mercoledì 27 luglio 2016

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Mancinofili e mancinofobi



Premessa.

Credo che tutta la mia storia dimostri che sono un profondo  tifoso dell'inter.

Un tifoso molto particolare, eccentrico rispetto agli atteggiamenti imperanti.

Qualche esempio, tanto per rendermi subito antipatico a chi non mi conosce:

Non mi interessa assolutamente nulla delle maglie. 

Quando vengono pubblicate le foto di quelle per il nuovo anno non ho neppure la curiosità di andarle a vedere. 

Mi basta che nella prima maglia siano presenti il nero e l'azzurro: magari anche con lo sfondo nero e molte farfalline azzurre.

Detesto l'abuso di concetti paramilitari come “l'onore”, “il tradimento” e similari, soprattutto se applicati al calcio. Servono solo a coprire esplosioni di rancori e violenze, almeno verbali.

Per dire: Balotelli non doveva gettare la maglia perché un professionista deve controllare le sue reazioni pubbliche verso chi lo paga, non perché con quello sfogo abbia offeso i mei sentimenti.
Molto peggio, dal mio punto di vista, il fatto che in diverse  occasioni non abbia messo in campo l'impegno che poteva.

A un mio giocatore, anzi a qualunque  giocatore, non chiedo di “sputare sangue per la maglia”, ma solo di essere un professionista che svolge al meglio il suo lavoro.

Un professionista è poi libero di fare i suoi interessi, come lo è la società. 
I contratti sono vincoli che si possono sciogliere, su iniziativa dell'uno o dell'altro contraente, a patto che alla fine la soluzione sia giudicata conveniente da entrambi i sottoscrittori.

Per fare un esempio, se qualcuno offre a Icardi 10 milioni l'anno e l'Inter non è disposta a fare altrettanto, Icardi fa bene ad andarsene, a patto che porti all'Inter una cifra che la società ritiene congrua rispetto alle sue aspettative.
La società può sempre decidere di tenerlo e perderlo a zero a scadenza di contratto. A sua volta può minacciare (o farlo davvero), di mandarlo in tribuna, qualora avesse dubbi sul suo impegno.

E se la sua moglie manager riesce a fargli pervenire un'offerta di 10 milioni, significa che fa bene il suo lavoro. Del suo modo di gestirsi la vita, proprio non mi interessa.

Se un giocatore passa dall'Inter al Milan, mi dispiace, non mi sarà simpatico, ma non è un traditore. 
Come non lo è la società che vuol mandare un suo giocatore, magari sotto contratto, alla Spal.

Non considero la “carica” di capitano un totem. 
Per me il capitano è solo uno cui viene assegnato il compito di rapportarsi con l'arbitro nel corso della gara facendo presente il punto di vista della squadra.

Anche qui sono contro la militarizzazione del calcio.

Il capitano non è quello che comanda il manipolo, ma quello ritenuto più adatto alla bisogna.
Suarez non è mai stato il capitano dell'Inter, credo neppure Ronaldo e forse nemmeno Lothar.

Zanetti e Facchetti lo sono stati, ma se non lo fossero stati la loro carriera non sarebbe cambiata di una virgola.

Il titolo non aggiunge nulla a un giocatore, semmai sono alcuni giocatori che nobilitano una funzione.

Non mi interessa assolutamente nulla del carattere di giocatori e dirigenti. 

Uno mi può essere simpatico o antipatico, ma conta solo che in campo o negli uffici il suo rendimento sia soddisfacente (anche per me, ma soprattutto a giudizio del suo allenatore e di chi lo paga).

Per fare qualche esempio: Branca era antipaticissimo, ma finché ci faceva vincere andava benissimo a me e alla proprietà. 
Quando poi, mutata la situazione finanziaria, non è stato più considerato adeguato alle nuove circostanze, la proprietà, che ha tutti gli strumenti per valutarne l'operato, lo ha sostituito.

Mazzarri era insopportabile caratterialmente e come immagine, ma fino a che ha preso una squadra finita dietro al Catania e, senza grandi investimenti, l'ha portata al 5° posto, ha fatto il suo dovere. 
Poi, quando ha sbracato, è stato sostituito.

Mancini è di un altro livello, ma anche lui è per molti versi antipatico. 

Permaloso, egocentrico, anche forse un po' isterico. 

