domenica 6 settembre 2015

205

Le semifinali del torneo Scirea (2001)

Ho pensato che valga la pena “spendere” un post per qualche riflessione in generale sul torneo Scirea (forse il più importante, a livello di una categoria strategica come quella dei giovanissimi nazionali, nel nostro Paese) e naturalmente in particolare sulla nostra squadra.

Avrei potuto aspettare la conclusione del torneo, ma direi che a mio parere le indicazioni fondamentali sono state tracciate.

Mi sbilancio con un pronostico, per quello che conta: l'Atalanta è più forte complessivamente del Barcellona: dovrà curarsi del loro centravanti: se riuscirà a bloccarlo vincerà, in virtù di un impianto di gioco non inferiore, unito però a una maggior concretezza.

Il Milan potrebbe vincere contro di noi per il terzo posto, perché psicologicamente arrivare a disputare una finale per loro è stato un successo imprevisto (poi vedremo il perché) e per noi una delusione che potrebbe lasciare il segno, anche se il derby dovrebbe farci trovare nuove motivazioni.

Vediamo come sono andate queste quattro partite, tutte molto interessanti, alcune anche piacevoli.

La prima è stata

Atalanta-Milan 3-0.

Il risultato non deve trarre in inganno: è vero che la differenza finale avrebbe potuto essere anche più netta, ma è anche vero che per un tempo (fino al gol del vantaggio bergamasco) abbiamo assistito a una bella partita, equilibrata e ben giocata da entrambe le squadre.

Poi il Milan si è scoperto, mettendo in evidenza, come avevo già visto nei gironi di qualificazione, la fragilità della difesa (nelle sue tre partite alle quali ho assistito ha subito 8 gol).

Il discorso sulle singole squadre non può essere una sentenza per molti motivi: sopratutto preparazione magari non omogenea, assenze che più o meno tutte hanno dovuto lamentare,  stato di avanzamento nell'assemblaggio  di gruppi a volte molto innovati.

Però a grandi linee si può dire che il Milan dovrà lavorare soprattutto sulla fase difensiva per un ulteriore progresso.

L'Atalanta nell'unica partita di semifinale che ho visto (in precedenza aveva battuto nettamente la Cremonese, realtà davvero interessante, che con Como e Renate testimonia la bontà organizzativa di nostre squadre non di primo livello) si è dimostrata fortissima, come complesso, come organizzazione di gioco e come individualità.

Giocatori come il numero otto (l'atleta di colore strappato al Parma – e a noi – è davvero fantastico: è una punta, decisiva, ma fa il lavoro di quantità di un centrocampista), come l'altro elemento di colore, il difensore centrale, ex Vicenza, che mi ha davvero insolitamente sbalordito, ma anche due giocatori già in organico, come Finardi, splendido regista basso e Cortinovis, trequartista dal passo rapido, dal dribbling ubriacante e dalle invenzioni incontenibili, anche se un po' fragile fisicamente), questi giocatori, dicevo possono legittimamente concorrere al simbolico riconoscimento di miglior giocatore del torneo.

Mi è stato detto che l'Atalanta ha speso moltissimo per i due nuovi che ho citato, perché su entrambi c'era una concorrenza di primo livello.

Bene, i bergamaschi forse per la prima volta da anni sono rimasti fuori da tutte le finali delle categorie nazionali.

Hanno capito che per risalire bisognava investire pesantemente e lo hanno fatto dal basso, cioè dalla categoria giovanissimi.

E lo hanno fatto bene.

Il Milan in questa partita mi ha fatto una buona impressione.

Come ho detto, per un tempo ha giocato alla pari con gli orobici. Poi, dovendosi aprire per cercare la rimonta, ha rivelato la debolezza della difesa attuale.

I rossoneri mi sono parsi forti in avanti, molto fisicati in mezzo al campo, con un esterno basso che è velocissimo spinge e mette dei buoni palloni.

Mi sono concentrato soprattutto sul nostro grande rimpianto, cioè Iglio.

Il giocatore ha tecnica, visione di gioco, potenza  e, al momento, un'accelerazione insostenibile per chiunque, in categoria.

E' un giocatore universale, nel senso che potrebbe  far bene da esterno, da centrale difensivo, da play basso, da mediano, giocando dietro le punte.

Forse in futuro farà l'esterno basso, ma non è detto: ha qualità per affermarsi anche altrove

In questa prima partita ha confermato le sue doti ma non ha inciso particolarmente.
Come nel precedente suo match cui avevo assistito, ha giocato di posizione e trovandosi qualche volta in ritardo nei recuperi difensivi.
Pochi, anche se significativi, gli sganciamenti.
Si è comunque subito imposto come il leader della squadra.

Prima della partita Milan Cremonese ho avuto modo di parlare con Calcaterra, artefice del suo trasferimento ai rossoneri.

Alla mia scherzosa accusa di “tradimento” ha risposto che l'Inter ha avuto la possibilità di assicurarselo prima dei rossoneri.
Anche la juve era in lizza, ma lui l'ha offerto prima all'Inter. In cambio il Calca, dal punto di vista personale,  chiedeva appoggio societario per trovare una nuova società dove lavorare, dopo il fallimento della sua ex squadra.

Dall'Inter, a suo dire, ha ricevuto promesse poi non mantenute.

Il Calca, presente il papà di Iglio, ha sostenuto che la scelta non è stata determinata da un esborso clamorosamente più alto verso la famiglia.

A me risulterebbe il contrario, ma chiaro che quando si parla ognuno dice le cose secondo il proprio tornaconto.

Una cosa è certa: anche a livello di giovani importanti, le cifre ufficiali di un trasferimento dicono poco o nulla, perché entrano in gioco molti altri fattori.

Un'altra cosa è certa: avessimo preso noi Iglio o il numero otto dell'Atalanta ex Parma, oggi saremmo noi in finale e comunque avremmo la squadra più forte.

La seconda partita è stata

Inter-Roma 2-0


Il match si presentava difficile, perché L'Inter arrivava da una qualificazione stentatissima contro due squadre di buona organizzazione ma tecnicamente inferiori: basti pensare che solo una paratissima del nostro portiere allo scadere della partita con il Renate ci ha evitato l'eliminazione.

Inter con molte assenze (Opoku, Vergani su tutti, due assenze da... 70 gol, più o meno quelli realizzati dal tandem nel campionato scorso).
Ma mancava pure il talentuoso Mangiarotti e Colombini, altro uomo fondamentale, era al rientro dopo un periodo di stop nel quale non aveva potuto allenarsi.

Anche la Roma faceva registrare un paio di assenze importanti (soprattutto Barbarossa) e teneva in panchina il talentuosissimo Cangiano, che entrato nel finale ci ha procurato parecchi fastidi.

Credo di poter dire con serenità che per tre quarti di partita la nostra superiorità è stata abbastanza netta, solo nel finale, un certo calo dovuto a stanchezza, a atteggiamento psicologico conservativo e all'ingresso di Cangiano, ha permesso ai romanisti di crearci qualche pericolo.

In ogni caso l'Inter si è schierata a mio parere in modo più equilibrato ed efficace, rispetto al girone iniziale, quando aveva attuato un velleitario 4231 poco efficace, anche se comprensibile, visto che prevedibilmente dovevamo attaccare squadre chiuse, delle quali però abbiamo finito per soffrire le ripartenze.

Questo il nostro undici iniziale:

Pozzer
Guedegbe Kajganic Ntube Colombini
Brigati  Duse Pojani
Burgio Sakho Ansani

(spero di ricordare bene, perché non davano le distinte).

Buona prestazione di squadra, dicevo, con una difesa solida, un centrocampo un po' più fitto e davanti soprattutto la pericolosità di Buba, autentico uomo match, con le due marcature al suo attivo e con la sua vena davvero ispirata.

Soprattutto, dopo le due prime prestazioni, mi tranquillizzavo abbastanza.
Non siamo forti come lo scorso anno, ma ce la possiamo giocare con tutti, come sosteneva il mister prima dell'inizio del torneo.

Roma buona squadra, indubbiamente, ma un po' meno concreta e positiva rispetto a noi.


Si va così a giocare la seconda giornata dei due triangolari che qualificheranno le finaliste con questa situazione:

Atalanta qualificata. Milan e Cremonese si giocano l'ammissione alla finalina per il terzo posto, con i grigio rossi ai quali basta il pari, in virtù della miglior differenza reti

Nell'altro triangolare Inter e Barcellona si giocano primato e qualificazione. La perdente andrà alla finalina.
All'Inter basta il pari, per la miglior differenza reti.

Ma non è serata per le squadre alle quali basta il pari...

Milan-Cremonese 3-2


Rocambolesca partita nella quale il Milan va sotto di due gol, raggiunge il pareggio (che non gli basterebbe) in virtù di un golletto su mischia e di ben due calci di rigore (il primo, discutibile,  parato, il secondo cortesemente regalato dall'arbitro).

La partita si avvia alla fine sul risultato che qualificherebbe la Cremonese, ma inopinatamente l'arbitro concede ben 4 minuti di recupero del tutto immotivati.

Noi siamo abituati a queste cose, anche a livello giovanile. Ricordiamo tutti i 7 minuti concessi in un derby allievi, quando al Milan serviva recuperare un gol...

Proprio all'ultimo secondo il portiere grigio rosso controlla di piede un disimpegno, sbaglia il controllo e serve il numero sette del Milan che non può esimersi dall'infilare.
L'arbitro, soddisfatto, fischia il gol e la fine.

Aldilà delle polemiche (giuste) e delle battute, il Milan ha meritato di passare il turno, perché più forte, più quadrato più potente, soprattutto alla lunga, di una Cremonese brillantissima, che gioca bene, che ha giocatori leggeri, agili, rapidi che si cercano con efficacia, ma che saranno destinati nel tempo a venir ridimensionati, temo.

E' stata la grande partita di Iglio che  con questa prestazione si conferma uomo guida e leader del Milan.

Agevolato anche dalla insufficiente stazza fisica degli avversari, il ragazzo è stato l'uomo ovunque del centrocampo e ha dato il là alla riscossa rossonera, realizzando il rigore del pareggio, dopo che sul 2-0 i grigio rossi avevano fallito un paio di facili occasioni per triplicare.
Ma soprattutto si è messo in luce per le sue giocate in velocità e per le aperture di campo di 40 metri.

Questo si conferma ancora il problema del Milan attuale: la difficoltà nella copertura difensiva: su tre partite dei rossoneri che ho visto, hanno subito ben 8 gol (contro, se non sbaglio, gli zero gol subiti dall'Atalanta in tutto il torneo).

Ripeto ancora che la Cremonese ha presentato una buonissima squadra (pur avendo ceduto in estate i due migliori, proprio al Milan e alla juve).

In questo senso il torneo ha mostrato la vitalità del nostro settore giovanile.

Si arriva così all'atteso

Inter-Barcellona (2-1)


Pienamente recuperato Colombini, rimessi in campo con i cerotti Vergani e Mangiarotti, l'Inter si presenta comunque al match più difficile con una formazione squilibrata che stupisce se non il pubblico, almeno...me.

Si torna al 4231, che forse nelle intenzioni del mister è un 442, ma se gli esterni sono Ansani e soprattutto Burgio, è difficile considerarlo tale.

E' un azzardo, ma probabilmente calcolato.

Formazione:

Pozzer
Guedegbe Kajganic Ntube Colombini
Burgio   Duse Mangiarotti Ansani
Sakho Vergani


Nonostante la prestazione comprensibilmente non brillantissima dei convalescenti Mangiarotti e Vergani, diciamo subito che la partita è stata abbastanza equilibrata.

Gli esteti magnificheranno il solito gioco brillante dei blaugrana, ma la differenza, alla fine, l'ha fatta la vena davvero ispirata di un solo giocatore: il loro bravissimo e incontenibile centravanti di colore, che ha inventato un grandissimo gol e ha realizzato il rigore del vantaggio iniziale.

Sullo zero a zero e poi anche sull'uno a zero, Buba Ansani e lo stesso Mangiarotti in un'occasione, si sono mangiati chiarissime palle gol che avrebbero indirizzato diversamente il match.

C'è da dire anche che il rigore era assolutamente inesistente, anche a detta del pubblico non di parte.

Kajganic riceve un disimpegno di un compagno, cerca di giocarlo e serve il loro 9, ma ritorna su di lui e libera in calcio d'angolo. Tra lo stupore generale l'arbitro indica il dischetto.

Sul 2-0 giochiamo il tutto per tutto, anche con alcuni cambi: ma si vede chiaramente quello che si era già intuito dalle partite iniziali: questa è una squadra destinata a far bene contro le avversarie che giocano la partita (Roma e Barcellona fino al 2-0), ma a incontrare grandi difficoltà quando siamo noi a dover attaccare in massa (Lumezzane, Renate, Barcellona dopo lo 0-2).

Le nostre punte sono brave se vanno in velocità. Meno se devono attaccare spazi stretti.

Forse le cose cambieranno quando ritroveremo uomini d'area come il miglior Vergani e Opoku, gente capace di fa valere in mischia la propria fisicità.

Un errore del loro portiere, che litiga non la palla e la caccia in fondo alla sua rete su un tiro abbastanza innocuo, riapre per i pochi minuti finali la partita, ma il pressing offensivo dei nostri non porta a nulla di concreto e in finale vanno, meritatamente, i blaugrana.

Un breve cenno alle PRESTAZIONI INDIVIDUALI dei nostri, o almeno di quelli che hanno giocato di più

Pozzer: mi ha dato una sensazione di grande sicurezza. Un notevole intervento, decisivo,  contro il Renate e poi non ha sbagliato nulla

Guedegbe: terzino destro, ha forse trovato il suo ruolo. Insuperabile nell'uno contro uno, buono nelle diagonali, straordinariamente capace di uscire sempre con la palla.
Uno dei migliori e ha dovuto affrontare clienti pericolosissimi

Kajganic: mi era piaciuto molto fino al match col Barcellona, nel quale ha sofferto sin dall'inizio la superiorità di un centravanti imprendibile. Ancora acerbo con i piedi, ha margini di miglioramento. Purtroppo un suo errore ha propiziato il gol del 2-0. Ma a quel punto era chiaramente in affanno

Ntube: ottimo acquisto si è subito imposto con sicurezza al centro della difesa. Preciso in marcatura, buono anche nelle chiusure in aiuto dei compagni, ottimo sulle palle alte.

Colombini: dopo il ritorno con la Roma, nel quale è stato comprensibilmente sulle sue, contro il Barça si è rivisto il solito Colo: veloce, preciso con i piedi. Addirittura più grintoso e efficace del solito in copertura. Deve rafforzarsi atleticamente (è un longilineo che deve migliorare il tono muscolare) ma il giocatore c'è e il piede mancino è ottimo.

Duse: altro ottimo arrivo. Giocatore di qualità e quantità, capace di aperture di campo precise ed efficaci, buono nel contrasto nonostante la struttura non eccelsa, avrebbe bisogno, per rendere al meglio, di due compagni di grande corsa e fisicità. Comunque conferma di essere un prospetto di sicuro valore

Mangiarotti: è il nostro uomo più qualitativo (tra l'altro un 2002 come Guedegbe e Sakho) ma chiaramente non era al meglio della condizione e il dover coprire una vasta zona di campo, in un centrocampo praticamente a due non gli ha giovato. Prova sufficiente ma può e deve essere ben più decisivo.

