A Sassuolo c'è stata l'ennesima delusione di una stagione che
aveva promesso molto inizialmente e poi è stata condotta in porto fra mille
difficoltà, con un risultato finale che segna un leggero ma apprezzabile
progresso rispetto al passato, senza lasciare per nulla tranquilli sulle
prospettive future.
La situazione è complessa, difficile da analizzare e non ci si
deve lasciar andare né a impulsi nichilisti, né a un ottimismo ingiustificato.
Siamo nella classica situazione del bicchiere mezzo pieno o
mezzo vuoto.
Voglio fare una provocazione: da più parti si dice: se nel
girone di ritorno non avessimo sprecato tanti punti contro le piccole...
Ma si potrebbe anche dire: se nel girone d'andata non avessimo
vinto molte partite anche con un po' di fortuna, con tantissimi 1-0 ottenuti
con 2-3 tiri in porta e legati anche alle super parate di Handa, dove saremmo
adesso?
Si tratta di definire qual è il nostro valore medio nel lungo
periodo: quello del girone d'andata o quello del girone di ritorno?
Probabilmente senza quel girone d'andata non ci sarebbe stato
questo girone di ritorno. E viceversa.
Gli estremi negativi si compensano.
Ma alcune costanti, purtroppo negative, nel complesso si
confermano:
L'inferiorità dinamica rispetto a quasi tutte le squadre del
nostro campionato
La frequenza preoccupante con cui si verificano distrazioni ed
errori difensivi
La difficoltà nel creare azioni da gol contro le difese
schierate, ma anche la modesta attitudine di alcuni nostri interpreti a
sfruttare verticalizzazioni e ripartenze.
Senza per questo dare un'importanza eccessiva alla partita col
Sassuolo nella quale non avevamo stimoli (ma giocare con questi colori addosso
non dovrebbe essere già uno stimolo?) e soprattutto nella quale mancavano forse
i quattro giocatori migliori che abbiamo in organico: Handa, Miranda, Icardi e Perišić.
Oltre a un quinto, Medel, modesto finché si vuole ma tra i migliori per
rendimento
La partita poteva anche andare diversamente, in termini di
risultato, se la terna arbitrale non l'avesse chiusa precocemente con due
decisioni assurde (annullamento della nostra seconda rete e successiva
espulsione di Murillo) che confermano l'esistenza di una prevenzione arbitrale
allarmante.
Anche questa è stata una costante della stagione, lo sarà
ancora nei prossimi anni e tuttavia non può essere una giustificazione che
copre le nostre difficoltà tecniche, tattiche ed agonistiche.
Diciamo la verità: se la determinazione fosse stata più feroce
(e questa è una colpa nostra), se la squadra fosse stata al completo e se
l'arbitraggio fosse stato onesto, probabilmente...avremmo perso ugualmente,
come è successo ben undici volte in stagione.
In fondo la parabola di Murillo riassume un po' il percorso di
tutta la squadra.
Murillo è la roccia insuperabile del girone d'andata o il
giocatore distratto, superficiale, impulsivo e irrazionale del girone di
ritorno?
Non è facile per chi è solo tifoso ragionare con lucidità su
situazioni complesse che non riescono a risolvere addetti ai lavori di elevata
quotazione.
Tuttavia secondo me Sassuolo ha dimostrato, o meglio
confermato una realtà che prescinde parzialmente dagli uomini messi in campo o
dal modulo adottato.
Guardiamo le partite dell'Inter con le quattro squadre che ci
seguono in classifica:
Inter Fiorentina 1 punto su sei
Inter Sassuolo 0 punti su sei
Inter Milan 3 punti su sei
Inter Lazio 0 punti su sei
In otto partite, 4 punti su 24 disponibili, media 0,5 punti a
partita
La media punti complessiva è di 1,76 punti a partita.
Se togliessimo queste otto partite, con 63 punti in 30 gare la
media sarebbe di 2,1 che rapportata a 38 match darebbe un'ottantina di punti
finali.
Quale potrebbe essere la morale (dico potrebbe perché non
pretendo di avere risposte “vincenti” a questioni complicate)?
Forse che quando vogliamo giocarcela in campo aperto contro
squadre della nostra forza, più o meno, finiamo per subire, a parità di qualità
tecnica, il loro maggior dinamismo.
Quando invece incontriamo squadre più forti, stiamo più
compatti, diciamo più prudenti, riusciamo a stringere gli spazi e a ottenere
persino risultati migliori.
Con le squadre meno forti, alla lunga la nostra superiorità
tecnica riesce spesso a prevalere sul loro dinamismo e sulla loro accortezza
tattica.
In fondo le squadre “minori” possono costruire una rosa di 20
giocatori capaci e disposti a giocare 90' su ritmi forsennati,
indipendentemente dalla qualità tecnica.
A Milano non si può costruire una rosa così.
I tifosi pretendono di vedere giocate di qualità.
Ma gli uomini con qualità importanti, agonisticamente
completi, sono campioni e dal punto di vista finanziario non possiamo
permetterceli.
Allora bisogna prendere dei mastini capaci di dare equilibrio
(ma spesso dal punto di vista dinamico e tecnico non eccelsi, come nel caso di
Melo e dello stesso Medel) e insieme qualche giocatore raffinato che però, alla
fine risulta un mezzo giocatore come suggeriva già il curriculum, e quando sei
senza palla ti fa giocare in 10 (o in nove), sballando tutti gli assetti
difensivi sulle ripartenze avversarie.
In questo Sassuolo ha dato, a mio parere, l'ennesima conferma.