Ma ha portato la squadra al quarto posto, dall'ottavo, miglior risultato dai tempi della Grande Inter.

“Nelle condizioni date” a me basta. Ma io esprimo solo opinioni non professionali e dall'esterno. 
E' chi guida la società che ha il compito di non sbagliare valutazioni. 
Io, come qualunque tifoso, ho piena libertà di sbagliare.

Quando Mancini fa le bizza perché vuole una squadra più forte, sta tutelando i suoi interessi, ma anche i miei (in quanto tifoso).

Spero che la spunti e se la spunta, a fine stagione, chi di dovere valuterà il rapporto tra sforzi finanziari della società e risultati. 
Anch'io dirò la mia opinione, consapevole del fatto che è solo un parere da tifoso.

Il carattere del Mancio rende a volte difficili i rapporti con la squadra e la società. 
La domanda però è un altra: con i suoi pregi e difetti riesce a ottenere i risultati che gli si chiedono?

A me sembra che il più delle volte  sia stato così, come dimostrano le vittorie ottenute in carriera in Italia e all'estero.

Allo stesso modo considero positivo ma non esaltante il risultato dello scorso campionato. Mi sembra che la società nel complesso, se l'ha confermato, dia la stessa valutazione.

Infine (a cominciare da quelli che “scappano” a me) non sopporto proprio i giudizi sommari, esasperati, paradossali, che non tengono conto della complessità del reale. 
Ho letto di un tifoso interista che definisce Mancini “Checca isterica” per esempio.

Non sopporto la rinuncia ad articolare un'analisi sostituendola con una  definizione liquidatoria,  frutto di  superficialità e arroganza. 
Non sopporto le  ordalie pronunciate da sacerdoti laici.

Queste sono caratteristiche dei nostri tempi, esasperate al massimo da Internet.

Questo il motivo principale per cui spesso mi chiedo che cosa sto a fare in rete.

Fatta questa tediosa premessa, veniamo al dunque.

Non mi considero né mancinofilo né mancinofobo. 

Ci sono allenatori che preferirei rispetto al Mancio, anche se non moltissimi, come ci sono giocatori che preferirei ai nostri e forse anche dirigenti.

La scelta di Mancini e della società sembra sia stata quella di continuare insieme. 
Vedremo se sarà davvero così e se sarà fruttifera.

In presenza di conflittualità e incomprensione avrei preferito un taglio netto. 
Però ora, se non si tratta solo di una tregua precaria, la situazione sembra ricomposta e a quanto mi risulta il Mancio non ha mai avuto l'intenzione di spingere a fondo le divergenze.

Si deve partire da un fatto: esistono sicuramente problemi di organizzazione societaria, anche elementari. 
Tra i dirigenti cinesi sembra che uno solo parli un po' di inglese.

Si deve passare sempre nella comunicazione attraverso terzi o quanto meno serve sempre la mediazione di ET, ma anche lui non risiede a Milano.

La mia opinione (questa è solo un'opinione, non una confidenza raccolta) è la seguente:

Suning ha detto a ET: noi paghiamo i debiti e retribuiamo pure le tue quote di proprietà.

Ci impegniamo a investire pesantemente sulla squadra, ma quando prenderemo davvero le leve del comando e saremo liberi dai vincoli che i  debiti tuoi (e precedenti) hanno causato e dalla transazione con l'UEFA che tu hai concordato.

Per il momento resti presidente e gestisci questa fase di transizione. 

Verso ottobre novembre avverrà il vero cambio di gestione, dopo un'analisi accurata della situazione, ci sarà sul posto in permanenza un nostro plenipotenziario e ci accolleremo le responsabilità del mercato, a partire da gennaio.

Al momento possiamo anche, se si presenta l'occasione e la possibilità burocratica, regalare ai tifosi un acquisto importante. 
Ma il compito di far quadrare il bilancio (in particolare il monte ingaggi) con le pattuizioni in sede UEFA è tuo.

La ricostruzione spiegherebbe anche quello che è successo dopo.

Che mi è stato raccontato così:

Riunione di mercato, sono già stati presi i parametri zero Banega e Erkin.

Si chiede al Mancio di indicare i ruoli da rafforzare e di fare un elenco dei giocatori graditi in ogni ruolo.