Burgio: è il solito giocatore che alterna ottime iniziative a momenti di quasi assenza. Trovasse qualità e cattiveria sarebbe molto forte, perché ha fisico, progressione, tiro e buon controllo di palla. Contro il Barcellona ha iniziato bene, con insolita grinta, ma poi è calato fino alla sostituzione.

Ansani: giocatore dotato di grande spunto e progressione, possiede anche buona tecnica (una sua giocata splendida ha creato una delle migliori occasioni da gol, contro il Barça).
E' un brevilineo, robusto e già pronto fisicamente.
Deve completare l'inserimento negli schemi della squadra ed essere più lucido sotto porta.

Sakho: è l'elemento determinante, al momento, di questa squadra, in attesa della crescita di Vergani e del ritorno di Isma. Può vincere la partita da solo o quasi, con la sua velocità e la sua tecnica. Ispiratissimo contro la Roma, dove ha disposto a suo piacimento dei difensori avversari, ha fatto la differenza...in negativo (si fa per dire) contro il Barcellona.

Nel senso che, paragonato al suo omologo blaugrana, è risultato altrettanto tecnico, altrettanto veloce, ma meno lucido e preciso al momento della conclusione. Comunque un giocatore di qualità assoluta.

Degli altri due nuovi, mi è piaciuto Brigati, giocatore di sostanza e con buona qualità, mentre Rossi è parso ancora spaesato, alla ricerca di un ruolo e di una collocazione ben definiti.

Infine il mister: personalmente avrei confermato il centrocampo a tre, con Mangiarotti dietro le punte e Buba Ansani davanti (il convalescente Vergani poteva entrare per l'ex barese nel secondo tempo). Lui ha preferito giocarsela così e conoscendo i suoi ragazzi e la loro condizione verosimilmente avrà fatto la scelta giusta

Per concludere: un'Inter buona, competitiva, ma non straordinaria.

Una rassegna importante che ha confermato la vitalità del calcio giovanile italiano.

Luciano Da Vite


Nella foto: Gaetano Scirea, da cui il Memorial prende nome, con la maglia della Nazionale.

205 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   1 – 200 di 205   Nuovi›   Più recenti»
ZiemeluBarri ha detto...

Arriverà mai quel giorno quando potremo dire: "l'Inter si è presentata contro il Barca con una squadra più tecnica dell'avversario"?

Karlito ha detto...

oggi alle 15.00 prima di campionato under 17 inter-brescia

sul sito ufficiale non ne sanno nulla ovviamente...

Luigi golfista ha detto...

Mamma mia Luciano, ho visto di più leggendoti che dal vivo. Forse ti può interessare il pensiero di chi ha visto una partita e mezza. Vista naturalmente per modo di dire tenuto conto la distanza della tribuna dal campo
Altra premessa è che i giocatori con le maglie chiare (inter e Milan) sembravano più fiscali.
Il Barcellona mi ha impressionato per la tecnica e la facilità di gioco di tutti i suoi elementi ma, senza quel centravanti, come sarebbe finita la partita?
Inter e Milan mi sono abbastanza piaciute con una preferenza per la nostra beneamata data la diversa caratura dell ' avversario.
Sui nostri singoli giocatori non mi posso pronunciare per "insufficienza di visione e di informazioni.
Sugli arbitri e sui loro assistenti ti dico la mia indipendentemente dal tifo. Tutti, indistintamente sia sui campi degli oratori che su quelli di serie a, voglio fare i protagonisti.
Per quanto riguarda la nostra conoscenza la rimandiamo alla prima della primavera a sesto. Allora arriverò per tempo e ti ceche al tuo solito posto.
Ciao a tutti

luciano ha detto...

Varani: Inter in finale: battuto il perugia 8-0 in semifinale.
Incontreremo il barcellona che in semifinale ha battuto la juve 7-1. Questa sera ore 20.00

intanto alle 15.00 vedrò gli allievi. Speriamo in un buon inizio.

Luigi: sostanzialmente concordo con le tue osservazioni, conosciuti da vicino i ragazzi del Milan sono più fisicati dei nostri.

Questa sera non penso di andare a vedere il derby

Chris ha detto...

ma di questo ormai famosissimo attaccante del barcellona, c'è il nome? tanto per cercarlo su internet e vedere qualche informazione in più.

Avvocheto ha detto...

Grazie Luciano, bel post: direi comunque indicazioni rassicuranti dato che negli anni il gruppo dei 2001 mi pare partisse sempre un po' a rilento...comunque gruppo molto rinforzato e sono sicuro faremo benissimo anche quest'anno.

@ Chris: quello del 2001 di colore che sta giocando al Scirea non lo so, ma quello del 2002 che sta giocando al varani e che incontreremo stasera in finale (e che stamane ha fatto altri tre gol alla Juve...pazzesco) si chiama moreno taboada

Avvocheto ha detto...

Molto bello il gol di Esposito contro la Roma l'altro giorno al varani

Karlito ha detto...

Qualcuno sta seguendo inter-brescia?

Chris ha detto...

Grazie Avvocheto.

Everybody Hertz ha detto...

@Chris e Avvocheto:

Potrebbe trattarsi di Ansumane Fati, 2002 nato in Guinea e con un fratello più grande che alloggia sempre a La Masia.
Se qualcuno lo ha visto dal vivo può fare un confronto con questo video (https://www.youtube.com/watch?v=yeZA2iuGaJ4) e confermare/smentire.

Da quello che ho potuto capire questa è la generazione su cui gli azulgrana puntano molto.

AL82

Luigi golfista ha detto...

Ciao
Quello dello scirea potrebbe essere
Fati ansumane (nel sito del Barcellona dicono che è un under13).

Almeno lo spero

Karlito ha detto...

prima giornata campionato under 17 (ex allievi)

Inter-Brescia 1-1

luciano ha detto...

deludente inizio di campionato per l'U17 costretta al pareggio casalingo da un brescia ordinato e combattivo, ma nulla di più.
Questa la formazione iniziale:
Mangano
Valietti Maranzino Capone Sala
Giussani Celeghin Schirò Russo
Pinamonti Merola

Buon inizio dei nostri che si portano subito in vantaggio con Pina, bene imbeccato da Sala. Poi sfiorano ancora il gol con qualche buona percussione dello stesso Sala di Pina di Merola e di Russo, che viene anche atterrato in area mentre si apprestava a battere a rete, ma l'arbitro non concede il penalty.
La nostra squadra pur senza stupire controlla il gioco e il brescia non riesce a farsi pericoloso.
le cose cambiano nel secondo tempo. Gli esterni non riescono più nel doppio compito di aiutare e ripartire, due centrocampisti soli sono pochi e il brescia prende il sopravvento mentre le punte restano isolate non ricevono rifornimenti e devono arretrare a tamponare.
Le cose peggiorano dopo le sostituzioni, ma loro non riescono mai a creare azioni da gol pur attaccando con continuità.
nel finale un tiro da fuori trova spiazzato e lento il nostro portiere, fino allora esente da colpe ed è il pareggio, non ribaltato da un nostro accenno di pressing finale.
Mi è piaciuta in blocco la difesa Celeghin e Schirò e, finché hanno ricevuto palloni Pinamonti, autentico uomo squadra e Merola, sfortunato in alcune iniziative importanti

Sembra una buona squadra, alla quale mancano ancora i due belgi, ma l'impressione netta è che in questa stagione le tre giovanili che disputano un campionato nazionale sono inferiori alle omologhe dell'anno precedente.
Tra l'altro oggi in campo inizialmente c'erano tutti "vecchi" giocatori, preferiti ai cosiddetti rinforzi di cui si dicevano meraviglie.
fanno eccezione naturalmente i due belgi
A questo proposito chi trovasse in rete i filmanti dell 'U 17 belga in Polonia potrebbe godersi le prodezze di Zinho, capocannoniere del torneo, autore di alcuni gol stupendi e miglior giocatore del torneo stesso.
Non sono andato a vedere il derby ma mi dicono che il primo tempo è finito 1-1

luciano ha detto...

Allo Scirea vinto il derby per 2-1. Dopo il pari del primo tempo, gol della vittoria di Sironi

ZiemeluBarri ha detto...

Ma Emmers è infortunato? Non gioca nell'Inter, non gioca in nazionale e il suo contratto sul sito Lega non risulta depositato...

Karlito ha detto...

ma della finale col barca non si sa nulla?

luciano ha detto...

L'Inter batte il Barça 2-1 dopo i tempi supplementari e vince il memorial Varani

Chris ha detto...

grazie anche ad Al e Luigi.

gabriele ha detto...

Spiegatemi come farà L U17 a "fare gruppo" se adesso oltre tutti quelli arrivati ci aggiungiamo anche quattro 2000 due dei quali gia titolari alla prima partita (senza
nulla togliere a Merola e schiro che si sono
comportati egregiamente). Non trovo giusto
per quello che ho visto," portare via il posto" a chi se lo era guadagnato lo scorso anno, da segnalare inoltre che il gol del Brescia è avvenuto per via di una deviazione di un nostro giocatore. Troppa confusione in
questa squadra, troppi ruoli non definiti. La vedo male. ...

luciano ha detto...

Emmers era in tribuna. probabilmente ci sarà un ritardo nel trasferimento di documenti, non saprei.
Gabriele: per i genitori è diverso, lo capisco. Per tifosi e dirigenti conta solo l'Inter come complesso.
Mister Corti è un tecnico di grandissimo spessore e farà nel tempo le scelte più opportune.
Ma non ci sono diritti acquisiti: gioca chi viene ritenuto più idoneo in quel momento dall'allenatore.
La deviazione sul gol, sempre che sia stata decisiva, accresce il rammarico per una partita che si stava conducendo in porto senza correre grandi pericoli

Guido ha detto...

Emmers era dato come ufficiale dal sito dell'Inter, era con noi e ha fatto anche un'amichevole. Mi pareva che fosse comparso anche sul sito della Lega, ora in effetti non c'è, ma tenderei a pensare a un errore del sito legaserieA.

Avvocheto ha detto...

Fantastici i 2002 che sono riusciti a vincere un torneo importantissimo battendo PSV, Roma e Barcellona...un Barcellona che aveva demolito tutti gli avversari con risultati raramente visti in tornei similari.
Teniamo anche conto che 3 2002 giocano sotto età coi più grandi, quindi veramente complimenti e teniamo d'occhio anche i nostri 2002!

Karlito ha detto...

Da sottolineare anche che il loro centravanti Morenocoso per la prima volta non è riuscito a segnare. Forse stanco lui, forse forte la nostra difesa.

Comunque grandissimi!

luciano ha detto...

Barcellona "bellissimo". Ma perde le finali con Atalanta (3-2) e Inter (2-1). Chissà se significa qualcosa, nonostante le condizioni di favore in cui operano i catalani (accordo di Cotounou, riconoscimento di cittadinanza, ecc)

Guido ha detto...

Certo che queste nazionali sono una seccatura non da poco. Abbiamo i due centrali di difesa impegnati addirittura domani nelle Americhe, chissà come arriveranno a Milano. Anche Jovetic e Handa giocano domani. Kondo e Ljiajc amichevole oggi.

Per fortuna almeno i croati hanno finito. Continuiamo a pregare che non succeda nulla.

Marin ha detto...

eccomi ricollegato dopo un bel po' e vi saluto tutti calorosamente...

quanto godo a vedere i nostri giovani trionfare in un modo o nell'altro.

dispiace per piacentini, caputo e tutti coloro che sono andati altrove per vari motivi

forza inter sempre!

Marin ha detto...

sia allo scirea che al varani mancano quasi tutti i filmati relativi all'inter.

sarebbe interessante ricevere dagli organizzatori una spiegazione a proposito, non fosse altro perche' ci siamo aggiudicati il terzo e il primo posto rispettivamente.

Avvocheto ha detto...

@ Marin: dello Scirea non li trovo nemmeno io ma del varani li trovi tutti almeno sino a semifinale e finale di ieri...penso che li caricheranno oggi o domani. Guarda sul sito ufficiale del torneo

Everybody Hertz ha detto...

Dello Scirea ci sono 4 microfilmati di Barcellona-Inter caricati da SprinteSport e interamente dedicati agli spagnoli. Li potete trovare qui https://www.youtube.com/channel/UC6I8NlHu4OEyov1U_8xEwww

Riccardo Anelli ha detto...

Pare che dovremmo condividere San Siro con i biretrocessi ancora per molto, forse per sempre.Peccato perchè uno stadio tutto nostro era di grandissima utilità economica/sportiva e poi non è piacevole dividere uno stadio con dei retrocessi :).

luciano ha detto...

A proposito delle nostre giovanili: la sensazione alla fine del precampionato è che le tre squadre che disputeranno un campionato nazionale (Primavera, U17, U15) siano meno forte delle squadre omologhe che abbiamo schierato lo scorso anno, pur restando competitive.
La Primavera ha fatto benissimo nei tornei,ma non sembra disporre di giocatori con la maturità dei Bonazzoli, Puscas, Camara, Gnoukouri Palazzi
Il giudizio sulla Berretti è necessariamente interlocutorio.
Per Under 17 e Under 17 Lega pro è necessariamente legato. I 2000 infatti sono teoricamente molto forti, ma se perderanno ogni volta 4-5 elementi, che fanno il salto con i '99, sono destinati a ridimensionarsi. Giustamente, perché si tratta di un campionato di preparazione a quello successivo e il prossimo anno sarà importante avere nei ruoli cardine giocatori già con esperienza di categoria.
I '99 hanno fatto abbastanza bene in precampionato ma poi hanno avuto una battuta d'arresto nella partita d'esordio, in casa col Brescia.
Non è tanto il pareggio a preoccupare, quanto il sostanziale equilibrio che si è visto in campo, con una squadra che non è certo tra le aspiranti alle prime posizioni (e che per esempio schierava come centravanti un nostro "scarto", Eboui).
La cosa singolare, dopo il pareggio interno, è che nella formazione iniziale non c'era neppure uno dei tanti nuovi giocatori di cui si era parlato e che in parte sono effettivamente arrivati. Passi per i due belgi, la cui assenza ha motivazioni contingenti, ma gli altri arrivi non sembrano di caratura assoluta.
Piuttosto stupisce l'invio in tribuna di un giocatore come Poletto che sicuramente nella squadra vista in campo avrebbe fatto bene, come del resto ha fatto bene nelle stagioni precedenti, nelle quali è stato il perno del centrocampo.
Non si riesce a capire il motivo di questa esclusione. Ho pensato anche a problemi con la società, ma sono stati esclusi da chi lo ha chiesto al ragazzo.
Il 442 messo in campo dal mister in linea generale non mi convince (parlo sempre da tifoso che non pretende di essere competente). Se i due esterni sono attaccanti (come Russo e Giussani) il loro contributo in fase di non possesso è necessariamente ridotto e non per cattiva volontà ma perché si tratta di scattisti e non di uomini portati naturalmente a giocare sul ritmo e sull'intensità.
Quindi i due centrocampisti centrali si trovano spesso a dover ricoprire una zona di campo vasta, presidiata da più avversari.
probabilmente l'idea era quella di aggredire sulle fasce un avversario prevedibilmente chiuso, aprendo spazi per le incursioni di Merola e Pinamonti. E infatti per 20.25 minuti le cose sono andate in questo modo, grazie anche all'ottimo lavoro di Valie a destra e di sala a sinistra.
Quando però i terzini hanno spinto un po' meno, comprensibilmente, e le ali hanno coperto un po' meno, l'iniziativa è passata inevitabilmente agli avversari e le punte sono rimaste senza rifornimenti.
Personalmente ho sempre detto che preferisco il 433, modulo con il quale anche se le ali non lavorano da centrocampisti, la posizione è comunque presidiata da 3 giocatori e non da due soli.
Ecco perché avrei visto volentieri in campo Poletto o comunque lo avrei voluto a disposizione, pronto a entrare nel secondo tempo.
ma si fa per discutere, da appassionati, eh, non certo per criticare le scelte di un allenatore che tra l'altro stimo molto.
Domenica inizierà il campionato anche per le altre squadre e speriamo che indicazioni e risultati siano soddisfacenti

Gio ha detto...