Sulle fasce, loro erano sempre in superiorità numerica, per i
ritardi di chi doveva rientrare a coprire.
Se si aggiunge, nel mezzo, la relativa mobilità di Melo, pur
autore di una buona prova, la lentezza in fase difensiva di Kondo e la mancanza
di continuità di Brozo, si possono non giustificare ma forse capire alcune
pecche difensive.
Certo, se su calcio piazzato Telles perde il suo uomo, non può
essere colpa del centrocampo o della copertura sugli esterni.
Ma questa è una negatività in più.
Tutti hanno notato, sempre a Sassuolo, la straripante
superiorità mostrata da Duncan nei confronti del suo dirimpettaio Kondo.
Si tratta di due '93 e sebbene a parziale difesa del francese
si possa considerare la maggior consuetudine di Dunky a misurarsi nel
campionato italiano (Livorno e Samp, prima di Sassuolo), la differenza è stata
clamorosa. Tanto che oggi si parla di interesse per lui da parte di juve e
Roma.
A stemperare i facili entusiasmi (anzi, rimpianti) si deve
però considerare anche che Alfred giocava in una squadra in cui tutti si
muovevano rapidamente, trovandosi sempre con tempestività al punto giusto e aprendo
al ghanese spazi ampi nei quali far valere la sua potenza.
Il che non accade quasi mai per Kondo.
Probabilmente nell'Inter attuale il rendimento di Duncan non
sarebbe lo stesso che a Sassuolo.
Certo, visti i due giocatori sabato, sembrano esserci almeno
30 milioni di buoni motivi per rimpiangere il nostro canterano.
La differenza tra Sassuolo e Milano è anche uno dei motivi per
cui l'eccezionale lavoro svolto da Di Francesco in Emilia non è automaticamente
trasportabile, con gli stessi risultati, in una squadra metropolitana.
Sarri, le cui compagini hanno un'intensità di gioco e una
compattezza notevole rese possibili dal dinamismo di tutti, in modo un po'
simile a quello di Di Francesco, a Napoli ha fatto benino, bene se si considera
che era al primo anno.
Però quanto ha fatto bene Sarri e quanto... Higuain?
Anche se bisogna considerare pure il fatto che Higuain forse
ha fatto così bene sfruttando il gioco di Sarri e il sacrificio dei compagni.
Insomma la realtà è sempre complessa e ogni semplificazione è
fonte di ulteriori problemi in prospettiva.
La stagione dovrà essere analizzata con attenzione dai
responsabili, ma un vantaggio, a mio parere c'è: 38 partite dovrebbero aver
chiarito limiti e pregi di quasi tutti i singoli (solo per alcuni si può
considerare che sia in atto una sorta di
work in progress per cui sono da attendersi possibili notevoli
miglioramenti).
Adesso forse è più chiaro che cosa servirebbe per fare più
punti, pur avendo l'EL da disputare.
Dico fare più punti perché di certo non si potrà competere con
la juve e probabilmente neppure con Roma e Napoli, a meno di una non
prevedibile annata negativa di una di queste.
“Dobbiamo
migliorare la squadra comunque, mettere giocatori che possano far migliorare
gli altri ragazzi per ridurre il gap con le altre squadre che comunque è ampio”
(cit.)
D'altro canto si dovrà stare attenti a un possibile ritorno di
Fiorentina Lazio e Milan.
Poi non trascuro certo il Sassuolo, perché non dimentico che
un Catania ben inferiore qualche stagione fa ci ha preceduti.
Altro spessore di squadra, la nostra attuale, d'accordo, ma
nel calcio italiano 10-12 punti fra un campionato e l'altro si possono sempre
colmare. O perdere.
Tornerei un attimo sul caso di Murillo, che considero
emblematico: mi piacerebbe vederlo in un'altra squadra, organizzata
diversamente (che so, un Borussia, un Livepool) per vedere se è scarso lui o se
paga almeno un po' le disfunzioni di questo complesso.
Se le mie impressioni avessero una base di verità, indipendentemente
dai ruoli e dai nomi, per progredire oltre a qualche ricambio a costo zero,
servirebbero 2-3 arrivi di giocatori che possiedano personalità e carisma,
tecnica, intelligenza calcistica e rapidità....
Solo che giocatori così, se esistono, costano cifre
inaccessibili.
D'altra parte andare sui ripieghi, si è visto quest'anno,
porta davvero a poco.
So per certo che il Mancio riteneva fondamentali due arrivi:
Tourè e Dybala.
Il Kondo visto quest'anno e i vari Jovetić, Ljajić e Éder non
sono la stessa cosa, anche se non è detto che i due citati, in questo gruppo,
avrebbero fatto sfracelli.
Tuttavia un insegnamento forse da queste vicende lo si può
ricavare.
O si arriva su prime scelte, capaci davvero di farti
migliorare, almeno nelle intenzioni di gioco dell'allenatore, oppure meglio
compiere operazioni tipo Coutinho, Kovacic, Brozović.
Cioè andare su giovani costosi ma non già affermati ai massimi
livelli, sperando di farli progredire in un contesto in cui vengano confermati
i punti fermi.
Peggiorare non si dovrebbe, soprattutto se si sceglierà con
oculatezza. Al contrario, si dovrebbe migliorare (io non credo ai progetti
fondati sull'arretramento oggi per un avanzamento domani) e nello stesso tempo
porre le basi per un futuro migliore a breve.
Magari anche riservando una parte delle risorse a rafforzare
il settore giovanile, nella fascia fra i 16 e i 18 anni, con arrivi oculati e
di qualità.