Gli si dà assicurazione di essere una parte importante del progetto e che si cercherà di tener conto delle sue richieste. 
Però senza rinnovo e questo legittimamente “insospettisce”. Se fossi un allenatore con il curriculum del Mancio anch'io, meno sospettoso e forse permaloso, mi farei delle domande.

Tra poco ci sarà il vero cambio di gestione. Che cosa faranno i nuovi dirigenti? 

Il Mancio sa che la sua sorte è legata a un gran campionato e vuole esser messo nelle condizioni di rispondere alle attese 

Comunque il Mancio indica tre ruoli da coprire prioritariamente: un centrocampista di peso, personalità e carisma; un terzino destro e un'ala che sappia concludere di sinistro.

Mancini presenta le sue liste.

Per il centrocampista le preferenze vanno a Tourè.
Per il terzino la prima scelta è Zabaleta, poi viene Widmer e non so se proprio in terza posizione, viene Ansaldi

Per l'esterno destro i preferiti sono Berardi e Candreva.

Evidente l'intenzione di Mancini, prendere giocatori di grande esperienza e personalità (quella che è mancata nelle situazioni chiave della precedente stagione, anche per l'insuccesso di Melo e il difficile inserimento di Kondo), capaci di far compiere subito il salto di qualità.

Mancini viene stoppato subito su Tourè (da ET, mi dicono). 
Yaya non è un profilo che possa interessare la società, che vuole puntare su giovani già affermati (in realtà se Yaya avesse accettato un biennale a costi contenuti sarebbe pure stato preso, ndr). 
Per gli altri si vedrà lo sviluppo del mercato.

C' è comunque entusiasmo e si ventila anche la possibilità di una cessione abbastanza importante (non Icardi) se si riuscirà a ottenere gli obiettivi migliori.

Mancini fa presente anche che è meglio lavorare col gruppo al completo almeno dai primi di agosto.

Si lavora contemporaneamente su Berardi Candreva e Pjaca. Su Berardi c'è il muro insormontabile della juve, su Pjaca, ancora la juve, che ha il sì del giocatore.

Su Candreva inizia una trattativa sfibrante perché la Lazio non recede dalle sue richieste e l'Inter stenta ad accettarle, senza un compromesso.

Per il terzino si chiude su Ansaldi, non la prima scelta e non proprio un giovanissimo, ma va bene.

Sui due ruoli chiave nessuna notizia. Il tempo passa e il difetto di comunicazione con i veri responsabili pesa.

Il Mancio, che non è uno mite e paziente  (è il suo difetto ma anche il suo pregio) comincia a innervosirsi.

Anche perché vede pure sfumare l'arrivo di quei giovani (G. jesus e J Mario, oltre a quelli già citati) che potevano costituire l'alternativa ai campioni con carisma.

Su J. Mario si è detto che Mancini sarebbe stato abbastanza sprezzante. 
La versione di chi lo conosce è questa: J Mario non ha le caratteristiche del centrocampista centrale alla Tourè che cerchiamo. 
E' un ottimo giocatore, ma molto simile tecnicamente e come movimenti a Brozo: una mezz'ala che ama svariare sulla fascia in fase offensiva. 

Se per prendere J Mario dobbiamo vendere il collaudato Brozo e magari rimetterci una ventina di milioni, forse è un 'operazione che non conviene.

Il mancio a questo punto vede il rischio di un'altra stagione in cui le ambizioni non sono supportate da un organico adeguato. 

Cerca di pungolare la società, forse sceglie atteggiamenti sbagliati, connessi al suo modo di essere “profondo”.

Cerca di coinvolgere i tifosi immaginando che la loro pressione possa indurre chi di dovere a modificare qualcosa nei programmi.

In fondo ai tifosi farebbe comodo avere un'Inter più forte.

Invece i tifosi in gran parte gli si rivoltano contro: non faccia il bambino, non faccia l'isterico, alleni i ragazzi che ha.

I tifosi non gli perdonano gli acquisti sbagliati di Melo (odiato già a priori perché ex juventino...) e Telles, mentre sorgono dubbi anche su Erkin. 

E non gli perdonano il crollo di gennaio febbraio: attribuire TUTTE le colpe a lui è la soluzione più facile. Non importa se comunque ha ottenuto un più che discreto quarto posto.