Domanda un po' particolare: qualcuno conosce i numeri di maglia che avevano Donnarumma, Granziera, Gyamfi e Carraro nell'amichevole col Lecco?

Ho annotato quelli dei subentrati (45 Appiah, 70 de la Fuente, 76 Tchaoule, 95 Gravillon, 96 Mitta), ma loro sono rimasti in panca...

Grazie!

Unknown ha detto...

Per pure caso ho trovato su youtube un video di 8 minuti con le giocate di Telles contro il Lecco. A occhio e croce è dai tempi di Recoba che non abbiamo un mancino che calcia così bene i calci d'angolo.. Quando in mezzo ci saranno Icardi, Miranda/Murillo, Kondogbia, Perisic credo ci divertiremo.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Sul Barça visto allo Scirea ho un parere differente rispetto a Luciano, ma è una cosa che simpaticamente va avanti da anni.
Ovviamente tengo conto del parere di un grande come Luciano che ci ha ancora una volta visto giusto. Mi riferisco alla titolarità di Monachello in under 21: ricordo poca gente supportare il Mona come Luciano.
Poi per lui e tutti noi c'è un'altra grande notizia: la grande prestazione di Yao ieri col Crotone, dove è già titolare. Non ho visto la gara ma Lele Adani, che commentava per Sky, me ne ha parlato benissimo. Di solito, pure lui ci prende, quindi è davvero un bel segnale.

Paolo Grasso ha detto...

Ciao a tutti! Che sensazione avete per il derby? Toto-formazione?
Per me l'ideale sarebbe

handa
santon miranda murillo jj(telles)

brozo medel kondo

perisic jojo

maurito

Ho messo medel anzichè melo, perchè avrà un cliente scomodo come bonaventura, rapido e scattante, mentre melo tendente al fallo, e non ancora in forma partita, potrebbe farsi buttare fuori a fine primo t. Perisic e jojo potrebbero allargarsi, con il montenegrino che potrebbe portare anche via l'uomo centralmente a mauro.
Oppure sarà 4-3-3, ma non credo, sarebbe troppo rischioso a mio parere. Voi che dite?

Karlito ha detto...

con un solo giocatore con piede buono dietro Icardi (jojo) non credo che vada bene. La stagione passata giocavamo con ben 4 giocatori capaci di fraseggiare e inventare: kova, herna, palacio e guarin. Almeno tre tra il guaro, jojo, ljajic e Palacio dovremmo metterli in campo altrimenti segnamo solo se la difesa del milan sbaglia di brutto. Brozo, Medel Persisic non fanno gioco, due rompono e l'altro porta avanti palloni e sfonda se ci riesce. Kondo ancora non ho capito bene perchè siccome ero via non ho visto le prime partite dell'Inter, ricomincio col derby.

preferirei
4
Guarin, Kondo, Brozo
ljajic
Icardi jojo

luciano ha detto...

Ha ragione il Pizzi: da anni confrontiamo in perfetta amicizia visioni del calcio differenti se non opposte.
Lui è un amante del calcio fantasia, è un puro e ama le grandi giocate.
Io sono più cinico, amo il calcio pratico, che ti consente di avere risultati superiori a quelli che sarebbero garantiti dalla somma delle qualità tecniche dei singoli.
E mi esalto anche per una grande organizzazione difensiva con tanto di contropiede vecchio stampo.
Quanto al barça, ho visto solo la partita con l'Inter e ho preso atto del fatto che ha perso la finale subendo tre reti in rimonta, dopo essere stato avanti di due gol.
Contro di noi la partiaè stata falsata da un rigore inesistente,senza il quale non avremmo avuto neppure lil loro secondo gol frutto di una prodezza, resa possibile dal fatto che volevamo pareggiare e le nostre maglie difensive si erano allargate.

Fino al rigore fasullo, loro avevano "giocato" e noi avuto occasioni.

cambiando discorso ripeto ancora che se qualcuno riuscisse a reperire in rete i filmanti del torneo giocato dal belgio U17 in Germania nei giorni scorsi, potremmo avere ottime indicazioni sul nostro Zinho.
Chi l'ha visto mi ha parlato di prestazioni straordinarie, con vittoria del titolo di capocannoniere (un difensore centrale...) e premio come miglior giocatore.

ieri nella consueta rassegna che oppone ogni anno le varie giovanili dell'inter alle omologhe dell'Accademia (queste ultime però con un anno in più) ho visto per la prima volta 2003 e 2004.
Nei 2003 spiccano ancora Gnonto (che non è cresciuto) e l'altro giocatore di colore, che chiamavano Jo, il quale possiede corsa, tecnica e tiro. Deve ancora inquadrarsi tatticamente.
I 2004 sono molto tecnici, giocano molto la palla anche in difesa e anche se sono visibilmente inferiori fisicamente agli avversari.
Entrambe le squadre faranno molta fatica, in termini di risultati, soprattutto i 2004 che non hanno giocatori che possono reggere il confronto fisico con i più grandi.
Però in prospettiva, innesti a parte vedo più interessanti i 2004. Poi mi sbaglierò

Sul Mona, che dire: spero che faccia benissimo e gli auguro ogni fortuna. Raramente azzecco una profezia sui più piccoli (non a caso non faccio o scout) ma è ovvio che quando capita mi faccia piacere.

Per il derby non escluderei un 4231:
handa + 4
Melo Kondo
Perisic Jovetic Telles (o Ljajic)
Icardi

Karlito ha detto...

Chibozo che aveva fatto il torneo in Spagna coi 2003 credo (giocava con Gnonto) non c'è più?

ZiemeluBarri ha detto...

Il sistema giovanile del Barcellona produce fenomeni assoluti da Pallone d'Oro e tanti altri giocatori di livello altissimo sparsi per tutta Europa. Penso che ai dirigenti blaugrana interessi ben poco se altre squadre che producono i Benassi o i Montolivo li battono nei tornei U14.

Karlito ha detto...

Semifinale e finale del Varani

Inter-Perugia 8-0
https://www.youtube.com/watch?v=Z_IizYE4EXk

Inter-Barcellona 2-1 dts
https://www.youtube.com/watch?v=CgVlmZWcdB0

luciano ha detto...

Me ne dici qualcuno di questi fenomeni da pallone d'oro che non abbiano 33 anni o giù di lì? Montoya?
Liberalizziamo gli arrivi di ragazzini stranieri anche in Italia e li produrremo anche noi, comunque. loro possono pescare i migliori 3-4 anni prima di noi.
E comunque ho parlato con chi è stato al Varani e loro erano in...diavolati come belve per aver perso.
E quando si giocano tornei in Spagna barano a tutto spiano per vincere questi ...torneucoli.
io non capisco perché si debbano denigrare le cose buone, se le fanno i nostri

Guido ha detto...

Ma che discorso è? Siamo seri. Prescindendo dall'Inter, il paragone è Pirlo-Xavi, mica Benassi-Xavi, suvvia. Se vogliamo stare sull'Inter, Santon-Montoya, e mi sa che Davide è meglio, neanche di poco. Dove sarebbero tutti sti fenomeni? Bojan?.............

Karlito ha detto...

infatti Montoya sarà la riserva di Santon

Luigi golfista ha detto...

Ciao, hai proprio ragione. Negli ultimi 2 anni (compreso le prime due partite di quest' anno) sui calci d' angolo e sulle punizioni siamo stati un disastro.

Amstaf ha detto...

Samaden su Gazzetta TV.

Marin ha detto...

ma guardate che e' molto semplice.

il barca giovanile e' come l'inter giovanile ma con molti soldi in piu', meno concorrenza e piu' peso politico.

cioe' hanno un ottima rete di scout e procuratori, un ottima organizzazione, grandissimi strutture. pure noi. pero' alla fine della fiera la differenza la fanno i soldi, pero' noi siamo grandissimi lo stesso.

Marin ha detto...

detto questo, loro sono il top in tutti i sensi, a prescindere da ideologismi sul sistema di gioco piu' efficace. un altro discorso e' come li ottengono questi risultati.

a me stanno sulle palle perche' sono prepotenti e pure ladroni, ma lasciamo stare sti discorsi. noi siamo l'inter.

Marin ha detto...

per monachello stravedevo anch'io, grazie soprattutto a luciano, ma ultimamente mi ha un po' deluso nonostante la parentesi positiva a lanciano. avevo grandi aspettative su di lui. centravanti vecchio stampo con un sinistro delizioso. temo purtroppo che il suo utilizzo nell'under 21 abbia poco a che vedere con la sua bravura, ma piuttosto con la pochezza della under che in attacco puo' contare su ben pochi elementi validi.

Marin ha detto...

atalanta barcellona 3-2 finale scirea

impressionato da entrambe le squadre. grande atalanta, cortinovis ha un bel futuro davanti a se.

https://www.youtube.com/watch?v=JHmv_lI_MUA

luciano ha detto...

resta il fatto, però, Marin che è tra le migliori punte under 21 in Italia. Sarà demerito della concorrenza, ma insomma...auguro a tutti i ragazzini che militano nelle nostre giovanili di arrivare allo stesso punto

Sul barça hai assolutamente ragione, ma secondo me oltre ai soldi e al peso politico contano le leggi spagnole sull'immigrazione di giovani calciatori.

oggi ho visto il primo allenamento di Zinho con i suoi compagni dell'U17

luciano ha detto...

Cortinovis è proprio bravo, ma se devo scegliere un atalantino a cui predire un grande futuro dico Finardi, sperando di non portargli sfortuna, perché non ne azzecco uno.
E comunque noi col Barça abbiamo giocato alla pari.
E a Roma Pirola ha imbavagliato perfettamente il grande goleador del Barça, ma anche i due nuovi veneziani (in senso geografico, non calcistico), Stankovic (che in fondo è un nuovo arrivo anche lui) e Nappi hanno fatto cose importanti. Un giudizio su nappi si potrà dare tra un paio d'anni quando alcuni avversari lo avranno raggiunto sul piano dello sviluppo atletico

Avvocheto ha detto...

@ Luciano: sai se nappi si aggrega subito o se bisogna aspettare l'anno prossimo?
I due veneziani sono cester e brentan?
Sui 2001, a prescindere dalla partita che ci hai raccontato contro il barca, impressioni sul nuovo difensore ex Liventina (gregor e non ricordo il cognome)? Dopo i tornei dell'anno scorso qualcuno l'aveva paragonato (sempre con le dovute proporzioni) a vierchowood...

Sul barca, in questi giorni gira un articolo sui ragazzi della cantera blaugrana bloccati dopo la sanzione della FIFA relativa al tesseramento dei mimorenni...hanno una quantità di stranieri da tutto il mondo di 12-13 anni impressionante: giapponesi, coreani, africani, statunitensi ecc..alcuni sono andati via e altri per il momento non possono giocare. .ovvio comunque che non si giochi ad armi pari data la diversità di normative e/o la facilità con cui loro hanno aggirato le regole vigenti a livello FIFA

Ps
Visto solo a sprazzi, ma arnautovic direi che è diventato un giocatore vero...contento per lui perché talento era notevole

Pps
Non c'entra niente...ma che partita ha fatto gallinari! E che secondo tempo belinelli!!! Bravissimi! Scusate l'o.t.

Unknown ha detto...

Beh...dicci come l hai visto zinho,... È davvero eccezionale come sembrerebbe?

luciano ha detto...

Fabio: non si può giudicare un ragazzo da un allenamento, non sarebbe serio. Posso dire che ha fisico, calcia prevalentemente di destro ma mi sembra che usi bene anche il sinistro, ha notevole proprietà e disinvoltura nel palleggio.

Avvocheto: nappi non credo possa venire a gennaio, a meno che non sia nato nei primi giorni dell'anno.
Si Avvocheto i due veneziani sono loro, mentre Pirola gioca già con noi provenendo dalla regione.
Gregor ha potenzialità ma è molto grezzo. Meglio Ntube, per il momento. però io mi sono innamorato calcisticamente del centrale difensivo dell'Atalanta.

le sanzioni contro il Barça possono poco. La federazione calcistica spagnola riconosce l'accordo di Cotounou, per cui quasi tutti i giocatori provenienti dai Paesi Africani hanno anche cittadinanza spagnola. Per di più il governo spagnolo ha stipiulato un accordo simile con il paese di origine degli Aspira, che rastrellano giocatori concedono loro la cittadinaza e automaticamente diventano cittadini italiani.

A me piacerebbe che un avvocato denunciasse la nostra federazione per violazione di un trattato internazionale, visto che anche il nostro governo ha sottoscritto gli accordi di Cotounou.

Poi, certo, loro li vanno a prendere anche in Asia e in Messico: devono solo fare attenzione a far precedere di qualche tempo l'immigrazione con posto di lavoro dei genitori rispetto all'arrivo dei figli.

In Italia per la solita demagogia è stato di recente inasprita la regolamentazione dei tesseratbili. Mi pare che la famiglia deve risiedere in italia da 4 anni.

Lo spirito razzista e sciovinista di questa norma che pretende di tutelare i fanciulli è evidente: si puniscano severamente gli abusi, magari radiando davvero chi li commette se è un tesserato.

Ma davvero si tutela un ragazzino del mondo più povero se si consente alla sua famiglia di trovare un lavoro e vivere in italia e a lui di giocare a pallone?
Perché lo si sradica dal suo luogo di origine?
Ma per favore tutti i padri di famiglia dei Paesi indigenti farebbero carte false per portare la famiglia stessa in Italia, con un lavoro...

A proposito di Arnautovich: da sempre ho sostenuto che ha grandissime qualità calcistiche

luciano ha detto...

testo pieno di errori, anche "concettuali: ad esempio la frase


Per di più il governo spagnolo ha stipiulato un accordo simile con il paese di origine degli Aspira, che rastrellano giocatori concedono loro la cittadinaza e automaticamente diventano cittadini italiani.

va letta:


Per di più il governo spagnolo ha stipulato un accordo simile con il paese di origine degli Aspires, che rastrellano giocatori concedono loro la cittadinaza e automaticamente diventano cittadini spagnoli.


Poi più avanti: ma davvero si tutela un ragazzino del mondo più povero se NON SI CONSENTE a alla sua famiglia.....

Unknown ha detto...

Domanda, ok il brutto pareggio della prima giornata, ma Pinamonti,Merola,zinho, emmers mi ricorda molto il talento presente nella squadra primavera dell'anno scorso, poi sacrificatasi nei risultati per rimpolpare la prima squadra... Trovi analogie Luciano?
Negli under 17 non ho visto in campo Gnoukouri... Che l anno scorso mi sembrò un elemento estremamente interessante...
Che fine ha fatto? (O sono io che ricordo male le formazioni?)

luciano ha detto...

Gossò gioca con i suoi coetanei. Pinamonti è sceso solo perché non giocava, Zinho ed Emmers prima dobbiamo vederli in campo. Un po' presto, mi sembra per azzardare analogie.