E pensando di preparare seriamente per la prima squadra quei
4-5 giocatori già a buon livello di maturazione e che hanno un mercato con
richieste di società importanti, italiane ed estere.
Alludo a Radu, Pinamonti, Gravillon, Senna, Zinho e Emmers.
E poi andiamo con determinazione, senza alcun timore ma nel
rispetto della legalità, sui giovani che interessano davvero. Non sui ripieghi,
anche qui.
Altrimenti evitiamo di finanziare una pletora di osservatori,
per poi non seguire i loro suggerimenti per timore di ritorsioni a vari
livelli.
Oggi in ambito internazionale i sedicenni al primo contratto
sono acquisibili con il pagamento di 80 mila euro di parametro formazione, una
cifra modestissima, anche calcolando gli... Accessori inevitabili. I problemi
avuti in qualche caso nella scorsa stagione, anche da noi ma soprattutto da
qualche squadrone europeo, non possono né devono spaventarci.
Si deve agire con determinazione e correttezza.
La juve ha un settore giovanile scarsissimo, ma poi prende, in
questo modo, in Europa giovani già formati di grande valore.
È successo lo scorso anno, sta succedendo quest'anno.
Paratici non sbaglia, ma neppure i nostri sbagliano.
La differenza sta nella società che sostiene in modo diverso
il lavoro dei suoi operatori.
Se non si possono avere i grandi campioni pronti, occorre
puntare decisi su chi può davvero essere emergente.
Noi abbiamo una base ottima: lavoriamo per migliorarla ancora,
anche cedendo qualche giovane buono ma che non sarà mai da Inter, a patto però
di reinvestire i soldi per l'arrivo di giovani importanti.
Un'ultima questione fondamentale secondo me riguarda il lavoro
tecnico nel tempo.
Non sto parlando di Mancini, se non per il fatto che
accidentalmente si trova lui in questa situazione.
Non si può cambiare continuamente la guida tecnica e sperare
di ottenere risultati.
Non sostengo che se un allenatore fa male non lo si debba
sostituire.
Ma sostituire un allenatore che progredisce di 12 punti e di 4
posizioni in classifica e pur con grandi difficoltà pone dei punti fermi per la
ricostruzione, sarebbe criminoso.
Io capisco l'impazienza di molti tifosi, alimentata e
sobillata strategicamente dalle PI di ogni tipo, ma la società deve saper porre
un freno alla schizofrenia e all'emotività esasperata dell'ambiente, deve
saperla gestire.
Non è possibile negare che i media “costruiscano” l'opinione
pubblica.
Altrimenti non si capirebbe il controllo spietato che Milan e
juve da sempre esercitano sull'informazione.
L'operatore mediatico deve anzitutto crearsi e inseguire il
consenso.
Stimola aspettative fuorvianti in chi per lunga... Carestia ne
ha enorme necessità e vuole sentirsi dire che la squadra è competitiva (siamo
l'Inter, no?).
Poi recepisce e rilancia il senso di frustrazione di cui lui
stesso aveva contribuito a creare i presupposti.
Voglio fare un esempio: il tifoso nerazzurro ha una grande voglia
di veder affermarsi un prodotto del vivaio.
Allora, senza conoscerli, si critica chi non lancia i giovani.
Poi, quando per esempio esordisce Radu, SENZA CHE ABBIA FATTO
UNA PARATA, si scrive che in un paio di rilanci di piede ha mostrato qualità non
indifferenti, come se fosse una cosa fondamentale.
Si lascia intendere che insomma... (sempre senza averlo visto
all'opera)
Se poi Radu giocasse, ai primi errori verrebbe linciato,
esattamente come si è fatto a suo tempo con Duncan e Benassi.
Così si può, sempre assecondando i tifosi, prima criticare chi
non li faceva giocare, poi chi li ha fatti giocare, poi chi li ha venduti.
Una vera manna.
Una società efficiente deve a mio parere tenere la barra a
dritta sul progetto tecnico, moderando l'emotività dei tifosi.
Così ha fatto la juve imponendo Allegri ai tifosi
recalcitranti.
Chi ha la responsabilità, deve poter decidere anche superando
le pressioni ambientali.
Poi, se ha sbagliato, pagherà, quando il ciclo viene
considerato concluso dal responsabile ultimo o comunque quando i risultati appaiono
chiaramente insostenibili.
Ps: negli ultimi post ho scritto poco delle partite di questa
fase finale, dopo il conseguimento del quarto posto.
Anche oggi non darò giudizi sulle prestazioni individuali a
Sassuolo.
Mi riprometto però di provare, sempre da tifoso che non è
depositario di nessuna verità, a scrivere un post con la valutazione dei nostri
protagonisti, relativa a tutto il campionato.
Luciano Da Vite
Nella foto (Inter.it): Roberto Mancini esprime la sua frustrazione scagliando a terra una bottiglietta d'acqua durante la partita contro il Sassuolo.
61 commenti:
avevamo bisogno degli spiccioli procuratici dalla cessione di Duncan come di quelli di benassi (convocato per lo stage da Conte ......)
cmq con i viola 0 su sei...
con la j**e 1 su 6
con il napoli 3 su 6
con la roma 4 su sei
è una squadra da consolidare, non certo da buttare ...
magari il nostro allenatore lavori di più con i giocatori che ha (quasi tutti individualmente superiori a quelli del sassuolo) piuttosto che sfogliare l'album panini....