A questo punto la situazione si fa confusa, anche perché cominciano a diffondersi voci su altre candidature per il posto di allenatore, anche se il Mancio non ha mai avuto davvero l'intenzione di mollare.

Poi finalmente una (temporanea?) schiarita: la posizione ferma della società sul caso Icardi, la disponibilità a fare un ulteriore sforzo per arrivare a Candreva, l'assicurazione sull'arrivo di un centrocampista, senza cessioni importanti in cambio.

Teniamo presente che c'è sempre libero un posto da extra comunitario: se il centrocampista avesse passaporto europeo a gennaio potrebbe arrivare Martinez, come seconda punta e vice Icardi, magari attraverso uno scambio con Eder.

Insomma la questione è stata gestita con qualche errore da parte di tutti e naturalmente con l'approccio interessato e disgregante delle PI:
significativi due titoloni apparsi in questi giorni sulla stampa sportiva, che parlano di Inter a pezzi e Inter distrutta.

A oggi l'Inter ha una proprietà sicuramente ambiziosa e intenzionata a investire. 
Un dirigenza con poca chiarezza, con problemi interni e soprattutto senza certezze di prospettiva, ma che sta facendo del suo meglio per meritarsi la conferma.
Un allenatore di buona quotazione, con qualche inquitudine che vorrebbe essere messo in condizione di fare al meglio quanto gli si chiede.

Una rosa di questo tipo:

Handa
Ansaldi Miranda Murillo Erkin
Medel Kondogbia
(Candreva) Banega Perisic
Icardi

con alcune alternative (non le chiamerei riserve) del valore di D'Ambrosio, Nagatomo, X (il centrocampista che secondo gli “accordi” dovrebbe arrivare) Brozovic, Jovetic Eder Palacio.

Poi, certo, se Candreva e il centrocampista non arrivassero, magari Icardi o Brozo partissero, l'armistizio  tra il mancio e la società non reggesse, anche per altre cause, le cose cambierebbero.

Abbiamo diverse incognite e tanto lavoro da fare.

L'ansia e un po' di diffidenza da parte di noi tifosi (almeno io, sono in questa condizione) è comprensibile, ma la situazione mi sembra anche più intrigante di quella degli anni recenti.

Quindi fiducia e speranza non sembrano termini astrusi.



 Luciano Da Vite

Nell'immagine di Corriere dello Sport: Mancini, e vecchia e nuova presidenza.

232 commenti:

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Riccardo Anelli ha detto...

Questa è una rosa minimo da terzo posto, non scherziamo.

Earl ha detto...

Per non farci mancare nulla aggiungiamo pure Santon che ha fallito la seconda parte delle visite mediche e a questo punto mi chiedo se volevano rifilare un giocatore rotto...

sergio ha detto...

Luciano ma steffe è svincolato allora? Non aveva fatto bene?

luciano ha detto...

A nome di tutto il blog voglio esprimere la mia partecipazione profonda al dolore che ha colpito il nostro Primavera Marco Carraro, per l'improvvisa scomparsa del suo amato papà.
Coraggio, Marco, in tanti ti vogliamo bene, per quel che può servire in questo momento

Unknown ha detto...

Un abbraccio a Marco....

MarkEllen8 ha detto...

Questa abitudine alle sconfitte (pesanti) è la cosa peggiore, segnale bruttissimo, di una squadra priva di cattiveria ed orgoglio, condotta da una allenatore che pare riesca a trasmettere ben poco come idee di gioco.
Poi non capisco una cosa, sono amichevoli solo per noi? Solo per noi le tournée sono massacranti? Solo la nostra condizione è precaria ? Non si può Negare che ci siano problemi piuttosto importanti.
Quello che non riesco a capire è perché gli altri vadano sempre più forte di noi. Sempre

Unknown ha detto...

Ehh sì ...d'accordo con MarkEllen8.....abituarsi alle sconfitte,pur se sono partite amichevoli,non è certo un buon segnale; poi quando le partite contano ...appena vai sotto ci lasciamo andare alla deriva.
Per quanto riguarda la preparazione senz'altro Carminati ed il suo staff sono grandi professionisti; però ,da grandissimo profano,preferirei qualche minuto in meno di palestra e più lavoro con il pallone .
Sono un fissato io o in quasi tutte le squadre della Serie A vedo" far girare" la palla meglio di noi ?