Agnelli nel governo UEFA: dopo quelli italiani, posti sotto controllo gli arbitri internazionali
Moggi al confronto era un piccolo malandrino di provincia

Carlo Pizzigoni ha detto...

Di questi 2001 del Barça al di là della grande tecnica individuale, la cosa che più mi predne è proprio la cultura del gioco, l'intelligenza di giocare negli spazi con e per i compagni. Certo, Adrian ( il 10 del Barça), in un contrasto, almeno oggi salta via con Cortinovis o Finardi, giocatori di assoluta prospettiva, però a me piace vedere che c'è anche un'altra idea di proporre calcio. I due centrali difensivi (uno, Eric, il mio giocatore preferito) delegati a alla prima costruzione di gioco, insieme al centrocampista centrale ( lasciato in mezzo alla pressione difensiva degli avversari), sono un piacere per i miei occhi.
Il silenzio di questi giorni su Yao, mi fa pensare che sta crescendo bene. Sono molto contento.

carlo ha detto...

@Pizzi
eh si, la cultura di gioco (e dietro quel tipo di gioco ci sono valori etici che mi piacciono: il pensare dal punto di vista del compagno che ha il pallone e non dal proprio; coprire l'errore del compagno; dare più possibilità di passaggio per il poratore di palla, anche se poi non si riceverà il pallone) del barcellona è un piacere per gli occhi.
Il che non significa che non sia altrettanto bello il contropiede in tre passaggi (il gol del 2010 a Stamford bridge è poesia).
Altrettanto esaltante per il cuore e la ragione fu la conduzione del gioco, senza aver palla, dell?inter del 2010 al Camp Nou: dedizione e cervello sempre acceso, totalmente nel "qui e ora" dell partita. Una sorta di meditazione applicata al calcio.

Molte volte ho l'impressione che i giocatori di calcio siano i meno competenti riguardo a quanto avviene in campo.
Nel barcellona questa impressione non la vivo.
Conta che il mio giocatore preferito, quello che più mi ha emozionato nei miei primi quarant'anni è Esteban Cuchu Cambiasso: uno che sente il Gioco in tutte le sue manifestazioni(offensive e difensive, con o senza palla; un genio).

Amstaf ha detto...

Non vorrei sbagliare ma i Cotonou non sono equiparati agli spagnoli e non lo sarebbero agli italiani, ma ai comunitari. E' vero che l'Italia ha sottoscritto tali accordi, infatti il basket li applica, il problema è del calcio italiano, non quello spagnolo. Il lato veramente brutto dei Cotonou sta nella facilità con cui certi Paesi concedano il passaporto a giocatori stranieri, naturalizzandoli e facendoli diventare comunitari. Il Basket è pieno di USA Cotonou, o anche Europei, mentre sono USA al 100%. Infatti la normativa cambierà e si potranno tesserare 6 stranieri INDIPENDENTEMENTE dalla provenienza. Nonostante petrucci una cosa giusta. Invece il nostro calcio sembra saper solo regredire. Si limitano i ragazzini che diventerebbero espressione del NOSTRO calcio, dei nostri vivai,della nostra scuola, ma si fanno andare in nazionale oriundi, chissà poi, cresciuti altrove. Io preferirei il contrario, infatti non conto nulla.

Amstaf ha detto...

Agnelli nel governo UEFA, a suo tempo contribuì anche l'Inter a ciò, cedendo un posto...prima di Thohir.

luciano ha detto...

Si Amstaf; ma dal punto di vista calcistico essere comunitari è quasi la stessa cosa che essere cittadini italiani o spagnoli.. C'è solo il problema che le riserve numero 22, 23, 24, 25 devono essere native del Paese. Infati se prendi ragazini di 11-12 anni all'estero, poi sono di scuola societaria.

Può esserci una responsabilità a monte per una scelta sbagliata (parlo dell'ovino) ma questo non cambia in nessun modo la situazione.
Anche Umberto Agnelli che ci rapinò uno scudo cambiando la normativa da presidente federale sull'invasione di campo, era stato eletto

Lou ha detto...

"Può esserci una responsabilità a monte per una scelta sbagliata (parlo dell'ovino) ma questo non cambia in nessun modo la situazione"
... si però, forse dovremmo cominciare a smetterla con il "poveri noi, tapini". Camperemmo meglio, credo.

luciano ha detto...

fino a quando mi fanno palesi ingiustizie io mi lamento. Liberi tutti di esserne lieti

luciano ha detto...

Non credo ci sia una cultura del gioco e una non cultura del gioco.
credo che ci siano due culture del gioco diverse.
A me quella del Barça non piace.
Ho visto Barça e Atalanta, mi ha divertito di più l'Atalanta.
dell'Inter non parlo perché sono di parte.
Non credo che all'Inter o altrove insegnino a non smarcarsi, a non aiutare i compagni in difficoltà, ecc.
Ripeto sono cinico, so di essere...l'unico al mondo, ma per me il bello coincide con l'efficace. Se un palazzo bellissimo crolla e l'altro sta in piedi è più bello quello che sta in piedi.
Rispetto tutti, ma la penso così.
Fino a quando le regole sono queste, il gioco più entusiasmante è quello che consente più spesso di raggiungere l'obiettivo, magari anche disponendo di mezzi tecnici inferiori.
Si possono cambiare le regole e cambia tutto. nelle partitelle, per esempio, vince chi riesce a fare il più alto numero di passaggi di fila: ecco, con queste regole l'abilità nei passaggi sullo stretto è più importante, dunque più bella, della capacità di verticalizzare in modo essenziale

luciano ha detto...

Però ripeto, non voglio convincere nessuno, e rispetto tutte le visioni, i gusti, le ideologie. Esprimo la mia pur sapendo che è infimamente minoritaria. Anzi forse proprio per questo, come testimonianza di una diversità.

Amstaf ha detto...

Anch'io continuerò a lamentarmi e, per quanto possibile, a denunciare. Ma poiché, oltre il lamento, vorrei almeno sognare un cambiamento, mi piacerebbe, ma è solo un pio desiderio, che la nostra Inter fosse meno "gentile", meno conciliante con certi individui e certe società. Essere costretti a coesistere è un conto, ammiccare un altro.

luciano ha detto...

Davvero credi che a me non piacerebbe, Amstaf? Solo che vorrei sapere e capire perché non succede. Lo so che vengo ridicolizzato per queste tesi, ma continuo a non credere che in società siano masochisti

luciano ha detto...

Per fare un altro esempio sul bel gioco: preferisco la Germania al Brasile. Hanno vinto più o meno uguale, ma il Brasile ha, persino nelle serie inferiori, giocatori più "tecnici" della nazionale tedesca

Amstaf ha detto...

Perché noi siamo tifosi, e noi 2 credo (almeno su questo) particolari, attenti più alla correttezza che alla "vittoria" comunque sia (non ditemi che "gli interisti" siano tutti così, non è vero). Non abbiamo interessi, se non la passione per la maglia...credi che un fassone possa ragionare così? Ma neanche un Mancini. E, per cultura, censo, affari, neanche un Moratti. D'altra parte l'informazione ottenebra le coscienze, il potere affascina e corrompe...il calcio è solo una piccola piccola parte. La juventus, dal mio punto di vista, è una parte minima del "problema": la fiat, gli agnelli, sono il problema, un tumore in questo Paese, non l'unico ma, certo, uno dei più gravi.

Carlo Pizzigoni ha detto...

L'ultima nazionale tedesca, campione del Mondo, mi sembra che giochi un super calcio. Ma non era quello che volevo esaltare del Barcellona. A me, guardate, piace tutto, solo che tra Maran e Bielsa, ho una preferenza.
Piuttosto mi piaceva esaltare la cultura formativa del giocatore. E infatti la produzione di calciatori veri del Barça è spaventosa per numero con picchi eccelsi di qualità. E come avviene in ogni percorso di crescita, qualcosa ti rimane sempre dentro, anche se poi prosegui altrove il tuo sentiero. E così un Keita non ha problemi a giocare prima punta, o un Icardi sa giocare fronte alla porta se sollecitato. Ti rimanne addosso una certa cultura del gioco.

A latere. Ma i dirigenti atalantini ( o di altre squadre) che menavano il torrone sul fatto che l'Inter giocava solo per vincere i tornei con giocatori già formati fisicamente, ecco, di grazia, ora dove sono?

luciano ha detto...

Questo lo capisco, ma allora, tra Ovinidi, Berlusconi, Massoneria toscana (Gelli Renzi Verdini), non resta che andarsene dall'italia e quanto al calcio seguire davvero solo il settore giovanile, dove un po' di sport resta

Unknown ha detto...

Devo venire piu spesso a interello...che tra l altro abito a 500mt da li...

SPILLO ha detto...

Ciao a tutti vi leggo e seguo da tempo con passione e vi ringrazio per tutte le info che date sui nostri giovani in particolar modo a Luciano che vedo sempre a interello . Ho deciso solo ora di lasciare un piccolo contributo dopo aver seguito diverse partite allo SCIREA ed in particolare quelle del ,Barcellona per il quale ho un debole corroborato anche da ciò che ho visto la scorsa settimana compresa la superba finale , sono sempre più ammirato dal fatto che realmente il Barcellona esprime il medesimo gioco in tutte le sue categorie.Per quel che posso capirne io semplice appassionato ,mi ha letteralmente rapito il loro n°9 Fatì giocatore a tutto campo con una prerogativa unica quella di trovarsi in un batter d'occhio a ridosso dell'area a far valere tecnica agilità e fisico .Gran giocatore anche Bernbe Garcia eletto miglior giocatore del torneo e sembra che sia il 37 premio stagionale personale ricevuto.Ma devo dire che quest'anno l'ATALANTA sara' un'osso durissimo per tecnica CORTINOVIS ,KICHI N'DA ma soprattutto per fisicita' con Pinardi Okoli e lo stra potente GYABUAA la quale si è sentita soprattutto nel secondo tempo contro il Barcellona .

Chris ha detto...

molto interessanti gli ultimi messaggi.

a differenza delle ultime novità su calciopoli, qui di interessante non c'è niente, non essendoci nessuna novità. forse solo a Forum potranno un giorno avere qualche parola a favore, moggi e la juve.

Riccardo Anelli ha detto...

"La figura apicale del Moggi quale promotore del sodalizio emerge a chiare lettere dagli atti del processo".
E' Moggi "ad ideare quel sistema di comunicazione impenetrabile e riservato per comunicare con arbitri ed altri tesserati".
Si tratta di un "vero e proprio mondo sommerso", la cui "carica intrinseca di offensivita' degli interessi 'ultraindividuali'" e' stata "particolarmente intensa e tale da sconvolgere l'assetto del sistema calcio, fino a screditarlo in modo inimmaginabile e minarlo nelle sue fondamenta, con ovvie pesantissime ricadute economiche".
Hai ragione Chris nessuna novità ma ricordarlo non fa mai male.....
Luciano ma nonostante tutto io seguo, mi arrabbio, esulto per l'Inter prima squadra, qualche volta vincono anche i buoni :).....per quanto riguardo l'Italia questo non succede

ZiemeluBarri ha detto...

Negli ultimi 20 anni: Messi, Xavi, Iniesta, Puyol, Busquets, Pique, Pedro, Fabregas, Alcantara, Jordi Alba, Valdes, Reina e altri "scarti" come Keita e Icardi, Deulofeu e Traorè...e voi mi parlate di Martin Montoya? Anche se devo ammettere che ultimamente non producono fenomeni...solo campioni. Messi sarebbe diventato Messi in Italia? Iniesta sarebbe diventato Iniesta in Italia? Mhmm, non saprei. Considerando che in più di 100 anni calcio italiano non si sono visti calciatori italiani con le caratteristiche fisiche e tecniche di Messi e Iniesta, io tenderei sul NO.

Il punto comunque è un altro. Nelle nostre giovanili non si pratica “giuoco inefficace” come quello del Barca non per scelta, ma perche mancano le doti tecniche (e la pazienza da parte dei dirigenti?) per farlo e quindi si gioca di rimessa, che riesce a tutti. Ho visto gli highlights della semifinale dello Scirea e gli spagnoli sono impressionanti per dribbling, abilità nello stretto e gioco di squadra.

Le giovanili dell’Inter ultimamente stanno producendo un buon numero di professionisti ma qualitativamente siamo, purtroppo, molto distanti dai catalani. E questo non vale solo per noi, anzi, vale in generale per l’intero movimento calcistico italiano che a luglio si trovava al 17esimo posto nel ranking FIFA, record negativo. Uno pensa: e tutta questa differenza da cosa deriva? Scartando l’idea della paella miracolosa uno deve per forza pensare ai metodi di selezione, allenamenti e impostazione delle squadre giovanili. Visto che delle prime due cose non me ne intendo, durante le partite è facile individuare un certa insistenza nel voler giocare sempre palla, mentre da noi siamo meno a nostro agio, e meno disposti a rischiare, con la palla tra i piedi. In questo senso sono stato molto deluso dal gioco espresso dai nostri 2000 nelle finali di quest’anno (che immagino riflette quanto fatto durante la stagione): una squadra di grandissima qualità individuale ma che viene imposta a giocare con i lanci di 50 metri per Merola e Gnoukouri. È davvero questo il modo migliore per far crescere i giocatori da Inter, che di rimessa, non ci gioca? Verratti negli anni di settore giovanile pescarese cosa avrà vinto? Eppure è venuto su bene. Le vittorie delle giovanili dovrebbero essere il frutto del lavoro svolto e non il metodo per giudicare il lavoro fatto. Certo se giochi male e perdi pure, allora il discorso cambia.

Per questo io appoggio in pieno la decisione del Milan (anche se visto che si tratta di quella squadra là, sarà sicuramente un altro annuncio mediatico giusto per...) di basare le proprie giovanili su un possesso palla costante e gioco di squadra corale per valorizzare le qualità dei giocatori e la loro predisposizione al gioco di squadra, magari a discapito del risultato. Per essere degno di giocare nella prima squadra dell’Inter bisogna possedere determinate qualità, che dubito si imparino giocando in contropiede nelle giovanili. A spazzare lungo e giocare di rimessa ci si impara in fretta, lo fanno pure i Primavera della Virtus o la prima squadra del Chievo. E da semplice tifoso credo fortemente che giocatori cresciuti in un sistema che promuove un gioco qualitativamente importante come quello del Barca, tende a produrre giocatori qualitativamente superiori rispetto a quelli abituati al contropiede sistematico.

Insomma, mi viene da sorridere quando leggo critiche al modo di giocare dei canterani del barca solo perche hanno subito 3 gol contro l’Atalanta (tutti in fuorigioco, a leggere sui siti) solo perche i bimbi catalani sono calati fisicamente sul finale di gara. Insomma, i numeri, sono dalla loro parte. Poi saranno sicuramente agevolati da questioni politiche e non, ma penso che molte differenza vanno al di là di tutto questo. E aggiungo che la mia non è una critica rivolta ad un particolare sistema di gioco ma più che altro una considerazione su quale sia il sistema migliore per formare giovani calciatori di qualità.

Karlito ha detto...

Mi trovo d'accordo con Ziemelu, al momento, aspetto il dipanarsi del dibattito. Però condivido il fatto che la giovanili dovrebbero più preoccuparsi d'ìnsegnare la tecnica individuale, piuttosto che perseguire la vittoria a tutti i costi. Probabilmente la verità sta nel mezzo.