Ho provato a spiegare perché, secondo me abbiamo fatto in proporzione più punti con le prime tre che con le quattro che ci seguono
ma il sassuolo credevo fosse finito dietro...Mi sono sbagliato. Chiedo scusa
A me robe tipo Erkin e Toure non mi paiono buone idee. Spero di sbagliarmi, siamo ancora ai vorrei ma non posso. Alle pezze messe qua e la, alle scommesse fuori tempo massimo.
Serve altro per crescere di livello.
Se ho capito l'idea dell'Inter é cedere Murillo a X3 e prendere Bruma a X1.
Murillo fra un paio di anni può essere grandissimo. Dico solo questo.
Post che condivido al 100%.
La società deve condurre i tifosi.
Se devono essere giovani e di talento, che giocano siano.
E che ci sia un dirigente a metterci la faccia sistematicamente per difenderli da loggionisti e p.i.
Murillo out sarebbe folle. Brozovic doloroso ma sopportabile.
Una cosa mi ha colpito. Mancini ha detto che alcuni primavera hanno gran talento ma che devono farsi le ossa in b.
Mi sta bene.
Ma solo se significa che devono strutturati fisicamente e mentalmente, per poi tornare.
Altrimenti vuol dire che non sei convinto di loto e che prendi Tolosa quelli che si dimostrano capaci.
Ma, mi domando, non abbiamo già avuto modo di valutazione, avendoli in casa?
Crisetig per me è forte, se poi gioca poco ci possono essere molte motivazioni ambientali.
Benassi e dunky erano forti.
A me piaceva anche Siligardi.
Io non lo so se Murillo fra un paio d'anni diventerà grandissimo. Per ora ha qualità e limiti. Non so neppure se Bruma al momento può rendere in Italia come lui, meno o di più.
Dal mio punto di vista sarebbe fondamentale sapere come verranno spesi i soldi eventualmente risparmiati.
Mi spiego; se la società ha disposizione 20 milioni per prendere uno che è discreto e ha un ruolo determinante e invece con i 15 che risparmia, cioè con 35, prende uno fortissimo, l'operazione potrebbe essere conveniente
Carlo: a me Siligardi non è mai piaciuto, nel senso che l'ho sempre considerato un mezzo giocatore con del talento. Gli altri tre che citi si.
A proposito di giocatori da dare in prestito in B.
Nel coloquio di ieri un altissimo dirigente del settore mi ha detto testualmente: ci sono giocatori (non tanti, e mi ha fatto i nomi) che fra un paio d'anni sarebbero titolari (anche solo come investimento tecnico) in grandi squadre europee. invece giocheranno magari in una squadra media di B, svalutandosi, oppure saranno venduti prima
Luciano, intendevo questo, Siligardi è un mezzo giocatore e io da tifoso lo amavo comunque. Giustamente la società lo ha lasciato ( anche se, per me, avesse fatto uno o due anni da noi alla bibiany lo avremmo venduto meglio).
Dubito che Samaden e Casiraghi non conoscessero le qualità di Benassi, dunky o Bonazzoli.
Quindi se li dai in prestito, dopo uno o due anni, dovrebbero rientrare a prescindere dal loro impiego nella società di appoggio.
Oppure, li fai crescere in casa, con utilizzo breve ma sistematico.
Stessa cosa per Manaj e Gnou.
Idem per zinho, Pina, gravillon, Radu, di Marco, emers.
Visti così sono un potenziale minimo da 100 cucuzze.
Boh, io la vedo così. Da osservatore esterno e romantico.
Quanto mi piacerebbe discuterne con Casiraghi o...Favini.
Carlo, credo che in società chi lavora con i giovani condivida la tua idea
@Luciano scrive..
..."un altissimo dirigente del settore mi ha detto testualmente: ci sono giocatori (non tanti, e mi ha fatto i nomi) che fra un paio d'anni sarebbero titolari (anche solo come investimento tecnico) in grandi squadre europee. invece giocheranno magari in una squadra media di B, svalutandosi, .."
Con tutta l'ammirazione per i nostri dirigenti ,ma affermare che alcuni dei nostri ragazzi nel giro di un paio d'anni potrebbere giocare in grandi squadre europee ...beh dai mi sembra una "ganassata" bella e buona....
Per quanto riguarda invece la prima mi ha fatto piacere che Mancini abbia sgomberato il campo dai dubbi emersi , certo mi sarebbe piaciuto anche un intervento deciso dei vertici societari...ma sono un'incontentabile ..lo so...;)
Juve: partiva con l'idea di vincere o almeno arrivare ancora in finale di Champions
OBBIETTIVO FALLITO
Roma obbiettivo scudetto dopo una grande campagna acquisti(sia d'estate che d'inverno) e un secondo posto
OBBIETTIVO FALLITO ARRIVATI TERZI
NAPOLI :da un 3 posto sfumato per pochissimo a un 2 posto con un giocatore che fa piu' di un gol a partita
a mio parere avrebbero potuto e dovuto vincere o almeno lottare per lo scudetto
OBBIETTIVO PARZIALMENTE FALLITO
ai "nostri" livelli
MILAN : mercato da 80 mln super precampionato a detta di tanti "esperti" la sorpresa
3 posto\ ritorno in europa
OBBIETTIVO FALLITO
FIORENTINA: rosa confermata e migliorata partiva da 4 posto arriva 5
se volevano migliorare non ci sono riusciti
OBBIETTIVO FALLITO
guardiamo anche gli altri come sono messi ne...
Intanto marcione Lippi dirigente della nazionale. E Ventura in polemica come ct.