Donato Cappetta ha detto...

Buongiorno Ragazzi..

Vi aggiorno..

Dinamo Zagabria - Inter 0-3

Qualcuno riesce a recuperare le formazioni di ieri e di oggi?

http://de.sportvideos365.com/u19oberndorf//video/turniere/u19-oberndorf/06-08-2016/dinamo-zagreb-u19-inter-mailand-u19/85-chance-dinamo-zagreb-u19-7

Riccardo Anelli ha detto...

Non capisco il tedesco ma dovremmo aver vinto il torneo Oberndorf. In semifinale 5 a 3 con il Internacional Porto Alegre e 2 a 1 in finale con il FSV Mainz 05.....meno male che che c'è il settore giovanile.
Spero siano le solite manovre delle p.i. ma la situazione di Mancini deve essere risolta prima dell'inizio del campionato.

Unknown ha detto...

Confermo, l inter ha vinto 5 a 3 ai rigori con l international de porto alegre dopo che nei regolamentari butic ha sbagliato un rigore.
In finale ha vinto con il mainz 2 a 1 con gol di Lombardoni e Ndaye

Unknown ha detto...

Perdonami sergio, ma parlare di retrocessione mi sembra una stupidaggine.

sergio ha detto...

Fabio in effetti sono sempre provocatorio. Con retrocessione mi riferisco a stagione da 9-10 posto. E comunque con la serie a non si scherza, un deboer è talmente inesperto e poco avvezzo al nostro modo di giocare che potrebbe davvero essere il gresko degli allenatori. A parte tutto mi preoccupa la scarsa attitudine tecnica di chi guida la società, perchè la retorica del giovane a priori, che sia giocatore o allenatore, è solo vuota politica. Soprattutto quando ci sono lacune importanti e c'è bisogno di far uscire una squadra dal nostro blasone dall'anonimato. Prima voglio competenza ed esperienza, ed in seconda battuta scommesse

luciano ha detto...

Bene, avevo scritto un post per facilitare gli interventi, ma ora devo buttarlo.
Io de Boer allenatore non lo conosco abbastanza, ma
a) non conosce il calcio italiano
b) non conosce la squadra
c) probabilmente avrà la deleteria mentalità olandese
pessime previsioni, Spero che valgano come quelle fatte dopo la cessione di Ibra (no Ibra, no party)

Unknown ha detto...

Non facile la situazione..certo che con Mancini non si poteva continuare...sarebbe stata una follia.
De Boer non lo conosco,ma non è certo il mio preferito ,per molti motivi.
Voglio dire piuttosto preferirei ...Pioli...;)

Ivan.fab ha detto...

Mancini sembra davvero arrivato al capolinea, per me un errore e non certo per i suoi meriti, arrivati a questo punto andava tenuto. Disastrose amichevoli a parte la stagione secondo me sarebbe stata in linea con l'anno passato. Poi al limiti riparti l'anno successivo con un progetto preparato meglio.

Con De Boer salto nel buio, non sa nulla di calcio italiano che è un mondo a parte, qui si si vive di tatticismo esasperato. Ci mette sei mesi a capire il contesto.
Idem per Bielsa.

Unknown ha detto...

Ma come potete immaginare di tenere un allenatore in queste condizioni..ogni partita non vinta sarebbe uno stillicidio..dai inimmaginabile.
E per quante ragioni possa avere ,Mancini sì è messo dalla parte del torto...almeno per me.

sergio ha detto...

Marco a fine anno mancini sarà un rimpianto clamoroso. E per la prima volta, per me, non si tratta di un dubbio, ma di una certezza

djorkaeff ha detto...

Non prevedo niente di buono con DeBoer, ma proprio niente.

Ricordo una partita di coppa contro il milan 3-4 anni fa, padroni del gioco a san siro, possesso palla, cambi di gioco, ecc...e zero tiri in porta, il grande calcio olandese...ma per favore...

Unknown ha detto...

Mancini è ormai da tempo ingestibile per gli atteggiamenti che trasmette a società,tifosi e squadra.
Lieto si pensi al cambiamento. Dubbioso per de boer, ma la squadra c è e forse con una nuova guida anche gli acquisti potrebbero spiccare il volo.
Speriamo... cmq ad oggi la nostra rosa è da 2o/3o posto...