C'è da dire che per produrre campioni si devono anche prendere i migliori giovani in assoluto, il materiale di partenza conta. C'è comunque da chiedersi perché il Barca produce in questa maniera mentre ad esempio il Real Madrid no.

Anche a me piace vedere giocare il Barcellona e credo che insegnare ai giovani il fraseggio, il possesso palla in modo anche esagerato, permette ai ragazzi di crescere tecnicamente, di possedere quei mezzi che poi gli permettono di giocare in qualsiasi situazione tattica.

Poi nel calcio che conta mi piace un calcio meno compassato, più vivace, più imprevedibile, ma qui si fa un discorso puramente didattico.

Amstaf ha detto...

In questo dibattito sul modo di giocare delle giovanili, dal mio punto di vista sarebbe molto interessante capire, in particolare per i più piccoli, come si divertano di più. Io credo che nella crescita dei ragazzini, l'aspetto ludico, liberare la fantasia, sia utilissimo e stimolante per migliorarsi in tutti i sensi.

luciano ha detto...

U17, In Germania. Italia batte Germania 2-1. Due gol del grande Pina. Titolari anche Valietti e Russo

carlo ha detto...

in più mi piace notare come alcune società producano con costanza schubert tipologie di giocatori, e non può essere un caso. dal Barca sono usciti ottimi registi : Guardiola, De la Pena, Xavi, Alcantara, Fabregas.
dall'Ajax punte capaci di far gol e muoversi su tuto il fibre di attacco, oppure esterni d.attacco.
è frutto di lavoro costante, sulle qualità in contesto di squadra propositiva.
fino alla primavera eliminerei le classifiche.
poi, il corruppe veloce e preciso è un arte, e lo apprezzo moltissimo

Marin ha detto...

Beh, che l'impostazione di fondo del gioco di una squadra ai vertici debba essere basato sul possesso palla, fraseggio e gioco corale non ci piove. Altrimenti come fai a scardinare difese chiuse che trovi il piu' delle volte? certo che avere vagonate di soldi per aggiudicarsi i migliori di tutto il globo aiuta (eufemismo...) a mettere in pratica suddetti principi, altrimenti inapplicabili.

che il vivaio italiano medio sia ancorato ai primi anni 90 e cha stia indietro rispetto ai tedeschi/spagnoli ed certe altre scuole e' fuor di dubbio, per informazioni dare un occhiata ai risultati degli ultimi 10 anni dall'under 15 alla nazionale maggiore.

che l'inter, nonostante non produca fenomeni, stia molto in alto come settore giovanile, anche in confronto ai migliori del continente, credo sia indiscutibile.

poi se uno predilige il gioco di mourinho o di bielsa o di pep o di capello o di klopp o di ferguson e' ininfluente. alla fine la vittoria ci mette tutti d'accordo.

tecnica spagnola, intensita' tedesca, tatticismo italiano....questa e' la strada da percorrere. il calcio italiano deve seppelire sacchi e il sacchismo!

luciano ha detto...

Sono vecchio e invecchiando si diventa acidi e polemici perciò non proseguo in questa discussione, pur restando delle mie idee e anzi uscendo rafforzato nei miei convincimenti proprio dalla lettura delle tesi "opposte".

Dico solo che non vedo che cosa c'entri Messi con la cantera del Barça: hanno avuto più soldi e rispetto a Inter e Brecia che pure potevano prenderlo da ragazzino.

E poi gli hanno fatto delle cure che non sono sicuro fossero praticabili in Italia.

Poi tutti gli altri palloni d'oro sfornati secondo Lou non li vedo. la maggior parte fa la riserva altrove, quello buono (Icardi) l'hanno lasciato andare perché non aveva un bel fraseggio...

nell'Atalanta ho visto Finardi e Cortinovis che non sono inferiori a nessuno, tecnicamente. Se non arriveranno, sarà solo perché non correranno come altri. Nelle nostre giovanili (in Italia, dico) è pieno di frillini tecnicissimi. Chissà perché non arrivano mai. Deve essere colpa del sistema che li blocca. O del fatto che non li constringono a fare passaggini.
E comunque, Pizzi, se sono un presidente italiano, tra Maran e Bielsa scelgo tutta la vita Maran, scusami eh, ma la penso così.
Tra l'altro il paragone corretto, visto che Bielsa è un mito, andrebbe fatto non con uno qualunque ma che so, almeno con Simeone

luciano ha detto...

Conosco molto bene i ragazzini, Amstaf: si divertono da pazzi quando vincono. Persino nelle partitelle di allenamento

Marin ha detto...

in astratto, d'accordo con luciano nel preferire il 4-3-3 ad altri sistemi di gioco.

non per niente le tre scuole che reputo migliori del continente (ajax, sporting lisbona e barcellona) utilizzano questo modulo coerentemente.

credo che in fondo ci siano solo due strade da seguire in quanto alla tipologia del giocatore ideale: giocatore ultratecnico, veloce e super intelligente, ma spesso carente fisicamente oppure il giocatore fisicamente strapotente con una tecnica e intelligenza alta ma non assoluta. per dare un esempio c'e' chi preferisce xavi-iniesta-busquets, altri vorrebbero ince-matthaus-simeone (vero luciano?) ma ci sono anche le vie di mezzo (seedorf, pirlo, gattuso).

luciano ha detto...

De la Pena ottimo regista? Guardiola aveva la fortuna di produrre "autonomamente" testosterone in eccesso. Alcantara chi? Quello che fa la riserva in Germania? fabregas non ha mai sfondato completamente e quest'estate lo volevano vendere. Il miglior centrocampista loro è Bousquet

luciano ha detto...

Marin: sarei d'accordo, ma Gattuso è una bestemmia perfino per un realista cinico come me.

luciano ha detto...

Be' non era testosterone, altrimenti...povere le sue donne. Ma era di peggio.

Marin ha detto...

de la pena ottimo regista no, piuttosto un eterno incompiuto, ma con un ottimo potenziale, questo e' vero.

guardiola era si' un ottimo giocatore, cheche' se ne dica, magari non fenomenale ma comunque bravissimo.

fabregas...avercene di giocatori ''che non hanno sfondato'' cosi'.... bravo come mezzala (da giovanissimo), fantastico come regista (fase piu' matura nell'arsenal), stupendo anche se sottovalutato nel barcellona dove segno' pure tantissimi gol da ''falso nueve'' ed incursore. ancora grande come regista del grande mou, miglior assistman del campionato.

alcantara e' inutile discuterne visti i problemi fisici, ma il giocatore prometteva bene bene bene.

luciano ha detto...

Ma qualcuno ha mai visto giocare Valietti Sala Russo e Tommy, per fare il nome di 4 che stanno con noi sin dalla..nascita e che hanno la tecnica così estetica? volutamente non cito i pjnamonti che ha la tecnica che considero completa, in piccolo come ce l'aveva Lothar.
Ecco Lothar è l'esempio del calciatore ideale, per me. Del centrocampista ideale.
Poi consiglierei di andarsi a vedere un po' di allenamenti delle giovanili: tutto possesso palla, passaggi stretti, giocate sullo stretto, esercizi con entrambi i piedi: una cosa che solo un tifoso come me può sopportare a lungo.

Marin ha detto...

infatti, io non rimprovero niente all'inter. stiamo facendo il massimo, ma veramente.

secondo me siamo nella top 5 d'europa. semmai la critica va al sistema italiano inteso come la maggior parte dei settori giovanili italiani. c'e' chi lascia andare cristante per due spicci, chi spedisce piccinocchi a lugano e trasforma mastour in un clown. poi nessuno e' perfetto.

ZiemeluBarri ha detto...

L'Italia è piena di giocatori tecnicissimi? Non lo so. Ai recenti europei u17 i telecronisti inglesi di Europsort erano scioccati dall'inadeguatezza tecnica della squadra italiana e si chiedevano come fosse possibile che una nazione di grande tradizione come l'Italia possa avere, tra i suoi migliori interpreti a questa età, giocatori cosi limitati.

Se Messi, arrivato al Barca a 13 anni, non è da considerare prodotto del Barca, allora togliamo dalla nostra lista i Destro, Crisetig, Benassi, Duncan, Balotelli, Santon, Bonucci ecc. e sinceramente non so chi ci rimarebbe. Messi in Italia non sarebbe diventato QUESTO Messi, su questo non ho il minimo dubbio (e non grazie al trattamento ormonale che ha ricevuto, visto che il deficit di GH viene trattato allo stesso modo in tutto il mondo). Non dico questo per screditare il lavoro svolto dall’Inter, ma insomma, i catalani avranno pure qualche merito se un bambino 13enne con deficit ormonale è diventato cinque volte vincitore del Pallone d’Oro. Non ci vedo nulla di strano nel sostenere che c’è ancora molto da migliorare nel movimento calcistico italiano, e guardando la rosa attuale della nazionale maggiore, temo che siamo pure in grosso ritardo.

Karlito ha detto...

Comunque siamo tra le migliori giovanili al mondo ed è un piacere vincere i tornei davanti al Barcellona.

Una formazione teorica possibile dei canterani nerazzuri ancora in attività nelle prime serie.

Bardi (Espanyol)
Donati (Bayer) Bonucci (Juventus) Andreolli (Siviglia) Santon (Inter)
Benassi (Torino) Gnoukoury (Inter) Duncan (Sassuolo)
Pandev (Genoa)
Balotelli (Milan) Destro (Bologna)

panca
Crisetig (Bologna, Obi (Torino), Spendlohofer (Sturm Graz), Monachello (Atalanta), Longo (Frosinone)

Karlito ha detto...

Dimenticavo Bonazzoli...

luciano ha detto...

I fuoriclasse non li forma nessuno. Nascono. E si comprano, se non nascono da te e se le norme calcistiche del tuo Paese te lo consentono.
A volte si "formano" solo nel senso che si "aiutano" a diventare anche atleti.
Consiglio, ma è solo un esempio tra mille, di vedersi una partita di Roberto Candido. Gioca in Lega pro nel Sudtirol. Per tecnica e intelligenza calcistica non è secondo a nessuno al mondo. Non è stato aiutato a diventare capace di stroncare gli avversari sulla corsa o con la forza

Guido ha detto...

L'equivoco è pensare che Messi spicchi grazie alla tecnica, quando in realtà lo fa col fisico. E' quasi impossibile da marcare perché ha gambe potentissime e baricentro a terra. Poi subentra la tecnica che gli permette di tenere la palla incollata al piede e il sinistro fantastico. Ma anche qui, se non avesse la potenza di calcio che ha, non sarebbe affatto la stessa cosa.

Le nazionali pagano due circostanze: 1) il sistema marcio operato da juve e bilan e dai vari club compiacenti, nonché il circo mediatico che ne segue le logiche. Il che fa sembrare i tesserati dei ladri dei fenomeni, che evidentemente non sono. Ti spaccia De Sciglio per il nuovo Maldini. Altera le convocazioni nelle nazionali giovanili (e.g.: Bonazzoli negli Euro U17).

2) Il tumore Barcellona, che ha fatto credere a milioni di italiani che possesso palla = bene, che nel calcio esiste solo la tecnica e che essere atleti è male. Che, paradosso assoluto, non è vero nemmeno al Barcellona! Ma siccome i nostri media preferiscono fare titoloni e chiamare tutti fenomeni, invece che fare un po' di analisi critica, preferiscono vendere un 5-0 contro il Getafe come una grande partita, nessuno lo fa notare.

Sulla scorta di queste logiche gente obiettivamente limitata come Chiellini, Barzagli, Nocerino, ABATE, GIOVINCO, GIACCHERINI, Di Natale, Borriello, Quaglia, Palombo, Montolivo Iaquinta, Parolo, Cerci, Aquilani (devo continuare?) è stata perno delle nostre ultime nazionali a tutti i livelli; ci siamo portati per anni in nazionale elementi inadeguati. Ti arriva Balotelli, non lo convochi nel 2010 perché è dell'Inter.

In questo contesto, in un periodo in cui non nascevano Totti e Pirlo a tre anni di distanza, cosa avrebbero dovuto fare le nazionali italiane se non perdere spesso e volentieri?

carlo ha detto...

Si, Luciano, i fenimeni non li crea nessuno, però il contesto aiuta.
Mi piacerebbe tanto vedere Messi in un altro club, perchè probabilmente ne verrebbero esaltate altre caratteristiche.

sono consapevole che all'Inter si lavori sulla tecnica, dato che si fa in tutte le squadre e in tutte le categorie.
E' l'ossessione verso l'utilizzo della tecnica che mi piace.

Porprio Montoya mi pare un successo di quella fabbrica: un giocatore mediocre, che ha mercato perchè proviene da lì. Una società può pensare che in ogni caso, un giocatore del Barcellona o dell'Ajax sappia sicuramente trattare bene il pallone, anche sotto pressione, sia abbastanza polivalente e sappia ragionare in termini di squadra.
Il problema sorge poi quando questi giocatori vanno in società diverse, con compagni che non vedono il calcio nello stesso modo. E i limiti vengono fuori.

Però, il Barcellona riesce sempre a portare due o tre giocatori in prima squadra (utilizzandoli veramente, non solo per far numero); e questi giocatori aumentano automaticamente di valore.
Poi c'è la questione doping... ma spero non entri ancora in ambito giovanile , almeno fino alla primavera.
Allo splendido settore giovanile dell'Inter manca un po' questo passaggio.

Su De la Pena: continuo a pensare avesse grandi capacità, esaltate dalla presenza di Ronaldo. I lanci di trenta metri rasoterra e precisi che faceva il Piccolo Buddah li ho visti fare a Xavi e pochi altri.
poi si è perso alla Lazio, la quale è una società in cui solo pochi riescono ad esprimersi appieno (serve una cattiveria e una quadratura che non tutti hanno).
Anche un altro ottimo giocatore come Mendieta si è perso in quel contesto.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Per i giovanissimi e pure per gli allievi, il discorso sul sistema di gioco, per me, non ha veramente nessun senso ( posto che abbia senso, nel 2015, anche coi "grandi"). Sono i principi che mi interessano, il livello di conoscenza delle situazioni di gioco dei compagni. Mi hanno detto che ultimamente, addirittura nel sacro tempio di Coverciano, quando fanno i corsi di base per gli allenatori, stanno levando tutto questo esasperato tatticismo che noi adottiamo fin dalle primissime squadre giovanili.

Sulla partita di finale dello Scirea, dominata nella prima parte dal Barcellona, torno solo un attimo. Quando la corsa e la fisicità, decisamente superiore, dei bergamaschi, è venuta fuori, nella parte finale, alcuni osservatori dicevano: ma perché il Barça non cambia atteggiamento? Perché non si chiude per difendere? Inserisce altre difensori, perde un po' tempo, fa qualche cambio? No, loro continuano a giocare nella stessa maniera. E alla fine, prendono un paio di contropiedi e perdono. Ora, visto che non era la finale di Champions ma un impportante torneo under 14, secondo voi, cosa era giusto fare in quella seconda parte del match? Abituare i ragazzi alla gestione della partita, sapendogli farle riconoscere i diversi periodi della gara o continuare fino alla fine come si era fatto, per introitare concetti e principi, anche nei momenti di difficoltà della gara? Sono entrambe tesi legittime, io sono per la seconda, tenuto conto che parliamo di 2001.

luciano ha detto...

Io per la prima, Carlo. I ragazzi vanno allenati a giocare a calcio non a uno sport diverso, a delle esibizioni.
E il calcio è attaccare difendere contrattaccare. Con l'obiettivo di vincere, non di ammaliare gli spettatori.

luciano ha detto...