Ora comprendo certe reazioni del tecnico granata nei confronti degli arbitri e contro l'Inter.
Tutto torna.
Nausea
(Fino allo scorso anno ammiravo Ventura )
Ma magari salta Erkin! sprecare un posto da extra per un giocatore che ammetto di non conoscere ma che non credo sia il nuovo r. carlos mi sembra azzardata come mossa. Non capisco perché non tenere Telles, l'unico terzino decente e di prospettiva in rosa...
Attendiamo fiduciosi, giusto l'approccio di Avvocheto
Abbiamo almeno due giocatori di diciassette anni che non devono andare in prestito, ma vanno inseriti gradualmente in prima squadra. Come avverrebbe in tutte le grandi squadre europee
Anch'io non spenderei un bonus da extra comunitario per un terzino, pur ammettendo di non conoscere Erkin.
Però Telles a questo punto per me non è da riscattare
Faccio un po di chiarezza riguardo Erkin.
Signori, si tratta di un giocatore di spessore internazionale con esperienza nelle coppe europee, con 6 trofei vinti ad oggi, abile e tenace in fase difensiva ma propositivo davanti.
Ha sempre calciato le punizioni in una squadra che aveva tra gli altri Meireles, Diego, Van Persie, Nani e Markovic.
Io mi accorsi di lui in una partita della Turchia qualche anno fa, quando dominò letteralmente la fascia sinistra.
L'unico dubbio potrebbe riguardare la prospettiva, ma ha 27 anni attualmente, e credetemi se vi dico che atleticamente è veramente tosto.
D'accordissimo riguardo Telles...
Magari tra 4 anni sarà un gran terzino, ma l'anno prossimo si deve progredire da questo quarto posto...
Ecco ..io conosco pochissimo di Erkin, ma come scrive Massimo, non è proprio uno sconosciuto in campo internazionale e soprattutto l'impressione è che sia uno tosto e questa peculuiarità a noi ,specie in quella zona di campo, serve come il pane....dopo stagioni con giocatori davvero carenti sotto questo profilo....Jonathan...Nagatomo...Santon...Telles...Montoya....
Telles siamo sinceri, tanto fumo poco arrosto. Altrimenti avrebbe giocato di più, non vale i soldi che chiedono. Ci credevo anchio come tanti dopo l'inizio ma forse era suggestione.
Mi dite bene di Erkin, ok. Mi permetto però di ricordare che valeva lo stesso per Melo e sappiamo come é finita, a questo ragazzo ricco di garra ottomana tiene la testa o sbrocca come il buon Felipe?
incontri piacevoli ieri a Interello. C'era Matteo Lomolino, con noi dai pulcini, grande promessa, nel giro delle nazionali giovanili sempre. Quest'anno a Savona, titolare indiscusso (è un '96), poi frenato dalla seconda rottura del crociato (prima un ginocchio, poi l'altro. Lui era di proprietà del savona, ma essendo la squadra retrocessa ora è svincolato. Sul mercato ha diverse offerte (Sambenedettese su tutte). Ha chiamato in sede ed ha avuto il permesso di fare la rieducazione ad Interello.
E' rimasto innamorato dell'Inter e parla benissimo di come è stato trattato sempre.
ragazzo veramente di qualità, al quale auguro ogni fortuna e che continuerò a seguire.
Era presente anche Donnarumma, con la spalla bloccata. per lui probabilmente stagione finita, giovedì saprà se verrà operato-
ha ripreso ad allenarsi con cautela invece Carlino .
Erano presenti anche i genitori di Donna, di Carlino e di Magistrelli, nonché di un altro "recuperato", Pandini.
Pomeriggio piacevole, con persone squisite.
oggi amichevole degli allievi contro la selezione della lega nazionale dilettanti
Luciano, sai niente se è stato fatto il ricorso per lo "scandalo" Gnoukouri ?
sarà fatto, non so se è già partito. Intanto l'inter ha messo fuori rosa Gossò. Il messaggio è chiaro: la prima punizione, con intenti rieducativi, parte dalla società. I due anni non rieducano, stroncano la carriera di un ragazzino che ha responsabilità gravi ma anche alle spalle problematiche di cui si dovrebbe tener conto
I 2000 ieri hanno perso 1-0 contro il frosinone nella prima giornata della 9^ lazio Cup
Luciano c'erano tre prestiti alla Lazio cup. Demirovic-popovic-sanogo. Sai niente luciano?
Sanogo è un nostro ex. Era andato alla cremonese e poi allo Spezia. Or sembra che sia stato ripreso
demirovic è il trequartista che avevamo visto all'Annovazzi dello scorso anno, dove aveva bene impressionato tecnicamente. Se non sbaglio viene da Nuova Gorica e solo questìestate potrà trasferirsi
"Non sono cambiate molto le cose a dieci anni da Calciopoli". Lo dice Giuseppe Narducci alla Gazzetta dello Sport. "Rimane un buco a livello legislativo, nella legge sulla frode sportiva", spiega il grande accusatore di Calciopoli. "Rivelatrici la registrazione di Moggi che con Bergamo parla della griglia arbitrale e poi quella che richiama ad altre utenze telefoniche, le schede svizzere".
Che cosa l'ha colpita di più?
"Diciamo pure sconvolto: la chiusura del calcio, l'omertà. Ho come l'impressione che questo mondo continui a vivere in un limbo con regole proprie. Fra i sentiti, a parte rare eccezioni, nessuno percepiva l'illiceità dei comportamenti".
chissà se in Germania o in Inghilterra riescono a prenderci....qua ormai siamo bruciati.
