pur non avendo ancora il passo e i tempi di intervento come preventivabile. Miranda era alla prima ed è stato discreto senza sbavature importantissime, murillo sicuramente ha la personalità che ci mancava li dietro e dimostra di avere una certa stoffa e certi tempi di chiusura che si affinano con la preparazione. Da jojo ovviamente non era possibile aspettarsi altro, speriamo che regga il suo fisico: sinceramente considerando la lentezza disarmante di hernanes per le ripartenze consideravo più produttivo sala. Magari l'estro di jojo potrebbe esserci utile in diverse occasioni. Comunque un giocatore alla perisic è fondamentale, c'è ancora troppa scollatura nella fase offensiva. Hernanes ancora sotto tono e palacio non può sobbarcarsi da solo il lavoro di cucitura, speriamo bene. Per conto mio l'unico giocatore davvero inservibile sarebbe nagatomo e difatti si fatica a cederlo visto che juan con tutti i suoi limiti di concentrazione e posizione sulla sinistra se affiancato da gente di personalità e se coperto da qualcosa in termini di garanzia. Stesso discorso per Rano, e penso che l'ideale sarebbe stato avere un giocatore con piu sostanza e qualità di medel davanti alla difesa ma visto che non è facile arrivare a certi giocatori lui resta incedibile ovviamente. Un Melo in più comunque non sarebbe da disprezzare potendo dare un'alternativa discreta in questo ruolo con passo visione e interdizione di livello; non è continuo ovviamente ma obiettivamente i suoi piedi e la sua visione non sono quelli di medel.
Se la notizia del belga fosse vera sarebbe estremamente grave: in primis perchè trattandosi probabilmente del giocatore piu forte di tutte le nostre giovanili, forse l'unico vero potenziale top player tale situazione confermerebbe che sui giocatori veramente forti non ci arriveremo mai. Sarebbe sottomettersi a una dittatura imperante che si maschera mediaticamente da lungimiranza e programmazione, significa sperare che solo il tifo possa agire a nostro favore nella scelta del giocatore (emblematici i casi di merola e adorante mi pare)o il comportamento bizzarro che porta le suddette società a rinunciare (cosi si dice su manaj e spero di sbagliarmi). Comunque sono generalmente pessimista sulla presunta serietà: con le parole credo che tutti sappiano confezionare la presentazione di un progetto accattivante (parlo dei ladroni colleghi di merende di rube e bilan)poi il peso decisivo lo fanno sempre i soldi. A parte eventuali motivazioni psicologiche di fondo (tifo e amicizia pregressa con i nuovi compagni come nel caso di Adorante)sui giocatori stranieri fanno leva penso soprattutto determinate promesse. Esplicito la mia argomentazione: se dovessi portare mio figlio per esempio in germania, e ho diverse offerte, nella disamina del progetto di sviluppo probabilmente conterebbero diversi fattori del tipo: percorso di studio e crescita personale, metodi di allenamento,competitività del settore giovanile, possibilità di interfaccia con la prima squadra e l'eventuale presenza di società amiche numerose disposte a farlo giocare al momento giusto. Probabilmente se una società tipo garantisce assolutamente a mio figlio un'interfaccia graduale in prima squadra o la maglia da titolare in una società amica al momento cruciale io da genitore inevitabilmente non completamente obiettivo e scaltro cedo con entusiasmo a tale prospettive.
Ricordiamoci che i BASTARDI SENZA GLORIA hanno ormai in mano tra A e B piu di 10 società, impediscono a societa amiche di far giocare i nostri (io credo che empoli sia un caso emblematico) e fanno giocare quasi sempre i loro o comunque li fanno restare almeno in B (potrei fare diversi esempi). Sinceramente lo scoraggiamento per questo sistema schifoso è forte, se anche questa situazione va in questa direzione la voglia di seguire il calcio giovanile scompare completamente.
Inviato il post, che non è tanto relativo all'ultima partita quanto a una specie di bilancio di questo primo mese di attivtà
Ciao a tutti!
Domani mattina dalle 8, sarà online il nuovo post di Luciano Da Vite su questa prima parte di estate nerazzurra. Tra speranze (tante) e delusioni (qualcuna). Ma l'estate è ancora (abbastanza) lunga e diverse cose potrebbero e dovrebbero cambiare. Staremo a vedere!
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