Il mio pensiero sull'accortezza tattica è molto semplice: o serve per vincere, persino quando sei inferiore tecnicamente e tatticamente, oppure non serve.
nel primo caso va insegnata e praticata. Nel secondo caso, né l'una né l'altra cosa.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Un momento, il Barcellona gioca sempre per vincere, mica per ammaliare. Solo che se si mettono tutti dietro, e puntando solo sul fisico, perderebbero sempre. È semplicemente il modo che hanno per vincere è differente.
Io mi chiedo, in un percorso di formazione, se devo abiurare a certe idee. Estremizzo: vidi un Milan-Varese Primavera in cui un varesino per guadagnare tempo, arrivò a proteggere il risultato che lo vedeva in vantaggio difendendo palla alla bandierina praticamente a metà ripresa. Io credo fece più un favore al suo allenatore che a se stesso

Karlito ha detto...

Prima amichevole col Brasile, primo importante infortunio per Il nostro giocatore più forte.

Diventiamo in questo modo sfavoriti nel derby, dato che la difesa, soprattutto grazie a Miranda è il punto forte della noastra formazione. Considerando che non abbiamo più giocatori in grado di rifornire le punte (uno se gioca Guarin), il match sembra indirizzato verso un 1-0 per i rossoneri.

Curiosità: il contrasto è stato con Altidore, al quale il Milan si era interessato qualche anno fa

Chris ha detto...

campionato Primavera in tv: probabile Sportitalia, che dovrebbe vincere la concorrenza della Rai e di Gazzetta Tv.

luciano ha detto...

Io credo che facesse un favore alla sua squadra e si gioca per la squadra. Se vince la squadra, vinci anche tu.
Però Carlo, il discorso l'abbiamo fatto mille volte La differenza fra noi sta tutta in questo: tu sei innamorato del calcio, io sono solo un tifoso

olag ha detto...

@Luciano
Robertinho non è più al Sudtirol,ma a Bassano: domenica scorsa,ottima prima di campionato,migliore in campo e gol.
Cambiando discorso,per il derby,naturalmente Rocchi e chi se no?
Però Wes e Lucio stavolta non li può cacciare,vedremo chi sceglierà.

Marco ha detto...

Intanto alla tegola Miranda si è aggiunto "l'arbitro" Rocchi, che conosciamo così bene. Derby molto in salita.

Riccardo Anelli ha detto...

Al posto di Miranda chi mettereste Ranocchia o Jesus ? E' peregrina l'idea di schierare a sorpresa Medel ?
Karlito il tuo pessimismo sulla squadra "...considerando che non abbiamo più giocatori in grado di rifornire le punte (uno se gioca Guarin)", fa riferimento al fatto che in rosa non abbiamo più un classico trequartista ?.
Io darei più fiducia a Mancini, che mi pare non abbia mai creduto che il predetto ruolo sia funzionale al suo gioco. Da profano penso inoltre che olter a Guarin, Jovetic, Persic e Ljajic possano servire egregiamente Icardi.
Sul derby più che l'assenza di Miranda (io metterei Ranocchia , non così scarso come descritto) temo Rocchi. Chi al posto di Wee e Lucio ? Melo mi sembra un forte indiziato.
Male che vada i retrocessi ci raggiungeranno....ecco mi sono fatto contagiare dal pessimismo del blog :)

Riccardo Anelli ha detto...

Wes...

ZiemeluBarri ha detto...

“”Il tumore Barcellona, che ha fatto credere a milioni di italiani che possesso palla = bene, che nel calcio esiste solo la tecnica e che essere atleti è male. Che, paradosso assoluto, non è vero nemmeno al Barcellona!””


Tu parli di prima squadra, io invece mi riferivo alle giovanili, che in teoria dovrebbero serivire per produrre giocatori di qualità, da Inter. Al Barcellona producono atleti veri che spesso tecnicamente danno le piste a quelli italiani. E quindi come la mettiamo? Ripeto, nel recente Europeo U17 il divario tecnico tra l’Italia (del blocco Milan che è a detta di TUTTI fortissimo) e altri paesi come Spagna, Francia e Belgio è stato enorme, quasi imbarazzante. Qui si tratta di accettare con serenità il fatto che l’Italia produce pochissimi atleti dalle doti tecniche importanti. Le ragioni per tutto ciò non li conosco, ma posso ipotizzare. Magari si tratta di semplice sfortuna..............

Karlito ha detto...

Riccardo, intendo dire che per costruire azioni e portare la palla verso le punte, serve gente che sappia dare del tu al pallone. Prima avevamo Hernanes, Kovacic e Guarin, adesso non più (credo che Guarin non giochi).

Infatti la mia speranza era vedere in campo sia Ljiaic che jojo assieme a Icardi, uno dei due trequartista col compito di dare qualità al centrocampo e tessere le varie fasi, ance se mi sembra che entrambi siano più seconde punte che trequartisti.

La rinuncia a Hernanes e Kova era necessaria, ma se siamo più forti in fase di contenimento, lo siamo meno in fase di costruzione.

Almeno credo... magari sto dicendo cazzate nè! :D

Wustber ha detto...

Fabio Baldas su Rocchi: "È uno dei big, dopo Rizzoli c'è lui come graduatoria"..

Riccardo Anelli ha detto...

Karlito perchè ritieni che Guarin non giochi più ? Pensi che abbia perso posizioni nella gerarchia manciniana ?

Guido ha detto...

@Ziemelu: io parlavo di giovanili e prima. Se parliamo di atleti comunque sono d'accordo. I nostri giovani e vecchi (in nazionale) vanno sotto con tutti, ma spesso anche i club in Europa se guardiamo all'atletismo nel complesso (forza, corsa, resistenza). Ma allora ecco che il problema è fisico, non tecnico.

Rimane che c'è un fattore "mercato distorto" (dal sistema criminoso, dall'opinione pubblica interessata) che impedisce alle nazionali di esprimersi al meglio, secondo me. Insieme alla normativa, perché per esempio, Mario fino a 18 anni non ha vestito l'azzurro.

Guido ha detto...

Concordo con Marco sul derby, si fa durissima obiettivamente: Rocchi non è fattore da poco, ma l'assenza di Miranda è un duro colpo, anche perché credo ne risentirà anche Murillo.

luciano ha detto...

Visto Zinho in partitella su metà campo. Giocatore sicuramente molto interessante, anche se non esagererei con le lodi per rispetto verso i compagni (oggi ad esempio mancavano i 4 nazionali oltre a Emmers),
Alto, veloce, testa sempre alta, ottimi piedi, elegante. da verificare in partita vera per la fase difensiva.
Senza fare paragoni prematuri, come tipologia di giocatore può ricordare Scirea o Beckembauer. Ripeto, in piccolissimo per ora.
Sembra abituato a un altro calcio: chiede insistentemente ai compagni e al portiere la palla nei piedi, ama scambiare con un centrocampista e poi proporsi lui. invece da noi spesso il difensore cerca la verticalizzazione (sia chiaro non buttare la palla avanti, verticalizzare: dal mio punto di vista verticalizzare è più difficile, non più facile, ma se riesci guadagni campo e tempi).
Con la testa, so che c'è. facciamolo crescere con calma e senza troppa pressione. La gestione alla Mastour lasciamola agli altri.

Riccardo Anelli ha detto...

Capisco le preoccupazioni però l'Inter non credo che sia così Miranda dipendente.

luciano ha detto...

Insisto: in piccolissimo.

Già Miranda e Murillo hanno subito un pochino gli scatti e la veemenza dei due attaccanti milanisti. E' verosimile che il rano li subirà anche di più. Non perché sia scarso ma per le sue caratteristiche atletico-strutturali.
Poi naturalmente Rocchi può essere un fattore destabilizzante. Il fatto stesso che il suo capo lo abbia elogiato significa che sa bene di cosa è capace.

Ancora sui giovani (e sui meno giovani) secondo me noi abbiamo giocatori con più tecnica di qualunque Paese europeo. Non abbiamo giocatori che abbinino tecnica a velocità e potenza. Nelle coppe ci sovrastano tutti sul piano atletico, della corsa.
E noi per cercare di limitare il gap dobbiamo mettere gente che corre e mazzola, ma con piedi meno buoni. i nostri piedi buoni anche da giovani, la prendono poco. Il deficit per me è atletico, non tecnico. Ma è solo un'opinione. Potremmo chiedere agli spagnoli, per esempio, il segreto per far correre quelli con i piedi buoni.
Con i tedeschi anche l'ultimo risultatomi sembra dimostri che ce la giochiamo (dipende dalle annate), sebbene loro, come i francesi siano imbottiti di tedeschi acquisiti

Marin ha detto...

Mah, io sono certo, anzi certissimo, che in spagna viene curata maggiormente la tecnica individuale ma anche collettiva. Altrimenti non si spiegherebbero tante cose se non con i laconoci ''caso, sfortuna, succede...'' oppure con fattori genetici (cosa alquanto improbabile). che abbiano migliori preparatori atletici o che tutti siano strabombati non mi convince affatto.

la scuola italiana, in generale, soprattutto dai tempi di sacchi, tende troppo a giocare di rimessa, a preferire giocatori ''fisici'' a quelli ''tecnici'', a spazzare via invece di giocare la palla. va bene correre e menare ma serve saperla giocare la palla. e farla girare.

Marin ha detto...

puo' darsi benissimo che luciano abbia ragione sulla questione ''giovani'' e ''scuola''.

lui, sostanzialmente, sostiene che gli spagnoli conoscano e usino le tecniche illecite per fare correre ''i piccoli tecnici''. puo' veramente essere. non posso dimostrare il contrario.

una cosa mi fa venire i sospetti pero'. ricordo ad esempio il belgio di 15 anni fa e questo di oggi. quel belgio del 2000 era una squadra appena mediocre che correva e contrastava ma sostanzialmente faceva cagare, sotto tutti gli aspetti. nel frattempo hanno cambiato tutto, la filosofia, la scuola, la politica del calcio ed eccoti gli hazard, i de bruyne, i mertens, i lukaku, i vanheusden ecc. il giocatore buono non e' piu' un eccezione ma una regola.

i tedeschi del 2000 facevan cagare, ma veramente. faceva pena quella germania. nel mentre e' cambiato tutto: le scuole calcio, le regole federali, i metodi di selezione e di lavoro quotidiano. risultato: campioni del mondo con una nazionale piena zeppa di talento. un caso? no. dominano anche a livello giovanile praticamente in tutte le categorie al pari della spagna.

luciano ha detto...

Allora, Marin io non dico che dopano già i ragazzini. Non sono certo che dopino neppure i grandi. Resto dubbioso, come molti addetti ai lavori e come la stessa uefa, che fino a qualche tempo fa la cosa non fosse da escludere, per i grandi.

Su Belgi e tedeschi: il paragone con qualche tempo fa è improponibile. Oggi c'è qualche tedesco e qualche belga confuso tra la miriade di extra comunitari: il livello si alza e migliorano persino gli ...indigeni.

Ad ogni modo sono teorie le mie che lasciano il tempo che trovano anche se personalmente ne sono convinto.

Invece in sintesi grossolana il problema del vivaio italiano lo vedo così.

Abbiamo miriadi di giovani che esprimono grande tecnica a 10 all'ora.
nessuno che esprime grande tecnica a 30 allora.
Così siamo costretti a schierare giocatori che vanno a 25 all'ora, ma non hanno tecnica modesta.

Chi ha tecnica e va a 10 all'ora non la prende mai. Chi va a 25 all'ora quando ha la palla non sa bene che farsene, ma almeno qualche volta la prende.

A parte il barcellona sul quale ormai la divergenza è diventata davvero ideologica, in genere io vedo che gli avversari ci dominano per ritmo, intensità corsa e tenuta. Quasi mai per tecnica.

Poi probabilmente il mio è solo... strabismo ideologico

luciano ha detto...

Per chiarire come vedo il gioco io, i miei giocatori ideali , per ruolo, sono Facchetti Beckenbauer Lothar Ronaldo e Ibra

luciano ha detto...

Una domanda per gli amici del blog: secondo voi, se Jus, Mel, Mastour Visin, fino a Mangiarotti e tanti altri, non diventeranno i giocatori che si sperava è per poca tecnica o per insufficienza di forza e corsa?

Matteo ha detto...

Ma a calcio in un campo ad 11, non in un campo a 5 ma ad 11, conta un sacco il ritmo, la velocità e la potenza, la tecnica senza velocità e potenza è quasi inutile se vuoi essere efficace. Detto questo anch'io penso che si debba lasciare da parte l'eccessivo rigore tattico che viene continuamente insegnato nella maggior parte delle giovanili italiane, ma non in quelle dell'Inter dove da qualche anno a questa parte si cerca molto un calcio offensivo(basta andare a vedere le partite). Se poi i ragazzi fanno fatica ad essere lanciati in prima squadra è dovuta all'enorme differenza che c'è fra giovanili e campionato italiano, minore differenza c'è nel campionato spagnolo. Quindi, a parer mio, uno dei motivi per cui i ragazzi italiani per lo più fanno fatica è che giocherebbero dalla serie B in giù, quindi il percorso per raggiungere alti livelli non avviene in uno o due anni ma almeno in tre. Ad esempio io trovo esemplari le carriere fatte da Duncan e Crisetig, uno o due anni in serie B, si adattano al livello, poi cercano di salire e di adattarsi a quello più alto, fra due anni capiremo chi fra questi può fare il titolare da noi. Invece trovo che con Gnou si rischi di perdere tempo, a Gennaio lo manderei in B, a fare il titolare, bisogna capire da dove deve partire.

Everybody Hertz ha detto...

All'Europeo U17 la bistrattata Italia ha fatto lo stesso identico percorso della Spagna ma sul piano del gioco i diavoli rossi hanno mostrato qualcosa di più, indubbiamente. Sull'atletismo non ho visto grosse differenze (certo il passo di un Cucurella è da giocatore fatto e finito) ma l'impostazione di gioco era totalmente diversa: noi giochiamo sempre un calcio più sparagnino, con scarsi guizzi e fraseggio, attaccando sempre con pochi uomini.
In generale non ne farei una questione di modello Barca o meno. Nell'U17 ce n'erano 5 (più Olmo, passato alla Dinamo Zagabria) e la Spagna non si è qualificata ai Mondiali. Nell'U19 nessun blaugrana convocato, zero tiki-taka, un numero 10 in formazione e vittoria dell'Europeo.

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano:

Ti perdono tutto ma Maran no :-)


AL82

ZiemeluBarri ha detto...

La Spagna U17 ha sofferto l'assenza di peso in avanti, giocando con grandi giocolieri ma senza grandi attaccanti e quindi, come succede pure alle selezioni più grandi, a volte fa fatica ad arrivare alla conclusione. Ma comunque tecnicamente erano giocatori di tutt'altra caratura: primo stop sempre perfetto e fraseggi nello stretto di alto livello.

Forse sono troppo esigente, ma in futuro mi piacerebbe avere come miglior talento nazionale di categoria qualcuno di meglio rispetto al "nuovo Montolivo" Locatelli.

ZiemeluBarri ha detto...