Vinta 4-0 la seconda partita alla lazio Cup (3 gol pelle e uno Merola).
Buona amichevole dei 2001 contro la selezione di lega dilettanti, nella quale giovava il nuovo acquisto Colombo dell 'Olginatese.
Sempre per i 2001 acquistati anche il centrale difensivo vaghi (cremonese) nel giro della nazionale e l'esterno Brambilla, del Giana
@ Luciano: il nostro ex sanogo era un 97 se non sbaglio, questo dovrebbe essere un 2000...
Eh, si è un 97. Allora se questo è un 2000 è uno che nn conosco
Sessanta milioni di sterline(!) dalla Nike,al Chelsea,cioè ottantacinque mln,euro più,euro meno.
All'anno.
La forbice si allarga sempre di più.....
Grandissimi complimenti ad Ausilio per Banega.
Bel post di dopolavorointer che mette in evidenza i nostri problemi nei gironi di ritorno post-triplete http://www.dopolavorointer.com/non-escludo-il-crollo-nel-ritorno.aspx
Preparazione atletica, spogliatoio, rose non all'altezza… da cosa potrebbe esser causato?
effettivamente il post è interessante per le considerazioni numeriche che presenta, la cui interpretazione poi giustamente viene ritenuta problematica dallo stesso autore.
i notevoli cambiamenti intervenuti a livello di rosa giocatori, di allenatori e di preparatori atletici rendono a mio parere difficile trovare una costante esplicativa in un fenomeno che dal punto di vista quantitativo è stato evidenziato con precisione.
certamente c'è stato un concorso di cause e alcune di quelle a cui si accennato in modo problematico (delusione per il precoce fallimento degli obiettivi stagionali, scazzi di spogliatoio, ecc) sono credibili.
Personalmente non ritengo invece plausibile come co-spiegazione l' errore nella preparazione da parte di tutti gli istruttori che si sono succeduti e al contrario avanzo due spiegazioni (certo non esclusive) ma specifiche almeno per gli anni di Strama e per questo.
Strama ha pagato anche e in misura importante gli infortuni prolungati e contemporanei di tutti gli attaccanti (Milito, Cassano Palacio). C'è da dire però che anche a Udine il mister romano ha mostrato la stessa preoccupante tendenza "peggiorativa".
In questa stagione secondo me una concausa importante è stata la rottura degli equilibri tattici sparagnini trovati nella prima parte, la ricerca di una maggior efficacia offensiva che il nostro organico non poteva supportare, come provo a spiegare nel post sulle pagelle individuali. in realtà il tentativo era inevitabile, perché il Mancio si è reso conto che non si poteva arrivare sino in fondo lucrando sul golletto arraffato.
L'allungamento della squadra conseguente, ha portato a qualche rovescio e come è naturale a un affievolirsi della determinazione per conseguire un risultato che appariva ormai fuori portata.
Poi ha ragione Angelone a sostenere che molte concause sono destinate a restare misteriose per noi tifosi
Sono andato a vedere il post. Se l'anno di Strama le cause sono evidenti e si chiamano mezza rosa infortunata, l'anno di Ranieri sono ipotizzbili nell'aver venduto ThiagoMotta e nella carente forma dell'attacco, in cui l'unico cambio era Castaignos. Il primo anno di Mazzarri abbiamo avuto per tre mesi il trio Guarin Alvarez Palacio a livelli direi quasi mondiali, con Cassano che ci ha messo del suo in un sacco di occasioni. Quest anno la tua analisi è perfetta. Finchè abbiamo giocato col safety first contro chiunque (e la partita di andata con la Viola FA testo perchè ci siamo trovati sotto dopo 2 minuti per cui ci è toccato attaccare ed allungarci) siamo andati benino. Poi abbiamo avuto seri problemi, anche per il preoccupante calo di rendimento di Murillo ed un centrocampo spesso in inferiorità fisica e tecnica, non supportato dagli attaccanti. Fa fede la partita in casa con l'Empoli, dove sulle fasce siamo stati massacrati per tutta la partita, con Brozovic e soprattutto Perisic assenti ingiustificati nel 4231 iniziale. QE con Melo e Kondogbia quanto meno incauti nel coprire la difesa ed insufficienti nel rilanciare l'azione. Tutto qui. Senza particolari misteri, secondo me. Lasciar fare a Mancini. Questo dobbiamo. E sperare che gli acquisti di quest anno (mi preoccupa un po' l'autofinanziamento, devo dire) abbiano una migliore riuscita.
io ricordo una buona inter fino a Juve Inter 3 - 1
da li ci sono state incredibile sviste arbitrali a partire dalla successiva contro l' atalanta in cui bastava svenire in area e veniva concesso un calcio di rigore
al contrario a nostro favore neanche quelli clamorosi venivano dati..
poi da li basta poco a distruggere una squadra
Wustber: quello che dici c'è stato, ma ci sarà sempre. Noi dobbiamo migliorare a prescindere
Preso anche Bonacina, centrale difensivo 2001 del Giana. Domani si dovrebbe chiudere per Cortinovis, centrale difensivo 2002 della Virtus Bergamo.
mercoledì nell'amichevole contro la selezione lega dilettanti mi sono piciuti il numero 3, soprattutto e il numero 8: oggi ho saputo che il 3 è già della juve, mentre il numero otto (ma lo sapevo già) è il nostro nuovo acquisto Colombo.