P.s. un post di alleggerimento sarebbe perfetto, luciano

Unknown ha detto...

Coraggio sergio,

capisco che sei triste per la vendita di Pogba e perchè temi di aver preso un pacco spendendo 90 milioni per quell'obeso 30enne di Higuain, però non esagerare con i commenti.

De Boer è una scommessa che faccio volentieri se l'alternativa è Mancini in versione zittella isterica per tutto l'anno..

sergio ha detto...

ah beh certo cambiasso sicuramente ai ladrones penso, se lo dici tu allora è vero. pogba intanto venduto al triplo del valore e con questo criterio higuain è costato la metà. L'affare lo hanno fatto i ladroni, con annessa influenza politica evidentemente. Io e te potremo detestarli quanto vogliamo ma è questo paese che li ha messi nelle condizioni di vincere vita natural durante. Senza connivenza non staremmo a rosicare per loro, perchè, a dirtela tutta, ho il timore che il prossimo anno vincono la champions sul serio. Inutile riderci su, poi possiamo pure sognare che higuain sia un pacco o faccia male, ma faremmo meglio a pensare ai guai nostri. Che sono tanti, non credi?

sergio ha detto...

De Boer non è stato granchè da loro....e Luciano ha espresso timori giustificati. O siamo più realisti del re o ci facciamo male da soli

Riccardo Anelli ha detto...

Proprio non pensavo che la seconda avventura di Mancini all'Inter finisse in questo modo, francamente non capisco i motivi della rottura, è arrivato Candreva, la rosa è buona, ci deve essere qualcosa che ignoriamo, stimo troppo Mancini per pensare che abbia rotto per non voler lavorare con il contratto in scadenza. Che brutto finale ma proprio non si potava andare avanti, era chiaro che ci fosse una totale frattura fra la squadra e Mancini Ora vediamo cosa succede, facile dire che ora i giocatori non abbiano più alibi.
Io non sono esperto ma è proprio così disastroso De Boer ?

Riccardo Anelli ha detto...

Sono d'accordo con Fabio è una rosa da 2/3 posto.
Sono d'accordo con Marco, qualunque fossero le sue richieste il modo in cui si è posto Mancini in questo pre campionato era francamente indisponente, poco professionale.

Riccardo Anelli ha detto...

E comunque se rottura doveva essere andava fatto molto prima.

Ivan.fab ha detto...

Riccardo non dar retta a Sergio che è convinto di vivere nel processo del lunedi a fianco di Maurizio Mosca. De Boer ha fatto buoni anni riportando l'Ajax allo scudetto, nell'ultimo anno ha vissuto una specie di 5 maggio bis e poi ha rescisso il contratto.

Il nodo è sull'impatto che può avere in un campionato che non conosce, con quel tipo di calcio sopratutto. Detto che lui era un difensore di buona qualità e intelligenza calcistica quindi non credo pensi di venir qua a fare lo Zeman.

Riccardo Anelli ha detto...

Quindi Ivan delle soluzioni possibili è la migliore ? Fra l'altro leggo che gli è stato proposto un triennale , quindi si vuole fare un progetto con lui, Simeone resta quindi un sogno e niente più.
Leggo inoltre che a Mancini sia stato proposto un triennale collegato a deteminati risultati, rifiutato per la confusione a livello societario, non so che dire Gregucci e Candreva mi sembravano due passi verso la permanenza del Mancio

Unknown ha detto...

Mahh ... così a sensazione penso che un fattore che ha contribuito al distacco del Mancio sia quello di aver capito che Suning voglia seguire sul mercato le indicazioni dei loro agenti di fiducia ; questo in effetti è un pericolo che spero venga superato quando la Società si potrà dare un assetto più definito.

Daniele ha detto...

Mamma mia......un incubo divenuto realtà!
Devo smetterla di fare previsioni, ci azzecco sempre!
Adesso vediamo chi aveva ragione.

Riccardo Anelli ha detto...

Mancini poteva "smentire" gli agenti di fiducia , portando la squadra in CL, impresa fattibile con la rosa attuale, proprio non capisco il suo atteggiamento.

luciano ha detto...

Inviato un post di alleggerimento, un po' raffazzonato per le ultime novità

Guido ha detto...

A breve online il post di alleggerimento di Luciano.

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