Parolo è un Fabregas meno potente

carlo ha detto...

ma non credo che che sui sia parlando di pur tecnica individuale, che da sola ovviamente non è sufficiente, ma di tecnica asl servizio del gioco di squadra.
al barcellona è l'idea che ognuno abbia la capacità di avere sempre il controllo della palla e , al contempo, di ragionare come sempre componente di un collettivo. Tutti sui muovono senza palla, anche se sanno che non riceveranno il passaggio. e coprono e corrono sempre.
in Italiana vedo tanto gioco statico, individualista.

e mastour, se fallirà, non sarà per mancanza di tecnica o di potenza, ma perché gli lacca, la cultura della squadra (e noi lo sappiamo bene).

luciano ha detto...

Mah, che in italia non ci sia la cultura del collettivo e altrove si è proprio un concetto che non mi convince neppure all'uno per cento.
per muoversi sempre tutti senza palla bisogna avere la forza e l'intensità. Se non ce l'hai vieni infilato (e a volte pure se ce l'hai, purché gli avversari stiano accorti e sfruttino la tua inevitabile spompatura)

Riccardo Anelli ha detto...

Mihajlovic saltella al coro "Chi non salta nerazzurro è"..... poco simpatico.

Avvocheto ha detto...

Nappi prima del varani ha fatto tutto il ritiro coi nostri. arriverà a luglio come da regolamento
A proposito, fermati un'altra decina di ragazzi stranieri del barca per i soliti motivi di irregolarità nel trasferimento: tra questi mi pare ci sia anche il centravanti che vi ha entusiasmato allo Scirea

Everybody Hertz ha detto...

@luciano:

Il riferimento era all'Europeo U17. Ora non ricordo per filo e per segno le gare di quel torneo ma di sicuro gli azzurri giravano a ritmo lentissimo. Può essere anche che i nostri non avessero forza ed intensità ma il problema principale, che secondo me colpisce gran parte del calcio italiano, è come si costruisce il gioco. Anzi, specie nei club, succede spesso che nemmeno ci si prova a costruirlo.
Quando parlo di collettivo mi riferisco ad un certo tipo di partecipazione "attiva" all'azione, di capacità di muoversi con e senza palla. Ci vorrebbe un sito a parte per discuterne...
È questione di mentalità. La stessa che porta il tecnico di quell'Italia a preferire inizialmente un centrocampista di corsa a Lo Faso, sostituire un esterno alto con un terzino per proteggere il minimo vantaggio (missione fra l'altro non riuscita), schierare Melegoni quarto di destra, a osare una sola volta Cutrone e Scamacca insieme dall'inizio (unica partita vinta) ecc. ecc.

Chris ha detto...

Ufficiale il campionato Primavera a Sportitalia per tre anni. al momento una partita fissa il sabato alle 13, poi arriverà anche la seconda la domenica mattina.

Chris ha detto...

non sono d'accordo Riccardo. se l'allenatore del milan, chiunque esso sia, non saltasse a quel coro, oltre ad essere letteralmente falso (perchè letteralmente oggi un allenatore del milan è per forza milanista, non interista), sarebbe anche un gran bel coglioncello...

luciano ha detto...

Al, non so che dire, mi spiace ma resto della mia idea. Ci vuole misura ed equilibrio. Chi ha la palla deve aver almeno tre alternative di gioco, ma su questo si lavora in tutti i settori giovanili.
Ci si deve muovere tutti insieme nel senso di tenere la squadra corta e questo lo si fa ovunque. Ma si devono anche tenere le posizioni. I movimenti eccessivi e ad alto ritmo se non hai campionissimi producono solo chiusura degli avversari, difficoltà di passare, affaticamento eccessivo, perdita di lucidità e facilità di farsi infilare (non a caso il Barça - ma è solo un esempio - ha perso le due finali nell'ultima parte). Poi bisogna vedere le partite, perché ognuna fa storia a sé. Anch'io, in linea di massima non schiererei due prime punte con caratteristiche simili (Cutrone è uno che quando prende palla abbassa la testa e cerca sempre la porta) più un costruttore raffinato ma leggerino come Melegoni.
Infine anch'io se ho un talento che non mi garantisce tenuta atletica e nel contrasto lo faccio partire da esterno, con licenza di accentrarsi una volta in possesso di palla.
Ma così fan tutti: quante partite ho visto del Mancio con Mateo che partiva dall'ala sinistra o hernanes dall'ala destra.
E' questione di equilibri complessivi.
Anche Pirlo veniva schierato da esterno, finché era fragile. Poi è stato trattato da Milanlab e a quel punto non è stata una grande scoperta, ma un'evoluzione naturale metterlo nel vivo del gioco.
Io la vedo così. Mi rendo conto che è una visione quasi per tutti superata, ma non so che farci. Non riesco a far violenza alle mie convinzioni solo per aderire al pensiero dominante.
Chiedo scusa a tutti per la mia insistenza, ma ritengo che quello di cui sto parlando, magari con qualche eccesso dialettico, sia l'essenza immutabile del calcio, finché resteranno queste regole.

luciano ha detto...
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luciano ha detto...

Avvocheto: ma è un provvedimento nuovo o sono gli effetti di quello vecchio?

luciano ha detto...

Forse sarà il mio gusto di andare contro corrente, ma una volta tanto mi sento di difendere il barcellona.
Seguite il mio ragionamento.
Sono un padre di famiglia extracomunitario. Per esempi coreano. Mi offrono un posto di lavoro in Spagna. valuto tutto e ritengo conveniente trasferirmi con la famiglia e i figli in Spagna per esercitare il nuovo lavoro.
Mi trasferisco e i miei figli frequentano regolarmente tutti gli "istituti" del Paese che mi accoglie. vanno a scuola, giocano con gli altri bimbi all'oratorio. Se vogliono fan suonano la chitarra o recitano in un teatro per bambini. nessuno dice nulla.

una famiglia analoga ha uno dei figli che gioca a calcio.

Al padre viene presentata dalla Spagna un'offerta di lavoro. Lui giudica conveniente per sé e per il futuro della sua famiglia accettarla e trasferirsi. L'offerta gli perviene per il tramite di una società di calcio.
Accetta e si trasferisce. Il bambino può frequentare la scuola, andare all'oratorio, andare ai giardinetti con gli altri coetanei, ma non può giocare a calcio.
Perché altrimenti diventa traffico di minori.

A me pare che:

a) la tutela dei minori sia responsabilità dei genitori che di fronte a opzioni diverse scelgono quale sia l'interesse del ragazzino,col suo consenso.

b) La normativa, (degli stati, delle federazioni di chi si vuole) deve disciplinare l'arrivo di famiglie dall'estero, subordinandola alla disponibiltà di un'abitazione e all'effettiva esistenza di un lavoro almeno per il capo famiglia.

Non è che uno è sradicato solo perché il posto di lavoro al padre glielo ha trovato una società di calcio.

Radiamo davvero chi fa venire vagonate di ragazzini, questo si. E anzi si facciano leggi che prevedano una responsabilità penale per chi opera in questo modo.

Il resto, per me, è demagogia e per quanto riguarda il mondo del calcio anche razzismo

surf74 ha detto...

Yeremy Alexander Núñez Sepúlveda, il portiere che sta attirando non solo le attenzioni dell'Inter, ma anche della Nazionale italiana. La storia del ragazzo 15enne, nato nella Repubblica Dominicana che si è allenato quando era più piccolo all'inter e poi passato al Parma. Luciano ne sai niente?

luciano ha detto...

No, dovrebbe essere un 2000, chiederò, ma deve essere stato da noi tanto tempo fa. E poi dal Parma dove sarebbe andato?

ZiemeluBarri ha detto...

Non gioca nel Parma ma nell'ASD Inter Club Parma, nostra affiliata nella quale giocò Gnoukouri Jr.

carlo ha detto...

iusto, Luciano, nulla di male nel portare il rgazzo dall'estero con l'intera famiglia. sono occasioni che è lecito offrire ed accettare.

Bats acon le discriminazioni basate sui confini.
Anzi, i confini per me non dovrebbero proprio esserci.

surf74 ha detto...

forse inter club parma?

Riccardo Anelli ha detto...

In generale è vero quello che dici Chris, ma Mihajlovic ha sempre fatto vanto di essere un uomo con una sola parola e lui disse che non sarebbe mai andato al bmilan , ma forse sbaglio io a pretendere una così rigorosa coerenza.

surf74 ha detto...

ma scusate ancora niente nuove sulle formazioni sul sito delle giovanili?

Riccardo Anelli ha detto...

No surf74, veramente una pessima gestione del settore giovanile da parte del sito ufficiale dell'Inter.
Strano vista la giusta attenzione ai media della nostra dirigenza.
Addirittura non viene dato per non iniziato il campionato under 17....propongo Luciano curatore del sito.

luciano ha detto...

U17 pareggia 1-1 nel secondo match, dopo essere stata in vantaggio. Motlo turno Over. Fupri valie febbricitante, Pina solo nel finale. esordio e partita intera per Capone

Visto allenamento con partitella degli allievi. Zinho conferma buonissime impressioni di ieri

luciano ha detto...

Domenica sarà un derby difficile. Un derby speciale. Il risultato in sé non sarebbe fondamentale, perché sono solo 3 punti e mancano tantissime giornate.
Però conquistare quei tre punti sarebbe una prova di maturità, di forza, di convinzione, di completezza a livello di organico.
Ci sono alcuni segni non incoraggianti (gli infortuni, la condizione incerta di icardi, l'arbitro designato). Vincere vorrebbe dire essere più forti delle avversità.
Sembra che il Mancio abbia provato Medel nella linea difensiva: il cileno ha un passo leggermente più adatto del Rano a fronteggiare la coppia Bacca Adriano, ma per me Medel Murillo non è una coppia bene assortita.
Domenica sera sapremo di più sulle reali possibilità di questa Inter

luciano ha detto...

principali impegni delle nostre giovanili nel we
Primavera: Chievo Inter a caselle di Sommacampagna sabato ore 15.00
U17: juve inter amichevole a Suno sabato ore 16.00
U17 lega pro Inter Pro Piacenza, domenica ore 11.00 a Interello
Giovan. regionali (2002) Renate Inter a Renate prima di campionato. ore 11.00 a Renate

luciano ha detto...

Correggo: ore 11 di domenica Inter P. Piacenza U15 (giov, nazionali) a Interello
ore 15.00 " Pro Piacenza Inter a Piacenza (U17 Lega Pro)

Mercoledì dalle 16.45 all'Arena, trofeo Weisz con milan Bologna Diorgyori KTV (U17 lega Pro)

Avvocheto ha detto...

Luciano: dovrebbe essere una novità, ecco dove ho letto la notizia

http://grup14.com/story/fifa-suspends-11-more-la-masia-players

Concordo con te: lo spirito della norma é corretto (evitare la tratta dei ragazzini ) ma l'applicazione della stessa è veramente pessima e demagogica

luciano ha detto...

Avvocheto, fammi sapere se posso riprodurlo qui con il copia incolla.
Sarebbe davvero interessante da far leggere ai cultori entusiasti della cantera blaugrana

Avvocheto ha detto...

Penso di si Luciano, ho trovato il link su twitter, non dovrebbero esserci problemi

luciano ha detto...

La notizia secondo cui il Barça verrebbe a Milano la prossima settimana per chiudere con il pur bravo Brugnoni è esilarante. E lo sarebbe ancora di più se fosse vera. Brugno, essendo un '99 tra l'altro dovrebbe essere vincolato. Inviterei la Uefa a...raccogliere tutti i ritagli di giornale, non solo quelli che parlano di approcci interisti.
Riproduco col copia incolla il brano segnalato da Avvocheto.
Se qualcuno si prende la pena di leggerlo, troverà lì, più che nel modo di giocare e nella tecnica sopraffina, il segreto di quella cantera.


FIFA SUSPENDS 11 MORE LA MASIA PLAYERS

Days after FC Barcelona rescinded the contracts of five youth players -- Fode Fofana (Netherlands), Matías Lacava (Venezuela), Ben Lederman (USA), Patrice Sousia (Cameroon) and Jang Gyeolhee (Korea) -- who were banned by FIFA since 2013, the global federation has informed the blaugrana club that 11 other players (eight from Fútbol 11 and three from Fútbol 7) have been temporarily suspended pending the investigation of their cases.
The Football 11 players are: center back Erick Steven Ferigra of Juvenil B, wingback Imad El Kabbou and midfielder Labinot Kabashi of Cadete A, striker Anssumane Fati and winger Konrad de la Fuente of Cadete B, defensive midfielder Ilaix and winger Haitam Abaida of Infantil A and the midfielder Xavi Simons of Infantil B.
Erick, Imad, Labinot, ‘Anssu’, Ilaix and Haitam were already temporarily suspended for a few months at the end of 2014 by an investigation of the Spanish Federation.
The people in charge of the academy and the legal department of the club claim that these players were all signed legally, either their parents moved to Spain for reasons that are not related to football

ZiemeluBarri ha detto...

Non mi pare che i migliori usciti da quel settore giovanile siano venezuelani o coreani. E poi non è solo un discorso di Barca, i giocatori dalle grandi doti tecniche spuntano fuori da tutto il paese. In Italia dobbiamo naturalizzare Eder e Vazquez.

ZiemeluBarri ha detto...

Dispiace vedere 3 fuoriquota nella formazione titolare della Primavera.

Luigi golfista ha detto...

Finita primavera Milan 0 Udinese 2. Milan in 10 per quasi tutta la partita ma molto male. Udinese invece molto bene. Poteva essere goleada.

luciano ha detto...

Eh, qualcuno si. Ma ammetterai che scegliere in tutto il mondo è un bel vantaggio.
Poi è vero che siccome non sanno scegliere ne vengono fuori pochi. ma forse se insegnassero loro a giocare a calcio ne uscirebbero di più

carlo ha detto...

ma Luciano,
qui nessuno dice che il Barcellona sia da imitare in tutto per tutto e che sia la società perfetta. Tuut'altro: più volte lo abbiamo attaccato per i suoi sistemi ambigui.

Però, non si può nemmeno far finta di non vedere che ci sarebbe anche del buono da cui prendere spunto. E loro sono bravissimi a produrre buoni=ottimi giocatori, che hanno ottima padronanza tecnica.

Ecco, si potrebbe prendere qualcosa da loro, inserendolo nel sistema Inter, con i suoi valori etici e tecnici.

Inatnto mi piace ricordare anche qui l'impresa della Vinci e, in minor misura, della Pennetta.
In effetti, mi interessa poco che siamo italiane,
ma è il messaggio ciò che mi piace: hai talento , grinta e lucidità? allora puoi ottenere grandi cose. E devi battere I tuoi demoni, superare I limiti tuoi e delle convenzioni. Insomma, trovarsi la Williams contro, a Ny…bisogna prima convincer se stessi, che sia possibile batterla, andando contro il pensiero di tutto il resto del pianeta.
è il grande potere educativo e spirituale dello sport.

luciano ha detto...

Carlo: ti apprezzo molto. Io sono assai più scettico e me ne dispiaccio, sinceramente. (parlo delle nostre tre tenniste di vertice, dopo anni di inconsistenza)

luciano ha detto...

Con tutta la simpatia per Accardi, paragonare Zinho a Bonucci la considero un'offesa. A Zinho, naturalmente, visto che il futuro non lo si conosce, ma al momento Zinho vale sei Bonucci di quando aveva la sua età

Chris ha detto...

1 a 1 col chievo.
De La Fuente su rigore.

luciano ha detto...

I tre '96 sono Gyamfi Correia e Baldini. Ci sono buoni motivi per schierarli legati alle loro necessità di crescita individuale. I primi due lo scorso anno erano alla prima stagione in un campionato competitivo, il terzo evidente vogliono lavorarci loro, ancora per un anno di maturazione

luciano ha detto...