La juve prende davvero Pjanic e Zaza potrebbe davvero andare al Chelsea, perché Conte lo vuole fortemente
Ho scoperto stasera che Sala (ve lo ricordate? Riserva di Dige nella primavera) gioca in serie B nella ternana...sinceramente mai avrei immaginato che potesse fare il professionista. Complimenti a lui
Si, lo sapevo perché ne avevamo parlato a Interello proprio pochi giorni fa. Ma non credo sia titolare
X
Zabaleta Miranda Bruma Erkin
Tourè ( o Biglia) Kondogbia
Banega
X Icardi Perisic
A disposizione
D'Ambrosio, Juan,Nagatomo
Brozovic,Medel,X
Eder, Palacio,X
....beh non sarebbe male partire per la nuova stagione con una rosa simile....
Zabaleta fisicamente è messo male, a breve si dovrà pure operare alla caviglia destra, e per questo salterà la copa america. rischio troppo grosso per noi. meglio Ansaldi (ovviamente meglio ancora Vrsaljiko, ma costa tanto, forse troppo per noi).
Su Tourè non dirò mai nulla fin quando non lo vedrò giocare all'Inter. lì giudicherò. mai prima.
Sala che se non ricordo male giocò la finale del campionato contro la lazio, perchè DiGe s'era fatto male in semifinale contro il milan (tripletta di Longo).
Grazie Avvocheto per aver riportato a galla questi ricordi :)
Mi riservo di dare un giudizio credibile su qualunque giocatore acquistato, solo dopo averlo visto dal vivo, almeno 2-3 volte e impegnato nel campionato italiano. naturalmente su ogni possibile arrivo ho delle impressioni, che sono cosa ben diversa dalle valutazioni.
Su Erkin non ho proprio nulla, su Banega le impressioni sono positive e le attese notevoli, per gli altri nomi ricorrenti: su Biglia positive, su Candreva e Bruma incerte, su Berardi positive, ecc.
Chris ha ragione su Zabaleta e non sapevo si dovesse operare....ok allora ad Ansaldi ;)
Su Berardi non saprei che dire....certo ha grosse potenzialità ,ma anche un carattere particolare ( almeno questo si dice ...ed a volte si nota ).....25 ml. mi sembrano davvero tanti per lui.
E non facciamoci coindizionare dalla sua fede interista...
Mi permetto di dire la mia su alcuni profili di cui si parla, data la mia passione per l'analisi tecnica ma soprattutto tattica dei giocatori.
Zabaleta come giustamente detto da Chris si dovrà operare, io però, se preso a 3 4 milioni, lo farei, magari tenendo fino alla piena guarigione D'ambrosio.
Se in condizione, l'argentino sicuramente è un giocatore che si adatterebbe bene al calcio italiano.
Bruma invece è un giocatore alla Stam. E' grosso grosso, con carisma straripante, ma in quanto ad agilità lascia un po a desiderare...
Il prezzo contenuto è dovuto al fatto che già in passato ha provato il "grande salto" al Chelsea, ed ha fallito... Io la scommessa la farei però.
Praet, ottimo ottimo giocatore, ma se abbiamo preso Banega, sarebbe un doppione.
Stasera c'è la finale dell'europeo U17 tra Portogallo e Spagna. Portogallo che fino ad ora ha spazzato via tutti gli avversari dominando sul piano fisico, atletico e tecnico. I giocatori forti sono tanti ma in particolare mi ha colpito il terzino destro Dalot: un treno con i piedi da trequartista. Dall'altra parte c'è una Spagna che ha battuto fuori i colossi talentuosi tedeschi con i piccoletti in attacco...il numero 10 spagnolo del City sarà alto un metro e poco più ma che agilità e rapidità palla al piede.
Purtroppo la rosa presentata per questo torneo dalla nazionale italiana si è dimostrata ancora una volta inferiore a quella dei sopracitati. C'è molto da lavorare.
Tener conto che nell'Italia c'erano solo Valietti e Pinamonti dell'Inter per la subdola pregiudiziale federal/biancorossonera e a mio parere Celeghin solo per fare un nome ci sarebbe stato benissimo per non parlare di Sala e Russo visti i titolari schierati...
Praet magari... Giocatore meraviglioso!! - ma temo sia inavvicinabile per noi.
Brozovic sembra in uscita, il suo agente ha parlato chiaro. Sanno di avere offerte e vogliono il contratto, ci sta nella loro ottica.
Io sono abbastanza liberale, adoro Brozovic e spero resti ma con 30/40 milioni si può cedere tutto. A meno é regalato.
Bruma-Miranda sarebbe una coppia interessante ma dovremmo giocare più bassi forse? Gia questanno si son viste certe rinculate alla disperata di Miranda. E neppure Ranocchia e JJ son fulmini.
Non capisco Squinzi, perché abbia così tanta voglia di fare la figura deficiente, ogni volta sempre a rimarcare quasi con un certo orgoglio la famosa "opzione" juve su Berardi....... è strano, perchè l'ha accettata anni fa, quando oggi poteva essere un giocatore vendibile in premier per molto di più dei 25 mln.... mi puzza un po' di accordo capestro per far galleggiare il suo giocattolo in acque serene.... altro ke miracolo sportivo
Squinzi chi ? Non sprechiamo tempo con simili personaggi Dino...intanto altro trionfo del bbmilan primavera...il bel gioco paga sempre :)
Imperdibile il secondo dei 3 gol di Loris alla Salernitana
Inter in finale al Memorial Galli contro la Fiorentina
I ragazzi del 2003 della Fiorentina sconfitti in finale dall’Inter al prestigioso Torneo Galli
I Giovanissimi B della Fiorentina escono battuti col punteggio di 2-1 contro l’Inter dopo un match in cui i ragazzi in maglia nerazzurra hanno espresso un gioco sicuramente migliore. Di Gnonto e Poku le reti dell’Inter, per la Fiorentina a segno invece Masini. Ottima la prova di Minotti per i milanesi, sicuramente il migliore in campo assieme a Gnonto. Una bella cornice di pubblico ha assistito alla partita qui all’impianto dell’Olimpia Firenze.