Contrariamente a quanto scritto sul sito ufficiale, mi risulta che la partita dei giovanissimi regionali di domani, sarà Renate Inter, prima di campionato, e non l'amichevole Inter Alessandria
Ho qualche dubbio anche sulla partita della Berretti

luciano ha detto...

Allievi nazionali '99, fine primo tempo. juve Inter 1-2 (Giussani, Zinho)

luciano ha detto...

juve Inter allievi nazionali 1-5 finale. Giussani, Zinho 2, Traorè, Visconti (che è un 2000, ricordo)

Unknown ha detto...

Beh... Un difensore centrale che fa anche doppietta pure contro la juve... Inizia ad essere qualcosa piu che interessante... Attendo trepidante il resoconto di luciano o di chi lo abbia visto

luciano ha detto...

I due gol entrambi su punizione. la prima spettacolosa

Luigi golfista ha detto...

Finita primavera Milan 0 Udinese 2. Milan in 10 per quasi tutta la partita ma molto male. Udinese invece molto bene. Poteva essere goleada.

Matteo ha detto...

Il Chievo con un arbitro normale avrebbe due punti in più.

Riccardo Anelli ha detto...

Matteo purtroppo Guida è un arbitro normale per il nostro calcio, come lo è Rocchi.

sergio ha detto...

E abbiamo ancora il coraggio di seguire questa pantomima? Al conad stadium la farsa è un canovaccio studiato ad arte...vergognoso...in un paese utopico i tifosi delle altre squadre dovrebbero disdire abbonamenti e pay tv, l'unica arma per mettere con le spalle al muro questi bastardi. Ma il paese come il nostro...sarebbe l'incubo di saramago o calvino ahahahah. Meglio pensare alle gioie del tennis...Luciano, magari parlaci di zinho e dell'inter di oggi. Sono molto curioso di Visconti, come lo hai visto?

Wustber ha detto...

a parer mio se siamo in questa situazione e' colpa delle societa' (allenatori dirigenti e presidenti) permettono tutto senza opporsi. Ieri mi sarei aspettato Maran in conferenza stampa furioso e invece nulla.. il sistema calcio fa schifo ma non c'e' la volonta di cambiarlo

come disse il grande Jose : "con il vostro silenzio avete costruito calciopoli"

contro di noi non succedera' ma nel caso mi aspetto che faccia lo stesso
(purtroppo sono abbonato a premium e sentire che era una situazione difficile ed e' stato giusto annullarlo mi fa ancora piu vomitare)

Karlito ha detto...

Bè però c'è da dire che c'era rigore netto su Pogba in precedenza e che la punizione da cui nasce il gol annullato era inventata. L'annullamento per coltro molto dubbio come anche il rigore su Cuadrado che va a cercare la gamba dell'avversario.

Amstaf ha detto...

Se volessimo vedere il bicchiere mezzo pieno, c'è che la scorsa stagione l'avrebbero vinta questa partita. Ieri hanno fermato la corsa del Chievo rubando (normalmente). In quanto alle "gioie del tennis", senza nessuna polemica con sergio, sarebbero un presidente del consiglio (il minuscolo è voluto) che vola a spese nostre, annullando impegni più consoni, e fa le foto con la bandiera al rovescio? Fine OT.

ZiemeluBarri ha detto...

Per me la ragione dell'inclusione di 3 fuoriquota è molto più semplice. La rosa è meno forte di quella della passata stagione e hanno cercato di limare alcuni difetti tenendo in Primavera giocatori più "esperti" e magari più "forti" degli altri nello stesso ruolo.

Così facendo ci ritroviamo una squadra Primavera non solo non particolarmente forte, ma pure grandicella come età media. Inutile sottolineare che non approvo questo modo di interpretare il Campionato Primavera.

luciano ha detto...

Giovanissimi nazionali: Inter pro Piacenza 5-0 (Ntube, Duse, mangiarotti 2 il quinto con una deviazione su mischia, non ho visto l'autore

Marco ha detto...

In questo paese folle si citano sistematicamente come esempi di arbitri "venduti" Byron Moreno e Ovrebo. Basterebbe cercare su You tube un file con le nefandezze di Rocchi per capire che sono dei dilettanti. E invece il "nostro è internazionale...

Avvocheto ha detto...

Non piace granché nemmeno a me il fatto che ci fossero 3 96 in primavera: la presenza di Correia la capisco e penso sia legata esclusivamente al l'infortunio che ha avuto alla fine della scorsa stagione (meglio riprendersi con calma piuttosto che andare tra i grandi ancora convalescente), mentre la presenza di Gyamfi e Baldini mi lascia un po' perplesso (anche perché, con tutto il rispetto, vedo molto molto improbabile un loro avvicinamento alla prima squadra).
Comunque teniamo anche conto che coi grandi ci sono stabili un 96 e due 97.

Segnalo nel Genoa titolari sinora (e piuttosto bene) il nostro Laxalt e Ntcham (che non credevo avrebbe trovato subito spazio, peraltro in un ruolo abbastanza inedito mi pare...bravi lui ed il Genoa)

Avvocheto ha detto...

Tra i vari 2000 nostri convocato in nazionale c'è anche Esposito (credo sia una novità): contento per lui che mi pare molto interessante, cosí come il fratellino del 2002 che si sta guadagnando il suo spazio e sche al varani ha fatto belle cose

luciano ha detto...

Inter Pro Piacenza 5-0

Pozzer
Guedegbe Baruffi Ntube Colombini
Pojani Duse
Burgio Mangiarotti Rossi
Vergani

Nel corso del secondo tempo sono entrati anche D'Aversa, Carta, Brigati, Lanza Ansani e Sironi.
Cinque gol, ma potevano essere molti di più, mentre il nostro portiere è stato impegnato solo in un paio di uscite per anticipare un loro attaccante.

La squadra, ancora priva di Isma e Buba è piaciuta molto, ma si deve tener conto che ogni giudizio è relativo alla partita vista oggi, perché chiaramente l'avversario non era granché impegnativo.
In particolare la difesa è apparsa solidissima, il centrocampo efficace nel doppio compito di contenimento e propulsione, l'attacco forse ha sprecato un po' troppo.
teniamo presente che in partenza non giocavano Isma Buba e Ansani, un trio che farebbe la felicità di qualsiasi mister, in categoria.
In generale possiamo dire che i rinforzi, almeno in alcuni ruoli, hanno sicuramente rafforzato e dato alla squadra più peso e qualità
Vediamo dei brevi giudizi sintetici sui singoli

Pozzer: poco impegnato, ma trasmette sicurezza

Guedegbe: insuperabile
Baruffi: sicuro e disinvolto
Ntube: mamma quanto è bravo. E che margini di miglioramento...
Colombini: impeccabile sia nel contenimento sia nella spinta. la mia impressione è che sentiremo parlare a lungo di lui

Pojani: tanto lavoro e concretezza
Duse: acquisto di straordinario spessore: quantità e tanta qualità

Burgio: impegno e grinta fuori dal comune, per lui, ma troppi errori
Mangiarotti: il migliore in campo: due gol e mille giocate. Se il fisico non lo tradisce... (è da...Barcellona)
Rossi: ha qualità ma per ora non è una punta (segna poco) né rifinitore (dribbla troppo)

Vergani: non segna, sbaglia qualche gol facile ma assomiglia molto a un grande centravanti

Tra i subentrati merita un cenno Sironi: già autore del gol vittoria contro il Milan allo Scirea, nel pantano si segnala per alcune belle giocate. Forza Siro...continua a progredire

luciano ha detto...

Sugli arbitri: mi meraviglio dello stupore. E questa sera non aspettatevi di meglio
Ntcham io l'avrei voluto: sarebbe venuto anche per poco.
Sui 3 fuoriquota in primavera resto della mia idea
Esposito 2002 quest'estate è cresciuto di una quindicina di cm....

MarkEllen8 ha detto...

Non ho visto Juve Chievo, solo l'episodio del rigore pro Juve: beh... Uno che interviene in quella maniera non può c'è causare un rigore. Poi che Cuadrado lo cerchi è ovvio ma se io fossi maran mi incazzerei di più con Ceaar che con l'arbitro ecco... Ora forza Inter... Lottare su ogni pallone forza

luciano ha detto...

Bah, vedo che il sito parla di primo gol di Rossi. A noi, sul corner la deviazione vincente è sembrata di Ntube

Matteo ha detto...

Oggi secondo me una partita molto molto difficile, affrontiamo una squadra che ha solo da guadagnare perché è dietro di noi in classifica ed inoltre ha una squadra nel complesso meno forte della nostra sulla carta, quindi i loro giocatori daranno tutto, ma veramente tutto. Inoltre potranno picchiare quanto vogliono visto che c'è uno dei arbitri più vergognosi della storia della serie A.
Tra l'altro ci manca il leader difensivo, ed al suo posto gioca Medel sembra, uno alto 1.70, piuttosto faccio giocare ranocchia( a proposito, perché abbiamo rinnovato a questo? poi in allenamento continuo a vedere che fa di quelle cappellate, il ragazzo si deve rendere conto che non è che se va via dall'Inter troverà un contrato in una squadra importante, bah), oppure rispolvererei la difesa a tre se deve giocare Medel.

luciano ha detto...

Oggi ho sentito dei milanisti dire che Rocchi è un arbitro mandato dalla mafia interista. Non sono neppure intervenuto, li ho lasciati sproloquisre

Chris ha detto...

GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Enorme rivincita di Guarin, ma anche di JJ e dell'incredibilmente eccessivamente criticato Handanovic.

stasera non voglio parlare di tattica o di gioco, ma voglio solo godere.

sergio ha detto...

AMALAAAA. juan jesus grande, ed io penso meglio (e piu forte) del suo alter ego (in tutti i sensi)sopravvalutato Murillo. Grande potenza di Guarin, cattiveria e sostanza preziosa di melo e grinta da parte tutti. E se Kondo prende confidenza e concentrazione....AMALAAAA .p.s. ai detrattori di romagnoli io questo qui di corsa lo avrei voluto da noi al posto del colombiano, onestamente di un'altra categoria.
Vincere contro lo spauracchio balo e i biretro in questo modo è meraviglioso

Ivan.fab ha detto...

Bella vittoria. Mancini spericolato a dir poco nel rischiare Medel in un ruolo mai visto all'Inter e con due esordienti fra cui Perisic trequartista.

Su Medel ha avuto ragione, ha giocate bene.
Su Melo idem, ha giocato molto bene.
Perisic invece tanta volontà, aiutava anche dietro ma quel ruolo no.
Felice del secondo tempo di Murillo e Kondo dopo un primo modesto.

Handanovic 6,5 Santon 6 Medel 6,5 Murillo 6,5 JJ 7 Melo 7 Kondo 6,5 Guarin 7 Perisic 6 JOJO 7 Icardi 5,5 Telles 6 Ranocchia 6 Palacio 5,5

Per me siamo da 4-3-3 Melo da lì in mezzo secondo me lo toglierà a fatica, Perisic largo in fascia e dietro Telles a spingere con JJ nelle partite più delicate. C'è da lavorare tanto ma la strada è segnata.

Avvocheto ha detto...

Evvai, grandissimi!
Impressione di grossa sofferenza nel primo tempo ma poi, rivedi le immagini, e ti accorgi che c'è stata solo quella grande occasione sull'errore di Murillo.
Bacca e l. Adriano ottimi attaccanti (soprattutto bacca), gran bella coppia e si sapeva.
Bene Handa, migliore in capo per me JJ, ottimo primo tempo di Jovetic ma poi è calato fisicamente. Discreto Santon, bene Medel e molto bene melo che si è sentito parecchio a centrocampo. Inizio scioccante per Murillo (probabilmente ha pesato molto l'errore iniziale) ma poi si è ripreso ed è cresciuto. Partita in crescendo di Kondo, Icardi si vede che non è al 100% (quell'occasione alla fine del primo tempo grida vendetta). Perisic non lo vedo granché come trequartista, l'avrei preferito più largo e credo che nelle prossime partite lo vedremo li.
Bene bene, avanti cosí!!

Ivan.fab ha detto...

Ma Romagnoli è lo stesso che vedo marcare a 5 metri Guarin lasciandogli tutto il tempo di mirare l'angolino?

Matteo ha detto...

Murillo sopravvalutato? annamo bene, questo qui sotto la guida di un giocatore esperto come Miranda può crescere e diventare veramente un top del ruolo, altro che sopravvalutato. Contentissimo per Medel, i palloni bassi li prendeva tutti.
Stupito da Melo, signori attenzione che fa fare il salto di qualità a tutti gli altri centrocampisti che gli girano attorno.
Kondogbia secondo me era un po' infortunato, mi sembrava che zoppicasse dal trentesimo del primo tempo.
Perisic da rivedere, tra l'altro l'abbiamo preso apposta per fargli fare l'esterno, si rischia un po' l'equivoco perché sia Icardi sia Jovetic rientrano poco, quindi il motivo per cui è stato messo centrale è dovuto al fatto che serviva copertura centrale.
Contentissimo per JJ, da esterno rende eccome, però mi piacerebbe se giocasse anche Telles che come apporto alla fase offensiva è fortissimo, somaro io che non lo volevo.
Invece Palacio mi sembra non ancora in condizione.

Avvocheto ha detto...

Concordo con Matteo su Murillo: consideriamo anche che dopo l'errore e le sbavature iniziali si è ripreso alla grandissima finendo la partita molto molto bene. Fare cosí nel primo derby a San Siro è indice anche di grandissima personalità

LOTHAR10 ha detto...

Una dolce notte Nerazzurra a tutti i fratelli

Grande vittoria giueta sofferenza un pizzico di fortuna

E un grandissimo Felipe Melo

Forza Inter

Matteo ha detto...

Ecco, a proposito di fortuna, con tutta la sfiga che abbiamo avuto negli ultimi 5 anni, sinceramente mi aspetto un notevole ritorno per l'enorme credito che abbiamo in questo campo.

Daniele ha detto...

Vittoria importantissima, spero sia la scintilla per qualcosa di grande.

Riccardo Anelli ha detto...

Che bello dopo tanto tempo sentire ieri allo stadio il coro "Salutate la capolista" :).
La strada è ancora lunga ma credo che per il terzo posto possiamo lottare. Intanto + 8 sui ladri male non fa.
Melo veramente notevole, ma in generale è il carattere della squadra che mi convince.
FORZA INTER !

Riccardo Anelli ha detto...

Contento anche per la ottima risposta di Medel come difensore, potrà tornare utile.

Wustber ha detto...

fossi Maran sarei si incazzato nero con Cesar (un intervento in area cosi' e' da suicidio) pero' non incazzarsi per un gol palesemente regolare vuol dire che in fin dei conti ti va bene cosi..

su ieri la cosa interessante e' che possiamo solo migliorare per ora andiamo avanti con giocate individuali ma la potenzialita' e' tantissima sono molto soddisfatto

avanti cosi' senza guardare la classifica

resta il fatto che anche il milan e' un cantiere aperto e quando troveranno la quadratura sara' una bella squadra(con tutto quello che hanno speso vorrei ben vedere)

PS non vedo l'ora di vedere Melo contro Chiellini

luciano ha detto...

D'accordo con Wustber.

Per le 12 circa invierò il post sulla partita.
I 2000 hanno vinto 2-1 a Piacenza con gol di Schirò e Gnoukouri

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