http://www.fiorentinanews.com/i-ragazzi-del-2003-della-fiorentina-sconfitti-in-finale-dallinter-al-prestigioso-torneo-galli/
Scusate ma se ricordo male i giovanissimi del Milan sono usciti, la primavera del Milan è uscita e ora rischiano anche gli allievi del Milan che hanno perso la prima partita. Ora voglio vedere se diranno che è più importante il bel gioco ....
@ Surf i quarti degli allievi erano gara unica, quindi il bbmilan non porta nessuna squadra nelle fasi finali, per giocano bene !
però ....
Ah ok avevo sbagliato pur giocando bene sono fuori dalle fasi finali per tutte e tre le categorie professioniste. Contenti loro
grande giornata per i nostri colori a livello di giovanili, Gli amici hanno già detto della vittoria bellissima al torneo galli, dei 2003.
I 2004 hanno disputato il Torneo Ferri, RISERVATO AI 2003, perché appunto i nostri 2003 erano a Firenze.
ovviamente non hanno vinto il torneo, ma si sono tolti la soddisfazione di battere 2-0 i 2003 della juve (gol di Digiuliomaria e, splendido di Denis).
Io ho visto in mattinata la vittoria dei Berretti sulla salernitana, poi sono andato direttamente a Ponte Lambro dove i 2002 evevano battuto la pro Patria 6-0 e alle 14.30 hanno affrontato il Renate, pure sconfitto per 2-0.
Alle 9.30 di sera la finale contro il Milan (il torneo si intitola al grande Giacinto). Altra grande vittoria per 2-0 ,ma con risultato davvero bugiardo, perché la nostra superiorità è stata incredibile.Per 20 minuti abbiamo annichilito gi avversari. i loro genitori costernati ammettevano: andate a velocità doppi. ma non si trattava solo di velocità, le trame di gioco erano entusiasmanti. immaginate il miglior Barcellona che però giocasse tutto in verticale....
Poi sono un po' calati i piccoli davanti (Barazzetta e Tordo) e noi abbiamo controllato la partita senza rischiare nulla (neppure una parata per Stankovic e solo un'occasione con tiro fuori proprio nel finale per i milanisti. Almento 6-7 altre bellissime azioni da gol per i nostri.
Tordo premiato come miglior giocatore,, ma almeno 5-6 dei nostri avrebbero meritato il premio alla pari.
Stankovic
Geme1 Geme2 Pirola Leo
Acutil Jo
Barazzetta Tordo Espo D'isidoro
geme 1 ha spinto come una furia, bloccando tute le loro offensive. peccato che nel cross non abbia un piede raffinatissimo
geme 2 centrale potente e insuperabile
Pirola premiabile come miglior giocatore
Leo con D'isidoro ha formato un binario di sinistra inarrestabile. da terzino è veramente una furia
Acutil: per lui non ho più parole, davvero: un Cambiasso molto più rapido
Jo, muovendosi più arretrato nel centrocampo a 2 è un baluardo insormontabile e tiene meno la palla, esibendosi anche in lanci pregevoli
Barazzetta: finché ne ha avuto non lo vedevano mai: suo il primo gol
Tordo: vedi Barazzetta. Lui è un po' meno sgusciante ma più potente. Suo il secondo gol
Seba Esposito: raffinato come sempre nel tocco, questa volta non ha avuto fortuna
D'Isidoro: velocità e ottime giocate. Se avesse più potenza sarebbe un crak.
Il mister: ha costruito una squadra davvero extra lusso. Voci non so quanto consistenti lo danno per probabile sulla prossima panchina dei giovanissimi nazionali
Pronto il post: Inter 2015-16, le pagelle di un eretico
Ancora sulle prestazioni dei 2002 al Memorial Facchetti. Non c'è dubbio sul fatto che mister Mandelli alla fine abbia trovato la quadra e che a grandi linee l'undici messo in campo nel primo tempo contro il Milan sia al momento il più efficace. Tra l'altro i ragazzi, nonostante il proliferare di impegni e tornei mi sembrano in ottima condizione.
E' giusto però ricordare i meriti di chi non ha disputato la finale, ma con prove di assoluto valore, alternandosi ai cosiddetti "titolari" (sempre del momento, per carità) ha consentito loro di arrivare alla terza partita in un giorno in condizioni di relativa freschezza.
Per citarne solo alcuni, oltre ai portieri, giocatori come Di marco, Doumbia, Mazzoni, Goffi, Nuzzo e Verzeni hanno dato un contributo davvero importante.
C'è da dire che i meccanismi di squadra sembrano così funzionali che anche i 2002 già passati di categoria (Emeric, Squizzato, Selo, Buba) troverebbero più concorrenza che in passato.
Comunque già venerdì sera, a Lodi contro il Manchester ci sarà una verifica importante. senza dimenticare che il prossimo campionato, essendo a livello nazionale, presenterà altre problematiche alle quali si dovrà far fronte tempestivamente. ma la fiducia nell'operato dei nostri dirigenti e tecnici è totale
Posta un commento